"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 29 ottobre 2010

La Notte Di Halloween con Paperino e Qui, Quo, Qua.

La festa più macabra dell’anno, osteggiata da santa romana chiesa, ha ormai preso il soppravvento anche in Italia, anche nella nostra comunità cittadina.

Infatti i giovani acclamano ogni anno sempre più numerosi la festa di Halloween il 31 ottobre, per via dei racconti da brivido, le ricette macabre, le maschere e i costumi, le decorazioni terrificanti, gli scherzi da paura...

E allora, tenendo bene in mente che Halloween è comunque una festa pagana e consumistica, cerchiamo di non confonderla con la secolare tradizione della vigilia di Ognissanti.

(Prima di avviare il video, spegni, in basso a sinistra, il telegiornale di sky)


Le antiche origini di Halloween

Il popolo dei Celti, che viveva in Irlanda, alla fine di ottobre celebrava l'arrivo dell'inverno con una festa chiamata "All Hallow even", cioè la vigilia di tutti i Santi. Si accendevano fuochi attorno ai quali tutti danzavano, indossando maschere per spaventare le streghe.

In ricordo di quell'antica festa, ancora oggi si festeggia Halloween la notte del 31 ottobre; in questa notte i bambini solitamente si mascherano e bussano alle porte delle case, dicendo: "Trick or treat", cioè "dolcetto o scherzetto".

Chi apre la porta offre loro biscotti e caramelle.

Il giorno dopo Halloween è Ognissanti, cioè la festa di tutti i Santi.

Simbolo di Halloween sono le zucche con dentro una candela: la loro luce serve a tenere lontani gli spiriti della notte.

 Filippo Rausa

giovedì 28 ottobre 2010

Oratorio di Quartiere Giovani Orizzonti

Dopo l’esperienza del GREST 2010, conclusa con grande successo, la nostra realtà GIOVANI ORIZZONTI si prepara per organizzare il GRIN (gruppo invernale) con l’ORATORIO DI QUARTIERE.

I destinatari dell’iniziativa sono i ragazzi e giovani che vorranno partecipare alle attività oratoriale previste.

Queste iniziative vogliono aiutare e stimolare ragazzi e giovani, per credere in valori e ideali cristiani che oggi spesso vengono cancellati, per formare giovani che danno speranza in una società priva di idee e sentimenti. Info-338-3934693 e-mail:giovaniorizzonti10@libero.it Coordinamento Gruppo Giovanile – O.P.G. Davide Campione

PER I GENITORI…NB\ Preghiamo i genitori dei ragazzi minorenni di osservare il seguente calendario delle attività previste, verificando i luoghi e gli orari, secondo le iniziative organizzate.

PER I RAGAZZI E GIOVANI…NB\ si prega di comunicare eventuale assenza Tramite sms : Davide 338\3934693 - Mery 340\8535592 al fine di migliorare il servizio delle attività previste.

ORATORIO- GIOVANI ORIZZONTI
Calendario delle attività Dal 26 Settembre 2010 al 6 Gennaio

Ottobre
Domenica 3
Gita a PalermoVisita del Papa Benedetto XVI Domenica 10
Inaugurazione e Festa di APERTURA ORATORIO Scuola “ L. Capuana “
 
ORATORIO
Domenica 17 \24\ 31 Ore 15,30-18.00 Scuola “ L. Capuana “
Lunedì 18 \ 25 \Prove Musical Ore 19.00-20.15 Ist. Suore Neve
Novembre

Domenica 7 Ore 19.00 Confessioni e S.. Messa mensile per i ragazzi e genitori-Chiesa di San Giovanni ( M.Ausiliatrice)
ORATORIO
Domenica 14 \ 21\ 28 Novembre Ore 15,30-18.00 Scuola “ L. Capuana”
Lunedì 15 \ 22 \ 29Prove Musical Ore 19.00-20.15 Ist. Suore Neve

Dicembre

Dal 6 Dicembre al 6 Gennaio…MOSTRA DEI PRESEPI III Edizione
a cura dei gruppi giovanili di P.Armerina – Aidone

ORATORIO  
Domenica 5 \ Dicembre Ore 15,30-18.00 Scuola “ L.Capuana
Domenica 12 Dicembre ORE 18.30 –S..Messa Promessa dei gruppi giovanili a Maria e tesseramento.

