"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

mercoledì 30 giugno 2021

Collocato lo stemma araldico in ceramica del nobile quartiere Monte Mira

Realizzato dall'artista Giuseppe Liguori lo stemma araldico in ceramica del nobile quartiere Monte Mira e collocato a confine del territorio con il quartiere Castellina

Lo stemma era stato commissionato diversi mesi fa dal presidente Filippo Rausa all'artista Giuseppe Liguori, all'opera in ceramica dipinta a mano è stata aggiunta una cornice in marmo travertino sulla quale è riportato il nome del Quartiere, "nobile quartiere Monte Mira", le dimensioni complessive del manufatto sono di 70 x 70 cm.

Lo stemma araldico è stato collocato sul cantonale di Palazzo di Città, a confine con il quartiere Castellina, in sostituzione della targa metallica che era stata lì collocata oltre 15 anni fa.

A questo stemma araldico ne seguiranno degli altri che troveranno posto in via Vittorio Emanuele II a confine con il quartiere Canali e un altro probabilmente in uno dei cantonali di piazza Cattedrale, per dare una precisa identità del territorio a chiunque, cittadino e/o turista visiti la nostra città.

Il coinvolgimento dell'artista Giuseppe Liguori, ci dice il presidente Filippo Rausa, ha un intento ben preciso, lasciare un impronta artistica a testimonianza della peculiarità della nostra Città, che grazie al Palio dei Normanni, che si svolge da 70 anni (prima edizione nel 1952 ma nei secoli precedenti la manifestazione era chiamata Cavalcata Storica, organizzata dalle Confraternite), la città di Piazza Armerina ha sempre vissuto un sentimento di appartenenza, che appunto con il Palio, anno dopo anno si è sempre più radicato nei 4 Quartieri, creando quella rivalità, con una spiccata identità di appartenenza al quartiere, con i propri confini, le proprie bandiere all'in­terno del contesto cittadino. 

La messa in posa del nuovo stemma araldico grazie all'impegno di Salvatore Di Dio, Filippo Purrazza e Tony Amato.  





 



domenica 27 giugno 2021

Al Via la 66^ (LXVI) edizione del Palio dei Normanni. Stabilite le date per le iscrizioni, per le visite veterinarie e il calendario delle prove.



E’ partita ufficialmente la macchina organizzativa della 66^ (LXVI) edizione del Palio dei Normanni, infatti dopo diversi incontri interlocutori nel corso degli ultimi mesi, tra l’Amministrazione Comunale, il Coordinatore del Palio e i Presidenti dei Quartieri, Venerdì 26 giugno, presso la Sala delle Luci del Comune di Piazza Armerina, il Coordinatore del Palio dei Normanni, Dino Vullo insieme ai Presidenti dei Quartieri presenti, hanno programmato le varie fasi propedeutiche alla organizzazione della LXVI edizione del Palio dei Normanni di Piazza Armerina.

Di seguito un sunto del Verbale con all’ordine del giorno dell’incontro i seguenti punti:

1) data iscrizione aspiranti cavalieri presso le sedi dei Quartieri;
2) calendario visite mediche veterinarie;
3) calendario prove libere e ufficiali per la selezione degli aspiranti cavalieri iscritti alla kermesse storica.

Con votazione unanime, il Coordinatore del Palio dei Normanni e i Presidenti dei quartieri hanno stabilito quanto segue:

1) le iscrizioni per gli aspiranti cavalieri giostranti, avverranno come di consuetudine presso le sedi dei Quartieri, e saranno possibili da Mercoledì 30 Giugno fino a Martedì 6 Luglio ca.

I Quartieri dovranno produrre documentazione di iscrizione in duplice copia di cui la prima rimane all’archivio del Comitato di Quartiere, la seconda copia sarà presentata al Coordinatore del Palio dei Normanni. 

2) le visite mediche veterinarie dovranno svolgersi a partire da Mercoledì 7 Luglio a Sabato 10 Luglio adottando il criterio della classifica della LXV edizione del Palio dei Normanni cosi come segue:

• Mercoledì 7 Luglio Quartiere Canali:

• Giovedì 8 Luglio Quartiere Casalotto:

• Venerdì 9 Luglio Quartiere Castellina;

• Sabato 10 Luglio Quartiere Nobile Monte Mira.

