"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 30 novembre 2019

Immissione Canonica di don Giovanni TANDURELLA in Cattedrale


Nell'ottava dalla solenne cerimonia di insediamento del nuovo parroco, don Giovanni Tandurella in Cattedrale, pubblichiamo il video realizzato da Giuseppe Di Vita e subito dopo le foto, il servizio di Rete Chiara.
Il consiglio direttivo del nobile quartiere Monte Mira, ha accolto il nuovo parroco con la presenza del Gruppo Musici, in abito storico, che ha scortato al suono di tamburi e squillo delle trombe il corteo del clero dal Museo Diocesano sin sul sagrato della Basilica Cattedrale. 
Il Presidente Filippo Rausa, con i vicari Totuccio Oliva e Filippo Purrazza, hanno aperto il corteo processionale accompagnando il Gonfalone del Quartiere. All'interno della chiesa una folta rappresentanza dei soci del quartiere con al collo il classico foulard giallo, ha partecipato alla solenne cerimonia di insediamento.
















venerdì 29 novembre 2019

Convegno sul Gran Priorato di S.Andrea e avvicendamento alla guida della delegazione del S.Sepolcro di Piazza Armerina


Festeggiamenti in onore dell'Immacolata Concezione


10 Borse di Studio per ricordare l'Ammiraglio Pietro La Marca


Facendo seguito all'articolo di giovedì sull'Ammiraglio Pietro La Marca, a completamento dello stesso, riportiamo la delibera di Giunta Municipale n°219 del 27/11/2019, con la quale il Sindaco Nino Cammarata e la Giunta, per rispettate le volontà testamentarie del nostro illustre concittadino, su proposta del vicesindaco-Assessore alla Pubblica Istruzione, Flavia Vagone, ha approvato la delibera che istituisce il "Premio Giuseppe Pietro e Gina La Marca", per 10 studenti meritevoli di scuola media superiore a cui verrà corrisposto un assegno di € 1.000 cadauno.


Martedì 3 dicembre alle ore 16:30 a palazzo Trigona il punto sulle campagne di scavo alla Villa romana del Casale.


Martedì 3 dicembre alle ore 16:30 a palazzo Trigona il punto sulle campagne di scavo 2001 - 2011 nelle adiacenze della Villa romana del Casale.

giovedì 28 novembre 2019

Ricordando l'Ammiraglio Pietro La Marca nel 30°anniversario dalla morte


Lunedì 2 dicembre p.v. presso la Chiesa del Sacro Cuore, alle ore 9:00, l'Associazione Mira 1163, presieduta da Ciccio Galati e il Nobile Quartiere Monte Mira,  presieduto da Filippo Rausa ricorderanno con un messa alla memoria, nel 30° anniversario dalla sua morte, l'Ammiraglio Giuseppe Pietro La Marca, nostro concittadino, eroe d'Italia, per l'encomiabile operazione di sminamento dell'imponente Quartiere Generale della Marina Italiana, di Santa Rosa, sulla via Cassia a circa 20 chilometri da Roma, ancora oggi sede del quartier generale della Marina Militare.

Nacque a Piazza Armerina il 12 luglio 1905 è deceduto a Roma il 25 novembre 1989.

Valoroso ufficiale, al Capitano delle Armi Navali, Pietro La Marca, gli venne riconosciuta la Medaglia d'oro al Valor Militare per avere portato a termine il 4 giugno 1944 la delicatissima missione di sminamento del Centro Radio Trasmittente di Santarosa (La Storta), sede della grandiosa opera militare di notevole importanza scientifica e sede di Supermarinache era stata minata dai tedeschi con ordigni potentissimi che avrebbero distrutto anche l'intera zona abitata. 

Con il rischio continuo della propria vita, con rara perizia tecnica e con costante sprezzo del pericolo, riuscì a sventare ogni insidia, salvando numerose vite umane, ingente materiale bellico e l'intero impianto di incalcolabile valore.

L'Ammiraglio Pietro La Marca, qualche anno prima della sua morte, attraverso un lascito testamentario, lasciava alla città di Piazza Armerina una cospicua somma di denaro, per l'elargizione di Borse di Studio in favore di studenti meritevoli le cui famiglie risultano essere in stato di indigenza.

Con questo suo ultimo gesto, l'Ammiraglio Pietro La Marca, al "Valore militare" messo in campo in difesa della Patria, sanciva quel legame affettivo con la sua città natale, affermando la "generosità di cuore" che lo aveva contraddistinto nel corso della sua vita. 

Di seguito il link Marina Militare


martedì 26 novembre 2019

Domenica 1 dicembre musei regionali e statali saranno aperti gratuitamente


Questa domenica, 1 dicembre, come le prossime prime domeniche di ogni mese, i musei regionali e statali saranno aperti gratuitamente.

Torna la #domenicalmuseo, l’iniziativa promossa nel 2014 dal Ministero per i beni e le Attività Culturali e per il Turismo, che prevede l’ingresso gratuito in tutti i musei e nei parchi archeologici dello Stato ogni prima domenica del mese. 

