"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 29 gennaio 2017

Laura Saffila propone all'Amministrazione un "Piano per la Casa" di edilizia popolare e sociale.


Mercoledì 11 gennaio presso la Sala delle Luci del Municipio, alla presenza del Sindaco Filippo Miroddi, del vice sindaco Giuseppe Mattia e del Direttore dell’ufficio Tecnico dell’I.A.C.P. Dr. Francesco Ciaramidaro sono state ufficialmente consegnate agli aventi diritto i 21 alloggi di edilizia sociale ubicati in via Giacomo Puccini, di Contrada Scarante, suddivisi in due palazzine A e B, dieci di 85 mq., due di 62 mq. e nove di 65 mq per giovani coppie.

Venerdì 20 gennaio è stata completata la fase con la consegna delle chiavi degli alloggi, garage e pertinenze condominiali, inoltre firmati i contratti e le relative documentazioni per le forniture delle utenze gli impianti elettrici, metano ed acqua. 

Così si conclude dopo 16 anni di attesa un lungo iter, infatti, i lavori iniziati nel 2000, per vicissitudini giudiziarie, erano stati sospesi nel 2006 e le due palazzine erano rimaste lì in attesa del dipanamento burocratico che si era creato, e per diversi motivi erano scivolate nel dimenticatoio delle cose da fare, nessuno più aveva sentito il dovere civico di sollecitare gli organi preposti per il completamento degli immobili e la successiva consegna alle famiglie aventi diritto.

Attraverso l'intervento della consigliera comunale Laura Saffila, datato 11 maggio 2015, la quale presentava una interrogazione al sindaco dove si chiedeva il perché detti immobili di via Giacomo Puccini, erano in stato di totale abbandono, l’Amministrazione comunale tempestivamente si attivava per il loro recupero attraverso IACP (Istituto Autonomo Case Popolari).

Grande soddisfazione del Sindaco, del vicesindaco, assessore ai LL.PP. Giuseppe Mattia per il risultato ottenuto con la consegna dei 21 alloggi, la mobilitazione dell’Ufficio Tecnico del Comune che ha lavorato in stretta collaborare con l’I.A.C.P. per trovare tutte le soluzioni tecniche e finanziarie, hanno consentito di ultimare gli appartamenti che erano stati vandalizzati, dotandoli di tutti i servizi igienici e quindi dare una casa a chi non l’aveva.

La Consigliera Laura Saffila, a cui si deve dare il merito di avere riacceso i riflettori su un'opera pubblica abbandonata e in balia dei vandali, esprimere grande soddisfazione per i risultati ottenuti e un plauso a tutti gli attori in campo per la sensibilità e l'attenzione dimostrata.
Sicuramente, continua Laura Saffila, 21 alloggi sono pochi per questa città, soprattutto per il momento di grave crisi che stiamo vivendo. Certamente ci sono persone e famiglie che non sono rientrati nella graduatoria e che si sentono pertanto amareggiate, il mio impegno sarà quello di lavorare affinché a breve si possa concretizzare l’avvio di una serie di possibilità di acquisizione di alloggi abbandonati in centro storico per destinarli ad edilizia popolare.

L'obbiettivo non deve essere quello di costruire nuovi alloggi in periferia, continuando a svuotare il centro storico, ma di acquisire sul mercato immobiliare case abbandonate, sfitte, poiché sono centinaia gli immobili nei quartieri lasciati dei loro proprietari per diversi motivi, che si potrebbero acquisire, restaurare e mettere a disposizione degli aventi diritto.

Detta operazione dalla duplice valenza metterebbe in pratica il recupero e la rivalutazione del patrimonio edilizio dei quartieri, e la consegna di una casa alle numerose famiglie piazzesi ancora in lista d'attesa.

Pertanto, chiederò all'Amministrazione di varare un piano sulla casa, per affrontare l’emergenza abitativa, le due proposte che rappresenterò al Sindaco Filippo Miroddi, al vice sindaco, nonchè assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Mattia, sono: la prima, che il Comune verifichi attraverso la Finanziaria della Regione Siciliana le somme a disposizione per l’emergenza abitativa; partecipi direttamente ai bandi del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, in modo tale da potere acquisire immobili in centro storico e consentire attraverso i lavori edili necessari per le ristrutturazioni, concrete prospettive d'impiego alle ditte locali e all'intera catena artigianale, particolarmente danneggiata dal periodo di crisi persistente.