OMAGGIO A MARIA
Spettacolo musicale e Concerto di Natale rappresentazione teatrale a cura dei gruppi giovanili
di P.Armerina – Aidone

Domenica 19 Dicembre Ritiro Spirituale dei giovani ( in preparazione al Natale ) a Montagna Gebbia.

Lunedì 27 Dicembre e Domenica - 2 Gennaio
PRESEPE VIVENTE
 Per le vie del centro storico a cura dei gruppi giovanili di P.Armerina - Aidone
                                                
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NB: Ogni I Domenica del mese – CONFESSIONI E S. MESSA MENSILE per i giovani e le famiglie PRESSO LA CHIESA DI SAN GIOVANNI EV. ( MARIA AUSILIATRICE)

Programma Oratorio Domenicale
Ore 15,30 – Arrivi e accoglienza – attività libera ( Sport )
Ore 16.30 – Formazione e preghiera e conclusione…
Ore 16.00 –18.00 Attivita – PROVE MUSICAL ( Gr. Ragazzi )
NB. Ogni Lunedì ore 19.00 – Prove Musical- Ist. Suore

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Rappresentanti del CONSIGLIO ORATORIANO:
Francesco Rizzo, Elisabetta e Federica Maretta, Mery Pilotta, Davide Campione, Monia Salvaggio, Segretario zona P. Armerina -Giuseppe Salvaggio
Riferimento Spirituale – Padre Scarcione
Coordinatore periodico“ Segni Nuovi “- Francesco Rizzo
Coordinatrice attività \ ballo e coreografie - Mery Pilotta
Settore Animazione Feste- Francesca Rovetto
Settore crezione e Scenografie – Elisabetta Maretta- Pietro Rausa

Torna l'Ora Solare


Nella notte tra il 30 e il 31 ottobre bisogna spostare le lancette dell'orologio indietro di un’ora

lunedì 25 ottobre 2010

Il sindaco risponde

Riceviamo e Pubblichiamo

In riferimento alla nostra comunicazione del 15 ottobre all'oggetto: Allarme zanzare, il sindaco prof. Fausto Carmelo Nigrelli con nota del 25 ottobre ci ha comunicato quanto segue:

In relazione alla Vs nota del 15 u.s., Vi comunico che si è tempestivamente provveduto a notiziare Acquaenna di quanto sta accadendo con richiesta di intervenire con la massima urgenza e di mettere in atto ogni azione di manutenzione necessaria ad eliminare il problema.

venerdì 22 ottobre 2010

Video: In ricordo di Giorgio Boris Giuliano a 80 anni dalla sua nascita

In ricordo di Giorgio Boris Giuliano a 80 anni dalla sua nascita è stata collocata una targa in Via Monte.
Il servizio realizzato da startnews.it la web tv dela Sicilia centrale  http://www.startnews.it/

(Prima di avviare il video, spegni, in basso a sinistra, il telegiornale di sky)



Discorso del nostro presidente Filippo Rausa
Piazza Armerina, Venerdì 22 ottobre 2010 – commemorazione di Giorgio Boris Giuliano


Autorità civili, militari e religiose, a nome mio personale e del Comitato nobile quartiere Monte che mi onoro rappresentare, Vi ringrazio per essere qui quest’oggi a presenziare questa cerimonia di commemorazione ad un nostro grande concittadino Giorgio Boris Giuliano.

Ringrazio l’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco prof. Carmelo Nigrelli, che ha subito condiviso la nostra idea di ricordare Boris Giuliano nato in questo quartiere Monte, precisamente in questa casa di via Monte, il 22 ottobre 1930 a due passi dallo sguardo materno della nostra santa patrona Maria SS. delle Vittorie.

Oggi nell’80° anniversario dalla nascita, noi ricordiamo il vice questore, capo della squadra mobile di Palermo con questa lapide, che tra qualche minuto verrà scoperta, affinché la memoria, il suo sacrificio, sia sempre ricordato e mai vano.

