

Gli interventi tutti, sono stati molto circostanziati facendo emergere le responsabilità della manager dott.ssa Fidelio e dell’intero staff della direzione ASP 4 di Enna.



Detto ciò, ha ribadito l’invito rivolto a tutti i suoi colleghi sindaci a far quadrato per il mantenimento in vita della rete ospedaliera ennese.
L’intervento dell’ On. Lantieri, ci ha portato a conoscenza del lavoro svolto in sinergia con la Dr.ssa Di Liberto, funzionario dell’Assessorato Regionale alla Sanità, sulle tante incongruenze e i diversi aspetti di natura economica poco chiari, in quanto le somme assegnate dall’assessorato pur essendo superiori a quelle precedenti, incredibilmente, indurrebbero alla chiusura dell’ospedale di Leonforte e al ridimensionamento di Piazza Armerina.
Sono seguiti diversi interventi da parte dei rappresentanti politici e di tutte le categorie: Carmelo Gagliano, operatore sanitario si è detto indignato per l’atteggiamento della manager dott.ssa Fidelio, perché pur a fronte dei numeri che attestano l’eccellenza di chirurgia, ortopedia e nefrologia, la Direzione Generale dell’A.S.P. di Enna, non ne tiene conto per fare soccombere l’ospedale Chiello.
La sig.ra Rovetto, profondamente amareggiata per gli atteggiamenti ostruzionistici dei vertici dell’ASP, a puntato il dito su due componenti piazzesi, che supinamente hanno condiviso un abominevole piano sanitario che potrebbe determinare la fine del nosocomio piazzese.
Altri interventi che hanno portato contributi per il divenire, sono quelli della sig.ra Agata Caruso Mule, del dott. Giovanni De Simone, di Lorenzo Naso, Ivan Cancarè e del consigliere Salvatore Alfarini che ha contestato lo scarso atteggiamento dell’onorevole Lantieri.
L’intervento passionale e comunicativo dell’avvocato Sinuhe Curcuraci, ha coinvolto e caricato tutti sulla necessità di difendere a spada tratta un’antica istituzione qual è l’ospedale di Piazza, proponendo un documento a firma di tutta la società civile piazzese a cominciare dai rappresentanti della deputazione di riferimento, Lantieri e Venturino, dal Sindaco Miroddi e dai restanti sindaci dell’ennese, volto ad azzerare i vertici Aziendali già sfiduciati da sei sindaci, a cui pare si dovrebbero aggiungere anche quelli di Pietraperzia ed Aidone.
Inoltre tra le varie proposte ed azioni da intraprendere nei prossimi giorni, si è concordato di organizzare per sabato 24 ottobre p.v. una manifestazione di protesta che coinvolga tutta la città, coinvolgendo i Sindaci e i Consiglieri dei Comuni dell’ex Provincia di Enna; di dare mandato ai Deputati Regionali dell’ex Provincia di Enna di bloccare il Piano Aziendale presentato, invitando i rappresentanti di ogni partito di contattare i propri referenti regionali affinché intervengano in merito.
Filippo Rausa
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