"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 31 gennaio 2016

La Domenica con Gesù, IV^ del Tempo Ordinario/C

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

Testi: “…Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto prima che tu uscissi alla luce, ti ho conosciuto…” Ger 1,4-5. 17-19 . “La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza” Sal 70/71. 1-6,16-17 . “…Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba…La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’ orgoglio…La carità non avrà mai fine…” I Cor 12,31-13,13 . “”…Oggi si è compiuta questa scrittura che voi avete ascoltato..Nessun profeta è bene accetto nella sua patria…Si alzarono e lo cacciarono fuori dalla città…per gettarlo giù…” Lc 4,21-30.

-La reazione dei nazaretani tra stupore e ostilità. La reazione, inizialmente, è molto positiva. Sembra, quindi, che abbiano capito l’ importanza della presenza di Gesù tra di loro. Ma ciò che sfugge ai nazaretani è, in vece, la vera identità di Gesù, che, per loro, rimane “il figlio di Giuseppe”, un personaggio meramente umano. Questa loro intenzione è smascherata dalla citazione di un proverbio antico: “Medico, cura te stesso…Quanto hai fatto a Cafarnao, fallo…nella tua patria! “. Vediamo che i nazaretani vorrebbero che Gesù diventasse il loro “medico condotto”, il “terapeuta” del villaggio. Se Gesù è solo il figlio di Giuseppe, la sua patria non può che essere Nazaret. Ma quello che Gesù presenta ai nazaretani, è il piano di Dio. Infatti, per presentare meglio il progetto divino, Gesù si rifà proprio alla Sacra Scrittura.

-L’ esempio di Elia. Il primo personaggio è Elia, che, per essere salvato dalla morte per fame, durante la carestia, è stato inviato in Libano, presso una vedova. In effetti, non è la vedova, che soccorre Elia, perché anch’ essa è una vittima della carestia: un pugno di farina e un poco d’ olio. Quel poco diventa tuttavia la salvezza dalla morte, grazie alla parola, che Elia porta a quella povera donna. “La farina nella giara non si esaurisce e l’ olio dell’ orcio non diminuirà. La vedova vivrà per l’ obbedienza alla parola profetica, parola mandata ad una donna forestiera, che non apparteneva ad Israele.

-L’esempio di Eliseo. Il secondo personaggio è Eliseo, che guarisce il generale siriano, Naaman, dalla lebbra. Anche in questo caso, il servizio profetico va a favor di uno straniero e ciò che salva da una morte certa è di nuovo l’ obbedienza alla parola profetica. Naaman non verrà guarito per i prezdoni che porta ad Eliseo, né per le acque dei grandi fiumi della sua terra, ma per l’ umiltà di essersi sottoposto alle indicazioni del profeta, accettando la povertà dello strumento di Dio, per risanarne la carne: le acque del fiume Giordano. La parola profetica va, così, nuovamente a beneficare un non israelita.

-L’ universalità della missione di Gesù. Il Signore, in quanto Figlio di Dio, non può essere imprigionato dalla grettezza paesana dei suoi compatrioti. Il terzo evangelista, che è stato collaboratore di Paolo, sa bene che cosa significhi l’ universalità della missione. La prospettiva universale per lo svolgimento del ministero di Gesù non è occasione di gioia per i nazaretani. Vediamo che, così, l’ ammirazione con cui avevano reagito all’ omelia di Gesù, si trasforma, incredibilmente, in furore ed egli viene espulso dalla sinagoga e dalla città.

                                                                           Mons. Antonino Scarcione

giovedì 28 gennaio 2016

"Il sereno dopo la tempesta".......pace fatta tra Rausa e Sella.


