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Basilica di san Francesco |
Nei giorni 23-27 settembre 2010 ho partecipato insieme a mia moglie ad un pellegrinaggio, nei luoghi della fede più carismatici d’Italia, i santuari di S. Pio a San Giovanni Rotondo e Pietrelcina, san Francesco e santa Chiara ad Assisi, santa Rita a Cascia.
Insieme a una simpaticissima compagnia di concittadini, ho avuto la possibilità di condividere emozioni e sensazioni in luoghi particolarmente carichi di spiritualità.
La prima tappa del viaggio è stata in Umbria, al santuario di San Francesco e Santa Chiara.
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Santa Maria degli Angeli |
Giunti ad Assisi, precisamente a Santa Maria degli Angeli ci accoglieva l’omonima Basilica (la cui cupola è somigliante a quella della nostra Cattedrale), all’interno della quale vi è la chiesetta della Porziuncola riparata da san Francesco dopo la sua vocazione.
chiesetta della Porziuncola |
In detto edificio, luogo di importanti avvenimenti, ebbe inizio l'Ordine dei Minori; santa Chiara rinunciò al mondo e abbracciò sorella povertà; Francesco vi morì la sera del 3 ottobre 1226; detto ciò è facile percepire al di là della suggestione del luogo la forte spiritualità che si respira, che ti coinvolge facendoti meditare sul tuo modo di vivere e di essere cristiano nel terzo millennio.
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Assisi |
Qualche chilometro sopra sulla dolce collina, Assisi, straordinariamente bella, con le basiliche di san Francesco e santa Chiara depositarie delle spoglie mortali dei santi, completano il quadro di pace, serenità, ammantato dalla bellezza dei luoghi e dei paesaggi molto suggestivi.
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Basilica santa Rita |
La seconda tappa del viaggio ci ha condotto a Cascia, comune immerso nell’Appennino centrale, al santuario di Santa Rita altro importante luogo dello spirito, Rita venerata particolarmente dalle donne per la stupefacente ‘normalità’ dell'esistenza quotidiana da lei vissuta, prima come sposa e madre, poi come vedova e infine come monaca.
Qui l’attività del turismo religioso è molto più fiorente che in altri santuari, inoltre il complesso ospedaliero “Casa Sollievo della Sofferenza”, fondata da S. Pio con l’aiuto dei fedeli, è uno dei poli sanitari d’eccellenza più importanti d’Italia per reparti ed attrezzature.
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Cripta di Padre Pio |
La visita nei luoghi dell’ultimo grande santo d’Italia è stata particolarmente commovente, giunti nella tomba di S. Pio, nella nuova cripta, lo sguardo era catturato dai grandi e spaziosi ambienti, dallo sfarzo degli ori, dai policromi mosaici sulle pareti, ma tutto ciò non ha distratto il mio pensiero che era totalmente catturato dal desiderio di volgere lo sguardo, una preghiera e toccare con mano il luogo dove riposa padre Pio.
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Urna con le spoglie di padre Pio |
Chissà, mi balenava nella mente, se sarò degno di sentire il profumo di rose, ma non avevo avvertito niente di tutto ciò, pur tuttavia una presenza amichevole vicina a me la sentivo.

Il giorno dopo, la quarta tappa, partenza per la visita nel comune di Pietrelcina per contemplare i luoghi ove padre Pio nacque, visse e maturò la vocazione.
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La nuova chiesa di padre Pio |
Il giorno dopo, la quarta tappa, partenza per la visita nel comune di Pietrelcina per contemplare i luoghi ove padre Pio nacque, visse e maturò la vocazione.
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Chiesa madre di Pietrelcina |
Scesi dal pullman, non so ancora spiegarmelo, mentre parlavo con mia moglie Laura e con Stella Di Martino, una farfalla forse attratta dal colore azzurro del mio giubbetto, inizia a girarmi attorno più volte, per poi volare più in là, verso i pellegrini, girando attorno a costoro che scendevano dall’autobus quasi a volere festeggiare il nostro arrivo, lo stupore di chi ha visto il curioso percorso della farfalla è stato tanto, sarà, ma se i segni vogliono essere messaggi, tutto ciò infondeva amore e serenità.
La nostra guida Aldo Galleria, pazientemente e con innato altruismo, ci conduceva lungo le vie ed i vicoli di Pietrelcina, la terra di padre Pio, alla scoperta della casa natale, della chiesa ove “Francesco Forgione” fu battezzato, e dove ci fermammo a pregare intensamente, infine la visita all’antica masseria il luogo dove da giovincello era solito portare le pecore al pascolo e da adulto era solito recarsi per respirare aria salubre e pregare sotto un vecchio olmo.
Filippo Rausa
Filippo, anche io ho fatto un viaggetto, ma dietro l'angolo... Palazzolo Acreide festa di San Michele Arcangelo, e guardate tramite questi video di sicilia&folklore cosa ho visto:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=bN8S3bmw1UM&feature=player_embedded
http://www.youtube.com/watch?v=_hnbJPcKORk&feature=player_embedded
http://www.youtube.com/watch?v=1JhIEYE-UHQ&feature=player_embedded
ecco anche il link della fasta sul sito di sicilia&folklore nel quale si trovano anche la festa di San Filippo e di Maria ss. di Piazza Vecchia(davvero un bel sito!):
http://www.siciliaefolklore.com/node/160