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Articolo tratto dal giornale La Sicilia, domenica 20.01.2019 a firma di Marta Furnari |
Di seguito la lettera trasmessa alle autorità in indirizzo.
Piazza Armerina, 18 gennaio 2019
Al
Direttore Parco Archeologico Villa Romana del Casale - Architetto Giovanna
Susan
Al
Sindaco avv. Nino Cammarata
Al
Sig. Assessore al Turismo Ettore Messina
Al Presidente
del Consiglio Comunale
prof.
Marco Incalcaterra
LORO SEDI
Oggetto: esposizione
testa marmorea dama Flavia
Egregi Signori,
le scriventi Associazioni,
Mira 1163 e nobile quartiere Monte Mira, da notizie di stampa apparse sul
giornale La Sicilia in data 18 gennaio c.a., apprendono che i lavori per la
riapertura del Museo Archeologico, riguardante una parte dello stesso, sono in
itinere, e che nel breve tempo si procederà all’inaugurazione con reperti
archeologici molto importanti e interessanti dal punto di vista
scientifico-culturale riguardante il territorio.
Fatta tale doverosa
premessa, si chiede che le SS.LL. e in particolare alla responsabile del Museo
Archeologico, si attivino affinché un altro interessante e importante reperto
archeologico, “la testa marmorea di dama
Flavia”, possa essere esposta nelle teche museali.
Si precisa, che il su citato
reperto, si trova posto sotto sequestro giudiziario e in custodia presso i
locali della Soprintendenza di Enna, che ne è la responsabile.
Alla luce della decretazione
regionale che istituisce il Parco Archeologico della Villa Romana del Casale,
con piena autonomia gestionale e finanziaria, si pone il problema che la
custodia di detto bene archeologico dovrebbe appartenere al Parco Archeologico
di Piazza Armerina e non più alla precitata Soprintendenza di Enna.
E’ superfluo sottolineare
che la testa marmorea della dama Flavia arricchirebbe e darebbe più lustro, dal
punto di vista storico-culturale alla mostra espositiva.
Inoltre, qualora non si
dovesse addivenire al trasferimento in tempi brevi, per eventuali lungaggini
burocratiche e legali, si invita a richiedere l’autorizzazione alla
Magistratura per potere esporre la “Testa di dama Flavia”, così come già
avvenuto da luglio a settembre 2011, con permesso accordato da parte dell'autorità
giudiziaria, in occasione dell'inaugurazione e della riapertura del Museo
Varisano di Enna.
Inoltre, le citate
Associazioni, sottolineano che tale problematica, nel corso degli anni decorsi,
e in particolare in data 23 ottobre 2014, fu oggetto di attenzione da parte del
Consiglio Comunale che ne richiedeva il trasferimento da Enna a Piazza
Armerina, “legittima proprietaria” del bene, per cui la testa marmorea è un
bene archeologico che deve essere visitato anche e soprattutto fruito nel
proprio luogo di appartenenza da parte dei tantissimi turisti e visitatori che
giornalmente visitano la nostra città; e pertanto anche con la stessa
procedura, dietro autorizzazione del magistrato può essere restituita alla nostra
comunità.
Si ringrazia per la cortese
attenzione, con l’augurio della soluzione della problematica evidenziata e si
porgono cordiali saluti.
Sarebbe gradita, anche a
mezzo e-mail, una Vs. risposta.
Il
Presidente Mira 1163 Il Presidente del Quartiere
Francesco Galati
Filippo Rausa
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