Comitato del nobile quartiere Monte ed Associazione Don Bosco insieme per l’accoglienza nel quartiere di 6 migranti. 
Dopo la querelle degli ultimi giorni, un incontro di due ore tra i componenti del comitato del nobile quartiere Monte guidati da Filippo Rausa ed il presidente dell’associazione don Bosco 2000, Agostino Sella ha chiarito dubbi e malintesi e dato il via alla collaborazione tra le associazioni. 
Un incontro di circa due ore che sarà ripetuto nei prossimi giorni per dare il via all'accoglienza di sei migranti in via Sascaro. 
“E’ bello sapere che spesso la realtà è diversa di come pensiamo - dice Agostino Sella - è bastato dialogare e chiarirsi per dare il via ad una collaborazione nel segno dell’integrazione e della solidarietà. 
Dopo le scintille degli ultimi giorni abbiamo di comune accordo deciso di insediare sei migranti che verranno accolti dal comitato del nobile quartiere Monte. 
In questo periodo è difficile parlare di migranti, soprattutto a causa di molte false informazioni che ci danno i media. 
Ho sbagliato, ed ho chiesto scusa per avere usato parole pesanti nei confronti del comitato del quartiere Monte, che invece si è dimostrato favorevole all’accoglienza dei fratelli africani. 
Sono felice di cominciare un percorso comune proprio in questo momento difficile nei confronti dei migranti”. 
Queste le parole del comitato del nobile quartiere Monte Filippo Rausa: “In due ore di riunione abbiamo chiarito il progetto. 
Non sapevamo che si trattava dell’associazione Don Bosco 2000. Ad essere accolti saranno dei ragazzi che già sono da tempo ospitati a Piazza Armerina e che ultimeranno il loro percorso di integrazione. 
I ragazzi saranno seguiti dall’equipe della Don Bosco ed anche dal nostro comitato che verrà coinvolto nelle attività. Noi non abbiamo e non faremo mai una differenza sul colore della pelle. Dalle difficoltà possono nascere sempre nuove opportunità. 
E’ chiaro che noi siamo disposti ad accogliere ma saremo anche fermi sulle regole da rispettare che allo stesso modo vanno sia per i migranti che per gli italiani". 
Comitato Monte e Associazione don Bosco presenteranno insieme dei progetti per le politiche di integrazione. 
Nelle prossime settimane continueranno gli incontri tra le due associazioni al fine di mettere in atto processi dal basso per nuove progettualità e soprattutto per conoscere i fenomeni migratori e le storie dei ragazzi che sono costretti a fuggire dai loro paesi di origine ed affrontare prima il deserto e poi il Mediterraneo per approdare con un barcone nelle coste della Sicilia.

Agostino Sella                                           Filippo Rausa


Carnevale all'Oratorio


mercoledì 27 gennaio 2016

Premio "Uomo/Donna dell'Anno" - Città dei Mosaici - Sicilia Centro Meridionale - edizione 2015.


La Commissione, costituita qualche anno fa, dai sigg. Filippo Rausa, Galati Francesco, Concetto Prestifilippo, Marianna La Malfa, mons. Antonino Scarcione, quale espressione del Movimento, che fu, fin da allora, protagonista in India delle imponenti onoranze funebri di carattere ecumenico in onore di Teresa di Calcutta, già Premio Nobel per la Pace, in sinergia con il Nobile Quartiere Monte, si è riunita, per discutere sui vari punti all’ Odg. tra gli altri: Nomina nel Comitato d’ Onore delle Personalità, insignite del Premio nell’ edizione del 2014. 
Individuazione delle Personalità, a cui conferire, in base agli ambiti di appartenenza, la Targa Dorata, “Ulisse e Polifemo” 2015.

La nomina del Comitato d’Onore (S.E. Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina; S.E. Giovanni Marletta, già Procuratore Generale della Repubblica; Dott.ssa Rosa Oliva, Direttrice Villa Romana del Casale; Ing. Giuseppe Portogallo, Prof. Gabriele Tornetta, Docente all’ Università di Glasgow; Signora Rosa Rovetto, Presidente Comitato Pro Ospedale “M.Chiello”.) viene deliberata all’ unanimità.

