"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

martedì 12 dicembre 2017

La ‘Capanna di Gesù bambino’ al castello Aragonese

Da oltre 22 anni per l’esattezza dal 1995 il Nobile Quartiere Monte Mira, realizza, con tanta passione ed amore la classica capanna di Gesù bambino. 
Se in Italia possiamo vantare diversi gruppi ed associazioni varie definite “gli amici del presepe, gli amici di Gesù buon pastore, gli amici di Gesù e Maria, gli amici del natale, nella nostra città tra i soci del comitato quartiere possiamo individuare e definire senza ombra di smentita un gruppo di uomini a cui possiamo riconoscere il titolo di “Amici di Gesù bambino”.
Infatti dal 1995, allora eravamo il braccio operativo della Chiesa Collegiata del SS. Crocifisso, guidati dal compianto don Michele Nicosiano, realizzammo il presepe vivente nel giardino esterno del Castello Aragonese.
Un’esperienza unica e irripetibile, furono coinvolte oltre 50 persone e si lavorò sodo per oltre un mese e mezzo per la costruzione degli ambienti e le scenografie.
Il risultato fu un successo di critica e pubblico, i concittadini accorsero da ogni angolo della città per vedere un Presepe vivente in un luogo fino a quel momento inaccessibile ai più.

L’anno successivo realizzammo la prima capanna di Gesù nel giardino Carmelo Scibona di via Floresta, proprio davanti la statua di pietra, nello stesso luogo fu realizzata nel 1997 e nel 1998.
Dal 1999 al 2000 la capanna venne posta in piazza Cattedrale prospiciente la Basilica; dal 2001 al 2009 la “Capanna di Gesù bambino” trovò dimora nella grande aiuola di piazza Castello, ed infine dal 2010 ad oggi ha trovato "casa" all’interno del castello Aragonese, sul costone del giardino esterno, in un ambiente da effetto scenografico non indifferente, visibile a tutti dalla omonima piazza e dalle vie limitrofe Floresta e Vittorio Emanuele.

Proprio ieri, per il settimo anno consecutivo i soci del quartiere hanno iniziato ad allestire la capanna di Gesù bambino al Castello Aragonese, per la cronaca, il castello da meno di un anno è stato acquistato da un nuovo proprietario, il Dott. Giancarlo Scicolone, imprenditore di Gela, che in questi ultimi mesi, si sta adoperando, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, per la bonifica l'antico maniero, che di fatto era in uno stato di totale abbandono.

Per tutto ciò, va il nostro doppio ringraziamento al Dott. Scicolone per il recupero dell'importante castello aragonese, che ci auguriamo possa ritornare ad essere luogo simbolo della città medievale; e per  averci consentito di non interrompere una tradizione che vedeva la capanna di Gesù Bambino sul costone del cortile esterno dell'Antico Maniero.

La scelta di questo luogo non a caso, l’ambientazione suggestiva, il castello medievale è infatti il simbolo del “potere” che porta intatto il sapore del tempo passato, l’umilissima capanna ai piedi del maniero evoca che Gesù è nato in una capanna povera, spoglia, riscaldato da due animali e la sua collocazione in questo luogo vuole richiamare l’attenzione di noi tutti piazzesi, spesso e volentieri distratti e in preda al galoppante consumismo.
Ci auguriamo che tutti coloro che passano da li, non guardino solo l’aspetto esteriore della capanna, ma colgano il messaggio di Salvezza e di Amore che Dio ci ha lasciato.

                                                                                 Filippo Rausa

Nessun commento: