"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

martedì 6 settembre 2011

Lettera del Vescovo ai Giovani

“Scrivo a voi Giovani, perchè siete forti!” (I Gv. 2, 14c)

“Siate sempre lieti nel Signore” (Fil 4,4).

Carissimi Giovani,

di ritorno dalla splendida esperienza della GMG a Madrid, con ancora negli occhi e nel cuore la formidabile esperienza di fraternità e di incontro con il Signore, di condivisione e di crescita nella fede vissuta  dai giovani di tutto il mondo, che hanno partecipato  a questo straordinario evento  ecclesiale,  desidero scrivervi  in attesa di incontrarvi!
I moltissimi giovani partecipanti, fra cui una rappresentanza della nostra Diocesi, come alberi ben radicati e come case fondate sulla roccia non si sono piegati né alle difficoltà né al caldo né all’improvvisa bufera di vento e pioggia che ha sferzato l’aerodromo. I circa due milioni di ragazzi arrivati da tutto il mondo per la GMG di Madrid hanno dimostrato di essere davvero saldi e fondati nella fede.
 Un successo? No, una sfida! Quanta strada c'è ancora da percorrere, quanti giovani da incontrare, quanta fede da testimoniare!
Faccio mio il messaggio rivolto a voi giovani dallo scrittore Alessandro D’Avenia sul quotidiano “Avvenire”: “Andate al cuore, non accontentatevi del folklore. Il nostro Dio ha un debole per i giovani. Si fida di loro più di chiunque altro.
In questo momento in cui sembra che per i giovani non ci sia futuro c’è qualcuno che continua a scommettere sui giovani. Io non conosco niente di più entusiasmante di questo Dio, in tema di giovani.
Giovani che a volte si sentono degli 'sfigati' a essere cristiani e non si rendono conto di avere dalla loro parte chi li conosce da sempre, e per questo li ama e li vuole da sempre e per sempre.

Sognate giovani, sognate perché siete il Sogno di Dio. Ma ricordate che non si manifesta in grandi raduni o dispiegamenti di forze, ma nelle orecchie di ciascuno.
Il cristianesimo è per gente coraggiosa, per gente che rimane giovane tutta la vita. Altro che sfigati. Dio è come le conchiglie che si trovano sulle spiagge. Se le porti all’orecchio contengono tutto il mare.
Ma per ascoltare ci vuole raccoglimento, silenzio, pazienza e il coraggio generoso di non andarsene come fece quel giovane ricco del Vangelo, la cui ricchezza principale era proprio la sua giovinezza che volle tenere per sé. Se ne andò triste e io me l’immagino anziano e malinconico, a rammaricarsi di quella fuga, come accade a chi si accontenta solo dei suoi piccolissimi sogni e non si fida del Sogno di Dio. Magari perché non si è dato neanche la possibilità di ascoltarlo”.
L’incontro di Madrid deve continuare nella vita di ogni giorno.
Voi e i vostri amici che sono rimasti a casa, con la vostra disponibilità a portare nel mondo la speranza che nasce dalla fede, siete i testimoni di una chiesa giovane e viva, negli ambienti più diversi dove si svolge la vita dei giovani. 
Il tema suggerito  per il prossimo anno  a livello diocesano ruota  attorno all’espressione di San Paolo “Siate sempre lieti nel Signore” (Fil 4,4). Non permettete che il desiderio infinito di felicità che abita nel cuore di ciascuno di voi sia fugacemente colmato dalla molteplicità dei desideri prodotti dalla società del consumo che spesso comunica soltanto tristezza e noia,  destabilizzando i giovani in cerca del senso della vita. Siete invece chiamati a testimoniare  che l’incontro con Gesù Cristo all’interno della comunità ecclesiale è la sorgente della vita e della gioia.
Non è possibile incontrare Cristo e non farlo conoscere agli altri. Siete chiamati a comunicare agli altri giovani, con la parola e con l'esempio,  la gioia della vostra fede, di una fede entusiasta e colorata come quella dei giovani della GMG di Madrid, che non si nasconde e non ha paura.

Carissimi giovani prego per voi con tutto l’affetto del mio cuore.
Vi raccomando alla  tenera intercessione materna di Maria, la madre di Gesù e madre nostra, perché vi accompagni sempre con la sua  protezione e vi insegni la fedeltà alla Parola di Dio per un’audace testimonianza di vita cristiana ai vostri coetanei.

 Piazza Armerina 6 settembre 2011                                             Il vostro amico vescovo
X Michele

1 commento:

Anonimo ha detto...

Simone fortunato ha detto...
Eccoci tornati dalla giornata mondiale della gioventù, alla mia prima esperienza capisco finalmente il senso del nome che le è stato dato; può sembrare banale ma il fatto che tutto il mondo, che giovani di tutti i paesi del mondo, si spostino per una giornata o poco più, per manifestare la gioia della nostra fede apre davvero non solo gli occhi, ma anche il cuore.
Spesso si dice che la globalizzazione ha portato l’abbattimento delle frontiere tra i popoli,di quelle diversità di lingua usi e costumi che caratterizzano ogni popolo o nazione, che ci ha resi o ci sta rendendo un tutt’uno: io personalmente queste barriere ho continuato a vederle e a sentirle, almeno fino a Madrid. Lì eravamo davvero un solo popolo unito. Ma non era la globalizzazione, la tecnologia o internet e i nuovi sistemi di comunicazione ad unirci, ma la consapevolezza e la gioia di essere tutti lì per lo stesso motivo: CRISTO.


Una gioia che dilagava ovunque, riempiva gli spazi con prepotenza, così anche nei momenti più critici dove normalmente si perderebbe la calma, dove si alzerebbe la voce, lì proprio lì, spuntava una canzone, un sorriso, un coro da intonare, e tutto ciò con una semplicità secondo me disarmante. Spesso, siamo stanchi delle nostre vite, nervosi per un futuro incerto o ancora avviliti per un’occasione mancata, non sappiamo dove prendere la forza per alzarci e proseguire. A Madrid ho davvero riscoperto quanto è importante un sorriso, non solo quello che ricevi ma soprattutto quello che dai, un gesto d’amore davvero semplice ma che al momento giusto da veramente la carica…. E a Madrid ognuno di noi, penso, ha ricevuto, ma soprattutto trovato qualcuno a cui donare il proprio sorriso. Spesso, troppo spesso, ci dimentichiamo di sorridere e allora …spero davvero che tutti i sorrisi che abbiamo nel cuore oggi saremo in grado di restituirli domani.
In netto contrasto con l’odio e con la rassegnazione che spesso mi circonda e paralizza a Madrid ho trovato una vera spinta verso il futuro, una spinta fatta di fede e soprattutto di speranza, perche se questa stessa gioia la portiamo nelle nostre vite nelle nostre città a Piazza Armerina, Catania, Milano, Lisbona ,Parigi, San Paolo, Tokio, e in ogni città del mondo possiamo fare davvero tanto per il nostro futuro.
Possiamo,anzi dobbiamo, donare la nostra gioia, la nostra esperienza al prossimo perché come ci ha esortati il papa “non è POSSIBILE INCONTRARE CRISTO E NON FARLO CONOSCERE AGLI ALTRI… QUINDI NON CONSERVATE CRISTO PER VOI STESSI.. IL MONDO HA BISOGNO DELLA TESTIMONIANZA DELLA VOSTRA FEDE, HA BISOGNO CERTAMENTE Di DIO” . Facciamo davvero in modo che la nostra allegria contagi gli altri, e che si domandino quale sia il segreto della nostra vita… CRISTO.