3) il calendario prove libere e ufficiali per la selezione degli aspiranti cavalieri iscritti alla kermesse storica è il seguente:

Prove libere

Lunedì 12 Luglio con adunata alle ore 18.00 e inizio alle ore 18.30 con i Quartieri Canali e Casalotto;

Martedì 13 Luglio con adunata alle ore 18.00 e inizio alle ore 18.30 con i Quartieri Castellina e Nobile Monte Mira.


Prima Prova ufficiale:

Giovedì 15 Luglio con adunata alle ore 18.00 e inizio alle ore 18.30 con i Quartieri Canali e Casalotto;

Venerdì 16 Luglio con adunata alle ore 18.00 e inizio alle ore 18.30 con i Quartieri Castellina e Nobile Monte Mira.


Seconda prova Ufficiale:

Martedì 20 Luglio con adunata alle ore 18.00 e inizio alle ore 18.30 con i Quartieri Canali e Casalotto;

Mercoledì 21 Luglio con adunata alle ore 18.00 e inizio alle ore 18.30 con i Quartieri Castellina e Nobile Monte Mira.


Terza prova Ufficiale:

Martedì 27 Luglio con adunata alle ore 18.00 e inizio alle ore 18.30 con i Quartieri Canali e Casalotto;

Mercoledì 28 Luglio con adunata alle ore 18.00 e inizio alle ore 18.30 con i Quartieri Castellina e Nobile Monte Mira.


Prova Ufficiale con 24 cavalieri:

Lunedì 2 Agosto con adunata alle ore 18.00 e inizio alle ore 18.30 con i Quartieri Canali, Casalotto, Castellina e Nobile Monte Mira.

Tra le varie ed eventuali viene argomentato l’aspetto che riguarda il regolamento della giostra del Saraceno stabilendo che, nella fase delle iscrizioni, ad ogni singolo aspirante cavaliere venga consegnata copia del regolamento di cui all’oggetto delle varie ed eventuali. Tale copia verrà altresì consegnata al referente della Associazione dei Cavalieri per mera presa visione.

Si allega schema prove libere e ufficiali



LA DOMENICA CON GESU' XIII DEL TEMPO ORDINARIO

    ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Dio non ha creato la morte…Ma per l’ invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo…” Sap 1,13-15.2.23-24 . 
“…Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della vostra povertà…” 2 Cor 8, 7-9. 13-15 . 
“…Ma Gesù udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: Non temere, soltanto abbi fede !...La bambina non è morta, ma dorme…Prese la mano della bambina e le disse: Talità kum, che significa: Fanciulla, io ti dico: Alzati !...” Mc 5,21-43.

DIO NON HA CREATO LA MORTE…LA MORTE E’ ENTRATA NEL MONDO PER INVIDIA DEL DIAVOLO. Alcune linee del commento di Ermes Ronchi. A Cafarnao la morte ha “messo piede” in una delle famiglie importanti. Quella del capo della sinagoga. La vittima è una bambina di dodici anni. Il padre, Giairo, va in cerca di Gesù. Lo trova e si getta ai suoi piedi: “La mia figlioletta sta morendo, vieni ! “. Vediamo che Gesù ascolta il grido del padre, cambia i suoi programmi e si incamminano insieme, Il Maestro e il padre. Il dolore e l’ amore: Gesù vi entra.

“Dalla casa, intanto, vennero a dire: tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il maestro ? “ . Allora, Gesù si avvicina, diventando argine al dolore, e dice: “Non temere, abbi fede”. Giunti alla casa, il Signore prende il padre e la madre con sé, ricompone il cerchio vitale degli affetti, quello che fa vivere. Perché, “Amare è dire: tu non morirai” (Gabriel Marcel ).

A questo punto, prende con sé i tre discepoli preferiti, Pietro, Giacomo e Giovanni, quasi “mettendoli alla scuola dell’ esistenza”. Non spiega loro, perché si muore a dodici anni, perché esiste il dolore, ma li porta con sé, in un confronto con l’ ultima nemica, la morte. “Prese la mano della bimba”. Immagine bellissima. Come afferma E. Ronchi, “Dio e una bambina, mano nella mano”. Gesù ci insegna che bisogna “toccare la disperazione delle persone”, per poterle rialzare. In tutte le case, vicino al letto del dolore, il Signore, attraverso i parenti e gli amici, “è una mano tesa. Come lo è stato per Pietro, mentre stava affondando nella tempesta: una mano forte che ti afferra. “Talità kum. Cioè, bambina, alzati”. Lui può aiutarla, ma è lei soltanto che può risollevarsi. “E subito la bambina si alzò e camminava”. Il Signore “ordinò ai genitori di darle da mangiare”. Come se avesse aggiunto: Custodite questa vita, fatela crescere, perché possa diventare il meglio di ciò che può essere. Nutritela di sogni, di carezze e di fiducia.