Il presidente, mons. Antonino Scarcione, invita, quindi, i componenti della Commissione ad individuare le Personalità, a cui conferire la Targa Dorata, per l’edizione 2015. 
Mons. Antonino Scarcione e Filippo Rausa
All’inizio dell’esame dei profili dei diversi nominativi, lo stesso presidente propone ai presenti di conferire il riconoscimento, alla memoria di Padre Enzo Cipriano, già Parroco della Chiesa di S. Pietro. 
La proposta viene accolta all’ unanimità. Dopo un attimo di silenzio da parte della Commissione, nei presenti affiora il ricordo affettuoso e la gratitudine per il prezioso servizio pastorale, reso alla Parrocchia di S. Pietro e alla cittadinanza nell’accoglienza, ascolto e sostegno ai fedeli nelle necessità materiali e spirituali.

I lavori vengono aggiornati alla prossima seduta.

Giornata della Memoria 2016

Il "Giorno della memoria", che si celebra il 27 gennaio di ogni anno in ricordo delle vittime dello sterminio e delle persecuzioni, nei campi nazisti, del popolo ebraico.

martedì 26 gennaio 2016

Dopo le polemiche arriva il dialogo


Pace fatta tra Filippo Rausa, presidente del nobile quartiere Monte ed Agostino Sella, presidente dell'Associazione Don Bosco 2000. Dopo le polemiche arriva il dialogo. 
Con le scuse di Sella, chiarita la querelle sui migranti. 
Lavoreranno insieme per integrare i 6 migranti nel quartiere Monte. 
Domani comunicato stampa congiunto.









lunedì 25 gennaio 2016

Il Mediocre tiene sempre bassa l'asticella.

Lo scrivevo commentando un post di una amica, lo dico sempre quando incontro i giovani ma penso che tale riflessione si possa estendere mettendola a disposizione di tutti.
"La Mediocrità è la peste di questi anni 2000 .... Il mediocre non compete per dimostrarti di essere migliore, ma fa di tutto per essere "delatore" nei tuoi confronti e farti passare per più cretino di lui, solo spostando il livello dell'asticella in basso egli può emergere".
Ecco perché mi sono scelto sempre obiettivi ed avversari più forti di me, alzando sempre il livello dell'asticella, perchè la "mediocrità" è un virus subdolo che ti vive accanto, incubato nelle persone che meno ti aspetti.
Poi si gareggia, si vince, si perde, si pareggia ... ma si compete .... che bella parola, fregandosene se c'è anche chi imbroglia per vincere .... ma si compete solo e principalmente con se stessi.
Non per niente il mio motto Agostiniano è: "Se questo e quello, perchè non io?"
........ E credetemi, per quanto impegno ci metto, se le partite non sono truccate, quando gioco ........ Vinco.

domenica 24 gennaio 2016

La Domenica con Gesù, III^ del Tempo Ordinario/C

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

Test: “…Andate, mangiate carni grasse e bevete vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno…non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza”. Ne 8,2-4a . 5-6.8-10 . “Le tue parole, Signore, sono spirit e vita” Sal 18 .”…Ora voi siete il corpo di Cristo e…sue membra…Alcuni…Dio li ha posti nella chiesa…come apostoli,…come profeti…come maestri; poi ci sono i miracoli,…il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue…” I Cor 12,12-30. “ Lo spirito del Signore è sopra di me…mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,…ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista…Oggi si è compiuta questa scrittura che voi avete ascoltato” Lc1,1-4;4,14-21.

La nostra riflessione si può orientare, tra le varie piste possibili, verso il tema del Giubileo, oggetto dell’ intervento di Gesù nella sinagoga di Nazaret. E’Dio che si prende cura dell’ uomo. Poiché ci sono uomini, che patiscono ingiustizia e oppressione, Dio mostra particolare sollecitudine nei loro confronti. 
Il compito di rendere giustizia è attribuito, prima che al re, a Dio stesso: Gesù, nella sinagoga, annuncia e svela il senso della sua missione con le parole del profeta Isaia. La stessa sollecitudine per i poveri, Dio la chiede agli uomini: “Non maltrattate lo straniero e non l’ opprimete, perché anche vo siete stati forestieri in Egitto. Non opprimete la vedova e l’ orfano…Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai a sera, perché è la sua unica coperta” (Es 22,20-21.25-26). E se i re non governeranno con giustizia, sarà Dio stesso a prendersi cura del suo popolo, come un pastore del suo gregge. (Ez 34,15-16).

