……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale
Testi:
"La Sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova il proprio vanto, in mezzo
al suo popolo proclama la sua gloria..." Sir 24, 1-4 . "Benedetto
Dio, Padre del Signore nostro Gesu' Cristo, che ci ha benedetti con ogni
benedizione spirituale nei cieli in Cristo..." Ef 1, 3-6 .15-18 . "In
principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio...Veniva
nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo...Il mondo è stato fatto
per mezzo di lui, eppure il mondo non la ha riconosciuto...Gv 1, 1-18.

- La
Sapienza figura personificata anche nella Bibbia. Quest' ultima
personificazione, pur avendo notevoli somiglianze con le figure femminili
egiziane, mostra una sostanziale differenza: la Sapienza biblica,
pur essendo stata immaginata e descritta come una ragazza, non è affatto
una dea.

"La
ragazza affascinante" ha assistito all' origine del mondo ed ha
collaborato con il Creatore: "Prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata...Quando Egli fissava i cieli, io
ero là...Quando disponeva le fondamenta della terra, io ero con lui come
artefice". Contemplava l' opera che usciva dalle sue mani e danzava di
gioia (Pr 8, 25-31).
Gli
antichi non avevano i telescopi. Non avrebbero potuto, quindi,
immaginare che "quel puntino", a stento visibile nel cielo,
è un' immensa galassia, distante da noi milioni di anni luce.

Nella
seconda parte di questa famosa pagina, è riferito il discorso della Sapienza
agli Israeliti. E' lei stessa che spiega la ragione, per cui è giunta tra di
loro: "Il creatore,...mi diede un ordine...:Fissa la tenda in Giacobbe e
prendi eredità in Israele, affonda le tue radici tra i miei eletti". In
tutta la creazione ci sono raggi di luce divina e possono essere rintracciati
nelle culture di tutti i popoli, ma è, sicuramente, in Israele, popolo
benedetto, che la Sapienza ha preso dimora. La tradizione giudaica l' ha
identificata con la Legge di Mosè: "Essa è il libro dei decreti di Dio e
la legge che sussiste in eterno..." (Bar 4, 1-2).
I
cristiani, invece, hanno visto la Sapienza incarnata, non in un libro, ma in
una persona, in Gesu' di Nazareth, che "è venuto a piantare la sua tenda
in mezzo a noi" (Gv 1, 14).
Mons. Antonino Scarcione
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