A Piazza Armerina sarà aperta la Villa Romana del Casale


Cinema a Colori, mercoledì 27 novembre ore 11:00 all'ex Cinema Plutia

Riceviamo e Pubblichiamo
 

lunedì 25 novembre 2019

Chiesa degli Angeli Custodi, lunedì 2 Dicembre ore 17:30 - Descrizione immagini della Pala di Santa Chiara.


Lunedì 2 Dicembre alle 17:30 nella Chiesa dei SS. Angeli Custodi di Piazza Armerina, il dott. Federico Emma e Suor Elisabetta Fiaschi ci introdurranno nella Spiritualità Clariana attraverso le immagini della Pala di Santa Chiara. 

Ho il piacere di invitarti per condividere con te questa esperienza di conoscenza e di fede. 

                              Ti aspetto, Suor Elisabetta Fiaschi


L'Aforisma della Settimana


domenica 24 novembre 2019

Rinnovo voto delle Suore Francescane della Chiesa degli Angeli Custodi


Domenica 24 novembre alle ore 10:30 nella Chiesa degli Angeli Custodi, giorno della solennità di Cristo Re dell'Universo, la Comunità delle Suore Francescane "Maranathà Ut Unum Sint" ha rinnovato i voti.

Per l'occasione la celebrazione eucaristica è stata presieduta dal Vescovo mons. Rosario Gisana, concelebranti mons. Nino Rivoli, don Guido Ferrigno, Padre Augusto Drago, frate minore conventuale, fondatore della comunità, il Diacono Mario Zuccarello. Nel corso della S.Messa si è aggiunto il neo parroco della Cattedrale, don Giovanni Tandurella. 

Il Presidente e il Direttivo del nobile quartiere Monte Mira, formulano alle Suore, Elisabetta, Maria Concetta, Ada, Barbara e Maria a cui Dio a fatto dono della vocazione, un affettuoso augurio certi che il loro cammino sulla strada della gioia e della semplicità, sia sempre portatore della lieta novella.

 








sabato 23 novembre 2019

La Domenica con Gesù, SOLENNITA' DI CRISTO RE DELL' UNIVERSO / C

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale 

“Tu pascerai Israele, mio popolo” 2 Sam 5,1-3 . 
“Egli è immagine del Dio invisibile” Cor 1,12-20. 
“Ricordati di me quando sarai nel tuo regno” Lc 23,35-43.

Al termine dell’ Anno Liturgico, la santa celebrazione ci invita a riflettere sulla regalità di Cristo: quella di chi ama, perdona e cerca la comunione con tutti gli uomini. Gesù è stato ingiustamente crocifisso: il Giusto è stato appeso ad una croce in mezzo a due malfattori . Eppure, Gesù non minaccia, non castiga, non rimprovera, non risponde all’ odio con l’ odio, ma pronuncia le parole: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”.

Nonostante questo gesto estremo d’ amore, mentre i capi lo deridevano, dicendo: “Ha salvato altri ! Salvi se stesso, …”, Gesù non accetta di compiere gesti spettacolari, non scende dalla croce, ma resta sul patibolo, dal quale sgorgano parole di misericordia: “Oggi, sarai con me in paradiso”.

Guardiamo a Gesù crocifisso, impariamo l’ espressione: “Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà”. Dobbiamo imparare, un poco alla volta, a morire al nostro egoismo, alla nostra superbia, alla nostra arroganza e alla nostra ipocrisia.

Al Cristo Signore, Re dell’ universo, rivolgiamoci con la preghiera, che fece il malfattore: “Gesù, ricordati di me”. Gesù, che sulla croce, ha accolto la preghiera del buon ladrone, ci dia lo Spirito Santo, affinchè ci aiuti a camminare verso la casa del Padre.

                                              Mons. Antonino Scarcione

Caro don Giovanni, il messaggio del Presidente del nobile quartiere Monte Mira, Filippo Rausa, nel giorno del suo insediamento in Cattedrale.



Di seguito, pubblichiamo il testo del messaggio che il Presidente del nobile quartiere Monte Mira, Filippo Rausa, ha indirizzato al nuovo parroco della Basilica Cattedrale, don Giovanni Tandurella, in occasione del suo insediamento di sabato 23 novembre 2019.

  

Caro don Giovanni,
oggi la comunità del nobile quartiere Monte Mira, che comprende l'esteso territorio della Basilica Cattedrale, Ti accoglie calorosamente e Ti da ufficialmente il benvenuto, un benvenuto carico di tante aspettative, un benvenuto che esprimere tutta la nostra soddisfazione, in un giorno certamente non scelto a caso, "la Solennità di Cristo Re dell'Universo".

Caro don Giovanni, noi Ti offriamo la nostra sincera amicizia, la nostra stima e rispetto, consapevoli di poter stabilire rapporti di reciproca attenzione e di collaborazione.

Da oggi si gira una pagina di storia per riscriverne un'altra ripartendo da zero, inevitabilmente da zero, affinché la comunità dell'intero quartiere rinnovi il proprio entusiasmo e cerchi nuovi stimoli per continuare il cammino di fede alla guida del nuovo parroco.