E’ proprio questo il significato del Giubileo. Ogni cinquant’anni, dovevano essere ridistribuite le terre, condonati i debiti, liberati gli schiavi: “Se il tuo fratello, che è presso di te, cade in miseria e si vende a te, non farlo lavorare come schiavo; sia come un bracciante, come un inquilino. Ti servirà sino all’anno del Giubileo; allora, se ne andrà da te insieme con i suoi figli, tornerà nella sua famiglia e rientrerà nella proprietà dei suoi padri”. A questo punto, vediamo bene che emergono due elementi.
Il primo è questo: i poveri, di cui parlano i testi biblici, son tali, in senso economico e sociologico: sono proprio quegli uomini che non contano nulla nella società. Il secondo è il seguente: i poveri godono della protezione divina, non per i loro presunti meriti morali, ma per la loro situazione di sofferenza.

Queste disposizioni interpellano e provocano la Chiesa, chiamata da Papa Francesco a vivere il Giubileo della misericordia.

                 Mons. Antonino Scarcione

sabato 23 gennaio 2016

L'aforisma della settimana


Lancia in resta, Agostino Sella "paladino dei diritti dei migranti" alla conquista del nobile quartiere Monte


Agostino nelle vesti di arabo al Palio dei Normanni
Caro Agostino Sella, non potevamo non rispondere a una tua reazione sproporzionata, inaccettabile, che corrisponde al rifiuto della libertà di espressione, sebbene non ti abbiamo mai chiamato in causa, e non conoscendo chi ci fosse dietro questa operazione, che comunque non avrebbe cambiato una virgola della nostra lettera.

La miglior difesa è l’attacco avrai pensato caro Agostino, affermato professionista dell’integrazione a Piazza Armerina, e quindi dopo aver letto il nostro comunicato, abbastanza generico, garbato, rispettoso, espressione della “preoccupazione” della gente comune, che abita e vive il quartiere; con un suo scritto, fuorviante che mina appunto alla libertà d’espressione, ci ha tacciato con affermazioni gratuite e fuori luogo, qualificandoci come razzisti.

Caro Agostino, ci dispiace averti distratto dai tuoi interessi inducendoti a scriverci una lunga filippica, ma noi siamo il Quartiere Monte, un gruppo di uomini e donne che in queste settimane, hanno raccolto le preoccupazioni della gente comune, di tante famiglie, ma a te poco importa del pensiero della gente, del diritto a parlare senza dover pagare un prezzo di velate minacce.

Caro Agostino l’odio razziale lo alimenti tu, non hai saputo leggere l’articolo che andava su un'altra direzione, nella nostra missiva, noi abbiamo ribadito che siamo per l’accoglienza e lo abbiamo scritto in diversi passaggi; ma tu con affermazioni pesanti e gratuite, ci tacci di razzismo per partito preso, così ci porti a pensare che la posta in gioco è veramente alta.

Sarebbe stato più intelligente da parte tua incontrare questo Comitato di Quartiere, e rassicurare il consiglio direttivo della bontà dell’operazione “integrazione migranti”, proprio perché ci conosci e per il comune passato all’insegna dei valori con Filippo Rausa.  

