"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 7 luglio 2019

La Domenica con Gesù, XIV del T.O. / C

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale
 

“…Voi sarete allattati e portati in braccio, e sulle ginocchia sarete accarezzati. Come una madre consola un figlio, così io vi consolerò…” Is 66,10-14c . 
“…Non è la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’ essere nuova creatura…” Gal 6,14-18 . 
“…Il Signore designò altri 72 e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi…” Lc 10,1-12.17-20.

Il numero 70 (o 72 ) si deve comprendere a partire dal simbolismo del numero 7. Infatti, nel mondo giudaico, questo numero indicava tutti i popoli della terra (Cfr. F. Bovon ). Perché indica pienezza o totalità. In altri termini, la vocazione missionaria è per ogni cristiano ed è un elemento costitutivo della fede.

La vita condotta da Gesù, come profeta itinerante e quella stessa realizzata dai discepoli, sono elementi che mostrano una certa continuità tra Gesù ed i suoi discepoli. Essi hanno prolungato, fino ad oggi, come afferma J. M. Castillo, il messaggio del Signore, la sua rivelazione di Dio ed il suo progetto etico, che rende il mondo più abitabile.

La cosa deplorevole è la seguente: col passare del tempo e a partire dall’ anno 313, Costantino
“garantì alla comunità dei cristiani gli stessi privilegi, che gli imperatori romani avevano concesso a coloro che promuovevano le finalità culturali e religiose della società romana”. Ma questa situazione era la più evangelica ? Certo, in questo modo fu “garantita” la presenza della Chiesa. Ma ciò talvolta ha implicato l’ “emarginazione” dell’integrità del vangelo.

Invece, la radicalità del messaggio di Gesù dev’ essere attualizzata anche nel nostro tempo senza uniformarsi alla società ingiusta e disuguale, prodotta dal sistema politico ed economico, in cui ci veniamo a trovare. Ovviamente, coloro che riescono a conservare intatta l’ aspirazione all’ utopia (il grande ideale del Vangelo ), prolungano nella storia la “memoria sovversiva” di Gesù. 
 
                                                                                         Mons. Antonino Scarcione
 

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