Giorgio Boris, visse la sua fanciullezza al Monte, correndo in lungo e in largo per le vie del nostro quartiere, in seguito per motivi di lavoro del padre, la famiglia si trasferì per diversi decenni a Messina.

Conseguita la laurea in Giurisprudenza, vinse il concorso in Polizia; a Palermo mise in pratica le brillanti doti di investigatore, stanando i molteplici interessi mafiosi e contribuendo all’arresto di numerosi criminali.

Per questa sua tenacia, fu considerato dalla mafia, il poliziotto nemico numero uno di Cosa Nostra, quel tragico 21 luglio 1979 presso il bar Lux di Palermo veniva brutalmente ucciso dal mafioso Leoluca Bagarella, che lo colpiva alle spalle con sette colpi di pistola.

Per mano della mafia veniva spenta la vita di un uomo che della lotta alla criminalità organizzata ne aveva fatto il suo cavallo di battaglia, ma la sua è stata una morte corporale, perché lo spirito di quest’uomo, di questo poliziotto, amichevolmente chiamato dai colleghi “lo sceriffo” ha continuato ad aleggiare, perché la sua memoria ha continuato a vivere ieri, oggi e continuerà a vivere domani, perché gli eroi non muoiono mai, e Boris Giuliano è stato un eroe di giustizia e legalità.

La sua morte non è stata vana, così come il mio pensiero corre e va a tutti i tutori della legge, che nell’espletamento delle loro funzioni, poliziotti, carabinieri, finanzieri, giudici, magistrati, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Dalla Chiesa, Chinnici, Livatino, hanno perso la propria vita nella lotta contro la criminalità, contro la mafia. Vi esorto a ricordarli con un applauso.

Gli eroi non muoiono mai, perché le loro idee camminano sulle nostre gambe, anzi di loro si deve raccontare ai posteri chi erano e che cosa hanno fatto; noi semplicemente orgogliosi di essere dapprima con-quartieranti e concittadini di Boris Giuliano, con questa lapide vogliamo ricordarlo per sempre, certi che tutti coloro e mi riferisco alle migliaia di cittadini che annualmente transiteranno per questa importante via, alzando lo sguardo, abbiano vivo il ricordo di un uomo che ha sprezzo del pericolo e della propria vita ha lottato per difendere gli ideali di giustizia e libertà di ognuno di noi.

Grazie

mercoledì 20 ottobre 2010

Venerdì 22 ottobre alle ore 11,30 in via Monte al civico 2, il Nobile Quartiere Monte e l’Amministrazione Comunale ricorderanno Giorgio Boris Giuliano con la posa di una lapide nella casa dove nacque.

Su iniziativa del Consiglio direttivo del Comitato Nobile Quartiere, prontamente condivisa dal Sindaco Carmelo Nigrelli, Venerdì 22 ottobre alle ore 11,30 in via Monte al civico 2, verrà ricordato il concittadino Giorgio Boris Giuliano in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla nascita.

Infatti, il futuro Vice Questore, capo della Squadra Mobile di Palermo, Giorgio Boris Giuliano, ebbe i suoi natali il 22 ottobre 1930, precisamente nel quartiere Monte, in una casa di via Monte al civico 2, da Maria Giunta e Salvatore Giuliano.

Giorgio Boris, insieme al fratello Emanuele visse la sua fanciullezza al Monte, prima del trasferimento della famiglia a Messina

Conseguita la laurea in Giurisprudenza, vinse il concorso in Polizia; a Palermo mise in pratica le brillanti doti di investigatore, stanando i molteplici interessi mafiosi e contribuendo all’arresto di numerosi criminali.

Per questa sua tenacia, fu considerato dalla mafia, il poliziotto nemico numero uno di Cosa Nostra, il 21 luglio 1979 in un bar di Palermo veniva brutalmente ucciso dal mafioso Leoluca Bagarella che lo colpiva alle spalle da sette colpi di pistola.