Brevemente,
1   1)      Nella nostra missiva non abbiamo mai parlato di Associazione don Bosco, e da te apprendiamo che dietro detta operazione ci sei tu, avendo preso una casa in affitto da destinare a un piccolo gruppo di migranti;
2   2)      Non abbiamo mai parlato del numero di migranti che dovrebbero prendere posto in questa casa, da te apprendiamo che saranno 6 persone;
3   3)      Non abbiamo mai citato, cosi come scrivi, del colore della pelle di queste persone, ne tantomeno di possibile odio razziale;
    4)   Proprio perché noi parliamo di un “centro di prima accoglienza”, mettiamo avanti le mani su possibili problemi igienico sanitari, tu stesso dici “hanno rischiato la morte prima attraversando il deserto, poi il Mediterraneo”, quindi è legittimo o no ipotizzare che queste persone possano avere contratto malattie e/o infezioni varie?;
5)    Il vero odio, ma questa volta tra la comunità piazzese, lo inneschi tu, con la tua nuvola fantozziana “con il Ku klux klan, gli ebrei ad Auschwitz”, sfoderi un attacco violento contro di noi, ci insulti, pensando di intimidirci ci minacci parlando di codice penale sull’istigazione; piuttosto ti consigliamo di copriti per via dagli spifferi per i brividi alla schiena da cui sei percorso, e ti invitiamo a non ammantarti di un credo religioso come se fossi il depositario di chissà quale verità, se poi la tua solidarietà è lautamente ricompensata;
    6)    Nessuno ha mai messo in discussione un mondo dove neri, bianchi e gialli possono convivere; a Piazza Armerina, l’integrazione e gli ottimi rapporti sociali tra la comunità cinese, marocchina, rumena ne sono una testimonianza.

Il tuo atteggiamento, l’integrazione di cui parli è un’utopia, andrà bene e ne siamo convinti per chi si professa di religione cristiana, ma ciò che sta succedendo in Europa ci fa pensare e dubitare che con gli islamici non ci possa essere integrazione, tranne a tuo dire nell’isola felice di Piazza Armerina, vedremo.

Non è cosi che si fa l’integrazione, poiché TU con i tuoi atteggiamenti crei uno spartiacque, paradossalmente istighi un odio che in città non ha motivo di esistere, sarà il tempo a dire chi ha ragione, in ogni caso la preoccupazione della gente comune non può essere demonizzata da velate atmosfere cinematografiche della serie “volemose bene, siamo tutti figli di Dio”, perché purtroppo la realtà è molto, ma molto diversa, e il Dio che NOI professiamo, che ci porta ad amare il prossimo a prescindere dalla sua fede, ideologia, cultura o etnia, si scontra ogni giorno con un Dio abbastanza diverso professato dalla moltitudine dei migranti islamici presenti nella nostra Nazione e in Europa.  

Il tuo, il nostro auspicio di cristianesimo, la nostra comune umanità viene contraddetta giorno dopo giorno dai fatti, e il “relativismo religioso” che tu professi, nei prossimi anni si tradurrà nel suicidio del cristianesimo e della nostra civiltà che ha generato i diritti fondamentali della persona e la democrazia.

Ma questa storia la lascieremo in eredità ai nostri figli e nipoti, nel frattempo a te lasciamo l’ingrato compito di santificare e demonizzare con decisioni da salotto ciò che è bene e ciò che è male; ai posteri l’ardua sentenza.

In attesa di incontrarti, un abbraccio e tanta serenità.
                                                                                                       Il Consiglio Direttivo



giovedì 21 gennaio 2016

Ricordando il 2015

Di seguito il consuntivo delle attività svolte dal Comitato Nobile Quartiere Monte nel corso dell'anno 2015, presentato all'assemblea dei soci dal presidente Filippo Rausa.

Da qualche giorno ci siamo lasciati alle spalle il 2015 e come da consuetudine è d’obbligo fare un bilancio delle varie e diverse attività, programmate e realizzate, dopo un anno trascorso tra speranze, sogni, illusioni, angosce, sorrisi e qualche lacrima per gli amici quartieranti e non dipartiti a nuova vita.

Un anno vissuto intensamente, pieno di iniziative, trascorso nella consapevolezza di avere lavorato per portare avanti le attività del Quartiere che con cadenza ormai ciclica si susseguono.

