"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 15 luglio 2018

La Domenica con Gesù, XV Del Tempo Ordinario / B

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“Vattene, veggente, ritirati nella terra di Giuda…Là potrai profetizzare…Amos rispose…Non ero profeta, né figlio di profeta…Il Signore mi disse…Profetizza al mio popolo Israele” Am 7,12-15 . “Benedetto Dio,…Che ci ha benedetti…In Cristo…In lui abbiamo la redenzione…” Ef 1,3-10 . “…Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due …Se in qualche luogo non vi accogliessero…Andatevene e scuotete la plovere sotto i vostri piedi…” Mc 6,7-13.

“L’ insuccesso” nella sinagoga di Nazaret, dove Gesù non è stato creduto ed ha compiuto solo pochi gesti, non lo scoraggia. A tal proposito, c’è un breve versetto, purtroppo trascurato, che, invece, ha molta importanza. Recita così: “Gesù percorreva i villaggi, insegnando. Cosa significa esattamente ? Il testo indica che Gesù non sta più mettendo piede in una sinagoga , perché si è reso conto che i luoghi di culto appaiono “refrattari” all’ azione dello Spirito. Conseguentemente, si reca nei villaggi, spesso luoghi di emarginazione e di povertà. E chiamò, quindi, i Dodici. Il dodici indica il numero dei discepoli e rievoca il nuovo Israele. Li manda a due a due. Non li invia singolarmente, ad uno ad uno, bensì, a due a due. Devono, cioè, essere una comunità, che esprima un messaggio e dia loro autorità sugli spiriti impuri.

Abbiamo notato che, nel vangelo di Marco, lo spirito impuro è già affiorato e viene evidenziato dal sacro autore. Lo spirito è una forza ed esso, quando viene da Dio, è santo, non solo per la sua eccelsa qualità, ma soprattutto, per la sua attività di saper allontanare le persone dal male. Quando, invece, viene da realtà contrarie a Dio, si chiama spirito impuro.

“Ed ordinò” (è l’ unico caso in cui Gesù ha “comandato” qualche cosa) di prendere, per il viaggio, un bastone ed i sandali; cioè, quello che serve per camminare. Successivamente, invita a non portare né pane, né sacca ( la bisaccia tipica del mendicante), né denaro. Per indicare che essi devono essere persone libere e fidarsi dell’ unica ricchezza, il vangelo, la buona notizia del messaggio di salvezza. Gesù continua, affermando: dovunque arriviate, entrate in una casa e rimanetevi. Ma osserva Gesù, se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andandovene, scuotete la polvere sotto i vostri piedi, come testimonianza contro di loro. Proprio come gli ebrei, che quando si recavano in territori pagani, ritornando in Israele, scuotevano la polvere dai loro sandali, per non portare nulla di impuro nella loro terra.

Ci chiediamo, quindi, che cosa volesse dire veramente Gesù. Certamente, egli sta cambiando il concetto di pagano. Per l’ esattezza, il pagano è colui che crede in altre divinità. Per il Signore, il pagano è, invece, colui che è incapace di accogliere ed ospitare.

La conclusione è la seguente: i discepoli in missione proclamavano l’ invito alla conversione; quindi, sollecitavano il cambiamento di vita, scacciavano molti demoni, liberavano dalle ideologie, che rendevano le persone refrattarie all’ accoglienza della buona notizia di Gesù. Risulta assai importante un ultimo particolare: i discepoli non si curavano soltanto dell’ aspetto spirituale, ma si interessavano di tutta la persona; ungevano con olio molti malati e li guarivano.

                                                           Mons. Antonino Scarcione     
                    

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