Alla presenza delle massime autorità civili e religiose, della scuola, del mondo associativo, verrà scoperta una lapide commemorativa, per ricordare alle generazioni future, l’illustre ed eroico figlio di Piazza Armerina che ha sacrificato la vita per il suo encomiabile impegno di lotta alla criminalità organizzata.

Dopo la cerimonia si terrà un'altra iniziativa per ricordare Boris Giuliano, Medaglia d’oro al valor civile, la proiezione del documentario-film “Sopralluoghi per un film su un poliziotto ucciso”, per i ragazzi della scuola.

Filippo Rausa




Ritorna al buio la Basilica Cattedrale


Sono bastate quattro gocce d’acqua per mandare in corto l’impianto d’Illuminazione del prestigioso tempio voluto da Marco Trigona, al cui interno è custodita l’icona di Maria SS. delle Vittorie.
A distanza di qualche mese (luglio), dal ripristino dell’illuminazione la Basilica Cattedrale e ritornata al buio, infatti le terrazze, la cupola, il timpano, di sera scompaiono, o per meglio dire si confondono con il buio della notte, non permettendo di potere ammirare la composita bellezza architettonica della chiesa.

Il nostro appello all’Amministrazione Comunale e al dott. Francesco Galati, solerte funzionario dell’Assessorato al Turismo – Beni culturali, ad intervenire al più presto presso le ditte che curano la manutenzione per conto del Comune per la sistemazione di quanto sopra esposto.
Filippo Rausa

venerdì 15 ottobre 2010

Allarme zanzare

Lettera aperta al Sindaco, prof. Fausto Carmelo Nigrelli


zanzara tigre

In queste ultime settimane un’invasione di zanzare ha colpito il quartiere Monte è la città tutta.

Un fenomeno mai visto prima, o per dire meglio mai subito prima in città, sconosciuto ai più, che non ha dato tregua ai quartieranti che si sono ritrovati con decine di punture in varie parti del corpo, notti insonni e coperti con le lenzuola fino al capo, per il fastidioso ronzio nell’orecchio, nella speranza di non essere oggetto di bersaglio delle zanzare.

Decine le segnalazioni giunte al nostro sito e altrettanti gli appelli verbalmente comunicati ai soci del Comitato di quartiere; finanche una petizione di firme indirizzata al Sindaco da parte di quartieranti esasperati affinché si intervenga per porre fine a questo stillicidio di ‘punture’.


depuratore di c/da Indirizzo a valle del colle Mira

Tutti i quartieranti puntano il dito alle due vasche del depuratore di contrada Indirizzo artefice di questa eccezionale proliferazione di questi fastidiosi insetti.

Il depuratore di contrada Indirizzo che doveva assolvere il compito di raccogliere e depurare i liquami, da oltre due anni dall’apparente ultimazione dei lavori è fermo in attesa di chissà quale altro intervento; nel frattempo negli ultimi mesi il depuratore ha fatto parlare di se per la nauseabonda ventata di puzza che per due giorni ha avvolto il quartiere Monte, costringendo i residenti a non aprire i propri balconi, tale era lo sgradevole e disgustoso cattivo odore, e in queste ultime settimane per l’assalto delle zanzare.

Certamente i liquami stagnanti nelle due enormi vasche hanno creato le condizioni per la riproduzione di massa delle zanzare, di cui sconosciamo il genere, ma certamente siamo consapevoli che le zanzare che si riproducono nelle vasche a cielo aperto del depuratore di contrada Indirizzo, sono veicolo di focolai di malattie e possibili casi di infezione.

Inoltre, le favorevoli condizioni climatiche della nostra città, la permanenza delle vasche a cielo aperto del depuratore, permettono un habitat favorevole alla proliferazione delle zanzare; per tutto ciò
si chiede al Sig. Sindaco

un immediato intervento per porre fine a questo stato di cose, adoperandosi affinché vengano coperte le due vasche a cielo aperto, che tanti disagi stanno creando agli abitanti del quartiere Monte ed alla cittadinanza tutta.

