"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Buona notte, sono le ore 22:24.53 di Venerdi, 18 Aprile 2025

Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 25 gennaio 2025

LA DOMENICA CON GESU', III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / C

   …… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

AL CENTRO DI QUESTA LITURGIA C’ E’ LA PAROLA DI DIO. QUESTA PAROLA, PROCLAMATA E ASCOLTATA DAL POPOLO EBRAICO, SI COMPIE IN CRISTO. EGLI E’ IL VERBO ETERNO DEL PADRE, LA PAROLA FATTA CARNE, ATTRAVERSO LA QUALE IL PADRE HA RIVELATO SE’ STESSO. A NAZARET INFATTI GESU’ APRE IL LIBRO DI “ISAIA”, LEGGE IL PASSO CHE RIGUARDA LA SUA MISSIONE E LO APPLICA A SE’.

“Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’ unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista…e proclamare l’ anno di grazia del Signore…Oggi si è compiuta questa scrittura che voi avete ascoltato”.

Un “oggi” che è per sempre, un “oggi” che non diventa ieri- come opportunamente afferma Luigi Verdi, che noi seguiamo nella sua formidabile riflessione-il ricordo di un qualcosa avvenuta lontano nel tempo, ma che ricomincia sempre, come un incepparsi del calendario, come un orologio che non fa scorrere le lancette.

L’“Oggi”, che leggiamo nel Vangelo, scritto 2.000 anni fa, è veramente oggi: è l’ oggi della mia vita. E’ l’ oggi di Zaccheo. Gesù gli dice: “Scendi subito, perché, oggi, devo fermarmi a casa tua”. E’ l’ oggi del dacci, oggi, il nostro pane quotidiano, ed ha, a volte, il sapore amaro dell’ oggi, “tu mi tradirai”, detto da Gesù a Pietro.

Quando Dio entra nella storia, lo fa per sempre. Perché l’ amore non si stanca mai. A questo punto, vediamo che Gesù non spiega il brano di Isaia, che ha appena letto. Perché il programma è quello. Alle parole succedono i fatti, la Parola diventa gesto concreto: per gli afflitti e i poveri oggi, proprio oggi, inizia un tempo nuovo.

Gesù comincia dalle periferie della terra, da chi non ce la fa più: con Lui gli ultimi saranno i primi, le prostitute precederanno i giusti nel regno dei cieli. Le novantanove pecore saranno abbandonate per amore di quella che si è perduta. C’ è proprio un capovolgimento delle logiche razionali. Con Lui servono altri occhi, capaci d’ intravedere il germoglio sotto la neve, la primavera nel cuore dell’ inverno, l’ infinito nel finito.

I tuoi occhi , Gesù, vedono oltre. Per te ognuno di noi è un piccolo infinito, degno di essere guardato, accarezzato, amato, e diventa il figlio prediletto. La pecorella portata tra le braccia: piano, per non farle del male.

Per tutti noi poveri, prigionieri, ciechi, oppressi è questa speranza che si compie. Anche nel buio, nelle nostre debolezze, nelle fatiche e nei nostri sogni.

                                  Mons. Antonio Scarcione

martedì 7 gennaio 2025

Un corteo di Magi e il volo della Befana incantano Piazza Armerina – VIDEO


Il 6 gennaio, Piazza Armerina ha celebrato l’Epifania del Signore con una serie di eventi, che hanno coinvolto la città, organizzati grazie all’impegno del Nobile Quartiere Monte Mira e con la collaborazione di diverse realtà locali e che hanno rappresentato un importante momento di aggregazione e di valorizzazione delle tradizioni.

Il corteo dei Magi, in splendidi costumi storici, ha sfilato fino alla capanna del Bambinello allestita presso la suggestiva cornice della Piazza del Castello Aragonese.

Qui, il parroco della Cattedrale di Piazza Armerina, don Alessio Aira, ha impartito la benedizione ai presenti, sottolineando il significato spirituale della giornata. Ad accompagnare l’evento, le melodie natalizie della banda musicale locale, che hanno creato un’atmosfera calorosa e gioiosa.

Il momento più atteso dai più piccoli è stato l’arrivo della Befana, che tra lo stupore del pubblico ha preso il volo dalla torre del Castello Aragonese, regalando un momento di magia e tanti sorrisi. La Befana ha poi distribuito dolci e caramelle ai bambini presenti, contribuendo a rendere la giornata ancora più indimenticabile.

A concludere le celebrazioni, lo spettacolo di giochi pirotecnici che ha illuminato il cielo, chiudendo in bellezza la giornata ricca di emozioni e partecipazione.

Maria Teresa La Via