La seconda proposta, quella, laddove tecnicamente è possibile, di contrarre un mutuo della durata di 25 anni, che il Comune ammortizzerebbe riscuotendo i canoni d'affitto mensili previsti, a seconda della metratura dell'abitazione. Tutto ciò, ritengo, potrebbe in un breve periodo dare concrete risposte a quanti ancora oggi aspettano la casa.

sabato 28 gennaio 2017

La Domenica con Gesù, IV del Tempo Ordinario

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale


Testi: “Cercate il Signore voi tutti, poveri della terra… Cercate la giustizia… Cercate l’umiltà…”Sof 2,3; 3,12-13 . 

“…Non ci sono tra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molto potenti, né molto deboli…Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti…” I Cor 1, 26-31. 

“ Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli…” Mt 5,1-12a.

La pagina del vangelo di oggi fa riecheggiare, nelle nostre orecchie, la prima beatitudine: “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli”. Una delle povertà più vere, nella nostra società, è, certamente, la solitudine, che spesso può degenerare in individualismo. Siamo, talvolta, privi di una presenza amica, di una voce che ci dia speranza. Di un orecchio che ci ascolti attentamente e che si sforzi di capirci, di qualcuno che ci pensi con amore, che sia lì per noi.

-“Ricerca di un sano nutrimento”. Queste povertà creano in noi una “fame”, che spesso diventa voglia spasmodica di mangiare. Andiamo di albero in albero, prendiamo, “mordiamo”, gettiamo senza neanche aver finito di consumare. Andiamo incontro alle nostre “prede”, per fare illogiche stragi, lasciando spesso disordine e desolazione. Un’ analisi delle nostre povertà ci aiuterebbe ad identificare la nostra vera fame e orienterebbe la ricerca di nutrimento. Per il cristiano, non c’ è che Dio, che passa saziare la fame. In tal senso, le beatitudini invocano la povertà di spirito, come condizione esistenziale, perchè l’ uomo, povero tra poveri, faccia spazio dentro di sé a Dio e a tutte le creature.

Chi ci conforterà ? Il salmista, giustamente, gridava, alzando gli occhi al cielo: “Da dove mi verrà l’aiuto ?”. E, da uomo di fede, rispondeva: “ Il mio aiuto viene dal Signore”.

-“Il frutto della pace”. Questa è, paradossalmente, frutto di persecuzione, insulto, menzogna e male. A questo proposito, pensiamo a quanti si spendono per il bene e si impegnano a creare ponti tra culture differenti, distinte sensibilità religiose, tra strati sociali inaccessibili ed incompatibili tra loro. La promessa evangelica di letizia costituisce “il nord della bussola” della loro azione. “Non c’ è pace senza “giustizia” e non c’ è giustizia senza perdono” (Cfr.Giovanni Paolo II, Giornata Mondiale della Pace, 2002,n.15).

Se pensiamo al nostro paese, riscontriamo il volto o il nome di qualcuno, che fa della giustizia il proprio impegno quotidiano. Tra coloro che hanno segnato, col proprio nome, l’ opera per la giustizia e la legalità, ricordiamo il beato Giuseppe Puglisi, parroco del quartiere Brancaccio, ucciso dalla mafia, perché si impegnava ad annunciare il vangelo della giustizia alle giovanissime generazioni.

-“Ponti, non muri”. Tutti vivremo meglio, non costruendo muri, ma ponti. Papa Francesco ha ribadito, più volte, “i muri sono segni di un egoismo aggressivo”. Come attualizzare, allora, le parole, che Papa Francesco ha confidato ad un giornalista olandese: “ tutti hanno diritto al lavoro, alla casa ed alla terra” ?