Su molte iniziative ci siamo scommessi, su altre ordinaria routine; ci piace iniziare ricordando che il 2015 è stato l’anno del pellegrinaggio nei luoghi di Padre Pio, così come non possiamo non sottolineare l'inaugurazione della nuova Sede

Pellegrinaggio Padre Pio
l’istituzione del Premio "Uomo/Donna dell'Anno", e la delibera di Giunta Municipale la n° 208 del 21 dicembre, che finalmente dopo anni di richieste, grazie all'Amministrazione Miroddi, con un impegno di 150mila euro, vedrà la realizzazione nei prossimi mesi di un impianto polisportivo nel cortile della scuola Trinità.


Falò alla Befana
Iniziative culturali, religiose, sportive e goliardiche senza eguali in città, come occasione per cementare tradizioni religiose, orgoglio di quartiere e passione popolare. 

Ripercorrendo e sfogliando le pagine del calendario abbiamo dato vita: 
*al grande Falò alla Befana il 6 gennaio, in via-piazzale Floresta;
*collaborato Mons. Scarcione per la realizzazione della 48^ Giornata della Pace il 18 gennaio;
*festeggiato le iniziative Carnevalesche nei locali della sede;

Tavola di San Giuseppe
*realizzato la maestosa Tavola di San Giuseppe nei locali della sede, giovedì 19 marzo, con la partecipazione delle attività commerciali ed artigianali cittadine;
*realizzato nell'ambito delle attività pasquali, il "Calvario" al castello Aragonese;
*partecipato alla solenne processione religiosa del Venerdì Santo, il 3 aprile; 
*partecipato alla solenne processione religiosa di Maria SS. delle Vittorie in
Piazza Vecchia, con l'omaggio floreale, domenica 26 aprile;

Pellegrinaggio San Filippo Apostolo
*rappresentato insieme agli altri quartieri il Palio dei Normanni a Mazzarino, in occasione della “Sfilata della corte del principe Carlo Maria Carafa", domenica 7 giugno;
*Celebrato insieme agli altri quartieri la cerimonia dell'alza bandiera, in piazza generale Litterio Villari, per l'apertura della 60^ edizione del Palio dei Normanni, sabato 1 agosto;

Il Palio a Mazzarino
*rappresentato insieme agli altri quartieri il Palio dei Normanni all'Aeroporto di Catania quale momento promozionale, domenica 9 agosto;
*partecipato alla solenne processione religiosa di Maria SS. delle Vittorie, sabato 15 agosto;
*collaborato alla organizzazione del 2°
Motoincontro a cura di "Mosaici in Moto-Free Biker", domenica 6 settembre;
*partecipato alla organizzazione, con la sapiente regia di Mons. Scarcione, della 10^ "Giornata per la Custodia del Creato", sabato 3 ottobre; 
*organizzato il concorso di disegno su San Martino per i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Capuana/Cordova, giunto alla sua 16^ edizione, lunedì 11 novembre;


Motoincontro, seconda edizione
*realizzato nell'ambito delle attività natalizie la "Capanna della Natività" al castello Aragonese;
*predisposto nell'ambito delle attività natalizie la "Novena di Gesù bambino" in via-piazzale Floresta.
*collaborato l’Oratorio Giovani Orizzonti per la "Festa della Sacra Famiglia" accogliendo la piccola icona e i fedeli in pellegrinaggio nei locali della sede, domenica 27 dicembre.

Inoltre nel corso di questi mesi i soci, i simpatizzanti hanno avuto la possibilità di potersi incontrare per trascorrere momenti di convivialità ed aggregazione nei locali della nuova sede.