 Mons. Antonino Scarcione

martedì 22 giugno 2021

L'Assessore ai Lavori Pubblici, Epifanio Di Salvo incontra i Quartieri

 

Ha avuto luogo qualche settimana fa, un incontro voluto dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Epifanio Di Salvo e i presidenti dei comitati di Quartiere, Filippo Rausa, Monte Mira, Massimo Di Seri, Castellina, Salvatore Arena, Canali, Aldo Arena, Casalotto e Giuseppe Di Giorgio, Borgo San Giovanni.

L’Assessore ha inteso incontrare i presidenti dei Quartieri, per discutere e conoscere le piccole e grandi problematiche che attanagliano gli antichi quartieri cittadini.

Presente all'incontro anche l’ingegnere Walter Procaccianti, nella qualità di esperto del Sindaco.

L’incontro è stato molto proficuo, infatti i presidenti nei vari e diversi interventi hanno avuto modo di fare conoscere all'Amministrazione comunale alcune problematiche che il più delle volte incidono negativamente sulla vita dei quartieranti.

Derattizzazione, pulizia delle strade, diserbo di alcune aree periferiche, sistemazione dei manti stradali, potatura degli alberi, segnaletica stradale, ed altro ancora sono stati oggetto di discussione che ha protratto l’incontro di oltre un ora e mezza.

L’Assessore Di Salvo alla fine dell’incontro nel ringraziare i convenuti che con i loro interventi hanno dato tanti spunti e tanti interventi da mettere in campo, ha comunicato che gli incontri saranno periodici, proprio per avere una diretta e precisa conoscenza delle problematiche del territorio.


domenica 20 giugno 2021

Il Castello Aragonese luogo del cuore FAI 2020


Scoperta sabato 19 giugno 2021, in occasione del 10* censimento Luoghi del Cuore 2020, una targa celebrativa insieme al presidente del FAI regionale Giuseppe Taibi, il capo delegazione FAI di Enna Nietta Bruno, il presidente FAI di Piazza Armerina Luca Vitali insieme alla promotrice della sottoscrizione Chiara Fauzia, i proprietari del castello Lorenza e Giancarlo Scicolone, l'On regionale Luisa Lantieri, il direttore della pinacoteca comunale Giuseppe Ingaglio, la presidente del COPAT Lucia Giunta, il Sindaco di Piazza Armerina Nino Cammarata, i quattro quartieri storici, il nobile Monte Mira con Filippo Rausa, Canali con Salvatore Arena, Castellina con Massimo Di Seri, Casalotto con Aldo Arena, Borgo San Giovanni con Giuseppe Di Giorgio e tante altre illustri personalità.

Presenti all'iniziativa i musici del nobile quartiere Monte Mira, che nel momento della scopertura della targa hanno intonato con il rullo del tamburo e lo squillo delle trombe una delle marce che caratterizza il Palio dei Normanni.









LA DOMENICA CON GESU' XII DEL TEMPO ORDINARIO

    ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Chi ha chiuso tra due porte il mare…quando gli ho fissato un limite…fin qui giungerai…qui s’ infrangerà l’ orgoglio delle tue onde “ ? Gb 38,1.8-11 . 
“…Uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti…perché quelli che vivono non vivano più per sé stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro…” 2 Cor 5,14-17 . 
“…Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena…Egli se ne stava…sul cuscino e dormiva…lo svegliarono e gli dissero:…Non ti importa che siamo perduti ? Si destò…e disse al mare: Taci, calmati !...E ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: Perché avete paura ? Non avete ancora fede ?...” Mc 4,35-41.

LA BARCA, SIMBOLICAMENTE, RAPPRESENTA LA CHIESA NELLA STORIA. IL MESSAGGIO RICHIAMA I CREDENTI AD AVERE FEDE IN CRISTO, ANCHE NEI MOMENTI DI CRISI E/O DI DIFFICOLTA’. Le piccole barche non sono state costruite, per rimanere, al sicuro, nel porto. Sono state fatte, per navigare e anche per affrontare burrasche. Noi siamo naviganti su fragili imbarcazioni nel mare della vita. Ecco, la parola di Gesù agli apostoli: passiamo all’ altra riva. Notiamo che il nostro posto non è nel mondo del successo, ma in una barca, nel mare della vita. Dove, prima o poi, verranno acque agitate. La pedagogia di Gesù è quella di trasmette ai discepoli “la passione per il mare aperto”.

