"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 23 giugno 2019

La Domenica con Gesù, Santissimo Corpo e Sangue di Cristo / C

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Melchisedek, re di Salem, offrì pane e vino…” Gen 14,18-20 . 
“…Il Signore Gesù…prese del pane…lo spezzò e disse: Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me…Allo stesso modo…prese anche il calice, dicendo: Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete in memoria di me…” I Cor 17,23-26 . 
“… c’ erano infatti circa 5.000 uomini…Egli prese i cinque pani e i due pesci…recitò su di essi la benedizione…e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla…”Lc 9,11b-17.

Come afferma lo studioso, Ermes Ronchi, “Non è bastato né a Dio né a noi, darci la sua Parola”. Troppa fame ha l’ uomo. “Dio, quindi, ha dovuto dare la su carne e il suo sangue” ( Divo Barsotti). Neppure il suo corpo ha tenuto per sé. Né il suo futuro. Egli ha detto: “sarò con voi tutti i giorni fino alla consumazione del tempo”. Vediamo che i dodici sono appena tornati dalla missione, “carichi” di racconti. Gesù li porta con sé in disparte.

Cominciò, quindi, a parlare loro di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure. Certamente, in queste parole c’ è tutto l’ uomo: una creatura che ha bisogno di pane, di cure e di Dio. Contemporaneamente, affiora la missione di Cristo e della Chiesa, quella d’ insegnare, nutrire e guarire. C’ è, inoltre, il nome di Dio (=Colui che si prende cura ).

Noi stessi ci sentiamo presenti tra i cinquemila. E’ l’ ora in cui il giorno cominciava a declinare, come accadde per i discepoli di Emmaus. I più vicini sollecitano il Signore con le parole: “Mandali via, tra poco sarà buio e qui non c’ è niente”. Ma non hanno soluzioni alternative da offrire. Allora, affiora il vecchio mondo, che hanno nel cuore. E’ il mondo dell’ “ognuno per sé”, quello della solitudine.

Notiamo che il Signore non li ascolta. Perché Lui non manda via mai nessuno. Vuole far nascere un mondo nuovo. Vuol fare, di quel luogo deserto, una casa, dove si condividono pane e sogni. Chiaramente, a Gesù non interessa la quantità. Passa, quindi, ad un’ altra logica. Dal “che cosa mangiare” a “come mangiare”. Infatti, dice: “fateli sedere a gruppi, come attorno a dei tavoli, create mense comuni, comunità dove ognuno possa ascoltare la fame dell’ altro.

Ed, in fine, è significativo che non sarà Lui a distribuire i pani e i pesci, ma i discepoli; anzi, tutta la comunità. Come, ottimamente, osserva R. Virgili, “il gioco divino al quale tutti partecipano, non è quello della moltiplicazione, bensì, quello della condivisione.

                                                                             Mons. Antonino Scarcione

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