Le beatitudini “parlano” di felicità, quella vera, che viene da Dio. L’ uomo post-moderno porta in sé il desiderio di felicità. Ma qual è la beatitudine desiderata ? Giovanni Paolo II, ai giovani, riuniti, per la veglia di preghiera, a Tor Vergata, così risponde: “In realtà, è Gesù che cercate, quando sognate la felicità “ ! (GMG 2000).

                         Mons. Antonino Scarcione

Richiedi una verifica Bollo Auto e Moto Scaduto: rinnovo entro fine mese

I proprietari di mezzi di potenza superiore a 35 kw o di ciclomotori e moto devono controllare la data di validità del bollo. Chi deve rinnovarlo, ha tempo fino al 31 gennaio.

Sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate è disponibile il servizio per calcolare l’importo dovuto, sia semplicemente con il numero di targa, sia con la formula completa, che prevede l’inserimento di una serie di dati: categoria del veicolo, targa, regione di residenza, mese di scadenza, anno di scadenza, mesi di validità ed eventuali codici di riduzione. Stessa data di scadenza per il “superbollo”, l’addizionale erariale dovuta per le auto con potenza superiore a 185 kw e pari a 20 euro per ogni kilowatt che supera quella soglia. Anche per questo tributo è disponibile il servizio di calcolo online.

Chi deve pagare

La tassa automobilistica riguarda coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano proprietari del veicolo al pubblico registro automobilistico. Nel caso dei veicoli con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio, il tributo è dovuto da chi, alla scadenza del termine, risulta essere al Pra, rispettivamente, utilizzatore, usufruttuario, acquirente con patto di riservato dominio del veicolo.

A ciascuno la “sua” tassa

I criteri per il calcolo fanno essenzialmente riferimento alla potenza del veicolo, tenendo anche conto delle normative comunitarie sulle emissioni inquinanti, tranne che per le autovetture e gli autoveicoli con alimentazione, esclusiva o doppia, elettrica, a gas metano, a Gpl, a idrogeno. Diverso è il discorso per gli autocarri e autoveicoli “pesanti”, che pagano in base al peso complessivo e altri elementi tecnologici peculiari della categoria.

Scadenze annuali

È importante controllare con attenzione le scadenze: nel caso di rinnovo del bollo, il pagamento – riferito a una annualità intera – è scaglionato in diverse date fisse nel corso dell’anno e va effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del bollo. Invece, nel caso di acquisto di auto nuova, il primo bollo deve essere pagato entro la fine del mese di immatricolazione (ovvero di quello successivo, se il veicolo è stato immatricolato negli ultimi dieci giorni del mese), per un numero di mesi che consentano, per il rinnovo, di allinearsi a una delle scadenze previste (vedi tabella). Tuttavia, in alcune regioni, vigono regole diverse; per cui, è consigliabile verificare che l’ente territoriale non abbia cadenzato i pagamenti in modo diverso.

VeicoloMese di scadenzaMese entro cui rinnovare
autoaprile, agosto, dicembremaggio, settembre, gennaio
motogennaio, lugliofebbraio, agosto
veicoli commerciali adibiti
al trasporto merci
gennaio, maggio, settembrefebbraio, giugno, ottobre
veicoli storicidicembregennaio


Modalità di pagamento

Diversi i modi e i luoghi per pagare la tassa di proprietà: delegazioni Aci, agenzie di pratiche auto, sportelli postali, istituti bancari (sportello bancomat o internet banking), tabaccai abilitati, Bollonet (con carta di credito). Se si paga in ritardo, è possibile regolarizzare la propria posizione avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso, beneficiando della riduzione della sanzione.

“Superbollo”

Chi è tenuto al pagamento della tassa automobilistica entro il 31 gennaio deve verificare se deve versare, entro quella stessa data, anche la relativa addizionale erariale. Il “superbollo” è dovuto per le autovetture e gli autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose con potenza superiore a 185 kw ed è pari a 20 euro per ogni chilowatt di potenza superiore ai 185. Benché la scadenza vada di pari passo con quella del bollo, per il pagamento bisogna seguire una modalità diversa: il versamento deve essere effettuato tramite modello F24 Elide (“Versamenti con elementi identificativi”), indicando il codice tributo “3364”.