Nella breve navigazione, Gesù si addormenta. Gli evangelisti, Matteo, Marco e Luca, come rileva il teologo, raccontano tempeste sempre uguali e tutte senza un perché. …Tutti vorremmo un cielo sereno ed un porto sicuro. Invece, la barca, simbolo della fragilità di ogni lettore, resiste. Non perché finiscano i problemi, bensì, perché i rematori non abbandonano i remi. A noi, invece, sembra di essere stati abbandonati, appena si alza il vento di una malattia, di una crisi familiare o di questa pandemia.

Ci sentiamo naufraghi di una storia, dove Dio sembra che dorma, anziché intervenire subito…Allora, ecco il grido: Signore, non ti importa che moriamo ? …”Egli si destò, minacciò il vento e il mare e si fece una grande bonaccia”. Perché, il Signore afferma: “sì, “mi importa di voi. Mi importano i passeri del cielo e voi valete più di molti passeri. Mi importano i gigli del campo: Voi siete più belli di tutti i fiori del mondo.” Il Signore sembra che ci dica: Io sono con voi. Nelle mie notti insonni, Dio è con me e “non mi salva “dalla” tempesta, ma “nella” tempesta. Non protegge dal dolore, ma nel dolore. Non salva il Figlio dalla croce, ma nella croce” (D. Bonhoeffer ). Lui è con noi, a salvarci dai nostri naufragi: è nelle braccia forti degli uomini sui remi; nella presa salda del timoniere; nelle mani che svuotano in fretta il fondo pieno d’ acqua della barca, prima che affondi.

Lui è in tutti coloro che compiono i gesti che proteggono la vita, come afferma E. Ronchi.

                                                                       Mons. Antonino Scarcione

domenica 13 giugno 2021

LA DOMENICA CON GESU' XI DEL TEMPO ORDINARIO

    ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Un ramoscello io prenderò dalla cima del cedro…lo pianterò sul monte alto di Israele…Metterà rami e farà frutti…Io sono il Signore…”Ez 17,22-24.
 “…Sia abitando nel corpo, sia andando in esilio, ci sforzeremo di essere a lui graditi…” 2 Cor 5,6-10. 
“…Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno…il seme germoglia e cresce…Produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga…E’ come il granello di senape…E’ il più piccolo di tutti i semi…ma…cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’ orto…” Mc 4,26-34.

LE PARABOLE SONO LA STELLA POLARE DELLA COMUNICAZIONE, LA VIA PRIVILEGIATA PER PARLARE DI DIO, IN MODO NUOVO. Due piccole parabole: Il grano che spunta da solo e il seme di senape che diventa albero. Con parole che “sanno” di casa”, Gesù ci porta alla scuola della “madre terra”. Come opportunamente afferma E. Ronchi, siamo convocati davanti al mistero del germoglio della vita, chiamati “a decifrare la nostra sacralità, esplorando quella del mondo” ( P. Ricoeur ).

La punta verde di un germoglio di grano e un piccolo seme di senape diventano “personaggi” di un annuncio: la rivelazione del divino” (Cfr. “Laudato Si” ), una sillaba del messaggio di Dio. Chi ha gli occhi puri di un bambino, può vedere il divino, che traspare da ogni essere ( T. De Chardin ). La terra e il Regno sono un appello allo stupore. E’ comunque affascinante “leggere il mondo” con lo sguardo di Gesù, a partire non da un cedro gigantesco sul monte ( Cfr. La I Lettura ), ma “dall’ orto di casa” .

Stupisce “leggere il Regno dei cieli dal basso”, da dove il germoglio guarda il mondo. Il terreno produce da sé ( che tu dorma o vegli ). “Le cose più importanti non vanno cercate, vanno attese” ( S. Weil ). Dio è all’ opera e tutto il mondo è un grembo, un fiume di vita. Il granello di senape va verso la grande pianta futura. E’ “nella natura della natura” essere dono: accogliere, offrire riparo, fresco, cibo e ristoro. Come dice il teologo: “Dio agisce non per sottrazione, mai, ma per addizione, aggiunta, intensificazione, incremento di vita”. La fiducia del Creatore nei piccoli segni di vita ci chiama a prendere sul serio la piccolezza, ci porta a guardare il mondo, a prendere sul serio i giovani e i bambini.

