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per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio:
un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa
Messa domenicale.
Testi:
"...Ungerai Eliseo...come profeta al tuo posto...Andro' a baciare mio
padre e mia madre, poi ti seguiro' "...(I Re 19, 16b.19-21).
"...Amerai il tuo prossimo come te stesso" . Ma se vi mordete e vi
divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli
altri..." (Gal 5, 1. 13-18) . "...Ti seguiro' dovunque tu vada...E
Gesu' gli rispose: Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro
nidi, ma il figlio dell' uomo non ha dove posare il capo"...(Lc 9, 51-62).
- La
vita cristiana è come un cammino. Il gesto di Gesù , narrato nel vangelo:
" Prese la ferma decisione di mettersi in cammino..." è, certamente,
un' immagine significativa per la vita cristiana. Il discepolo segue il
Maestro. E il cammino rappresenta tutta la vita: l' ascolto della parola, l'incontro col Signore, la decisione di seguire Gesù e il Vangelo delineano l'
itinerario della vita. Anche il profeta Elia segue la parola del Signore, di
ungere, cioè, Eliseo profeta, al suo posto. E tutto avviene in movimento:
Eliseo va e ritorna e, poi, " si alza e segue Elia, entrando al suo
servizio". Anche il Salmo 15/16 contiene la stessa immagine: " Mi
indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza, dolcezza
senza fine alla tua destra" .

- La
chiamata come responsabilità aperta al futuro. Ad Eliseo viene data la
possibilità di salutare i genitori, mentre nel vangelo è rappresentata la
priorità assoluta del Regno di Dio: " Lascia che i morti seppelliscano i
loro morti" e "Nessuno che mette mano all' aratro e poi si volge
indietro è adatto...Oggi," nel contesto sociale nutriamo forti paure per
il futuro e lo sfruttamento dissennato delle risorse della terra apre uno
scenario inquietante. Nella stessa realtà ecclesiale, si nutre una grande nostalgia
per il passato, perchè, allora, la frequenza alle attivtà
parrocchiali era molto alta. In verità, il messaggio della
celebrazione odierna ci proietta verso il futuro. I cristiani sono chiamati ad
essere responsabili dell' annuncio del Regno di Dio, per testimoniare e
comunicare, con un linguaggio aggiornato e modalità consone ai nostri
tempi, che la presenza del Signore risorto continua ad essere efficace in
ciascuno, nella comunità e nel mondo.
- La
capacità di amare deriva dal dono dello Spirito. Vediamo bene che anche la
"Lettera ai Galati" ci aiuta a confrontarci con due
importanti temi: la libertà dell' uomo e il comandamento dell' amore. Per
i cristiani, amore del prossimo e libertà camminano insieme e la fonte di
questo itinerario è lo Spirito Santo.
Mons.
Antonio Scarcione
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