Per tutto ciò, ringraziamo il nostro caro e fraterno amico, il Vescovo Mons. Rosario Gisana che Ti ha posto a guida della nostra comunità; a Lui vanno le nostre preghiere e il nostro sincero affetto nel difficile impegno di pastore della chiesa che è in Piazza Armerina.

Noi quartieranti del Monte Mira, sentiamo forte il legame con la Chiesa Diocesana, per due ordini di motivi, il primo per il fatto che la nostra chiesa parrocchiale ha il privilegio di essere la Cattedrale; il secondo, perché la Curia Vescovile è nel territorio del Nobile Quartiere, per cui il Vescovo è il nostro primo quartierante.

Ma a parte le battute, caro don Giovanni, se il buongiorno si vede dal mattino, in questo breve arco ti tempo che sei stato in Cattedrale hai iniziato a conoscere uomini e cose, hai dato nuova luce e nuova voce alla Cattedrale, sotto ogni punto di vista, aperto porte non tenendo conto di orari, incontrando e ascoltando il popolo di Dio, iniziando a ritessere quei rapporti sfilacciati e/o rotti con i fedeli, e di tutto ciò, noi che viviamo il quartiere in maniera passionale, te ne siamo grati.

Caro don Giovanni, se la Basilica Cattedrale da oggi è la tua casa, noi certamente saremo la tua famiglia, una "famiglia allargata", sì, perché, questo Comitato di Quartiere, che vanta una presenza nel territorio lunga trentasei anni, pari passo alle attività ecclesiali e ai bisogni spirituali ha perseguito l'impegno in diversi ambiti di attività, quello sociale, culturale, sportivo, ecc., guardando ai bisogni della gente, alle difficoltà del territorio, interpretando i sentimenti e le aspettative della comunità, ottenendo non pochi risultati.


Con Te vogliamo ritornare a metterci al servizio della Chiesa Madre, sotto la Tua paterna guida desideriamo sempre più sentirci parte attiva della chiesa Cattedrale e non ospiti a casa.

Come dicevo recentemente al Vescovo, siamo pronti insieme a Te, al porta a porta per raggiungere ogni famiglia del nostro quartiere, per presentarti alla comunità, a chi per vari motivi ha perso il piacere di ascoltare la parola di Dio sotto lo sguardo protettivo della nostra santa patrona Maria SS. delle Vittorie, perché magari afflitto da crisi familiari, da povertà e disoccupazione, da disagio giovanile, dalla solitudine degli anziani.


Tra i tanti uomini di Dio che si sono succeduti ai piedi della Vergine Maria, siamo certi che Tu sarai in grado di portare avanti, con grande capacità e spirito di servizio, questa importante missione di nostro pastore e guida spirituale.

Se "Il compito più arduo che ognuno ha, è quello di riuscire a colorare la propria vita", siamo certi che il Tuo carisma, la tua misericordia ed empatia, 
riuscirà a colorare la vita di ognuno di noi con i colori dell'amore, della pace e della solidarietà fraterna che sono insiti dentro ogni uomo, ma che la frenetica vita di tutti i giorni reprime dentro di noi.

Benvenuto, tra noi, don Giovanni, nel nostro quartiere, nella nostra antica e gloriosa comunità, e buon lavoro!     


         Non nobis Domine...

                                                             Filippo Rausa


venerdì 22 novembre 2019

Il nobile quartiere Monte Mira colloca i ciclamini nelle fioriere di piazza Cattedrale.


Questo pomeriggio, alcuni soci del nobile quartiere Monte Mira,  hanno messo a dimora otto vasetti di fiori, i ciclamini, nelle fioriere di piazza Cattedrale, sotto la lapide che ricorda il 750° anniversario della rifondazione della città di PLATIA, Piazza Armerina, avvenuta nel 1163 sulle pendici del colle MIRA.


Infatti, nelle settimane scorse era stato chiesto al sindaco Nino Cammarata, di dare maggiore risalto alla suddetta lapide, che quando venne collocata (21 giugno 2013) dalle intenzioni doveva essere di richiamo ai tanti turisti e visitatori che transitano lungo le vie del centro storico, ma che in realtà era resa di difficile fruizione, in quanto quotidianamente sotto la collocazione della predetta lapide trovava posto un autoveicolo, che ne impediva il soffermarsi di chi voleva leggere e conoscere una pagina importantissima della storia della città di Piazza Armerina.

Il sindaco Nino Cammarata, accogliendo immediatamente l'istanza disponeva di collocare due fioriere per un maggiore decoro e per evitare il posteggio selvaggio, peraltro in prossimità di un incrocio.  (Art. 158 lett. f - Codice della Strada).

Un segno di civiltà, rispetto e amore verso il proprio Quartiere e la Città, l'auspicio e che i fiori non vengano rubati, anche se sotto controllo delle telecamere di sicurezza poste nella piazza. 

Nella giornata di sabato sarà collocata la bandiera della città di Piazza Armerina sulla staffa di ferro posta accanto la lapide.

                                                                   Filippo Rausa