"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

lunedì 31 luglio 2023

Punteggi degli aspiranti Cavalieri giostranti del Monte Mira dopo il recupero della 2^ giornata del cavaliere Parlascino e classifica provvisoria..

 



 









Recupero 2^ GIORNATA

 PARLASCINO CRISTIAN __  45 __

 

CLASSIFICA PROVVISORIA DOPO LA 1^ E 2^ GIORNATA

1. TAGLIERINO SALVATORE__132,5__

2. STIVALA CALOGERO ______130__

3. PARLASCINO CRISTIAN ____85  

4. CIFALU' SALVATORE ______ 70___

5. TAGLIERINO IVAN _________70__ 

6. AUGERI CONCETTO________65__

7. TAGLIERINO MAURO ______65__

8. CAGNO DANILO ___________40__

9. MARINO VINCENZO _______30__

domenica 30 luglio 2023

Punteggi degli aspiranti Cavalieri giostranti del Monte Mira dopo le prime due giornate di selezione.

 

PUNTEGGI 2^ GIORNATA


1. STIVALA CALOGERO _____70__

2. TAGLIERINO SALVATORE__67,5__

3. AUGERI CONCETTO______45__

4. CIFALU' SALVATORE __ 45___

5.TAGLIERINO MAURO _____45__

6. TAGLIERINO IVAN _______25__

7. CAGNO DANILO _________20__

8. MARINO VINCENZO _____5__

9. PARLASCINO CRISTIAN __  ASSENTE PROVA DA RECUPERARE__

 

CLASSIFICA PROVVISORIA DOPO LA 1^ E 2^ GIORNATA

1. TAGLIERINO SALVATORE__132,5__

2. STIVALA CALOGERO ______130__

3. CIFALU' SALVATORE ______ 70___

4. TAGLIERINO IVAN _________70__ 

5. AUGERI CONCETTO________65__

6. TAGLIERINO MAURO ______65__

7. CAGNO DANILO ___________40__

8. PARLASCINO CRISTIAN ____40  con una prova da recuperare 

9. MARINO VINCENZO _______30__


LA DOMENICA CON GESU', XVII DEL TEMPO ORDINARIO / A

  …… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Il Signore apparve a Salomone…Dio disse: Chiedimi ciò che vuoi…Salomone disse:…Io sono solo un ragazzo: non so come regolarmi…Concedi al tuo servo un cuore docile, perché…sappia distinguere il bene e il male…Dio gli disse: Poiché…Hai domandato…il discernimento nel giudicare…faccio secondo le tue parole…” 1 Re 3,5.7-12 . 
“…Poiché quelli che…ha conosciuto, li ha anche predestinati ad essere conformi all’ immagine del Figlio suo…” Rm 8,28-30 . 
“…Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo…Il regno…è simile anche a un mercante che va in cerca di una perla preziosa…Il regno… è simile a una rete gettata nel mare…” Mt 13,44-52.

“LE PARABOLE DEL TESORO, DELLA PERLA E DELLA RETE CI INSEGNANO CHE IL REGNO DI DIO E’ UN BENE, CHE MERITA L’ IMPEGNO DI TUTTA LA NOSTRA VITA”.

La pagina del vangelo odierno si può considerare un capolavoro anche da un punto di vista

letterario. Il sacro testo così recita: ”Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi, va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno…è simile anche a un mercante in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, vende tutti i suoi averi e la compra…”. Il regno è simile a un tesoro. Parola magica, da innamorati, da avventure, da favola. Ma anche da Vangelo.

Vediamo che, con Dio, accade ciò che accade a chi trova un tesoro o una perla. Qualcosa che fa la differenza tra prima e dopo. Ebbene anche in questa epoca, così piena di contraddizioni, il vangelo osa proporre la storia di una passione felice, che crede nell’ esito della storia, in ogni caso positivo.

Perché sono in gioco forze più grandi di noi. Esse lavorano per seppellire tesori, far emerger perle. Esse “sono per noi”. Un uomo trova un tesoro e pieno di gioia va. Infatti, la gioia è il primo tesoro, che essa ci regala. A tal proposito, appaino bellissime le parole di Papa Francesco: Entrare nel Vangelo è “come entrare in un fiume di gioia!”.

