Giovedì 29 marzo alle ore 20:00 subito dopo la cerimonia in Cattedrale del Giovedì Santo, la Messa in “Cena Domini”, cioè la ‘Cena del Signore’, il Nobile quartiere Monte Mira, ha dato vita alla 4^ edizione della "Scala della Redenzione" con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, Assessorato Beni Culturali.
Nella scalinata di S. Anna, inserita nel monumentale complesso monastico di Sant'Anna e Sant'Ignazio, alla presenza di tanta gente si è svolto un momento paraliturgico che certamente rimarrà nei cuori di quanti hanno vissuto le varie fasi che hanno portato alla illuminazione della scalinata e della scenografia, anche quest'anno realizzata dall'artista Pietro Rausa.
Un evento che insieme al Calvario, sempre realizzato dal Comitato di quartiere a 50 metri di distanza, in piazza Castello, ha contribuito a prolungare l’emozione di un giorno particolare e speciale nella nostra tradizione religiosa e culturale.

Colonna sonora della serata Yasmine Caruso, la bellissima voce che ha animato le varie fasi della cerimonia, accompagnata alla chitarra dalla sorella Elison.

L'iniziativa seppure alla sua quarta edizione, sembra ormai entrata di diritto tra le iniziative imprescindibili della Pasqua, per valorizzare il patrimonio culturale, in un angolo di centro storico oggetto di una richiesta di finanziamento, dopo la proposta lanciata della consigliera Laura Saffila, volta a rendere monumentale la scala con le alzate in mosaico.

La cerimonia è proseguita la lettura di alcuni passi biblici, predisposti dal Lettore istituito della Cattedrale, Bruno Pietro Aronica, scanditi dalle voce e dalle musiche che hanno fatto da sottofondo.
A metà della cerimonia, la croce luminosa è stata portata su per la scalinata dai soci del quartiere che hanno iniziato a salire i gradini della scalinata mentre i presidenti e/o delegati del mondo associativo accendevano le padelle romane, collocate sui 43 gradini della scala, simboleggiando come al passaggio della croce la luce dei ceri rischiari le tenebre della sera.

La cerimonia in un’atmosfera liturgica e suggestiva, alla fievole luce che ha iniziato a rischiarare la scalinata, proseguiva con l'intervento del Vescovo, ed alla sua conclusione, la croce che fino a quel momento aveva catalizzato gli sguardi veniva spenta per lasciare posto alla magnifica scenografia con la proiezione su un telo bianco del Cristo Redentore, realizzata ad arte da Pietro Rausa e costruita nel primo pomeriggio dalle maestranze del quartiere.
Seguiva l'intervento del Sindaco dott. Filippo Miroddi, e come lo scorso anno proseguiva con la recita nella lingua dei nostri padri, il gallo-italico, da parte dal sig. Filippo Storia, ex decano dei Lamentatori del Santissimo Crocifisso, dei brani della “Passione e morte di nostro Signore Gesù Cristo, Le Ventiquattro ore - Passiongh e mort d'nostr s'gnor Gésu Crist - I vint'quattr'ori”, e inoltre alcuni passi della "Croce Santa - A Crosg Santa".
Infine, il noto poeta piazzese, Tanino Platania, vincitore di diversi premi in tanti concorsi a cui a partecipato in Italia, ha letto una bellissima poesia sulla Passione di nostro Signore.
La manifestazione si è conclusa con l'intervento di mons. Antonino Scarcione e la benedizione di Sua Eccellenza il Vescovo, mons. Rosario Gisana.
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