"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

martedì 31 maggio 2011

Cassonetti incendiati: un danno al patrimonio pubblico

Lunedì 30 maggio, ore 19,00 percorro con la mia auto la via Antonio Crescimanno, all’altezza di via mons. Brunaccini vicino la succursale di Poste Italiane, un cassonetto stracolmo di cartoni in fiamme, un secondo squagliato nella parte centrale.

Che dire, che pensare se non che la madre degli imbecilli continua a partorire individui non idonei a vivere in questa società civile anche se imperfetta.

Il solito selvaggio che si produce in pericolose azioni vandaliche contro il patrimonio pubblico; ci auguriamo che le forze di Polizia individuino il/i responsabile/i certamente identificabile se questa volta la telecamera posta a guardia dell’ufficio postale funziona.

Non si ha più rispetto delle regole di comportamento civico, rispetto del bene comune, rispetto di se stessi perché il danno lo pagheremo tutti compreso chi ha compiuto tale azione, ma ciò che sta accadendo in questi mesi nell’area compresa tra il giardino Carmelo Scibona è la piazza Castello è solo frutto di imbecillaggine profonda, di ignoranza, o di imbarbarimento?.

E’ normale vedere una panchina del giardino Scibona posta davanti il panificio Scordi?, e qualche mese prima un’intera altalena sradicata e fatta a pezzi?.

Certamente il figlio della madre degli imbecilli dopo quest’ultima bravata sarà soddisfatto e compiaciuto, anche se non sa che anch’egli pagherà i danni prodotti e li farà pagare a tutti.

L'appello che rivolgo a tutti coloro che si accorgono di questi atti di barbarie è di uscire fuori dall'omertà è denunciare anche telefonicamente alle Forze dell'Ordine questi atti contro il patrimonio pubblico che è di TUTTI, altrimenti l'imbecille essendo sprovvisto di coscienza civica e rispetto altrui continuerà come un caterpillar a produrre danni.
                                                                                            Filippo Rausa


                                                                               

domenica 29 maggio 2011

La domenica con Gesù – VI Domenica di Pasqua

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.


Non vi lascio orfani. Pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro Consolatore.


Partenza e ritorno di Gesu' costituiscono il tema centrale del primo discorso di addio. In esso Gesù promette di non lasciare orfani i discepoli, impegnandosi a chiedere al Padre il dono dello Spirito,che rimanga con loro per sempre.

Prima della sua morte e resurrezione Gesù concede ai suoi un lungo spazio di confidenza. Essi sono ammessi all'intimità con Gesù. E noi con loro.

Si era creato un senso dismarrimento vero e proprio,quando Gesù aveva annuciato la sua dipartita. I discepoli si erano sentiti soli, privi di quell' appoggio e guida, che finora avevano permesso loro di andare avanti. Con Gesù erano stati in grado di superare tutte le difficoltà.

Il famoso discorso dello Spirito Santo va collocato proprio in questo drammatico momento. L' evangelista ne parla con ben cinque affermazioni (gli studiosi le chiamano le cinque promesse dello Spirito Santo).

In verità, la pagina odierna riporta semplicemente la prima promessa.

Lo Spirito Santo come si può notare, è qui caratterizzato da alcuni titoli. Ad esempio quello di Paraclito. Etimologicamente, esso significa " colui che è chiamato presso"... Indica un amico o una persona di fiducia, chiamata in aiuto, in occasione di crisi o difficoltà.

La radice greca indica anche il conforto o la consolazione. Da qui il tentativo di traduzione italiana con i termini "Avvocato" o "Consolatore", che sono aspetti veri, ma parziali.

La frase iniziale, "se mi amate, osservate i miei comandamenti", può apparire avulsa dal contesto. In realtà vale come condizione, per intendere il discorso dello Spirito Santo e creare condizioni per riceverlo. Senza un amore fattivo per Gesù, storicizzato nella fedeltà alla sua Parola,espressa nei comandamenti, manca la condizione fondamentale.

Poichè, senza la sintonia con Gesù, lo Spirito Santo rimane estraneo alla vita dei discepoli. Notiamo, poi, che Gesù parla di un altro "Paraclito", ovviamente, perchè ritiene se stesso il primo Paraclito.

