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Complesso Museale di Santa Maria della Scala |
E alla fine, Siena ha accolto il Palio dei Normanni, con la folta rappresentanza del nobile quartiere Monte Mira, vincitore dell'ultima edizione della Quintana del Saraceno, capeggiata dal presidente del quartiere Filippo Rausa, dai componenti il Consiglio Direttivo, Purrazza, Oliva, Amato, Bandiera, Aloi, dal coordinatore del Palio, Dino Vullo, dai prodi cavalieri giostranti, Calogero Stivala, Mario Rizzo Salvatore Cifalù e da altrettanti figuranti che in maniera più che esemplare hanno rappresentato il più famoso Palio del meridione d'Italia, con i costumi medievali dell'XI secolo, il tutto, in occasione del “World Tourism Event for Unesco Cities and Sites”, dove il Comune di Piazza Armerina aveva un proprio stand espositivo, all'interno del complesso museale di Santa Maria della Scala.




Ora, aldilà di ogni considerazione legata alle singole emozioni di ogni partecipante, l'esperienza senese, coincisa con la loro preparazione al Palio straordinario del 20 ottobre prossimo venturo, ci ha dato la possibilità di vedere, sentire e percepire lo spirito goliardico e di appartenenza che ogni singolo senese nutre per la propria Contrada.
Una partecipazione ed un attaccamento alla Contrada che va ben oltre ogni nostra immaginazione, in confronto il nostro "sentirci quartieranti" è ben poca cosa, forse nulla.
Naturalmente il confronto con Siena non regge, ma senza ombra di dubbio, il Sindaco Nino Cammarata, il coordinatore Dino Vullo, appassionati cultori del Palio, poichè da tanti anni figuranti nei vari ruoli della manifestazione, e lo stesso Assessore Ettore Messina, si sono resi conto che il punto di forza, su cui ruota tutto, il cuore del Palio senese sono le Contrade, e su queste gira la vita sociale, economica, culturale e religiosa dell'intera città di Siena.
Detto ciò, dalla più che positiva esperienza maturata, nei prossimi mesi avremo modo di mettere in campo idee e proposte che ridestino la vita "semi opaca" dei quartieri e dei suoi quartieranti, il tutto per un rilancio del nostro Palio dei Normanni, che per diversi aspetti potremmo definirlo claudicante e in uno stato febbrile, mentre i piazzesi inermi stanno a guardare.
Naturalmente il confronto con Siena non regge, ma senza ombra di dubbio, il Sindaco Nino Cammarata, il coordinatore Dino Vullo, appassionati cultori del Palio, poichè da tanti anni figuranti nei vari ruoli della manifestazione, e lo stesso Assessore Ettore Messina, si sono resi conto che il punto di forza, su cui ruota tutto, il cuore del Palio senese sono le Contrade, e su queste gira la vita sociale, economica, culturale e religiosa dell'intera città di Siena.
Detto ciò, dalla più che positiva esperienza maturata, nei prossimi mesi avremo modo di mettere in campo idee e proposte che ridestino la vita "semi opaca" dei quartieri e dei suoi quartieranti, il tutto per un rilancio del nostro Palio dei Normanni, che per diversi aspetti potremmo definirlo claudicante e in uno stato febbrile, mentre i piazzesi inermi stanno a guardare.
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