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Mario Monti |
Finalmente il Consiglio dei Ministri venerdì 20 luglio ha stabilito il taglio delle inutili Provincie, via 64 Province su 107, che dovranno essere accorpate, di cui 50 di Regioni a statuto ordinario e 14 di Regioni a statuto speciale.
Le Province “salve, per ora” sarebbero 43 su 107 di cui: 10 metropolitane, 26 in Regioni a Statuto ordinario e 7 in Regioni a statuto speciale.
Le 10 Province corrispondenti alle Città metropolitane, spariranno il 01 gennaio 2014, quando le Città metropolitane diventeranno operative.
I criteri previsti dalla delibera emanata ieri dal Consiglio dei ministri, 350 mila abitanti e 2.500 chilometri quadrati, le competenze che avranno le nuove province sono: ambiente, trasporto e viabilità, perdendo tutte le altre, che andranno invece ai Comuni.
Ecco la tabella con le province che spariranno o saranno accorpate perché “non rispondono ai requisiti” regione per regione:
SICILIA: Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa, Trapani
PIEMONTE: Vercelli, Asti, Biella, Verbano – Cusio, Novara
LOMBARDIA: Lecco, Lodi, Como, Monza Brianza, Mantova, Cremona, Sondrio, Varese
VENETO: Rovigo, Belluno, Padova, Treviso
LIGURIA: Savona, Imperia
EMILIA ROMAGNA: Reggio Emilia, Ravenna, Forlì – Cesena, Rimini, Piacenza
TOSCANA: Grosseto, Siena, Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato, Pisa, Livorno
UMBRIA: Terni
MARCHE: Ascoli Piceno, Macerata, Fermo
LAZIO: Latina, Rieti, Viterbo
ABRUZZO: Pescara, Teramo
MOLISE: Isernia
CAMPANIA: Benevento
BASILICATA: Matera
PUGLIA: Taranto, Brindisi, Barletta – Andria
CALABRIA: Crotone, Vibo Valentia
SARDEGNA: Olbia – Tempio, Medio, Ogliastra, Carbonia, Sassari, Nuoro, Oristano
FRIULI VENEZIA GIULIA: Pordenone, Gorizia
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