Premio "Uomo-Donna dell'Anno"
Ricorderemo il 2015 anche per alcune attività di promozione culturale del territorio, l’Istituzione del Premio "Uomo/Donna dell'Anno" - Città dei Mosaici - Sicilia Centro Meridionale, celebratosi presso il Museo diocesano e promosso dall' Ufficio Diocesano per l' Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, presieduto da mons. Antonino Scarcione in sinergia con il Nobile Quartiere Monte, svoltasi lunedì 2 febbraio;

locandina, Concorso di disegno su San Martino
 
*Martedì 8 dicembre, abbiamo promosso per il secondo anno consecutivo l'iniziativa di collocare le corone floreali sulla lapide del 1692 dell’Immacolata Concezione sita 
in via Monte, con la partecipazione del Sindaco, del delegato del Vescovo, don Nino Rivoli, di mons. Scarcione, il coinvolgimento dei Cavalieri Templari Federiciani e delle associazioni di Volontariato;

Battesimo di Quartiere
*Mantenendo vive le attività collaterali al Palio dei Normanni, abbiamo dato vita sempre con maggiore successo alla 4^ edizione del "Battesimo di Quartiere", un battesimo laico, che ha lo scopo di "sacralizzare" l'appartenenza perpetua al proprio Quartiere, celebratosi domenica 2 agosto, con la successiva "Cena dei Battezzati" all'Hotel Villa Romana;

*Altra bellissima iniziativa nata nel 2012 (con la 20^ vittoria al Palio), la partecipazione al pellegrinaggio comunitario in onore di San Filippo Apostolo, nel Santuario di Aidone, con il Gonfalone del Quartiere, venerdì 24 aprile.

Cavalieri Giostranti


Omaggio alla Immacolata Concezione
*Partecipato con la presenza di un nostro paggio e del gonfalone al convegno svoltosi al Museo Diocesano, su un grande missionario, il gesuita, nostro concittadino Prospero Intorcetta, che vanta il primato di avere tradotto in latino le opere di Confucio, convegno che ha avuto luogo lunedì 24 agosto.


 Naturalmente non possiamo non parlare del Palio dei Normanni e dei cavalieri giostranti che quest’anno ci hanno rappresentato nel corso della Quintana: i fratelli Salvatore e Ivan Tagliarino, Salvatore Cifalù, Mario Rizzo, Salvatore Furiere, Filippo Diana. 
Una squadra fortissima che ai nastri di partenza era favorita, ma che ahimè, causa il "fattore sfortuna" nella prova del giavellotto, ha dovuto sottostare alla vittoria dei rivali del Casalotto. 

Inaugurazione Sede
Ciononostante, la nostra gratitudine ai
Cavalieri che pur la loro giovane età, hanno mostrato esperienza, capacità e destrezza nell'affrontare le quattro prove di abilità e destrezza contro l'effigie del Saraceno.

Palio dei Normanni, il Magistrato del Monte
Un altro momento che ha coinvolto indistintamente tutti, uomini, donne, ragazzi e per tutto ciò il mio più grande grazie va a tutti i Soci, è stato il grande
Inaugurazione Sede
lavoro di ristrutturazione dei locali della sede, che alle volte ci ha costretti a segnare il passo alle tante iniziative in calendario. 
Un lavoro di oltre sei mesi, molto dispendioso sotto ogni punto di vista, che piano piano ci ha visti recuperare i vari ambienti inutilizzati negli ultimi 30 anni (tranne che per un breve periodo adibiti ad archivio).
Inaugurazione Sede
Abbiamo ridato dignità a locali invasi da umidità, muffe, licheni, e alcuni ambienti ancora ne portano i segni, ci siamo rimboccati le maniche, come sappiamo fare noi caricandoci l’onere e l’onore di rendere vivibili i locali che oggi ci ospitano, per non parlare di attacchi gratuiti che sono ritornati ai mittenti con il nostro silenzio e con gli atti deliberativi che hanno fatto da spartiacque a inesistenti insinuazioni.  