A tale scopo, e per fare conoscere un paradosso di questa vicenda, rendiamo noto che ascoltando alcuni concittadini già residenti in Piemonte e Lombardia, questi ci hanno comunicato di come le Amministrazioni nei comuni dove loro erano residenti, obbligavano gli abitanti a tenere puliti i giardini ed evitare l’acqua stagnante, per non parlare delle ferree multe salate per i trasgressori.

Detto ciò la domanda nasce spontanea: ma è possibile che a Piazza Armerina invece si consenta che due vasche del depuratore, peraltro non funzionante, siano piene di liquami e continuino ad essere a cielo aperto?.

Con questo interrogativo ci rimettiamo a un Vostro sollecito intervento, fiduciosi per quello che Lei farà nell’interesse della salute pubblica degli abitanti del quartiere Monte e della città tutta.

Il Presidente, Filippo Rausa

sabato 9 ottobre 2010

Riflessioni sul pellegrinaggio nei Luoghi della Fede


Basilica di san Francesco

Nei giorni 23-27 settembre 2010 ho partecipato insieme a mia moglie ad un pellegrinaggio, nei luoghi della fede più carismatici d’Italia, i santuari di S. Pio a San Giovanni Rotondo e Pietrelcina, san Francesco e santa Chiara ad Assisi, santa Rita a Cascia.
Insieme a una simpaticissima compagnia di concittadini, ho avuto la possibilità di condividere emozioni e sensazioni in luoghi particolarmente carichi di spiritualità.

La prima tappa del viaggio è stata in Umbria, al santuario di San Francesco e Santa Chiara.
Santa Maria degli Angeli


Giunti ad Assisi, precisamente a Santa Maria degli Angeli ci accoglieva l’omonima Basilica (la cui cupola è somigliante a quella della nostra Cattedrale), all’interno della quale vi è la chiesetta della Porziuncola riparata da san Francesco dopo la sua vocazione.




chiesetta della Porziuncola


In detto edificio, luogo di importanti avvenimenti, ebbe inizio l'Ordine dei Minori; santa Chiara rinunciò al mondo e abbracciò sorella povertà; Francesco vi morì la sera del 3 ottobre 1226; detto ciò è facile percepire al di là della suggestione del luogo la forte spiritualità che si respira, che ti coinvolge facendoti meditare sul tuo modo di vivere e di essere cristiano nel terzo millennio.






Assisi

Qualche chilometro sopra sulla dolce collina, Assisi, straordinariamente bella, con le basiliche di san Francesco e santa Chiara depositarie delle spoglie mortali dei santi, completano il quadro di pace, serenità, ammantato dalla bellezza dei luoghi e dei paesaggi molto suggestivi.





Basilica santa Rita


La seconda tappa del viaggio ci ha condotto a Cascia, comune immerso nell’Appennino centrale, al santuario di Santa Rita altro importante luogo dello spirito, Rita venerata particolarmente dalle donne per la stupefacente ‘normalità’ dell'esistenza quotidiana da lei vissuta, prima come sposa e madre, poi come vedova e infine come monaca.


Chiesa di Padre Pio S Giovanni Rotondo

Il viaggio con la sua terza tappa è poi proseguito per San Giovanni Rotondo con la visita alla tomba di S. Pio, nella nuova cripta.
Qui l’attività del turismo religioso è molto più fiorente che in altri santuari, inoltre il complesso ospedaliero “Casa Sollievo della Sofferenza”, fondata da S. Pio con l’aiuto dei fedeli, è uno dei poli sanitari d’eccellenza più importanti d’Italia per reparti ed attrezzature.

Cripta di Padre Pio


La visita nei luoghi dell’ultimo grande santo d’Italia è stata particolarmente commovente, giunti nella tomba di S. Pio, nella nuova cripta, lo sguardo era catturato dai grandi e spaziosi ambienti, dallo sfarzo degli ori, dai policromi mosaici sulle pareti, ma tutto ciò non ha distratto il mio pensiero che era totalmente catturato dal desiderio di volgere lo sguardo, una preghiera e toccare con mano il luogo dove riposa padre Pio.