L’addizionale si riduce dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione del veicolo, rispettivamente, al 60%, al 30% e al 15%, e non è più dovuta decorsi venti anni dalla data di costruzione; tali periodi sono calcolati a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di costruzione. L’addizionale non va pagata nei casi in cui il veicolo è esentato dalla tassa automobilistica. Sono quindi esenti, anche per il superbollo, ad esempio, i veicoli destinati alla mobilità dei cittadini portatori di handicap o invalidi, come pure quelli in dotazione dei corpi armati dello Stato.

                                            Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell'Agenzia delle Entrate


L'Aforisma della Settimana


venerdì 27 gennaio 2017

Il Giorno della Memoria

Oggi è il Giorno della Memoria, per ricordare le vittime dell'Olocausto nazista. 
Di seguito, nel video, una selezione di brani tratti dalla colonna sonora, composta da Nicola Piovani, del film "La vita è bella", eseguiti dalla Banda dell'Esercito Italiano.
"La vita è bella" è considerato il capolavoro del regista e attore Roberto Benigni, il film rappresenta una delle più celebri opere incentrate sullo scottante tema dell'Olocausto: in questo caso la storia viene esorcizzata ponendo l'attenzione sull'effetto che essa può avere su un bambino.





giovedì 26 gennaio 2017

Premiazione Uomo Donna dell'Anno 2016



Mattia chiede il blocco e la sospensione delle partite pregresse ad Acqua Enna


Ieri il Vice Sindaco Giuseppe Mattia, delegato con pieni poteri in materia dal Sindaco Filippo Miroddi, ancora una volta è tornato a prendere una posizione critica ed intransigente nei confronti di Acqua Enna (Oggi A.T.I. Commissariata) e della sua gestione in merito alla richiesta fatta agli utenti di riscossione in bolletta di partite pregresse, ovvero di 0,33 centesimi a metro cubo di acqua da pagare per gli anni 2005/2010 per lavori ed investimenti effettuati nei Comuni e che non hanno avuto per loro un ritorno economico.

Tale decisione veniva adottata due anni fa da Acqua Enna con una delibera unilaterale, delibera contro la quale Mattia immediatamente aveva chiesto un voto contrario, che gli fu negato, in quanto i Sindaci contrattualmente non hanno alcun potere per opporsi e che la convocazione era solo ed esclusivamente a livello informativo.
Da allora, tutti i Comuni, ma in particolar modo quello di Piazza Armerina hanno adottato una posizione critica nei confronti di Acqua Enna non solo sulle partite pregresse, ma sui lavori che stava effettuando, sui disservizi e su ulteriori interventi che asserivano essere non di loro competenza e che pertanto non volevano effettuare (vedi condotta fognaria Porta Castellina).

In data 29/12/2016 l’Assemblea dei Sindaci si era riunita per decidere cosa fare in merito alle partite pregresse, abbandonare o rinvigorire le azioni da intraprendere nei confronti di Acqua Enna.

Anche in quella occasione, come risulta dal verbale n°8, Mattia aveva assunto una posizione forte ed irremovibile per il blocco e la sospensione dei pagamenti, posizione che aveva indotto i Sindaci degli altri Comuni che fanno pare dell’A.T.I. ad aggiornare la riunione ad ieri, dove la posizione di Mattia di adottare una delibera per la sospensione ed il blocco del pagamento delle partite pregresse è stata condivisa da molti.

Alla riunione erano anche presenti Associazioni in difesa del cittadino di cui incredibilmente fanno parte ex amministratori che in passato hanno favorito il passaggio della gestione idrica ad AcquaEnna e che successivamente con l’adozione di ulteriori atti, hanno contribuito a darle un potere assoluto (Taglio della fornitura ai morosi indigenti, tariffazione dell’acqua, adozione di atti unilaterali insindacabili nel vero senso della parola, in quanto non impugnabili neppure dai Sindaci).
Mattia nel suo intervento ha elogiato queste Associazioni per il ruolo importante che svolgono e le ha messe in guardia invitandole ad allontanare dal proprio organico quegli ex amministratori di cui sopra, che forse in vista delle prossime elezioni comunali tentano di rifarsi una verginità erigendosi a Don Chisciotte contro l’A.T.I. idrico.
          Totò Conti