Lo Spirito è presente come realtà personale, in stretta connessione con il Padre e con il Figlio. Dalla vita del Cristo risorto viene la vita per tutti, grazie all'azione dello Spirito Santo "...io vivo e voi vivrete..."

La vita umana tocca il vertice delle sue possibilità, diventando semplicemente divina. Spesso i Padri della Chiesa hanno parlato della divinizzazione dell'uomo; anche S.Tommaso scrisse: " L'Unigenito Figlio di Dio si fece uomo per far di noi, da uomini, dei". Tale mirabile passaggio è dono e impegno.

E' il dono di Dio e, contemporaneamente,la risposta dell'uomo. La Parola di Gesù,quindi, accolta e vissuta, diventa il segno visibile del vero legame con lui.

E' richiesto uno stile di vita, dove la potenza dello Spirito opera nella mente e nel cuore,affinchè la fede fermenti e dia senso a tutto; dove la speranza è nutrita dall'azione di grazie e dalla preghiera, dove la carità affratella e unisce.

I cristiani si ritrovano in un mondo, che li interroga e li sollecita a fornire risposte convincenti. Certamente essi, se sanno darle a loro stessi, sapranno proporle anche agli altri.

                                                                           Anthony Cansas

venerdì 27 maggio 2011

In memoria di una Fontanella

“Noi la conoscevamo bene”. Sì, è la cosa più banale da dire in questi casi. Però è vera. C’è chi se la ricorda dai tempi delle partitelle di pallone al parco, e chi l’aveva vista appena ieri (e assicura che “aveva un aspetto splendido, freschissimo”).

“Sono sempre i più buoni che se ne vanno”, e lei era buona davvero. Sempre disponibile, sempre pronta ad aiutare, a rinfrescare, a dissetare tutti. E senza chiedere niente in cambio.

Perché era fatta così: pubblica per vocazione, incapace di discriminare e di escludere. Tutto il contrario: il suo compito era quello di unire.

Se la gestione dell’acqua pubblica passa in mani private, corriamo il rischio di dire addio a una delle nostre amiche più fedeli e più care. Ma questo si può ancora impedire.

L’acqua pubblica è un diritto di tutti, non un interesse di pochi. Per un futuro diverso, vota sì al referendum del 12 e 13 giugno.

(prima di avviare il video, spegni il Tg di SKY)

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PASSAPAROLA
Abbiamo bisogno di tutti voi e con tutti i mezzi.
Dobbiamo portare al voto almeno 25 milioni di Italiani.
Visto l'oscuramento dei referendum nelle reti televisive il mezzo più forte che possiamo mettere in campo è il passaparola.
Il messaggio che deve arrivare a tutti gli italiani è
“il 12 e il 13 giugno vai a votare Sì ai referendum contro la privatizzazione dell'acqua. Fai girare”.
Scrivetelo sui vostri profili Facebook, condividetelo nelle bacheche altrui, scrivete mail, sms, fate telefonate. Dobbiamo raggiungere tutte e tutti, anche chi non usa internet!
Tutti insieme ce la possiamo fare. Passaparola!

40 mila visitatori

E siamo arrivati a quota 40 mila visitatori, niente affatto male per il nostro Blog di quartiere, perché con esso cresce l’informazione democratica.

Orgogliosi di perseguire la linea “editoriale” di informazioni e annunci sulla vita del Nobile Quartiere Monte, non disdegniamo puntate sulle realtà della città.

Non sappiamo se domani saremo definiti i pionieri di una tendenza che negli ultimi anni si è sviluppata e che potrebbe essere il prossimo passo della cosiddetta informazione democratica fatta dai cittadini per i cittadini.

Certamente, il prossimo passo di questa informazione passerà per le cosiddette StreetTV che inizialmente nate sull’etere vedranno il loro sviluppo su Internet.

Inoltre con la diffusione degli SmartPhone di nuova generazione, collegandoci alla rete potremo registrare video e diffonderli in rete diventando tutti protagonisti della nuova informazione.

