A meno di ventiquattro ore dall'ultimo post relativo le dichiarazioni pubbliche e/o di sostegno a favore dell’adesione di Piazza Armerina al Libero Consorzio - Città Metropolitana di Catania; con due distinti comunicati sono arrivate le dichiarazioni della componente che vede i consiglieri Alessia Di Giorgio e Ivan Picicuto; e del PD area Matteo Renzi, capeggiato dal consigliere Salvatore Paride Alfarini (tra i firmatari della richiesta del Consiglio Comunale) e Teresa Neglia.
I consiglieri Alessia Di Giorgio e Ivan Picicuto, nel documento, di cui riportiamo uno stralcio, affermano: "Non possiamo fare altro che ribadire la nostra volontà di aderire all’area metropolitana di Catania, la città ce lo chiede e noi siamo certi che questa scelta rappresenterà una chance per Piazza Armerina. Il Consiglio Comunale che si terrà il 28 settembre è solo il primo passo di una lunga trafila burocratica che dovrà comunque conferire a Piazza Armerina un ruolo autorevole nelle nuove dinamiche politico – amministrative Siciliane.".........................................

I 14 firmatari del documento nel prendere le distanze dalla "iniziativa unilaterale e personale della segreteria", ribadiscono in un capoverso, ....."la decisione di dire SI alla città metropolitana di Catania, avvalora pienamente la scelta del popolo piazzese, i cui sentimenti e le cui aspirazioni si sono chiaramente manifestate in occasione del referendum cittadino con la vittoria schiacciante dei SI al cambiamento". ...........
....."Per le ragioni su esposte i consiglieri comunali di riferimento dell’area Renzi del PD cittadino voteranno per il SI all’adesione della città metropolitana di Catania".
Detto ciò, addizionando i 14 Consiglieri che si erano già dichiarati, con le ultime 3 affermazioni dei consiglieri, il numero dei favorevoli sale a 17.
Se ad esse aggiungiamo quella del consigliere Lillo Cimino, che in una interlocuzione mi comunicava (martedì 15 sett.), di volere rispettare la volontà popolare, siamo a 18 favorevoli su 20 consiglieri comunali.
Pertanto nell'attendere l'ufficialità della dichiarazioni pubblica di Cimino, resta da capire cosa vorrà fare il consigliere Concetto Arancio che con esplicito voto in Consiglio, aveva votato SI al referendum.
A loro va un grazie da parte di tutti noi, per la sensibilità ed il rispetto della volontà popolare.
Filippo Rausa
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