La Fondazione Prospero Intorcetta al Salone del Libro di Milano

Nei giorni 21 e 22 gennaio la Fondazione Prospero Intorcetta Cultura Aperta è stata presente al Salone del Libro di Milano, con una propria postazione e con documentazione sulla Fondazione e sulla figura di Prospero Intorcetta S.J.. 
Instancabile il lavoro del Dott. Giuseppe Portogallo, Presidente della Fondazione, che non spreca occasione per promozionare la figura del nostro grande padre gesuita, missionario in Cina, che ha il merito di essere stato il primo europeo a tradurre le opere di Confucio in latino ed alla loro divulgazione in Europa, contribuendo in maniera determinante alla diffusione del confucianesimo in Occidente.
Nella foto sono ritratti la Dott.ssa Isabella Doniselli componente del nostro Comitato Scientifico, socia aderente della Fondazione, ed al suo gentile consorte.


Liberi consorzi ancora senza identità....

Non c’è pace per le ex province o liberi consorzi, che dir si voglia, senza una identità.  Il termine per le elezioni è slittato a dicembre, mentre prima si era deciso per luglio. 
L’Ars ha approvato il disegno di legge con 40 voti a favore, 14 contrari e 1 astenuto. Il disegno di legge rinvia le elezioni nei Liberi Consorzi di Comuni e Città Metropolitane, gli enti hanno solo cambiato il nome ma la struttura è rimasta uguale. 
Durante la seduta all’ Ars è  stato approvato un emendamento che dilaziona il termine al 31 dicembre per le elezioni. Quindi la patata bollente passa adesso alla prossima giunta regionale, visto che il mandato di Crocetta scade ad ottobre. 
Non poteva mancare il commento del Comitato per lo sviluppo dell’area di Gela: “Questa legislatura regionale passerà alla storia come la più incapace a produrre riforme. Nuovo rinvio per le elezioni dei Liberi Consorzi e Città Metropolitane con le elezioni potranno tenersi tra una domenica compresa tra il 31 luglio ed il 31 dicembre 2017.
Analizzando le date, non ci vuole molto a capire che l’ARS è già proiettata alle prossime elezioni regionali, l’indomani del 31 luglio è il 1° di agosto, mese tradizionalmente legato alle vacanze estive, considerato che negli anni precedenti i deputati regionali prima del 15 settembre non sono operativi, e visto che ottobre è il mese in cui dovrebbero svolgersi le elezioni regionali, quindi tra insediamento e varie, sembra scontato che questa riforma non vedrà l’applicazione prima del 2018, con buona pace di tutti. È uno scandalo senza precedenti, è semplicemente ingiustificabile un comportamento simile da parte dei rappresentanti dei cittadini, eppure nulla più scandalizza i siciliani, siamo oramai assuefatti alla mala gestione della cosa pubblica che nulla più ci sconcerta.
Come se non bastasse, a questo scandalo se ne aggiunge, in quanto immediatamente e direttamente collegato, un altro scandalo ancor più grande: e cioè, le variazioni territoriali.
L’intera (pseudo) riforma, infatti, è stata gestita solo politicamente, lasciando i cittadini in balia delle decisioni assembleari nel caos più totale. Sono nate le Città Metropolitane, costituite dai Liberi Consorzi che null’altro sono se non le ex province di Palermo, Catania e Messina, le quali cambiano solamente denominazione.
I Liberi Consorzi esistevano già prima, dal 1986, sotto l’egida di “province regionali“. “Liberi” lo sono solo a parole, giacché nei fatti sono coatti. L’unica vera novità di questa riforma, sono le variazioni  territoriali, che i comitati promotori, che lavorano da oltre 11 anni all’iniziativa,  hanno “strappato con i denti” ad una Assemblea protesa alla salvaguardia dei giardini elettorali. 
Due passaggi consiliari e un referendum per comune, le prove da sostenere, non come in una gara sportiva dove stabilite le regole,  chi vince viene premiato, ma come una sporca lotta senza regole, dove chi cerca di raggiungere l’obiettivo ha tutti contro, compresi i giudici di gara. Nonostante tutto, centrato in pieno l’obiettivo… dobbiamo ancora attendere l’approvazione dei DDL che l’ARS si è rifiutato di esaminare e continua vigliaccamente a farlo.
L’unica novità dicevamo, perché è l’unica parte della riforma dove il popolo aggiunge la sua firma, dove l’apice di una democrazia è caratterizzata dall’ascolto della voce del popolo. Ma in Sicilia, forse a causa di millenni di dominazioni, il popolo è soltanto oggetto del contendere e non parte dominante del cambiamento. Cambiamento che non può avvenire se non si ascolta il popolo.
Noi siamo i cittadini di Gela, Piazza Armerina, Niscemi e Licodia Eubea, capaci di “sfidare” il volere delle aspiranti divinità e pretendenti sovrani che siedono a Palermo, il popolo di queste quattro cittadine che è riuscito ad uscire dalle logiche di potere, ad urlare la violenza che giornalmente subiscono a causa di promesse non mantenute, pronti a dare battaglia, anche legale, a questa regione che, come in una monarchia, ci considera sudditi.
Mediteremo certamente sul da farsi, ma possiamo sin d’ora annunciare che non rinunceremo mai a ciò che i nostri concittadini hanno fortemente scelto. Se tocca a noi cittadini ripristinare la legalità in Sicilia, siamo pronti a farlo. I nostri avi hanno lottato per gli ideali e la libertà,  non permetteremo a poche decine di siciliani di tradire le attese del popolo.

