"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 28 ottobre 2011

Mons. Mario Sturzo verso la santità: fra tradizione e modernità

La Celebrazione del 150° Anniversario della nascita e del 70° della morte del  VII  Vescovo di Piazza Armerina, dal titolo, "Mons. Mario Sturzo verso la santità: fra tradizione e modernità",  si svolgerà, rispettivamente, presso il Seminario estivo di Caltagirone e a  Piazza Armerina presso il Palazzo Trigona e in Cattedrale, nei giorni 11 e 12 novembre p.v.
     E' stata voluta da S.E. Mons. Michele Pennisi, attuale vescovo di Piazza Armerina, per onorare la memoria del suo predecessore e, così, pagare, seppur solo in parte, un debito di gratitudine che le due diocesi sentono ancora verso il vescovo Sturzo.
     L'iniziativa cerca di colmare un vuoto di ricerca, specie nell'ambito della spiritualità e zelo pastorale di Mario Sturzo, fratello di don Luigi, il fondatore del Partito popolare, che gli studiosi lamentano da tempo.
     Come ha mostrato l'epistolario dei due fratelli, pubblicato da Gabriele De Rosa, Mario ebbe un ruolo di sostegno affettivo ed anche di stimolo culturale verso il più giovane e più noto fratello.
     Studiare Mario significa anche conoscere meglio Luigi.
La Commemorazione, certamente, farà da stimolo per cercare di raggiungere questo scopo.

Mausoleo nella Basilica Cattedrale di Piazza Armerina

     L'evento vuole indagare Mario Sturzo nei vari campi, a cui si applicò la sua intelligenza e la sua operosità, privilegiandone gli aspetti relativi alla spiritualità, all'elaborazione teologica, alla cura pastorale e al movimento cattolico. Ma guarderà alla sua personalità, evidenziandone la particolare ottica della pastoralità, in quanto Sturzo fu un pastore, consapevole della responsabilità di guida di un chiesa particolare e di collaborazione con gli altri vescovi, specialmente della Sicilia, della cui conferenza fu per molti anni segretario.
     L'anno sturziano verrà impreziosito dagli approfondimenti e dagli ulteriori apporti delle Pontificie Facoltà Teologiche di Palermo e di Roma e dagli Istituti Superiori di Scienze Religiose della Regione.

     Anche i giovani studiosi (Buscemi, La Delfa, Passaro), originari della diocesi di Piazza Armerina, faranno il punto sull'illustre presule nei programmati incontri, che avranno luogo nei vari centri della diocesi.
    L'evento offre, quindi, garanzie rigorosamente scientifiche.  E, contemporaneamente, vuole fare emergere dall'oblio un'esemplare figura di pastore, tra i più grandi dell'Italia della I metà del Novecento e non intende, affatto, coltivare un "mito".
    Si spera, così, anche, di contribuire a delineare l'identità storica e la fisionomia spirituale sia della Chiesa Armerina sia delle altre chiese di Sicilia, che si avvalsero dell'opera di Sturzo sotto vari aspetti.
     Interverranno illustri personalità del mondo accademico, come il Prof. Eugenio Guccione, dell'Università di Palermo e di quello ecclesiastico, quali gli Eminentissimi Cardinali Salvatore De Giorgi, già Arcivescovo di Palermo ed Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia.
                                                      
                                                                                      Mons. Antonio Scarcione

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