A questo fenomeno dovranno porre una maggiore attenzione la classe politica che amministra la città, per ascoltare ed accogliere le istanze dei cittadini e, il mondo del commercio e dell’imprenditoria per realizzare un migliore e più efficace marketing “porta a porta”.

Una cosa è certa, la comunicazione del prossimo futuro non avrà limiti, e noi a Dio piacendo ci stiamo attrezzando.

                                                                                                   Filippo Rausa


giovedì 26 maggio 2011

Per ricordare il Beato Giovanni Paolo II

Riceviamo e Pubblichiamo

L’Associazione “Domus Artis” intende ricordare la figura del Beato Giovanni Paolo II con un evento a lui dedicato.
Sabato 28 maggio alle ore 19.00 nella Chiesa della Madonna del Carmine, attraverso alcune forme di arte quali poesia e musica, ripercorreremo alcuni momenti salienti degli ultimi giorni di vita di papa Wojtila.
La manifestazione intitolata “Tra Terra e Cielo” prende spunto da un libro di poesie di Rosa Muscarà.
La recita di alcune delle poesie in esso contenute è stata affidata a diverse associazioni presenti nel territorio (AVULSS, CIF, FIDAPA, IL GIRASOLE, MOYSIKOS, SERRA CLUB, UCIIM) e ad alcuni gruppi giovanili, riuniti nel logo della Pastorale Giovanile, (DON BOSCO 2000, GIOVANI ORIZZONTI, SCOUT, SOLE E LUNA).
Faranno da cornice all’evento la relazione di P. Pasquale Bellanti, direttore dell’Istituito Superiore di Scienze Religiose “Mario Sturzo” sull’enciclica “Salvifici Doloris” scritta proprio da Giovanni Paolo II e due testimonianze, una di un ragazzo che partecipò ai funerali ed una di una ragazza che ha partecipato alla beatificazione.
La parte musicale sarà curata da P. Salvatore Chiolo, giovane sacerdote della diocesi, che accompagnerà con alcuni brani italiani ed internazionali la recita delle varie poesie.
La scelta della Chiesa della Madonna del Carmine non è casuale.
Infatti, proprio questa è una delle tre chiese, insieme alla Commenda dei Cavalieri di Malta e al Gran Priorato di S. Andrea, che fanno parte dell’“Itinerario dei Cavalieri, Pellegrini e Viaggiatori” che l’Associazione “Domus Artis”, unitamente all’Associazione ITIMED di Palermo già dal mese di aprile e fino al prossimo autunno, propone ai turisti in visita alla città.
L’itinerario è fruibile tutte le domeniche e i festivi dalle ore 10.00 alle ore 13.00, a fronte di un contributo di € 5,00, che da diritto al rilascio del “passaporto di viaggio”, su cui verrà apposto un timbro per ognuna delle chiese che si visiterà.
L’itinerario è inoltre fruibile anche nei giorni feriali su prenotazione da inoltrare all’indirizzo di posta elettronica domus.artis@virgilio.it  o contattando il numero 320/2068111.
L’itinerario prevede un servizio di accoglienza in ognuna delle tre chiese e nella prima tappa il viaggiatore è omaggiato del “biscotto del pellegrino” quale ideale prosecuzione dell’azione di accoglienza e sostegno che in questi luoghi è stata svolta dagli ordini cavallereschi a beneficio dei pellegrini da e per la Terra Santa.
Straordinariamente il prossimo 2 giugno, festa della Repubblica, l’itinerario sarà fruibile dai residenti gratuitamente, previa esibizione di un documento di riconoscimento.
Per l’occasione le visite saranno programmate alle ore 10.30 e 11.30 con partenza dalla Commenda, quale prima tappa dell’itinerario.
Sarà possibile percorrere l'itinerario anche in bicicletta accompagnati da una guida cicloturistica MTB-Sicilia.

mercoledì 25 maggio 2011

Il 27 maggio il gruppo Giovani Orizzonti riapre il GREST al Monte

Palermo 15 maggio 2011 Festa della Famiglia

Il nostro Gruppo giovanile Interparrocchiale GIOVANI ORIZZONTI, Domenica 15 Maggio ha partecipato per il 5° anno consecutivo alla festa regionale della famiglia, svoltasi a Palermo ed organizzata dalla congregazione Suore della Sacra Famiglia, rappresentando la città di Piazza Armerina e Aidone.