mercoledì 25 gennaio 2017

Un Successo la III^ edizione del Premio "Uomo/Donna dell'Anno" - Città dei Mosaici - Sicilia Centro Meridionale

(Servizio fotografico di GIUSEPPE DI VITA)

Un successo di pubblico e di critica la III^ edizione del Premio Uomo - Donna dell'anno 2016, Città dei Mosaici, Sicilia Centro Meridionale, ormai diventato un tradizionale evento. 
Il premio nato nel 2014 su iniziativa dell'Ufficio Diocesano per l'Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso e il Nobile Quartiere Monte è un riconoscimento a tutte quelle belle intelligenze che hanno conseguito importanti risultati, distinguendosi nei loro ambiti di attività, contribuendo a rendere migliore le nostre comunità, testimoniando attraverso il loro mirabile esempio di vita che una società migliore è possibile. 

Cornice della cerimonia, quest'anno il Teatro Garibaldi, gremito da autorità civili, militari, religiose e da tanti concittadini che non hanno voluto far mancare la propria vicinanza alle personalità premiate.


A fare gli onori di casa mons. Antonino Scarcione, responsabile dall'Ufficio Diocesano per l'Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, Filippo Rausa presidente del Nobile Quartiere Monte, e i componenti della commissione, Marianna La Malfa, Giuliana Forgia e Concetto Prestifilippo.

La cerimonia, come da programma, ha visto gli interventi musicali dei maestri Fabio Di Stefano, Fabio Gagliano e Gianluca Furnari, rispettivamente al violino, viola e pianoforte. 

La giornalista Esmeralda Rizzo, ha condotto la serata presentando le personalità premiate. 
Ha aperto la terza edizione del Premio, mons. Antonino Scarcione, il quale nel salutare tutti i presenti, ha rivolto il suo pensiero alle vittime di Rigopiano, chiedendo un minuto di silenzio. 

Subito dopo, la cerimonia è entrata nel vivo, con l'intervento del Vescovo mons. Rosario Gisana, che ha ringraziato gli organizzatori e rivolto parole di elogio alle personalità premiate; il saluto del Sindaco, dott. Filippo Miroddi.

Lucia Giunta
E' stata data lettura dei nominativi, la presentazione e comunicate le motivazioni per il conferito del premio.

Il primo riconoscimento è stato conferito alla Prof.ssa Lucia Giunta, di Piazza Armerina, "Preside emerita dell'Istituto Tecnico Industriale di Piazza Armerina";

il secondo riconoscimento è stato conferito alla Prof.ssa Fenisia Mirabella, di Enna, "Docente di Filosofia";

Fenisia Mirabella
il terzo riconoscimento è stato conferito alla Dott.ssa Serena Raffiotta, di Aidone, "Archeologa";

il quarto riconoscimento è stato conferito al Prof. Gaetano Vicari, di Barrafranca, "Pittore e Scrittore";

il quinto riconoscimento è stato conferito al Prof. Salvatore Martinez, di Enna, "Presidente del Movimento ecclesiale Rinnovamento dello Spirito.