Nel libro del Siracide è riportato un testo sorprendente: “Figlio, per quanto ti è possibile, trattati bene…Non privarti di un solo giorno felice (Sir 14.11.14). E’ l’ invito affettuoso del Padre ai figli. Un Dio attraente, bello, solare, il cui obiettivo è quello di crescere figli felici. Vediamo che Dio offre tesori. Quell’ uomo va e vende quello che ha. Il contadino e il mercante vendono tutto, ma per guadagnare tutto. E fanno un affare.

Così sono i cristiani. Tesoro e perla sono i nomi, che dà al proprio amore, chi è innamorato. Certamente, il Vangelo “ci incalza”. Chiediamoci: Dio per noi è un tesoro o solo una fatica ?. E’ la perla della nostra vita o semplicemente un dovere ?. Mi sento contadino fortunato, mercante ricco, perché conosco il piacere di credere, di amare Dio: una festa del cuore, della mente, dell’ anima. E’, certamente, una grande responsabilita’ ! Diciamo grazie a colui che ci ha fatto “inciampare” in un tesoro, in molte perle, lungo molte strade, in molti giorni della vita.

Mons. Antonio Scarcione


sabato 29 luglio 2023

Punteggi degli aspiranti Cavalieri giostranti del Monte Mira dopo il recupero della 1^ giornata del cavaliere Cifalù.


Con il recupero della prova della prima giornata da parte del cavaliere Cifalù Salvatore riportiamo la classifica provvisoria.


PUNTEGGI ASPIRANTI CAVALIERI GIOSTRANTI 
1^ GIORNATA

NOBILE QUARTIERE MONTE MIRA


1. TAGLIERINO SALVATORE__65__ 

2. STIVALA CALOGERO _____60__

3. TAGLIERINO IVAN _______45__

4. PARLASCINO CRISTIAN __40__

5. MARINO VINCENZO _____25__

6. CIFALU' SALVATORE __ 25___

7. AUGERI CONCETTO______20__

8. CAGNO DANILO _________20__

9.TAGLIERINO MAURO _____20__

 


venerdì 28 luglio 2023

Punteggi degli aspiranti Cavalieri giostranti del Monte Mira 1^ giornata.


Con la prima giornata di selezioni tra i cavalieri iscritti nel quartiere Monte Mira, giovedì 27 luglio alle ore 19:00 presso il campo sportivo sant'Ippolito, ha avuto inizio ufficialmente la 68^ edizione del Palio dei Normanni, anno domini 2023.

Di seguito riportiamo i punteggi degli aspiranti singoli cavalieri, che sommati alle altre due giornate di selezioni di sabato 29 e mercoledì 02 agosto, determineranno la classifica finale con i primi sei cavalieri che comporranno la squadra che rappresenterà il nobile quartiere nel corso della Quintana del Saraceno.


PUNTEGGI ASPIRANTI CAVALIERI GIOSTRANTI 
1^ GIORNATA

NOBILE QUARTIERE MONTE MIRA


1. TAGLIERINO SALVATORE__65__ 

2. STIVALA CALOGERO _____60__

3. TAGLIERINO IVAN _______45__

4. PARLASCINO CRISTIAN __40__

5. MARINO VINCENZO _____25__

6. AUGERI CONCETTO______20__

7. CAGNO DANILO _________20__

8.TAGLIERINO MAURO _____20__

9. CIFALU' SALVATORE __ assente, recupera la prova venerdì 28 luglio.

 

lunedì 17 luglio 2023

Aspettando il Battesimo di Quartiere, XII^ edizione, Domenica 30 luglio 2023, ore 18:00 - Palazzo Crescimanno-Picicuto, in via Crescimanno.


Meno di un mese al grande evento paliesco, la 68^ edizione del Palio dei Normanni, il governo del nobile quartiere Monte Mira tra le attività propedeutiche, anche quest'anno celebrerà il “Battesimo di Quartiere”, giunto alla sua 12^ edizione, istituito con apposito regolamento nel 2012.