Agli animatori dei Giovani Orizzonti presenti alla festa, data l'esperienza nel campo è stato affidato il compito dell'animazione dei bambini e ragazzi, grazie anche al Corso di formazione per animatori, promosso dalla nostra realtà giovanile, che ha visto nei mesi scorsi, anche la partecipazione di alcune parrocchie presenti nel territorio delle due città. Inoltre il gruppo ha avuto un ruolo fondamentale anche durante la celebrazione eucaristica, animando l’offertorio.

Gli incontri svolti nei mesi scorsi sono stati animati dai diversi relatori provenienti da varie congregazioni(Ordo Virginum, Salesiani, Sacra Famiglia…).

Momento centrale del corso è il Grest Estivo che si svolgerà nel territorio della parrocchia di provenienza, mentre domenica 5 Giugno si svolgerà presso il seminario di Montagna Gebbia l'ultimo incontro di formazione dove il vescovo Mons. Michele Pennisi celebrerà una messa e rivolgerà un messaggio ai giovani animatori.

Ringraziamo tutti i giovani, i relatori e tutti coloro che hanno preso parte e sostengono le nostre iniziative.

Pertanto dopo l'esperienza positiva dello scorso anno...Domenica 19 Giugno 2011 riparte la terza Edizione del GREST che anche quest'anno si svolgerà presso la Scuola "Luigi Capuana" in via Sant' Elia.

Le iscrizioni sono aperte dal 27 Maggio in poi presso l' Istituto Suore della Sacra Famiglia di piazza Castello.

Invitiamo tutte le famiglie, bambini, ragazzi e giovani a prendere parte all'iniziativa estiva...Saranno i Benvenuti.

Coordinamento Gruppo Giovanile - O.P.G. Davide Campione

Funzionale la nuova segnaletica turistica e stradale, ma si può fare di più.

Più volte avevamo segnalato all’Amministrazione comunale la carenza di segnaletica turistica e stradale il 29 aprile 2010 (http://www.quartieremonte.com/2010/04/il-quartiere-monte-si-appella-al.html), il 4 giugno 2010 (http://www.quartieremonte.com/2010/06/collocazione-segnali-stradali-non-piu.html), evidenziando lo smarrimento di tantissimi turisti lasciati senza alcun riferimento, senza alcun itinerario urbano che li potesse guidare alla scoperta di uno dei più importanti centri storici di Sicilia.

A un anno di distanza circa, registriamo un notevole passo avanti, infatti la nuova segnaletica turistica culturale è comparsa su alcuni principali monumenti cittadini, palazzo di Città, la chiesa di Fundrò, la Cattedrale, etc, i segnali turistici direzionali della villa romana del Casale quelli stradali e dei principali monumenti cittadini.

Francesco Galati
Un passo avanti che commentiamo in maniera positiva, anche se tanto ancora c’è da fare; abbiamo sentito il dirigente del settore turistico il dott. Francesco Galati che ha seguito l’iter amministrativo, realizzazione e installazione della nuova segnaletica, il quale ci ha confermato che la predisposizione della nuova segnaletica turistica vuole dare ordine per rendere un servizio migliore alla cittadinanza e alle migliaia di turisti che visitano la nostra città.

Al dott. Galati gli abbiamo fatto osservare che la segnaletica turistica non è al momento presente in tutti i monumenti cittadini, ragion per cui gli abbiamo chiesto di predisporre gli atti necessari per la realizzazione della segnaletica per ogni monumento, e inoltre il completamento di quella stradale, indispensabile per la sicurezza viaria, per la guida al traffico urbano di veicoli e dei pedoni e, come strumento di conoscenza della città per i residenti e per i turisti.