Splendida la visione di Gesù sul mondo, sulla persona, sulla terra. Il Vangelo “sogna” un mondo con immensi campi da mietere, per dare gioia e pane per tutti. 
                                         Mons. Antonio Scarcione

domenica 6 giugno 2021

LA DOMENICA CON GESU', SS.MO CORPO E SANGUE DI CRISTO / B

   ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Mosè…prese il libro dell’ alleanza e lo lesse…Dissero: Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo…” Es 24,3-8 . 
“…Se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano…quanto più il sangue di Cristo…purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte…?” Eb 9,11-15 . 
“…Mentre mangiavano, prese il pane…dicendo: Prendete questo è il mio corpo…Poi prese il calice…e disse loro: Questo è il mio sangue dell’ alleanza, che è versato per molti…” Mc 14,12-16.22-26.

“ ECCO IL PANE DEGLI ANGELI, PANE DEI PELLEGRINI…O GESU’ …NUTRICI E DIFENDICI…”.la Solennità del “Corpus Domini” è nata in Belgio, all’ inizio del XIII Secolo. I primi ad adottarla furono i PP. Benedettini. Papa Urbano IV la estese a tutta la Chiesa, nel 1264, anche per influsso del miracolo di Bolsena.( Il celebrante incredulo che vede nel calice il vino trasformato in sangue, oggi venerato ad Orvieto).

Ma che bisogno c’ era di istituire la nuova festa ? “Sottolineare” la presenza reale di Gesù nell’ Eucarestia. Per molto tempo, quella del “Corpus Domini”, fu l’ unica processione in tutta la cristianità. Rimane intatto il motivo che l’ ha ispirata: lo stupore per il più grande e il più bel mistero del cristianesimo.

Oggi, si corre un rischio: la banalizzazione del mistero. Un volta, l’ Eucaristia si riceveva di tanto in tanto. E prima di riceverla, si osservavano attentamente il digiuno e la confessione. Adesso, tutti i fedeli fanno la comunione. E’ molto bello, ma questo comporta un grave rischio. Già, S. Paolo ammoniva: “Chi mangia il pane e beve al calice del Signore, in modo indegno, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. Ciascuno, dunque, esamini sé stesso, per evitare di mangiare e bere la propria condanna” ( Cfr. 1 Cor 11,27-29).

Nei primi tempi della Chiesa, risuonava nell’ assemblea un grido: “Chi è santo si accosti, chi non lo è, si penta ! “. Lo stimolo del nostro stupore, di fronte al mistero dell’ Eucaristia, dev’ essere, certamente, la riscoperta dell’ amore del Signore per l’ uomo. L’ Eucaristia, infatti, è soprattutto questo: il dono della propria vita par gli amici.

Lasciamoci stupire dalla presenza del Signore. Egli è presente in un piccolo pezzo di pane ! Lo sappiamo bene, al termine della celebrazione, ci metteremo in cammino nelle strade e nelle piazze delle nostre città, consapevoli che con noi c’ è Gesù Eucarestia, il Risorto, che ha detto: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo “ ( Mt 28, 20 ). “Gesù, vero Pane, pietà di noi, nutrici e difendici ! “.

                                           Mons. Antonino Scarcione

giovedì 3 giugno 2021

Mostra fotografica "Piazza Armerina nel tempo" alla Biblioteca Comunale



Domani 4 giugno riaprirà la Biblioteca Comunale con alcune importanti novità: l'ufficio Turismo e Spettacolo del Comune di Piazza Armerina si è trasferito presso i locali del palazzo dei Gesuiti; è presente anche un nuovo infopoint del SIMPA; e alle ore 12 verrà inaugurata la mostra fotografica "Piazza Armerina nel tempo".

L'assessore Turismo e Spettacolo
Ettore Messina

mercoledì 2 giugno 2021

Inaugurazione targa al generale Antonio Cascino, una nostra proposta che si concretizza

Inaugurazione targa al generale Antonio Cascino, proposta all'Amministrazione comunale dal Nobile quartiere Monte Mira e dall'Associazione Mira 1163, con cerimonia dell'alzabandiera nel 75° Anniversario della Repubblica Italiana.