Urna con le spoglie di padre Pio
Incolonnati in attesa del proprio turno, il silenzio era rotto dal vocio e dal pianto di qualche bambino, tuttavia, si respirava un’atmosfera di pace e di serenità, un’atmosfera di profonda fede il cui culmine per tutti era l’essere innanzi il grande sarcofago d’argento contenente le spoglie mortali di san Pio da Pietrelcina, allungare la mano nella cripta per toccarla quasi a volere creare un contatto con il santo.

Chissà, mi balenava nella mente, se sarò degno di sentire il profumo di rose, ma non avevo avvertito niente di tutto ciò, pur tuttavia una presenza amichevole vicina a me la sentivo.

Usciti dalla cripta, seguiva la Via Crucis lungo i viali del grande giardino, animata da Mariella Giunta, Luigi Bilardo, Giovanna Lunetta e da tutte le famiglie presenti; infine la visita a tutti gli ambienti del santuario, la celletta del santo, il crocifisso, la cripta che lo aveva ospitato subito dopo la sua morte, ancora luogo di meta di preghiere, ed infine a conclusione della tappa del pellegrinaggio, la visita alla nuova ed imponente chiesa.


La nuova chiesa di padre Pio


Il giorno dopo, la quarta tappa, partenza per la visita nel comune di Pietrelcina per contemplare i luoghi ove padre Pio nacque, visse e maturò la vocazione.





Chiesa madre di Pietrelcina


Scesi dal pullman, non so ancora spiegarmelo, mentre parlavo con mia moglie Laura e con Stella Di Martino, una farfalla forse attratta dal colore azzurro del mio giubbetto, inizia a girarmi attorno più volte, per poi volare più in là, verso i pellegrini, girando attorno a costoro che scendevano dall’autobus quasi a volere festeggiare il nostro arrivo, lo stupore di chi ha visto il curioso percorso della farfalla è stato tanto, sarà, ma se i segni vogliono essere messaggi, tutto ciò infondeva amore e serenità.



La casa dove naque padre Pio

La nostra guida Aldo Galleria, pazientemente e con innato altruismo, ci conduceva lungo le vie ed i vicoli di Pietrelcina, la terra di padre Pio, alla scoperta della casa natale, della chiesa ove “Francesco Forgione” fu battezzato, e dove ci fermammo a pregare intensamente, infine la visita all’antica masseria il luogo dove da giovincello era solito portare le pecore al pascolo e da adulto era solito recarsi per respirare aria salubre e pregare sotto un vecchio olmo.





Con quest’ultima tappa il pellegrinaggio aveva fine, ci attendeva la via del ritorno a “Piazza”, negli occhi e nel cuore di ognuno il ricordo del volto di quell’uomo fatto santo, a cui noi fedeli ci affidiamo certi dell’intercessione presso nostro Signore Gesù.



Adottando la frase di Padre Pio “Cammina sempre con cotesto Passo, anche se a te sembra che sia un passo lento” il mio augurio è che ognuno di noi possa realizzare il cammino di fede alla ricerca della luce interiore che cova nel proprio cuore.

Filippo Rausa

venerdì 8 ottobre 2010

Domenica 10 Ottobre parte l'Oratorio di Quartiere


Finalmente parte Domenica 10 ottobre l'ORATORIO di QUARTIERE a cura del gruppo GIOVANI ORIZZONTI.

Dalle ore 15,30 alle 18,00 presso la Scuola dell'Infanzia Luigi Capuana, plesso Trinità in via S.Elia, si darà vita a tante iniziative che coinvolgeranno decine e decine di ragazzi.

Con la collaborazione del Comitato di Quartiere e l'esperienza maturata dal responsabile del Gruppo Giovani Orizzonti, Davide Campione e dallo staff di ragazzi/e, si prevede un Oratorio 'vivo - partecipato' che coinvolga tutti, per fare crescere le coscenze di quanti parteciperanno alle varie e diverse attività proposte.
Per maggiori informazioni contattare il responsabile Davide Campione al n° 338.3934693.

email: giovaniorizzonti@libero.it

Ringhiera divelta da 9 giorni e senza protezione. I residenti gridano: "Vergogna!!!"