Nel pourparler con il dott. Galati abbiamo chiesto che sarebbe auspicabile la realizzazione di un progetto che preveda la realizzazione di un “itinerario turistico urbano” costituito da una mappa del centro storico che guidi passo passo turisti e visitatori alla scoperta dei monumenti, accanto ai quali dovrebbe essere apposto un cartello (con numerazione progressiva), che descriva, nome della chiesa o del palazzo, l’anno di costruzione ed altre utili informazioni.

Tutto ciò per determinare un itinerario che incuriosisca e coinvolga il turista facendolo soffermare innanzi una chiesa, un convento o un palazzo nobiliare, per la successiva visita.

Certamente, come affermavamo qualche mese fa, è responsabilità assoluta del Comune, cogliere le propositive indicazioni nostre e/o di altre associazioni, per recuperare il tempo perduto, anche in preparazione delle ghiotte occasioni di promozione turistica alle porte, la riapertura “totale” della Villa Romana del Casale, la Venere di Morgantina esposta da qualche giorno nel museo di Aidone, la probabile apertura in estate di palazzo Trigona, la 56^ edizione del Palio dei Normanni, quattro importantissimi eventi, che dalle nostre parti possono equivalere all’Expo 2015 di Milano.

Quattro eventi senza eguali, che richiameranno qualche milione di persone e certamente una segnaletica degna del nome di questa Nostra Città e, rispettosa della civiltà altrui, contribuirà alla valorizzazione della Città e l’Accoglienza ai Turisti.

Così come abbiamo sempre sostenuto, bisogna guardare Piazza Armerina con gli occhi del turista, per capire ciò che un visitatore giunto in città ha di bisogno, e come può essere guidato alla scoperta dell’affascinante centro storico.
                                                                                Filippo Rausa

lunedì 23 maggio 2011

Cambio di guardia nel Magistrato dei Quartieri


Dario Di Seri

Dopo due consecutivi mandati alla guida del Magistrato dei Quartieri, Filippo Rausa esponente del quartiere Monte, lascia l'incarico di Priore che passa a Dario Di Seri componente del quartiere Canali.

Dario Di Seri indicato dal proprio comitato di quartiere, i Canali, è stato eletto all'unanimità dai rappresentanti dei quattro quartieri storici cittadini Monte, Castellina, Casalotto e Canali.

Ventiquattro i componenti che compongono il neo consiglio del Magistrato dei Quartieri, sei per quartiere, che affiancheranno Di Seri nel corso del suo mandato.

Dopo Filippo Rausa il Magistrato viene affidato ad un’altra importante persona dello scenario paliesco, infatti Dario Di Seri da oltre un ventennio è una delle figure preminenti tra i cavalieri giostranti, conoscitore della manifestazione e degno rappresentante di quella nutrita schiera di cavalieri giostranti che ogni anno si cimentano nella storica competizione medievale.

A rappresentare il Magistrato dei Quartieri per il prossimo triennio saranno i seguenti componenti:

Priore – Dario Di Seri, (Canali), Vice Priore Vicario – Luigi Oste, (Casalotto), Vice Priore – Filippo Purrazza, (Monte), inoltre per il quartiere Monte: Filippo Rausa, Silvio Annaloro, Armando Cannetta, Salvatore Schillaci, Giuseppe La Russa; per il quartiere Castellina: Massimo Di Seri, Rosario Buzzone, Giovanni Di Bella, Enzo Farina, Giuseppe Selvaggio; per il quartiere Canali: Salvatore Arena, Maurizio Legnosecco, Salvatore Zumia, Gianluca Speranza, Salvatore Lotenero; per il quartiere Casalotto: Stefano Di Dio, Salvatore Oste, Aldo Arena, Daniele Tornetta, Salvatore Minolfi.

A tutti i componenti un grosso augurio ed un in bocca al lupo.

domenica 22 maggio 2011

Vota SI per fermare il NUCLEARE

(prima di avviare il video, spegni il Tg di SKY)

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La domenica con Gesù – V Domenica di Pasqua

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.

Io sono la via, la verità e la vita

E' la risposta di Gesu' a Tommaso. E' anche la sintesi della liturgia della Parola di questa domenica.