Inaugurazione Sede
Sabato 20 giugno ci siamo ritrovati insieme per il taglio del nastro, per la fatidica inaugurazione della nuova sede in pompa magna, alla presenza di tantissimi quartieranti e tanti graditissimi ospiti, nonché del nostro sindaco Filippo Miroddi, del vice sindaco Giuseppe Mattia, del Vescovo mons. Rosario Gisana, di mons. Antonino Scarcione, del Vice presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, On. Antonio Venturino e di tante altre autorità che hanno fatto da corona all'evento.
Cortile esterno scuola Trinità
Vicini e al servizio dei quartieranti, ci siamo appellati all'Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Filippo Miroddi, con interpellanze, suggerimenti, proposte, i nostri interventi tra le cose più importanti hanno sortito:
*il più grande regalo di Natale che l'Amministrazione potesse fare al Quartiere, la delibera di Giunta Municipale, la n° 208 del 21 dicembre, poiché grazie a un mutuo agevolato dell'Istituto per il Credito Sportivo di 150mila euro, nelle prossime settimane nel cortile della scuola Trinità, verrà realizzato un impianto polisportivo;
*la riproposizione della proposta di Istituzione di un mercatino ortofrutticolo in piazza Castello/piano Carcere, che ha trovato il parere favorevole della commissione su aree pubbliche e nei prossimi mesi dovrebbe finalmente vedere la luce; 
strada da realizzare costa San Francesco, piano San Giorgio
*lo studio per la creazione di posti auto in via Misericordia;
*la ripresa dell’iter per la realizzazione di una via di fuga lungo le pendici del colle Mira, costa San Francesco piano San Giorgio;
*Inoltre, tante piccole e grandi segnalazioni per un maggiore decoro del quartiere.

Incontro con Tekra



Nel corso di questi mesi nei locali della nuova sede abbiamo ospitato associazioni, società ed enti con all'ordine del giorno la discussione di tematiche che coinvolgono il quartiere, come ad esempio l'incontro con il responsabile della Tekra, Dott. Roberto Rainoldi, sul tema della raccolta differenziata dei rifiuti.

Incontro scambio Auguri natalizi
Abbiamo incontrato gli amministratori al Municipio e diverse volte ci hanno onorato della loro presenza per discutere dei piccoli e grandi problemi che attanagliano il quartiere, ospiti nella sede qualche giorno fa per gli auguri di Natale il Sindaco Miroddi, e l'assessore ai Beni Culturali, Sergio Severino.

Fatti è non parole, come diceva una famosa pubblicità, tutti documentati nei post che mensilmente creano la memoria storica del lavoro prodotto, archiviato nel blog del quartiere.  
Concludo ringraziando tutti coloro che ci hanno collaborato, e quanti ci sostengono, aziende grandi e piccole che hanno deciso di scommettersi insieme a noi.
Pellegrinaggio San Filippo Apostolo
A coloro che invece ci guardano con sospetto, ai pigri di ogni età, diciamo loro, la strada ormai è tracciata, bisogna solo percorrerla nell'interesse del bene comune, dello sviluppo e della riqualificazione di un quartiere troppe volte decantato dalla politica e con ancor più facilità dimenticato. 
Possiamo affermare che l’orgoglio che contraddistingue Noi che abitiamo e viviamo il nobile quartiere Monte, forse in
città non ha eguali, sarà per le pietre millenarie che ci circondano per l’aria che respiriamo, certamente, noi siamo il risultato del nostro passato, un passato però vissuto da uomini nuovi che guardano indietro per non dimenticare chi siamo e da dove veniamo, dando cuore alle nostre tradizioni e giusto riconoscimento al lavoro dai nostri avi.

Per questo Vi ringrazio TUTTI, di cuore.
                                                                                            


Il Consiglio Direttivo                                                    Il Presidente                     
            Purrazza Filippo                                                              Filippo Rausa
Parlascino Giuseppe                                                       
Oliva Salvatore
            Di Bartolo Francesco                                                 Assistente spirituale
            Aronica Bruno                                                   mons. Antonino Scarcione           
            Bandiera Alfredo
Amato Antonino
Scarcelli Osvaldo
           
Gruppo Donne
Aloi Valeria, Treno Laura, Di Dio Ciantia Rita, Lo Presti Giuseppina, Bandiera Monia, Purrazza Lidia, Saffila Laura.