"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 10 novembre 2018

La Domenica con Gesù, XXXII del Tempo Ordinario / B

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri” I Re 17,10-16 . 
“Cristo si è offerto una volta per tutte” Eb 9,24-28 . 
“Ha dato tutto quello che aveva” Mc 12,38-44.


La pagina del Vangelo odierno appare come una contrapposizione tra gli scribi (i teologi ufficiali, potenti e temuti) e una donna anonima, vedova e povera, che, però, detta la “melodia” del vivere. Nella Bibbia, vedove, orfani e stranieri costituiscono la terna dei senza difesa. Al tempio, questa “maestra senza alunni”, ha titolo, per insegnare e “scalza” dal pulpito i predicatori e dalla cattedra i teologi.

La vedova, povera, gettò nel tesoro del tempio due spiccioli. Gesù osserva e nota i due centesimi, poteva tenersene uno e dare l’ altro. La donna, invece, dà tutto. Il Signore, allora, chiama a sé i discepoli e dice : questa povera vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.

Lo stupore dei discepoli presenti suggerisce di guardare, oltre, le ricchezze date dai ricchi. Notiamo che il Vangelo ama l’ economia della piccolezza: non è la quantità che conta, ma l’investimento di vita, che mettiamo in ciò che facciamo. Le parole di Marco sono bellissime: la vedova gettò l’ intera sua vita. Come giustamente afferma E. Ronchi, quali risultati concreti portano i due centesimi della vedova ? Nessun risultato per le belle pietre del tempio ! Ma quella donna ha messo in circolo, nelle vene del mondo, molto cuore e molta vita.

Cos’è, dunque, la santità ? E’ l’insieme di piccoli gesti pieni di cuore: ogni gesto compiuto con tutto il cuore ci avvicina a Dio.

                                                                                    Mons. Antonino Scarcione

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