……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.
I Lettura. "...Hai forse mangiato dell' albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?...La donna...mi ha dato dell' albero e io ne ho mangiato...Allora il Signore disse al serpente:...sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai...porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa..."Gn 3, 9-15.20
II Lettura. "Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù' Cristo...In lui ci ha scelti...predestinandoci ad essere per lui figli adottivi..." Ef 1, 3-6. 11-12
Vangelo. "...Rallegrati, piena di grazie: il Signore è con te...concepirai un figlio...e lo chiamerai Gesù'...come avverrà questo, poichè non conosco uomo? ...Lo Spirito Santo scenderà su di te...Ecco la serva del Signore..." Lc 1, 26-38
Il dogma dell'Immacolata (la Madonna, cioè, è stata preservata, fin dal concepimento, dal peccato originale) fu proclamato da Pio IX, nel 1854. E', quindi, molto importante cogliere, nel contesto, la particolare attenzione di Dio verso l'umanità. All'origine della fede non c'è un uomo, che si pone alla ricerca di Dio; bensì è Dio che viene incontro all' uomo, per amore. E gli offre la salvezza, la possibilità, cioè, di trovare una gioia piena e duratura.
- La parola chiave dell'esperienza cristiana, come opportunamente afferma il Card. Martini, è "Vangelo" . Ma cosa s' intende con questa parola ? Il termine significa, precisamente, "buona notizia" , insperata, quasi incredibile. Essa è, comunque, l'esperienza di una grande gioia. E qual è la notizia, a cui ci si riferisce ? Dio, proprio Lui, viene incontro all' uomo, per offrirgli la sua amicizia. Appare incredibile che Dio venga incontro ad ogni uomo e ad ogni donna, offrendo la sua amicizia. Eppure, il senso della parola "Vangelo" è proprio questo: l'amicizia, offerta da Dio all' uomo, indipendentemente dai suoi meriti, dalla sua bontà o dalla sua cattiveria.
A Dio non interessano, soltanto, le persone brave ed oneste. Al contrario, Egli si interessa di chi è più lontano, amareggiato, abbandonato, perduto, triste, sfiduciato e privo di avvenire. Dio offre la sua amicizia, soprattutto, a coloro che sono più lontani da Lui e da sè stessi. Conseguentemente, l' esperienza fondamentale del cristianesimo non è legata a qualcosa che possiamo fare noi. Essa, bensì, dipende dall' iniziativa di Dio, che opera in noi la salvezza.
- La grazia. Ciò che s' impone ai nostri occhi, è proprio la grazia, la bontà di Dio, che non ha risentimento, nè coltiva rancore. Dio, infatti, ha un progetto di salvezza e, per realizzarlo, è disposto a qualsiasi cosa, anche a mandare suo Figlio, anche ad offrirlo in sacrificio. Vediamo che proprio in Maria risplende l' amore di Dio per gli uomini ed Egli stesso prepara una creatura a diventare la madre del suo figlio. Tutto ciò non avviene secondo la logica umana, ma in base alla grazia, che anticipa e previene l' adesione dell' uomo.

- Dio non si lascia vincere dall' ingratitudine umana. Questo è il senso della I lettura. In realtà, ci viene incontro un Dio, che non si lascia vincere dalla cattiveria umana (ad es. dalla superbia e dalla disobbedienza): giustamente si sarebbe potuto sentire offeso da Adamo ed Eva, da Lui collocati in una situazione paradisiaca. Per quale motivo essi hanno calpestato la sua amicizia e dato ascolto al tentatore ? E' vero, Dio registra le gravi conseguenze del peccato, ma non abbandona l' uomo al suo destino; al contrario, s' impegna, per liberarlo dal potere del male.

- Maria, icona del credente. La seconda esperienza della fede è quel "sì , che Dio si attende da ognuno di noi. Ed è lo slancio del credente, che si mette nelle mani del suo Dio. Nel percorso dell'Avvento, la Solennità dell' Immacolata non segna un' interruzione dell' itinerario natalizio, perchè proprio Maria è un'icona vivente della fede, è la discepola, che accoglie l'annuncio di gioia.
Mons. Antonio Scarcione
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