"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 21 aprile 2018

La Domenica con Gesù, IV di PASQUA /B

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato…” At 4, 8-12 . 

“…Carissimi, noi fin da ora siamo figli di Dio…” I Gv 3,1-2 . 

“…Io sono il buon pastore…Il mercenario…vede venire il lupo, abbandona il gregge e fugge…” Gv 10,11-18.

Pastore buono è il titolo più “disarmante” che Gesù abbia dato a sé stesso. Questa immagine, tanto amata e rassicurante, non ha niente di romantico: Gesù è il pastore, vero, che non fugge, a differenza dei mercenari. Egli lotta e difende il suo gregge dai lupi.

Io sono il pastore bello. Così, noi comprendiamo che la bellezza non consiste nell’ aspetto esteriore, bensì, ci rendiamo conto che il suo fascino e la sua forza derivano dal suo coraggio e dalla sua generosità. 

Come opportunamente, afferma Ermes Ronchi, la bellezza consiste in un gesto evidenziato ben 5 volte nel vangelo odierno: Io offro ! Io non domando, io dono, io non pretendo, io regalo. Ma non per avere, in cambio, qulcosa. Infatti, è bello ogni atto di amore.

Io offro la vita è molto di più che il prendersi cura, semplicemente, del gregge. Questo è il filo d’ oro, che lega l’ opera di Dio, il lavoro di Dio è quello di offrire la vita. E non c’è per noi avventura migliore. Gesù non è venuto a portare un sistema di pensiero, ma a portare più vita, ad offrire incremento della vita in tutte le sue forme.

Cerchiamo di comprendere. Con le parole “io offro la vita”, Gesù non intende la propria morte per tutti. Egli, continuamente, dona la vita; è l’ attività di un Dio inteso come le madri, come la vite che dà linfa ai tralci. Giustamente, Pietro definisce Gesù, “l’autore della vita”. La Chiesa, nella terza preghiera eucaristica, ripete “tu che fai vivere e santifichi l’ universo.

                               Mons. Antonino Scarcione









































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