In fondo, l'affermazione di Gesu' significa: io stesso sono la strada, attraverso la quale Dio giunge all'uomo e l' uomo puo' accedere a Dio; io sono la verità, che illumina e dà senso a tutte le piccole e parziali verità, che gli uomini possono scoprire; io sono il senso e la speranza per ogni persona, che voglia accogliermi.

Quando il credente afferma che Dio parla in Gesù? In Gesu' di Nazaret le prime comunità cristiane hanno accolto il segno per eccellenza di Dio per l'uomo.

Di conseguenza, accettare Gesu' come la via, la verità e la vita non è una questione teorica, ma esistenziale: domanda a chi l'annuncia e a chi l'accoglie di diventare testimoni del Risorto.

La via-la verità-la vita, che puo' cambiare la storia. Chi crede in Gesu' e mette in atto il suo stile di vita, può cambiare questa storia e trasformarla in storia di salvezza.

Parlare di Lui, come la via, la verità e la vita, è, allora, credibile solo, se si mettono in atto atteggiamenti nuovi.

La Chiesa, comunità di tutti i credenti, si manifesta e si gioca nella fedeltà a questa Parola Via-Verità-Vita.

Il suo parlare, infatti, è strettamente connesso alla sua missione di servizio all'uomo e alla sua liberazione.

Parole come "amore" e "perdono" sono credibili solo, se rese concrete in gesti di vita quotidiana. Tutta la Chiesa è chiamata a farsi strumento di questo parlare-vivere di Dio in Gesu'.

Tutti i membri della Chiesa, in modi diversi, sono soggetti legittimi della Parola-Vita da annunciare.

                                                                                           Anthony Cansas


venerdì 20 maggio 2011

Ricordando Boris Giuliano


FESTA della POLIZIA

In occasione delle celebrazioni del 159° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato di sabato 21 maggio 2011 che avranno luogo in varie parti d’Italia, il Consiglio direttivo del Comitato di Quartiere, ha deciso di porre la bandiera d’Italia sopra la lapide commemorativa del vice questore, capo della squadra mobile di Palermo,
Boris Giuliano
collocata lo scorso 22 ottobre 2010 in via Monte, nella casa dove egli nacque.

Per non dimenticare gli eroi della Patria, che hanno sacrificato la propria vita nell’azione di contrasto alla mafia, ha sottolineato Filippo Rausa presidente del Comitato di Quartiere.



Palazzo Inguardiola, via Monte, 1


giovedì 19 maggio 2011

2 SI per l'acqua pubblica: passaparola! referendum

(prima di avviare il video, spegni il Tg di SKY)
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La bandiera di Piazza Armerina e l'interpretazione araldica....

Con piacere prendiamo atto che l’Amministrazione comunale guidata da Carmelo Nigrelli sta predisponendo gli atti necessari per l’istituzione della bandiera della Città, di tutto ciò ne siamo felici e compiaciuti, perché possiamo affermare che l’iniziativa è partita da noi.

Infatti, traendo spunto dalle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, a cui il quartiere Monte ha partecipato, imbandierando con oltre trenta bandiere alcune vie del quartiere, due delle quali intestate ai Padri della Patria, via Cavour e via Vittorio Emanuele; sollecitavamo l’assessore Lillo Cimino e il dirigente dell’Assessorato alla cultura Dott. Francesco Galati di fare sistemare due pennoni ai piedi del monumento del generale Antonio Cascino, per collocarvi il tricolore e la bandiera con i colori della città, bianco e rosso, affinché questa potesse sventolate in quella importante occasione e nel corso dell’anno, nelle ricorrenze della Patria.

Quella nostra idea nata dall’esigenza di rappresentare orgogliosamente l’identità della comunità anche attraverso la rappresentazione della bandiera è stata raccolta positivamente, infatti bene a fatto il Sindaco a cogliere le indicazioni del Dott. Galati, più volte da noi spronato.

Infatti, apprendiamo dalla nota diffusa dall’Amministrazione comunale, la preparazione del progetto grafico che prevede: stemma d’argento al palo rosso con ornamenti di città su campo rettangolare diviso a “trinciato” con il triangolo inferiore grigio chiaro e quello superiore rosso, e in basso la dicitura “urbs Opulentissima”.