Un battesimo laico, che ha lo scopo di "sacralizzare" l'appartenenza perpetua al proprio Quartiere, il “Battesimo di Quartiere” avrà luogo anche quest'anno nel cortile interno del restaurato Palazzo Crescimanno-Picicuto, già Trigona di Mandrascate, in via Crescimanno (di fronte l'ufficio di Poste Italiane), di proprieta della dott.ssa Raffaella Crescimanno e del dott. Claudio Picicuto. 

In effetti, in questi anni ci siamo sempre posti il problema, ma Quartierante si nasce, oppure si diventa?. 
 
Quando si pensa al Quartiere immediatamente si parla della sua storia, dei suoi luoghi, della sua gente, delle vicende di ognuno che si confondono in quelle di tutti, ai Palii persi e all'ultimo vinto, dando per scontato di appartenere ad uno dei quattro quartieri storici cittadini.

Negli ultimi decenni i Quartieri con i suoi Comitati legalmente costituiti con Statuto, hanno ulteriormente alimentato lo spirito di appartenenza, infatti oltre all'impegno alle attività che non mancano nel corso dell’anno, la vita dei Quartieri ha raggiunto il suo apice nei mesi estivi con il Palio dei Normanni e la sua Quintana, dando maggiore consistenza al “fenomeno” di appartenenza. 

E’ Quartierante chi nasce nel territorio del quartiere, un po’ come la nazionalità: per cui non è una scelta, ma un dovere ed un diritto, che dura per tutta la vita, anche nel caso in cui cambia casa e si trasferisce nel territorio di un altro quartiere.
 
Ma quartierante si può anche diventare: chi abita al di fuori dei confini od in un'altra città, può scegliere per simpatia un Quartiere, e partecipare alla sua vita. 

Siena che con le sue Contrade ha fatto scuola, negli anni ’40/50 a seguito di un acuta osservazione sullo spostamento delle famiglie dall'interno dei rioni all'esterno delle mura di città dove si iniziavano a costruire case migliori (un po’ come è successo negli ultimi trent’anni a Piazza), pensò di istituire il battesimo di Contrada per evitare di far smarrire il forte legame del contradaiolo con la contrada, perdendo quel senso di appartenenza al territorio che invece è base dell'istituzione Contrada e del Palio senese. 

Detto ciò è facile dedurre lo spirito con il quale il Consiglio direttivo del nobile quartiere Monte Mira, nell'anno 2012 ha istituito con un proprio regolamento il “Battesimo di Quartiere”, legare con un cerimoniale, misto tra sacro e profano, l’appartenenza al Quartiere.

Il quartiere Monte Mira è tra i quartieri che ha subito più pesantemente il fenomeno della migrazione di quartieranti nelle nuove zone residenziali, quartieranti che sentimentalmente sono rimasti legati al quartiere perché in esso vi hanno trascorso e vissuto parte della loro vita.
Ed è anche a loro, quelli che non nascono e non crescono più nel quartiere che si guarda; tutti, a qualsiasi età, potranno essere protagonisti del “Battesimo di quartiere”: potrà essere impartito ai bambini/e (quale dono fatto al figlio dal genitore), ai ragazzi/e egli adulti quale loro libera scelta.

Per quest'anno, la data stabilita per la cerimonia è Domenica 30 luglio, il tutto alla presenza dei figuranti del quartiere, tra il rullo dei tamburi, lo squillo delle trombe e lo sventolio festoso delle bandiere, il Presidente in qualità di massima autorità e rappresentante del popolo, battezzerà "quartierante a vita", usando l'acqua.
 
In ricordo verrà consegnato al quartierante una pergamena e il fazzoletto, con i colori del quartiere, giallo listato di nero e bianco, con stampato o ricamato lo stemma araldico, l’aquila; il fazzoletto andrà poi indossato legandolo al collo.                                                                           
                   Laura Saffila

sabato 15 luglio 2023

Sono 10 gli aspiranti Cavalieri giostranti iscritti nel nobile quartiere Monte Mira

Di seguito la nota trasmessa all'Amministrazione Comunale relativa gli aspiranti cavalieri iscritti per il nobile quartiere Monte Mira.