Di Roberto Palermo tratto dal BLOG: http://robertpalermo.blogspot.com/

"Comune Vergogna".
E' l'unica frase che viene in mente ai residenti di via Marco Trigona, dove da più di una settimana, nonostante ripetute segnalazioni, anche autorevoli, come quella del Comitato di Quartiere Monte ai vertici dell'amministrazione comunale e dell'ufficio tecnico, un pezzo di ringhiera divelto rimane scaraventato a terra, senza alcuna protezione e messa in sicurezza del tratto mancante.

"Sindaco Carmelo Nigrelli e ingegnere capo Mario Duminuco, dove siete?", dicono i cittadini.

"Una vicenda da denuncia penale, se qualche bambino cade dal quel tratto di ringhiera mancante finisce sugli spuntoni appuntiti in ferro della ringhiera sottostante e fa un volo di tre metri, vergogna, non sappiamo dire altro", dicono da via Trigona.

E mentre si pensa ai "massimi sistemi" nel centro storico, in vista di un futuro che non c'è, la vita quotidiana si riempie di storie di ordinaria inefficienza.

Allarme topi

Quest'oggi otto ottobre, il presidente del comitato di Quartiere Filippo Rausa, ha inviato una nota al Signor Sindaco il cui oggetto è: Allarme topi.


Di seguito riportiamo il contenuto della missiva.

Egregio Sig. Sindaco, da diverse settimane nella parte bassa del quartiere Monte, i residenti lamentano la presenza costante di numerosi topi, che a quanto pare fuoriescono da abitazioni chiuse da decenni, in particolare in via Dionisio, via Barbera e strade limitrofe.

La presenza di detti roditori sta causando una certa apprensione tra i residenti, in quanto nel corso delle ore pomeridiane e della sera i topi indisturbati sembrano i padroni incontrastati di strade, fili della luce, tetti, ed ogni luogo utile per la ricerca di cibo, nell’intendo di violare una delle tante residenze familiari ivi presenti.

A tal fine, si chiede alla S.V. un immediato intervento di derattizzazione per arginare detto fenomeno.

Certo di un Vostro solerte riscontro, cordiali saluti.

giovedì 7 ottobre 2010

Giovani Orizzonti a Palermo per il Santo Padre BenedettoXVI

Anche la nostra realtà giovanile Giovani Orizzonti, Domenica 3 Ottobre ha partecipato con grande entusiasmo alla visita del Santo Padre Benedetto XVI svolta a Palermo .

Grande partecipazione da parte di giovani e famiglie provenienti da tutta la Sicilia, la giornata si è conclusa con il messaggio del Santo Padre rivolto a noi giovani di Sicilia;

'Cari giovani di Sicilia, ha esortato papa Benedetto XVI, siate alberi che affondano le loro radici nel "fiume" del bene!
Non abbiate paura di contrastare il male! Insieme, sarete come una foresta che cresce, forse silenziosa, ma capace di dare frutto, di portare vita e di rinnovare in modo profondo la vostra terra. 

Dopo questa grande esperienza da noi vissuta in terra di Palermo, il nostro augurio è che il messaggio del papa sia arrivato anche nel cuore e nella mente di altri ragazzi e giovani, che per diversi motivi sono stati impediti dall'essere presenti all'incontro con il Santo Padre.

Ed è a Loro che vogliamo rivolgerci estendendo il nostro invito a partecipare alle imminenti attività giovanili che il gruppo Giovani Orizzonti ha programmato, infatti 

Domenica 10 Ottobre aprirà "L'Oratorio di Quartiere a Piazza Armerina
presso la Scuola dell'Infanzia Luigi Capuana, plesso Trinità in via S.Elia
e
Sabato 16 Ottobre nella città di Aidone".

Siete tutti di cuore invitati a partecipare,
il Coordinatore O.P.G. Davide Campione

Rubinetti a secco fino a venerdì

Avviso a tutte le famiglie:


A seguito di una rottura di una condotta idrica avvenuta in territorio del comune di Troina, non potrà essere assicurata la normale erogazione idrica – da Mercoledì 6/10/2010 e per le successive 36 ore – nei seguenti Comuni: Piazza Armerina, Agira, Aidone, Calascibetta, Gagliano C.to, Enna, Nissoria, Leonforte, Valguarnera, Villarosa.

