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don Pino Paci |
E chiede alla Soprintendenza di mandare i suoi tecnici a monitorare la situazione.
“Chiediamo un intervento immediato della Soprintendenza per effettuare un sopralluogo e verificare lo stato di salute delle tele, la relazione diventerebbe la base per qualsiasi altra azione”, sottolinea il responsabile dei Beni culturali della Curia, don Giuseppe Paci, da anni impegnato attivamente nella salvaguardia del vasto patrimonio ecclesiastico della Diocesi.
Proprio don Paci mesi fa aveva annunciato la distribuzione ai parroci di una sorta di vademecum sulle norme di buon condotta da seguire per la manutenzione ordinaria delle chiese delle parrocchie, evitando che i problemi di natura ordinaria con il tempo e l’incuria possano trasformarsi in emergenze di natura straordinaria. Sono almeno sei le grandi tele che presentano condizioni di forte deterioramento e che si trovano sopra gli altari delle due navate laterali.

Numerosi danni provocati dal tempo, dall’avanzare di umidità e muffa, visibili a occhio nudo sulle pareti del duomo.
Anche padre Paci lancia un appello a tutti gli enti: “Credo sia importante fare rete e agire insieme, tutte le istituzioni devono fare squadra e avere la capacità di affrontare i problemi che si presentano”.
Ad auspicare un sopralluogo immediato dei tecnici della Soprintendenza anche il “padrone di casa” del quartiere, il presidente del comitato Monte, già più volte in passato impegnato a denunciare la necessità di un piano di manutenzione della cattedrale.
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Filippo Rausa |
“Siamo d’accordo anche noi, la prima cosa da fare è quella di chiedere una diagnosi sullo stato di salute delle tele alla soprintendenza, voglio ricordare a tutti che stiamo parlando della chiesa più importante della Diocesi, dove si trova anche la patrona della città e di tutta la Curia”, dice Rausa.
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