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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 2 marzo 2012

Addio Lucio Dalla, "il piazzese". La sua verità nell'intervista rilasciata a Start.


Lucio Dalla, “il piazzese”, si, perché da sempre, una mamma ne ha reclamato la maternità, attestando che il bambino un giorno in una delle vie del quartiere Canali, dove abitava la famiglia, era improvvisamente sparito, portato via dagli zingari che in quei giorni erano presenti a Piazza Armerina.

Di li a poco quella madre cerca un contatto con quel giovane che riconosceva esserne il figlio, per la somiglianza dei tratti somatici con i suoi consanguinei, gli scrive raccontandogli la sua storia, la sua verità, attestando che quell’uomo ha una voglia in una parte del corpo, che solo una mamma può esserne a conoscenza.         
Quel ragazzo compariva dopo qualche decennio sugli schermi televisivi e quella mamma che lo aveva pianto per anni, portando intatto il ricordo di quel viso, lo vedeva ricomparire riconoscendolo in Tv.
Lucio Dalla, “il piazzese”, tutti in città conoscono questa storia, tutti in città almeno una volta l’hanno sentita raccontare e come spesso accade, con le antiche leggende, ognuno l’ha poi narrata vantando i natali piazzesi di quel grande artista, descrivendo la straziante storia di una madre che improvvisamente ha perso un figlio.
Si dice ancora che quella mamma partì per Bologna, ma nessuno ha la certezza se incontrò mai quel figlio perso e ritrovato solo grazie alla sua notorietà.

Piazza Armerina, Palazzo municipale, conferenza stampa
Ma come spesso accade un doppio filo lega una possibile leggenda ad una storia vera, che come vedremo sembra dipanarsi nell’intervista realizzata da Start Tv in occasione del suo concerto a Piazza Armerina il 20 settembre 2007, che testualmente riportiamo.

Nicola Lo Iacono chiede a Lucio Dalla: hai accettato questo invito di Vittorio Sgarbi “certo” per quale motivo: “perché, oltre ad essere amico di Vittorio Sgarbi sono soprattutto amico della Sicilia e in maniera particolare di Piazza Armerina, perché.., forse.. mi avete visto molte volte, vengo ogni anno qua, a ritrovare le cose che già conosco a rivederle e soprattutto a preoccuparmi, della preoccupazione che ha Vittorio e che ha la sovrintendente ai beni archeologici, che hanno anche gli abitanti che questo non sia solo un luogo di visita, ma anche un luogo di vero e proprio recupero, di vero e propria salvaguardia, di uno dei siti archeologici più importanti che abbiamo in Italia e quindi, questo tentativo di concentrare l’attenzione dei politici, ma anche del pubblico della gente, nei confronti delle proprie grandi bellezze culturali e artistiche, è la ragione per cui sono qua”.      

Fin qui la storia che non sapremo mai se essa sia vera o sia una di quelle leggende metropolitane, tramandata oralmente da ogni buon piazzese, orgoglioso di poter vantare che Lucio Dalla è un compaesano, anche se in tanti giurano di averlo visto per i viali del cimitero Bellia, altri ancora per le vie di Piazza Armerina.
Concerto in piazza Falcone e Borsellino
Quanto detto da Lucio Dalla ha dell’incredibile, egli infatti afferma "sono soprattutto amico della Sicilia e in maniera particolare di Piazza Armerina, perché, forse mi avete visto molte volte, vengo ogni anno qua, a ritrovare le cose che già conosco a rivederle….."  



Noi continueremo a raccontarti perché sei stato una parte della nostra vita, uno di noi, un po’ del nostro passato e del nostro presente, la tua ironia e la tua semplicità ci accompagnerà sempre con le tue belle canzoni, ciao Lucio.
                                                                  Filippo Rausa
Liberi di interpretare le sue parole, molte cose lo vedono legato a questa terra, il suo rapporto profondo viscerale con la Sicilia, la sua voglia di sentirsi siciliano, immortalata in una canzone intitolata appunto “Siciliano”, la sua casa a Milo sulle pendici orientali dell’Etna.
Non sapremo mai quale sia la verità, tutto ciò ormai non ha più importanza, perché al di là delle storie che ammantano gli uomini, la morte di Lucio Dalla, lascia un vuoto, uno dei più grandi della musica italiana se ne va, ma resterà sempre nei nostri ricordi, perché le sue canzoni faranno rivivere sempre le sue poesie.
(una canzone mentre la stai cantando di là qualcuno muore, qualcun altro sta nascendo. E’ il gioco della vita, la dobbiamo preparare che non ci sfugga dalle dita come la sabbia in riva al mare).

                          Lucio Dalla - tratto dalla canzone Ciao del 1999.

L'intervista integrale di Nicola Lo Iacono a Lucio Dalla



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