"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 19 giugno 2011

La domenica con Gesù - la Santissima Trinità

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.

..."Dio ha tanto amato il mondo, da dare il Figlio unigenito..."

Agostino, il giorno della morte della madre, avendo intrapreso la via della conversione, era andato nel lido di Ostia a riflettere sul mistero della Trinità (Dio uno e trino).

Vede un bambino che gioca sulla spiaggia: raccoglie l'acqua del mare con una conchiglia e la versa in un pozzo, che aveva scavato nella sabbia. L'acqua penetra nella sabbia e lentamente ritorna in mare, e il bambino continua il suo lavoro.

A un certo punto, Agostino chiese al fanciullo cosa stesse facendo. Egli rispose: "Voglio prendere tutta l'acqua del mare e versarla in questo pozzo" ! Agostino rispose: "Non puoi racchiudere il mare, che è immenso, in un pozzo così piccolo" ! Andando via, Agostino si accorse, però, che ache lui stava facendo la stessa cosa: voleva racchiudere il grande mistero della Trinità in un piccolo cervello come il suo.

La Santissima Trinità
L'aneddoto aiuta a capire che spesso gli uomini, compresi i grandi scienziati, hanno la pretesa di comprendere tutto. Ma chi ci dice che ciò, che la nostra mente può comprendere, non sia pochissimo ! Sull'argomento ci aiutano molto i testi della celebrazione.

Il Signore proclama la sua identità, in rapporto a Israele: Egli è il liberatore dalla schiavitu', l'autore dei Dieci Comandamenti. (I lettura)
Anche Paolo invita la comunità a far tesoro dell'amore fraterno: "Salutatevi a vicenda con il bacio santo". (II lettura)

Il Vangelo risponde ad alcuni quesiti. -Dio, se c'è, chi è e che volto ha? E' un Dio, che salva il suo popolo; un Dio amorevole, che si rende visibile nel Suo Figlio Gesu'. Non è un Dio che se ne sta immobile sulle nuvole, lontano da noi. Il Dio di Abramo, di Mosè, di Gesu', di Paolo è un Dio che agisce, che "salva". -Cercare Dio là dove si fa trovare: nelle relazioni, che ha costruito dentro la storia. Ci vuole l'umiltà di cercare le sue orme. Come fece Mosè.

Anche se quel popolo è peccatore e ha cercato di costruirsi un vitello d'oro, occorre cercare l'identità di Dio dentro la comunità credente, forse proprio là dove pecca. Come lo vede Paolo, che dopo aver richiamato i Corinzi a una vita coerente col vangelo, riesce a vedere in essa e ad augurare ad essa la grazia, l'amore e la comunione della Trinità.

Un po' alla volta si fa piu' chiaro il mistero di Dio, mentre si fa anche sempre piu' chiaro il mistero dell'uomo.

Un Dio che si rivela come unica origine di tutto, un Dio che si rivela nel sospingerci a tornare a lui. E più l'uomo sarà capace di accettare,conoscere e vivere la sua piu' vera umanità, più vivrà lo stesso dinamismo divino e più comprenderà il mistero delle divine persone.

Il Dio unico e uno non un Dio di solitudine, ma è comunione, perchè si è rivelato come relazione. La vera identità di Dio si esprime nel suo voler e poter donarsi nella sua volontà di alleanza e di redenzione. -Cercare Dio là dove si fa trovare: in Gesu', il Figlio.

Forse occorre l'umiltà di cercare Dio nella vita, nelle opere, nei detti e nel modo di amare e di morire di Gesu'. Il vangelo di Giovanni ci dà accesso ai segreti dell'interiorità di Dio. Gesu' ci dice che è Padre, perchè lo "sente" come la sua origine e se ne sente Figlio. Dunque, lo sguardo di fede, richiesto da Dio Padre al mondo,per essere salvato, è di sostare sull'evento storico di Gesu', il Figlio di Dio, che Egli ha mandato.

-Disegnare nella storia l'immagine del Dio vero. Se Dio è in se stesso "relazione", che salda l'unità, allora di relazione vivono il mondo e l'uomo.

La Trinità-Unità ha impresso la sua orma nella storia. E' allora possibile vedere il volto di Dio nelle molteplici relazioni, che fanno la nostra vita, è allora possibile disegnare-mostrare il volto di Dio nelle relazioni sanate dalla fede e dalla grazia di Cristo.

L'Unità-Trinità di Dio puo' diventare leggibile nelle mille forme dell'amore e realizza il suo modello anche al di fuori della comunità di fede. Dove nascono relazioni autentiche, dove l'uomo le cerca e le invoca, là dove c'è solidarietà, là dove si riscatta la divisione con la riconciliazione.

                                                                                              Anthony Cansas

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