 Al Sig. Sindaco avv. Nino Cammarata
                                                              Al Coordinatore del Palio Dino Vullo                                                                                                                        Piazza Armerina

Lo scrivente Filippo Rausa presidente del nobile quartiere Monte Mira, in ordine alfabetico, trasmette l’elenco con le rispettive domande di iscrizione (documenti anagrafici, certificato medico), dei 10 aspiranti Cavalieri Giostranti, che prenderanno parte alle prove libere e di selezione per la 68esima edizione del Palio dei Normanni .   

1.     AUGERI CONCETTO
2.  CAGNO    DANILO  
3.     CIFALU’   SALVATORE    
4.     MARINO VINCENZO
5.  PARLASCINO CRISTIAN   
6.    PISANO DENNIS GIOVANNI
7.  STIVALA CALOGERO
8.     TAGLIARINO IVAN               
9.     TAGLIARINO MAURO         
10.     TAGLIARINO SALVATORE              

Piazza Armerina 15 luglio 2023

 Il Presidente
Filippo Rausa

sabato 8 luglio 2023

LA DOMENICA CON GESU', XIV DEL TEMPO ORDINARIO / A

  …… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Esulta grandemente, figlia di Sion, giubila…Ecco a te viene il tuo re…farà sparire il carro da guerra…annuncerà la pace alle nazioni…”Zc 9,9-10 . 
“Fratelli, voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi…” Rm 8,9.11-13 . 
“…Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli…Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro…Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero”. Mt 11,25-30.

“IL VANGELO ODIERNO PONE IN PRIMO PIANO I “PICCOLI” E COLORO CHE SONO ”STANCHI E OPPRESSI”. GIA’ NELL’ A.T. RICORRONO CON UNA CERTA FREQUENZA I TERMINI: POVERI, PICCOLI, UMILI. INDICANO COLORO A CUI DIO RIVOLGE LE SUE ATTENZIONI. SI PENSI, AD ES. , AL GRIDO, ASCOLTATO DA DIO, CHE DA’ INIZIO ALLA LIBERAZIONE DEGLI EBREI DALL’ EGITTO. CHI E’ IL POVERO, L’UMILE ? CHI NON E’ SUPERBO, COLUI CHE RIMANE FEDELE A DIO, CHI SA CHE LA VITA STESSA E’ DONO GRATUTO DI DIO”.


Il Vangelo odierno evidenzia quegli slanci che accendevano di
stupore i piccoli, i bambini, le donne e i poveri. Vediamo che in tutta la Bibbia, la “piccolezza” attraversa la nostra storia: Dio scommette su coloro, sui quali il mondo non scommette. In un brutto momento, Giovanni il Battista è stato arrestato, i capi religiosi e politici lo braccano. I villaggi attorno al lago, dopo l’ entusiasmo iniziale, si sono allontanati.


In quell’ aria di sconfitta, Gesù, anziché deprimersi, si stupisce e si incanta: una meraviglia. Venite a me, voi tutti che siete stanchi ed oppressi, e io vi darò ristoro. Ecco le sue mani, dove appoggiare la stanchezza e riprendere fiato.

Sappiamo bene che andare da Gesù “è andare a scuola di vita”. L’uomo è senza poteri, ma è regale. Nessuno lo ha mai potuto comprare o asservire. Insegna a vivere bene.

Imparate da me, mite ed umile di cuore. Egli è il cuore. Andare tutti a scuola di cuore ! Ad imparare l’ alfabeto della vita. Dio non è un concetto. Imparate da me il mio modo, delicato, senza violenza e senza arroganza. Il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero. Il giogo: è un oggetto da museo della civiltà contadina. E’ una metafora che non sentiamo amica: abbiamo fatto di tutto, per scuoterceli di dosso i gioghi.

Gesù, però, dice: il mio giogo. Parla di un giogo che rimane suo. Non ce lo butta addosso. Perché resta suo e anche lui rimane aggiogato allo stesso legno. A me dice: amico, siamo aggiogati in due. Non sei solo.

