Piazza Armerina, 14 maggio 2016
COMUNICATO STAMPA
I Comitati ufficiali promotori dell’adesione alla Città Metropolitana di Catania, CSAG, Pro Referendum Piazza Armerina, Liberi Consorzi Niscemi e Consulta di Niscemi, invitati dal Sindaco di Piazza Armerina Filippo Miroddi, hanno assistito all'inaugurazione del restauro e riapertura del Convento Francescano adiacente alla chiesa di San Pietro a Piazza Armerina.



Non si scherza, quale che sia il merito, questa volta non c’entra se uno è a favore o è contro, non si possono cambiare le regole durante una partita, se uno chiede all’opinione pubblica di esprimere con un voto con un referendum, se le regole prevedono che ci sia un voto del Consiglio Comunale, quando questi principi vengono soddisfatti, occorre onorare un impegno, non si possono cambiare le regole!” Gli applausi e i complimenti urlati dal pubblico interrompono Bianco per un lungo momento, poi Conclude: “Chiederò all’Assemblea Regionale Siciliana di rivedere la sua posizione e di onorare un impegno assunto.”
Queste comunità hanno un valido alleato che è il Sindaco Metropolitano di Catania.
Dice bene Bianco rivolgendosi all’ARS, ma lo sosteniamo anche noi da tempo: Onorate gli impegni assunti.
Con questa vicenda sono in gioco i principi fondamentali di una democrazia, il rispetto delle istituzioni ed il rispetto del popolo. Questo Parlamento regionale, ha le spalle così larghe da affrontare uno scandalo di così grande portata democratica, in ambito nazionale ed europeo?
Lo vedremo presto. Di certo i comitati ufficiali, amministrazioni coinvolte e cittadini, non subiranno passivamente questo sopruso, sono già in itinere altre iniziative che, saranno portate avanti fino al completamento dell’obiettivo, quell’obiettivo che queste comunità hanno già raggiunto: Gela, Piazza Armerina e Niscemi sono già nella Città Metropolitana, anche se l’ARS fa finta di non saperlo.
Filippo
Franzone
Salvatore Murella Luigi
Gualato
Gaetano Buccheri
Coordinatore
CSAG Portavoce
Comitato Pro
Portavoce Comitato
Portavoce Consulta
Referendum per i
Liberi Consorzi
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