L’erogazione, a quanto ci è dato sapere, ritornerà alla normalità nell’arco della giornata di Venerdì 8 ottobre 2010.

lunedì 4 ottobre 2010

Quando una volta si celebrava anche a Piazza san Francesco, Patrono d'Italia.


Ricordo da ragazzo quando la nostra chiesa di San Francesco era officiata, padre Alberghina ne era il ‘custode’, la chiesa era aperta ogni giorno ai fedeli, si veneravano oltre a san Francesco, l’Immacolata Concezione, le messe si celebravano con assiduità, la cura della chiesa era affidata alle Suore che prestavano il loro servizio nell’attiguo ospedale Chiello.

Con l’età avanzata di padre Alberghina, la successiva morte e il trasferimento dell’ospedale Chiello dal quartiere Monte in c/da Bellia, la fine inesorabile dell’antica chiesa, che era stata costruita dai frati francescani insieme al convento intorno al 1300.

Secoli di storia l’asciati all’incuria dell’uomo e del tempo, la chiesa per qualche anno ancora dopo la morte di padre Alberghina, in occasione della festa dell’Immacolata Concezione, continuò ad essere aperta ai fedeli, successivamente chiusa e usata come deposito; ricordo qualche anno fa, conteneva addirittura la 126 bianca, dismessa dal parroco della Cattedrale e una quantità di rottamaglie varie che certamente avrebbero potuto e dovuto trovare posto altrove.

San Francesco
Del luogo di culto, chiesa e convento, eretto dai frati minori per glorificare, anche nella nostra Città, il ‘grande Francesco’, posto su un altura del colle Mira quasi a simboleggiare la vicinanza al sacro convento con la Basilica di Assisi; testimone per secoli della religiosità del popolo piazzese, oggi le nuove generazioni non ne hanno alcuna cognizione.

La chiesa ahimè è off-limits da un decennio ai fedeli, ai pellegrini in visita in città e ai turisti in genere che purtroppo devono accontentarsi di un fugace sguardo e/o di uno scatto fotografico.

L’unica speranza e il nostro augurio per vedere riaperta e restituita al suo splendore la chiesa di San Francesco, sono gli imminenti lavori di ristrutturazione dell’ex ospedale acquistato dalla Diocesi lo scorso anno, che dovrebbe prevedere in questo primo lotto anche la messa in sicurezza e l’utilizzo dell’antico chiostro dei padri francescani.

Consapevoli della determinazione del nostro amato Vescovo mons. Michele Pennisi, dallo staff ai Beni culturali della Diocesi guidato da padre Pino Paci, confidiamo in loro, certi del lungimirante progetto, che a Dio piacendo, nel prossimo decennio vedrà il Vescovado, e tutti gli uffici allocati nell’ex ospedale, con la pregevole chiesa di san Francesco, riaperta al culto dopo troppi, lunghi anni d’oblio.

Nel frattempo, aspettando tempi migliori, rivolgiamo le nostre lodi a san Francesco, raccolti in preghiera in una delle chiese cittadine al momento aperte al culto.

Filippo Rausa

sabato 2 ottobre 2010

2 ottobre, Festa dei Nonni: un riconoscimento al loro valore sociale e affettivo


Nonni e nonne, veri e propri angeli custodi di nipoti e bambini.

Il 2 ottobre, festa degli Angeli Custodi, è l'occasione per manifestare attraverso una grande "Festa dei Nonni" tutta la sincerità dei sentimenti di amore, affetto, riconoscenza, tenerezza che riescono a suscitare in nipoti e bambini.

La giornata a loro dedicata è il riconoscimento ufficiale del loro valore sociale, ma soprattutto educativo, affettivo, culturale e personale nei confronti dei nipoti, che in poco tempo ha riscosso un unanime consenso.

Auguri a tutti i NONNI del Monte e di ... Piazza Armerina