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Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 28 ottobre 2017

Messo a dimora un albero nella piazzetta "dei Gesuiti" della Biblioteca comunale

Questa mattina, sabato 28 ottobre 2017, su iniziativa del Nobile Quartiere Monte Mira, dell'Associazione Mira 1163, della Fondazione Prospero Intorcetta e dell'Hotel Suite d'Autore, è stato donato un albero alla città di Piazza Armerina, per contrastare simbolicamente il disegno criminale di chi appicca gli incendi e per abbellire un angolo spoglio del meraviglioso centro storico della Città dei Mosaici.

Come scritto su queste pagine qualche settimana fa, con una lettera indirizzata al Sindaco, il dono di un albero cipresso da mettere a dimora nella piazzetta prospiciente il Collegio dei Gesuiti, nello spazio occupato precedentemente da un albero di mimosa, che per le avverse condizioni climatiche dello scorso inverno era essiccato.

La scelta dell’albero, un cipresso toscano, non è casuale ma risponde a precisi criteri, di sicurezza, in quanto le sue radici penetrano “a chiodo” nel terreno, evitando di fare sopraelevare la pavimentazione, e simbolico, in quanto rappresenta la vita.

A tale uopo, il cipresso veniva indicato dal poeta Gaio Valerio Catullo, vissuto nel periodo della Roma imperiale, “fra gli alberi che gli sposi erano soliti ricevere in dono a conferma del suo valore simbolico riconducibile al perpetuarsi della vita”. 

Inoltre, il cipresso rappresenta la saggezza e la nobiltà di una città e non a caso la allocazione in quel preciso posto viene abbinato alla figura del nostro concittadino, il  padre gesuita Prospero Intercetta, che nella stessa piazzetta trova posta in un monumento di pietra a suo tempo fatto realizzare dalla Fondazione omonima.

Alla cerimonia di messa a dimora dell’albero erano presenti il Sindaco, Filippo Miroddi, Francesco Galati, presidente dell’associazione Mira 1163, Filippo Rausa, presidente del Nobile quartiere Monte Mira, Vanessa Giunta, in rappresentanza della Fondazione Prospero Intorcetta; Ettore Messina, titolare della Suite d’Autore; mons. Antonino Scarcione, preposto della Cattedrale e consulente ecclesiastico del comitato Monte Mira, una rappresentanza della scolaresca dell’Istituto Comprensivo Cordova-Capuana, accompagnati dai proff. Danilo Laurella e Filippa Aleo e inoltre la past presidente della Fidapa, Agata Caruso e la rappresentante del Club Unesco, Anna Di Rosa.

Sono seguiti gli interventi del Sindaco, Filippo Miroddi, che ha ringraziato le associazioni nello specifico, per l'impegno e l'amore verso la Città; il dott. Ciccio Galati, il quale auspica che questo esempio sia da stimolo al mondo associativo piazzese per iniziative analoghe; Filippo Rausa, ha ringraziato la Tipografia Bologna di Francesco Di Bartolo per avere donato la targa, posta a memoria dell’iniziativa, la ditta New Garden Tech di Gagliano Daniela, per la fattiva collaborazione e per il dono dei fiori che sono stati posti a perimetro del cipresso, la partecipazione fattiva della Scuola del territorio, ringraziando la prof. Stefania Cincotta e le rappresentanti delle Associazioni intervenute.


Mons. Antonino Scarcione, nell’esprimere un pensiero sul simbolico momento della piantumazione dell’albero, ha collegato la natura (albero) e la cultura (Intorcetta), mettendo in evidenza che seppur rappresentano due concetti distinti, questi sono strettamente correlati. Infine ha impartito la benedizione. Con le foto ricordo si è conclusa la sobria cerimonia.  






   


   

 





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