L’istituzione della bandiera cittadina seguirà l’iter che prevede un atto deliberativo da parte del Consiglio comunale, per poi avviare, le procedure per il riconoscimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

A nostro modesto avviso, così come comunicato nei giorni scorsi al Sindaco, il volere riportare nella bandiera la letterale trascrizione araldica “stemma d’argento al palo rosso”, dove il colore “argento viene trasformato in grigio” è errato, in quanto lo smalto “argento” si adopera solo in araldica è corrisponde ad un metallo, usualmente rappresentato dal bianco, http://it.wikipedia.org/wiki/Metallo_(araldica) - http://it.wikipedia.org/wiki/Argento_(araldico) .

 Pertanto, considerato che la Bandiera, non è uno stemma araldico, riteniamo che il progetto grafico enunciato debba essere modificato, sostituendo un improprio colore grigio con il bianco più confacente e consono alla rappresentazione della bandiera cittadina.

Allo scopo, e per un maggiore conforto delle nostre tesi indichiamo qualche esempio di stemmi araldici di città nella cui araldica è indicato l’argento, ma sui cui blasoni viene puntualmente riportato il colore bianco:

BARI: http://it.wikipedia.org/wiki/Stemma_di_Bari
MILANO: http://www.araldicacivica.it/stemmi/comuni/comune/?id=18
LUCCA: http://www.araldicacivica.it/stemmi/comuni/comune/?id=2524
FIRENZE: http://www.araldicacivica.it/stemmi/comuni/comune/?id=2449
GENOVA: http://www.araldicacivica.it/stemmi/comuni/comune/?id=17
CREMONA: http://www.araldicacivica.it/stemmi/comuni/comune/?id=1420
VICENZA: http://www.araldicacivica.it/stemmi/comuni/comune/?id=774

                                                                                 Cordialmente, Filippo Rausa

mercoledì 18 maggio 2011

Nuove regole per le dichiarazioni di nascita

Aspettando l'evolversi della vicenda della chiusura e del trasferimento dei reparti di Ostetricia e Ginecologia dall'Ospedale Chiello della nostra città all'ospedale di Enna, in molti si sono posti il problema del "G580" ovvero della crescita “zero” della popolazione piazzese.

Con provvedimento 12 maggio 2011, l’assessorato regionale alla Sanità nell’ambito della costruzione della rete dei “punti nascita” nella nostra Regione, ha determinato d’ora in avanti che le dichiarazioni di nascita potranno essere fatte non solo nel comune in cui è avvenuto il parto ma anche nel comune di residenza dei genitori.

Il provvedimento consente di evitare che nei comuni in cui non esistano strutture sanitarie adeguate si registri una crescita “zero” della popolazione.

Coloro che, infatti, risiedono in alcuni piccoli centri della Sicilia, al momento del parto sono costretti a spostarsi in quei territori in cui sono presenti i presidi ospedalieri in grado di offrire un’adeguata assistenza alle mamme e ai neonati.

Con le nuove procedure, messe in atto dall’assessorato alla Salute, i genitori non saranno più costretti a registrare la nascita dei propri figli in un territorio diverso da quello in cui poi risiederà l’intero nucleo familiare.

Armando Sorbello, rappresentante dell’Anci Sicilia nella Conferenza permanente per la programmazione socio-sanitaria regionale, ha dichiarato, è un passaggio importante, messo a punto dall’assessorato regionale alla Sanità, renderà più semplici i procedimenti a beneficio del nucleo familiare.

La dichiarazione di nascita, infatti, passerà direttamente dalla sala parto al comune di residenza e, subito dopo si potrà procedere all’assegnazione del codice fiscale provvisorio, alla scelta del pediatra e alla messa a punto dei dati statistici generali”.

                                                                                                         Filippo Rausa

domenica 15 maggio 2011

Un link sui Film da vedere

Il Blog per accattivarsi sempre più la simpatia di quanti con passione ci seguono, si arricchisce di una pratica ed utile guida sui migliori film da vedere, suddivisi in base al genere e all'anno di distribuzione in Italia.

