
II Lettura."...Se con la tua bocca proclamerai: Gesù è il Signore ! ...e crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo..." Rm 10, 8-13
Vangelo. "...Non di solo pane vivrà l'uomo... Il Signore tuo Dio adorerai: a lui solo renderai culto... E' stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo..." Lc 4,1-13

- L' uomo, un essere tentato. Ogni persona si trova in "regime" di prova e di scelta. Senza tentazione non c'è libertà. La tentazione è, infatti, la scelta tra due "amori": la seduzione di un mondo secondo Satana e l'attrattiva del mondo come Dio lo "sogna" .Davide M. Turoldo affermava: "Noi moriamo, perché adoriamo cose da nulla, perché scegliamo amori da nulla". Come dicono i Padri del deserto, chi si mette alla sequela di Cristo, incontrerà, ad ogni passo, la tentazione.
- L'esperienza insegna che non è possibile sostenere la fatica dell' ascolto, l'annuncio del Vangelo e la testimonianza, senza la "sfida del deserto" : Il silenzio e il deserto sono due "tabù" del nostro tempo. C' è un isolamento subito e una solitudine scelta. Senza la solitudine e il silenzio, chi potrebbe, veramente, conoscere sé stesso? E' necessario "ritirarsi" dalla quotidianità, da impegni e legami, per crescere "dentro", nell' amore. Perché "l' amore e la solitudine sono come i due occhi di uno stesso volto. Né separati, né separabili". (C. Bobin). I demoni si scacciano con: l'ascolto della Parola di, la preghiera e il dominio di sé.
- La meta, a cui si tende, è la Pasqua. I quaranta giorni sono il dispiegarsi della misericordia di Dio, che raggiunge gli angoli più nascosti della persona umana, per risanarli.
- La strategia del tentatore è quella di seminare dubbi e sospetti. "...Se sei Figlio di Dio..."
- La prima tentazione ha per oggetto il corpo e presenta il rapporto dell'uomo col cibo. Presumere di sfamarsi delle sole cose del modo è una follia.
- La seconda tentazione si riferisce, invece, alla mente. La presunzione umana di essere come Dio ("...diventereste come Dio"...Gen 3, 5). La madre di tutte le tentazioni è, certamente, quella di considerare Dio, come superfluo per la propria esistenza. Vediamo, invece, che Gesù predica la carità, si pone a servizio degli altri, lava i piedi agli apostoli, ma non si prostra mai al tentatore.

- L' avere immediato, senza fatica; il potere gestito, per dominare, non per il servizio alla comunità ed, infine, l' apparire, sono le grandi forze, che ci dominano e che stanno alla base dell' emergenza educativa. E' una vera e propria chiusura egoistica in sé stessi, che inevitabilmente porta alla distruzione della natura, dell' uomo e delle
relazioni umane autentiche. La sfida culturale, che ci attende, è quella di ripartire dal personalismo.
- Le povertà materiali, morali e spirituali sono i segni dell' egoismo e del peccato. Conseguentemente, nella formazione delle giovani generazioni è fondamentale educare ad esprimere bisogni e desideri, che sono da discernere e purificare, da dominare ed orientare. Infine, tra le cause della diffusione dell' ateismo pratico, il Concilio Vaticano riconosce la modesta testimonianza, offerta dai cristiani.
Mons. Antonio Scarcion
Con la Quaresima ha inizio il racconto del Vangelo dedicato ai bambini, un'entusiasmante serie a cartoni animati che racconta la vita di Gesù. Certi di fare cosa gradita a grandi e bambini, auguriamo ogni bene.
complimenti vivissimi per la scelta delle immagini....
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