"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

martedì 30 aprile 2013

PD+L..etta, parte alla grande

" STOP AL PAGAMENTO DELL' IMU,
STOP A FINANZIAMENTO PARTITI E PROVINCE "

Letta: "Da giugno stop al pagamento dell'Imu" "Aboliremo il finanziamento pubblico ai partiti e cancelleremo le Province"Il premier nel discorso alla Camera ringrazia Napolitano e Bersani. Nel programma: "Via le Province, stop ai doppi stipendi dei ministri e reddito minimo per le famiglie bisognose"

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, aprendo il discorso con cui chiede la fiducia al suo governo alla Camera.

"Dal presidente Napolitano ha detto è arrivata una scelta eccezionale, perché tale è il momento che vivono l'Italia e l'Europa". Quella che viviamo, ha aggiunto Letta, è una delle "stagioni più complesse e dolorose" della storia repubblicana.

"Superare il sistema Imu" - "La prima verità è che la situazione economica dell'Italia è ancora grave, il debito pubblico grava come un macinio sulle generazioni presenti e future.

E poi ha annunciato che a giugno ci sarà lo stop del pagamento dell'Imu: bisogna "superare l'attuale sistema sulla tassazione" per la prima casa "intanto da subito con lo stop sui pagamenti di giugno" per permettere al Parlamento di attuare una "riforma complessiva" del sistema di imposte.

"Governo europeo ed europeista" - Enrico Letta ha poi ribadito la scelta europea ed europeista del suo governo e ha annunciato a breve la vista a Bruxelles, Parigi e Berlino.

"Riduzione fiscale senza indebitamento" - "La riduzione fiscale senza indebitamento sarà un obiettivo continuo e a tutto campo" di questo governo, ha continuato il presidente del Consiglio.

"Priorità è il lavoro, scioglieremo nodo esodati" - Entrando nel dettaglio dei punti programmatici, Letta ha affermato: "Bisogna ridurre le restrizioni ai contratti a termine, aiuteremo le imprese ad assumere giovani a tempo indeterminato in una politica generale di riduzione del costo del lavoro. Non bastano gli incentivi monetari".

E poi: "Vogliamo ridurre le tasse sul lavoro: quello stabile, quello sui giovani e sui neo assunti. Bisogna inoltre lavorare per arrivare ad una rinuncia dell'inasprimento dell'Iva". Riguardo agli esodati, Letta ha spiegato che "la soluzione strutturale a questo tema è un impegno prioritario".

"Eqiutalia non spaventi" - "Basta sacrifici per i soliti noti: questo significa ferrea lotta all'evasione, ma senza che la parola Equitalia faccia venire i brividi alla gente".

"Reddito minimo per famiglie bisognose" - "Dobbiamo rilanciare il welfare tradizionale europeo, il
nostro modello non basta più, deve essere più universalistico e meno corporativo aiutando i più bisognosi, migliorando gli ammortizzatori sociali estendendoli ai precari".

"Si potranno studiare forme di reddito minimo per le famiglie bisognose con figli piccoli e proposte di incentivi con part time misti e con la staffetta per la parallela assunzione di giovani".

"Abolire il finanziamento pubblico ai partiti" - Altro punto importante del discorso di Letta è il finanziamento pubblico dei partiti. "Il sistema - ha detto - va rivoluzionato", partendo dalla abolizione della legge in vigore.


“Da subito, ha sottolineato, aboliremo le Province”

"Stop agli stipendi dei ministri-parlamentari"
- Per ridare credibilità alla politica, ha poi aggiunto, "bisogna ricominciare con la decenza, la sobrietà, lo scrupolo e la banalità della gestione del padre di famiglia.

"Possibile una riforma radicale della Costituzione" - "La via è stretta, ma possibile per una riforma anche radicale del sistema" politico-istituzionale attraverso una riscrittura della Costituzione.

"Diciotto mesi per le riforme"- Letta ha dettato anche i tempi per le riforme. "La Convenzione - ha chiarito - deve avviare i lavori sulla base degli atti di indirizzo del parlamento. L'unico sbocco possibile è il successo.

"La legge elettorale va cambiata" - La riforma della legge elettorale non serve "solamente per avere una maggioranza sufficientemente ampia e coesa in grado di garantire governi stabili, ma anche per restituire legittimità" alla politica, ha poi aggiunto.

"Sono certo che le forze politiche saranno in grado di trovare ottime soluzioni", ma lasciatemi fare una riflessione personale: "Migliore della legge attuale sarebbe almeno il ripristino della legge elettorale precedente".


2 commenti:

CRONOLOGIA Gaetano-Conoscere per non distruggere ha detto...

Staremo a vedere, io ho i miei dubbi !

Anonimo ha detto...

DALLE PAROLE AI FATTI, CI VOGLIONO FATTI E NON PIU' PROCLAMI CHE IL "BUON" PD E COMPANY SONO STATI BRAVI A PRENDERE PER IL C.... LE PERSONE CHE LO HANNO VOTATO.