
L’obbligatorietà del biglietto d’ingresso ha prodotto anche disdette
immediate di visita al sito archeologico, dimostrabile anche attraverso
il parcheggio delle auto, la cui ripresa dell’autoveicolo da parte del
visitatore per andare via è avvenuta in tempi brevissimi, cioè in poche
parole il turista e/o il visitatore venuto a conoscenza del costo del
biglietto, che si ripete obbligatorio, ha preferito e preferisce non
visitare la Villa e andare in altri siti con danno economico nei
confronti della città di Piazza Armerina e degli operatori commerciali,
ristoratori, albergatori, etc, etc.

Pertanto, si chiede cortesemente di intervenire rettificando il Decreto
Assessoriale (ex Ass. Sgarlata), riportando il biglietto alla sola
visita alla Villa Romana del Casale ad € 10,00; e introducendo la
facoltà e non l’obbligatorietà di acquisto del biglietto ad € 14,00 per
la visita anche ad altri siti archeologici.
La presente viene inviata per la dovuta informazione e conoscenza al
Direttore del Parco Archeologico, al Sindaco i quali possono intervenire
secondo le loro funzioni e competenze su tale delicata problematica in
quanto la città di Piazza Armerina è una città a vocazione turistica e
la cui economia si basa prevalentemente sul turismo.
Dott. Francesco Galati
finalmente un parere giusto,è assurdo voler far pagare per giri più lunghi,era stato preso in considerazione il fatto che il turista può avere anche un tempo limitato oltre che una somma da spendere? NO
RispondiEliminaE' stata, come al solito, una genialita' di qualche buontempone che pensava di rendere i turisti, marionette col portafoglio a mantice
RispondiEliminaEvidentemente coloro che hanno avuto la "felice" idea di rendere obbligatorio il biglietto nei due siti archeologici di Piazza Armerina e Aidone, o viaggiano molto poco o entrano gratis con biglietti di favore. Andando in giro per l'Italia, e all'estero, i turisti hanno sempre la facoltà, ove richiesto, di acquistare il biglietto singolo o cumulativo per uno o più siti. Evidentemente chi decide sulla testa dei viaggiatori non si rende conto che programmazione di visite, e quindi tempo a disposizione, o denaro, non sono degli optional. Non è assolutamente così che si guadagnano turisti nella nostra bella, ma umiliata città, ma con ordine, pulizia della città, serietà, bagni pubblici a disposizione, puliti e profumati e non vergognosamente interdetti o puzzolenti.
RispondiEliminaOgni sito ha la sua bellezza, e quello di Piazza A rmerina ha una particolarita', quella di essere un libro aperto che incanta tutti , di qualunque eta' e provenienza.Mettere tutto nel mucchio finisce per distogliere e allontanare.Il visitatore deve scegliere e decidere, riposarsi e riprendere, non ingozzarsi di cose belle ma che non puo' piu'apprezzare se troppo sillecitato..I nostri sono luoghi non di piccola entita' ma ciascuno immenso per suo conto e valorizzarli significa anche differenziarli nel circuito.Altrimenti passa il messaggio che in un' ora si vede tutto!Siamo noi che non diamo il giusto valore simbolico alle nostre cose! Il resto verra' da se'!!!!
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