Don Tonino Bello, in una sua famosa riflessione, immaginava: “Siamo angeli con un’ ala soltanto e possiamo volare solo abbracciati”. Gesù è l’ altra ala, il mio “cireneo”, aggiogato ai miei amori, alla mia fatica, ai miei sogni, il vero maestro che non dà ulteriori obblighi, ma ulteriori ali.
 
                                Mons. Antonino Scarcione
 

domenica 2 luglio 2023

LA DOMENICA CON GESU', XIII DEL TEMPO ORDINARIO / A

  …… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Un’ illustre donna…disse al marito…:Facciamo una piccola stanza…mettiamoci un letto, un tavolo, una sedia e un candeliere; così, venendo da noi, vi si potrà ritirare…Eliseo disse:…Chiamala ! La chiamò: L’ anno prossimo…tu stringerai un figlio tra le braccia…” 2Re 4,811.14-16a . 
“…Se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più…” Rm 6,3-4.8-11 . 
“…Chi ama padre o madre più di me non è degno di me…chi non prende la propri croce e non mi segue, non è degno di me…” Mt 10,37-42.

“GESU’, DOPO AVER DETTO AI DODICI DA CHI ANDARE, COSA DIRE, COSA FARE, COME PREPARARSI E COME COMPORTRSI, LI METTE IN GUARDIA DAI PERICOLI INSITI NELL’ ESSERE SUOI DISCEPOLI. NOTIAMO CHE SI PARLA DI ACCUSE, ODIO, PERSECUZIONI, FLAGELLAZIONI E UCCISIONI. QUESTO CI MOSTRA COME IL BRANO SIA INSERITO IN UN’ OTTICA POST-PASQUALE. CIO’ CHE EMERGE E’ LO STRETTO LEGAME TRA IL MAESTRO E IL DISCEPOLO. GESU’ SA CHE I DISCEPOLI ATTIRERANNO SU DI SE’ LE STESSE REAZIONI CHE HA CAUSATO GESU’. M ANCHE I DISCEPOLI POTRANNO ESSERE SALVATI, PERCHE’COME GESU’ ESSI SONO AMATI DAL PADRE”.

Scegliere Cristo nella nostra vita non è cosa da poco. Gesù stesso non nasconde, a chi lo segue, che questo crea lacerazioni fino a toccare anche i legami familiari.

Con la sua predicazione, Gesù scardina, così, un ordinamento sociale, accettato da tutti, e proclama che le esigenze del Vangelo sono al di là e al di sopra delle convenzioni sociali.

Il triplice “non è degno di me” non è una semplice constatazione. Infatti, vive realmente la sequela di Gesù chi antepone l’ amore di Cristo ai legami familiari fino alla croce. Questi è veramente suo discepolo. Se Gesù antepone il Regno di Dio ai legami familiari, è perché lui stesso ha vissuto con radicalità l’ urgenza del Regno che lo ha portato a creare una “nuova famiglia”, di cui è criterio l’ ascolto della Parola di Dio e il fare la sua volontà. Vediamo che Gesù chiede anche ai discepoli tale radicalità.

Come limite estremo della sequela vi è la croce, il perdere la propria vita a causa di Gesù. Chiamato ad essere sulla croce, là dove è stato il Signore, il discepolo è abitato per grazia, in forza della sequela, dalla disponibilità a portare la croce. Perché, egli pone la propria vita in quella del Signore e sa che, perdendo la vita sulle orme del Signore, la troverà in lui.

Anche se tutti gli “appoggi” umani verranno meno, quando il senso stesso del cammino si farà indecifrabile, quando le motivazioni che avevano indotto a seguire Cristo non appariranno più sufficienti, allora il “prendere la propria croce” si rivelerà essenziale, per proseguire il cammino in una fede più spoglia e più autentica.

La perdita della propria vita ha senso solo nella scelta di amare fino all’ estremo del dono di sé. Gesù ha vissuto ogni istante della sua esistenza, donando vita: ai malati, ai peccatori, agli emarginati, ai disprezzati. Gesù ha scelto e voluto dare vita. Perdere la vita come lui, come è qui richiesto, è in realtà un invito ad amare come Cristo ha amato.

                                       Mons. Antonino Scarcione