Serena Raffiotta
Assenti alla cerimonia per motivi professionali, il Dott. Lirio Conti, di Niscemi, "GIP del Tribunale di Gela e di Caltanissetta" e Don Pasquale Di Dio, di Gela, "Fondatore ed Assistente Spirituale della Piccola Casa della Misericordia di Gela", a costoro il riconoscimento sarà consegnato nelle prossime settimane in un'apposita cerimonia.

Con la foto di rito e il saluto a tutti i convenuti, è stato dato un arrivederci alla prossima edizione del Premio “Uomo/Donna dell’Anno” 2017.

Gaetano Vicari
Ci piace concludere questo articolo con la "citazione" di Madre Teresa di Calcutta che fin dall'inizio ha contraddistinto il Premio; 
Alla domanda di un giornalista, se ella volesse cambiare il mondo, rispose: "...Io non ho mai pensato di poter cambiare il mondo. Ho cercato soltanto di essere una goccia d'acqua pulita, nella quale potesse brillare l'amore di Dio. Le pare poco? ". 
Il giornalista non riuscì a rispondere e allora la Madre riprese: " Cerchi di essere anche lei una goccia pulita e così saremo in due. E' sposato? " " Sì, Madre ".
" Lo dica anche a sua moglie e così saremo in tre. Ha figli? " " Tre figli, Madre ". "Lo dica anche ai suoi figli e così saremo in sei...". 
 Teresa di Calcutta - Premio Nobel per la Pace

Salvatore Martinez
























lunedì 23 gennaio 2017

Premio “Uomo/Donna dell’Anno” 2016



COMUNICATO STAMPA
del 23 gennaio 2017

Premio “Uomo/Donna dell’Anno”
Domani la cerimonia di Consegna
al Teatro Garibaldi di Piazza Armerina
  
"Fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir virtute e canoscenza".
Dante. Inferno. Canto XXVI
Avrà luogo domani 24 gennaio alle ore 18:00 presso il Teatro Garibaldi di Piazza Armerina, la cerimonia per la consegna del Premio “Uomo/Donna dell’Anno 2016”, giunto alla III^ edizione.
Ad essere premiati saranno personalità del territorio della Sicilia centro meridionale, che si sono distinte nei vari ambiti di attività nel corso del 2016.
Le personalità insignite del riconoscimento sono:
Lirio Conti, Magistrato niscemese, Gip al Tribunale prima a Gela e oggi a Caltanissetta;
don Lino Di Dio, gelese, delegato diocesano del Giubileo straordinario 2015/2016, fondatore della Fraternita Apostolica della Divina Misericordia;
Lucia Giunta, Preside emerita dell’Istituto Tecnico Industriale di Piazza Armerina;
Salvatore Martinez, ennese, consultore al Pontificio Consiglio per i Laici e Presidente Nazionale del Rinnovamento dello Spirito;
Fenisia Mirabella, Dirigente del Servizio Attività Ecumeniche e Componente dell’Ufficio Diocesano Ecumenismo e Dialogo;
Serena Raffiotta, Archeologa di Aidone; Gaetano Vicari, pittore e scrittore di Barrafranca.

Ai premiati sarà consegnata la Targa Dorata “Ulisse e Polifemo”.
La commissione del Premio presieduta da mons. Antonino Scarcione, Direttore dell’Ufficio Diocesano Ecumenismo e Dialogo, e formata da: Lidia Di Gangi, Giuliana Forgia, Roberto Ferrera, Francesco Galati, Marianna La Malfa, Concetto Prestifilippo e Filippo Rausa.
Il Premio si propone di mettere in luce quelle personalità che si siano distinte per correttezza etica e professionale e operano nei diversi settori della vita sociale.
La cerimonia sarà presieduta dal Mons. Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina.