"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

giovedì 5 novembre 2015

“EXTRA MOENIA. Villa senza confini” – Sicilia Workshop del 6 novembre 2015

Venerdì 06 Novembre 2015 si terrà a Piazza Armerina, presso Palazzo Trigona della Floresta, il primo workshop del progetto “Extra Moenia. Villa senza confini” nella sua attuazione in Sicilia.
Il progetto “Extra Moenia. Villa senza confini”, nella prima azione pilota, svoltasi a Milano per la naturale concomitanza dei temi trattati da EXPO 2015, è stato attuato da Éupolis Lombardia con il coinvolgimento di alcuni Istituti scolastici di Milano, l’Istituto Professionale Servizi per L'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera A.Vespucci, il SiR (Solidarietà in Rete) e la NABA (Nuova Accademia di Belle Arti). 
In particolare, attraverso attività didattiche e la progettazione di un ricettario a tema romano, è stata presentata la Villa Romana del Casale a giovani, residenti in altri luoghi, in condizione di disabilità psico-fisica.
Il secondo step in Sicilia, gestito direttamente dal Museo Regionale della Villa Romana del Casale, è caratterizzato da operazioni che proiettano il sito UNESCO, ancora una volta, in una dimensione di “inclusione” sociale e di integrazione culturale, offrendo i propri temi storico-artistici alla fruizione conoscitiva da parte dei migranti della fascia geografica dell’Africa e del Medio Oriente.
Con “Extra Moenia. Villa senza confini” - Sicilia, vengono ricostruite le radici del “Mare Nostrum”, che legano le popolazioni del bacino mediterraneo alla Sicilia, promuovendo un riconoscimento da parte dei destinatari del progetto del legame antico e profondo con l’isola, crocevia in epoche remote, oltre che di un vivido commercio, anche di notevoli scambi artistici, di cui la Villa del Casale è emblema.
Alla luce del primo step, la traccia sulla quale sono basate tutte le operazioni del progetto è l’antica cucina romana che viene richiamata dalla residenza tardo-antica di Piazza Armerina, mettendo in evidenza le affinità con i capisaldi della cosiddetta “Dieta Mediterranea”, tema che naturalmente lega in maniera assoluta le sfumature dell’arte culinaria dei molteplici popoli del Mediterraneo. 
I destinatari di “Extra Moenia. Villa senza confini” , guidati ad approfondire gli aspetti enogastronomici di età romana, comprese le ricette che, in epoca imperiale, erano conosciute nelle tavole e nei pasti della classe aristocratica dell’epoca, parteciperanno alla realizzazione di uno scambio di pratiche basate sulle tradizioni agro-alimentari delle loro terre d'origine e del territorio del centro Sicilia, paesaggio entro cui è localizzata la residenza tardoantica. 
Verranno approfonditi alcuni aspetti sui beni alimentari primari ed autoctoni, evidenziando le radici storiche comuni, come ad esempio, con ogni probabilità, i grani che vennero utilizzati nei secoli antichi in tutta l’area geografica in questione.
Giunti da terre lontane, i migranti di “Extra Moenia. Villa senza confini” divengono, ora, “viaggiatori” di un percorso culturale che ha lo scopo di azzerare le distanze spazio-temporali tra i sapori antichi, persi ormai da centinaia di anni nelle pieghe della storia, e i beni dell’agro siciliano, recuperati nella loro essenza da abili agricoltori con la passione per l’autenticità della terra. 
La Villa Romana del Casale si realizza, in questo viaggio, come ponte che, per direttissima, riesce ad agevolare tale congiunzione, imprimendo nuovo impulso valoriale al legame tra la tradizione agro-silvo-pastorale dell’isola, dalle caratteristiche stanziali, e la sua storia sociale, fatta fondamentalmente di uomini in viaggio. 

Il primo workshop di “Extra Moenia. Villa senza confini” – Sicilia sarà correlato da interventi a cura di esperti nell’ambito sociale, della cultura e dell’agricoltura biologica. Presenti all’incontro i referenti dei partner del progetto: Diocesi di Piazza Armerina, AIAB Circolo EN-CL, Ass. Don Bosco 2000, Ass. “Mamma Africa” e ristorante “Al Fogher”.

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