"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

giovedì 29 aprile 2010

Il Quartiere Monte si appella al Sindaco Nigrelli, "faccia installare i segnali stradali e turistici".


Egregio Sig. Sindaco,

la stagione turistica è partita, le prime frotte di turisti, di scolaresche giornalmente pervadono le vie del centro storico cittadino e tutto ciò è più che positivo per l’asfittica economia cittadina.

I turisti, fai da te, gironzolano per le vie del quartiere Monte, incuriositi dalle caratteristiche vie a lisca di pesce, ammirando questo e quel palazzo, le chiese, il castello, le iniziative al centro espositivo Monte-Prestami, del museo diocesano.

Unico grosso neo per una città d’arte come la nostra, che richiama centinaia di migliaia di turisti l’anno, è che proprio loro i turisti, sono lasciati senza alcun riferimento, senza alcun itinerario urbano che li possa guidare alla scoperta di uno dei più importanti centri storici di Sicilia.

E’ pressoché inesistente la segnaletica culturale, ciò che rimane, quella gialla o marrone, è vecchia, obsoleta, non omogenea e per di più solo in lingua italiana, un grave handicap per gli stranieri, poiché è spesso incomprensibile.

Si assiste a vedere passare la gente oltre, pur in presenza di chiese, conventi o palazzi nobiliari, non rendendosi nemmeno conto dell’importanza storico-artistica di quei luoghi.

E pressoché inesistente la segnaletica stradale, indispensabile per la sicurezza viaria, per la guida al traffico urbano di veicoli e dei pedoni e, come strumento di conoscenza della città per i residenti e per i turisti.

Il turista che ahimè decide di fare un tour per le vie del quartiere a piedi, o peggio ancora, con la propria autovettura, rischia di perdersi o di andarsi ad imbottigliare in qualche stretta via, ad esempio (via san Nicolò), o come spesso accade in vie senza sbocco (via Gesù Maria).

Qualche giorno fa, due auto con roulotte al seguito, giunti nel quadrivio tra le vie Monte, Crocifisso, Milazzo, non trovando alcun cartello stradale, hanno proseguito lungo via Monte, ma fortunatamente sono state fermate prima che imboccassero la via san Nicolò, all’altezza della chiesa degli Angeli Custodi.

Dopo tante manovre, in retromarcia, e lasciando un nauseante odore di frizioni bruciate, sono riuscite a risalire a fatica, per poi proseguire lungo via Crocifisso, e non sappiamo se abbiano trovato difficoltà nei pressi di via san Martino, o nella biforcazione tra le vie Stradonello ed Ortalizio, poiché è inesistente qualsiasi tipo di segnaletica o cartellonistica che dir si voglia.

Eppure, la nostra è una denuncia che puntualmente abbiamo sottoposto a tutte le Amministrazioni che negli anni si sono succedute, e che puntualmente è rimasta irrisolta, anche perché non è mai stata affrontata, con la necessaria consapevolezza di rendere un servizio alla città e a quanti sono soliti visitarla.

Certamente, è responsabilità assoluta del Comune, che consapevolmente deve recuperare questo gap, anche in preparazione delle ghiotte occasioni di promozione turistica alle porte, la riapertura “totale” della Villa Romana del Casale, restaurata in ogni sua parte, e il rientro della Venere di Morgantina; due importantissimi eventi, che dalle nostre parti possono equivalere all’Expo 2015 di Milano.

Due eventi senza eguali, che richiameranno qualche milione di persone e “forse” una segnaletica degna del nome di questa Nostra Città e, rispettosa della civiltà altrui, andrebbe fatta per la valorizzazione della Città e l’Accoglienza ai Turisti.

Altrimenti, che senso ha continuare a proporsi all’esterno quale città di alta valenza turistica per poi smarrirsi, presentando una città sobria, ma disordinata.
Eppure, basterebbe guardare la città con gli occhi dei turisti, per capire l’importanza strategica di una comunicazione turistica e nello stesso tempo di design per la città.

Non è possibile continuare a pilotare quanti giungono da fuori città, indicando approssimativamente le vie per giungere in Cattedrale o al Castello Aragonese e, peggio ancora ai Mosaici, troppi, tanti stranieri finiscono per perdersi nelle strade del nostra città; anche coloro che giungono dai comuni della nostra Diocesi per il sacramento della santa Cresima, che puntualmente si celebra in Cattedrale la prima domenica di ogni mese, lamentano la carenza di segnaletica di prossimità sugli assi viari e urbana.

Chi è solito viaggiare in auto può capire bene la difficoltà, l’ansia di non sbagliare e di trovare il giusto cartello, per la retta via, per raggiungere un luogo o uscire fuori da una città.

La cosa strana è che il problema è elementare, noto, palese, le soluzioni sono economiche e anche a risultato sicuro. Eppure, nessuno interviene, sorprendente, no?.

Il nostro auspicio, è che Lei, possa finalmente colmare questo vuoto all’immagine e al decoro della Nostra Città.

Filippo Rausa

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ben detto caro filippo rausa, qualcuno che finalmente denuncia piccoli ma importanti problemi non solo per il quartiere ma per l'intera città.
Reinstallare la segnaletica stradale è una cosa di primaria importanza sopratutto quella turistica, e non credo che per far ciò ci vogliano chissà quali somme...
in questa città, così come l'amministrazione va a senso unico, si pensa solo a istituire sensi unici nelle nostre strade(così come i nuovi che arriveranno nella zona santa croce).
poi magari si riciclano i cartelli obsoleti come quello con le indicazioni dei vari monumenti del centro storico ubicato sotto il cinema ariston (incrocio via gen. Muscarà-via salvatore La Malfa) e ora spostato all'incrocio via gen. Muscarà-via giacinto Lo Giudice, con iscrizioni piccolissime, (il turista deve fermarsi sotto per riuscire a leggere, quindi blocca il traffico), diciture errate come "duomo" sappiamo tutti che la nostra è una Basilica Cattedrale, Azienda soggiorno e turismo trasferita da almeno 10anni....

queste cose i normali cittadini le colgono all'istante, mentre i sapienti amministratori e i nostri amati consiglieri non le notano, vedremo se dopo queste segnalazioni faranno qualcosa.io ho i miei dubbi!

Anonimo ha detto...

Hai perfettamente ragione, peggio di noi gli zombi

Anonimo ha detto...

Un giorno forse qualche amministratore avrà l'idea geniale di rendere piazza armerina una vera città dei mosaici? non solo per la presenza della villa ma per una presenza di mosaici in città, magari a partire dalle segnaleriche stradali, dai numeri civici, dlle insegne dei negozi, cominciando dal centro storico.
Caltagirone questa idea la partorita decenni fa ed oggi raccoglie copiosi frutti essendo una vera e propria città della ceramica, Piazza Armerina si culla sugli allori passati fregiandosi di un titolo solo per la presenza della spendida villa nei pressi della città!

cmq le cose si dicono, si scrivono, si ripetono ma tutto cade nell'oblio!