I film più belli, indicati nei post del Blog http://filmdanonperdere.blogspot.com/ contengono la trama dei film più belli usciti nelle sale cinematografiche italiane negli ultimi anni.
 
Scovate i film da vedere assuolutamente, ce ne sono per tutti i gusti.

Il link del Blog film da non perdere, lo trovi sulla colonna sinistra dopo le previsioni meteo, buona visione.

La domenica con Gesù – IV Domenica di Pasqua

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.


Domenica del buon Pastore e giornata vocazionale sono i due nuclei della celebrazione. "Un solo Pastore, quello vero", Gesu': così puo' essere riassunto il contenuto del vangelo; a cui corrisponde l'invito della prima lettura,rivolto a tutti i cristiani:

"Gesu' è il pastore da scegliere", che anche la seconda lettura propone come "pastore da imitare".

L' immagine del Pastore buono: era, questa, un'immagine diffusa al tempo di Gesù e centrale nella tradizione biblica, che faceva riferimento all'esperienza d'Israele, popolo in origine nomade.

Anche Gesu' riprende quest'immagine del pastore buono, contrapposta al "ladro e brigante", e l'applica a se stesso: "in verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore...il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perchè abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza".

Egli trasmette l'amore di Dio, lo rivela nella sua vita, nella sua morte e resurrezione. Egli riconcilia l'umanità con Dio, è il mediatore di una nuova alleanza.

Cosa significa,oggi, essere pastori nella Chiesa? Si rifletta su alcune considerazioni, alla luce del vangelo di oggi.

C'è infatti un modo raffinato di manipolare le coscienze,un modo di far violenza camuffato da giustificazioni religiose. Gesu' ne parla in forma generale anche nel discorso della montagna: "Guardatevi dai falsi profeti che vengono da voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci".

Dio si fida di noi, fragili esseri umani, e ha consegnato a noi l'annuncio del suo Regno; possiamo entrarci e facilitare l'ingresso ad altri, ma purtroppo possiamo fare anche il contrario: rifiutare di entrarci e portare lontano altri, come fanno gli ipocriti.

Essi tendono a trasformare gli altri in "duplicati " di se', imponendo su loro la propria immagine e somiglianza, il loro egoismo e la loro falsità.

Giornata vocazionale: il tema centrale della domenica si presta a riflettere anche sulla "chiamata" ad essere "pastori" nella Chiesa, e piu' in generale sulla visione della vita, da parte di tutti i credenti, come "vocazione" di Dio.

Una visione "sacramentale" della vita personale, ed anche della storia, si fonda sulla convinzione che Dio abbia un suo progetto, un suo misterioso disegno, e chiami ad inserirsi in esso tutti.

I primi testi della tradizione cristiana chiamano "mistero" questo "piano di Dio": il "mistero" di Dio, nascosto per secoli, ora si è mostrato in Gesu' Cristo. E' un progetto-mistero che quindi si dà a conoscere attraverso dei "segni". La chiamata di Dio, cioè, passa per ognuno attraverso i segni e gli eventi della sua storia.

Sta a noi il coglierli.
                                            Anthony Cansas





sabato 14 maggio 2011

Interrogazione al Sindaco

Riceviamo e Pubblichiamo

Piazza Armerina, 04.05.2011

Ill.mo Sig. Sindaco, e per conoscenza al Sig. Presidente del Consiglio Comunale

Basilio Fioriglio


Come tutti gli anni, con l’inizio della stagione turistica si evidenzia ancor di più l’indecente spettacolo dei cassonetti stracolmi di rifiuti solidi urbani, nei giorni di domenica e festivi.

Mi rendo conto che il servizio nei giorni festivi ha un costo, ma la Città deve essere sempre pulita. Non possiamo e non dobbiamo permettere di presentarla ai turisti che ci visitano, in particolare nei giorni festivi, di trovare i cassonetti stracolmi di rifiuti e spesso sulla strada al di fuori dei contenitori. Non dimenticando, altresì, la lunga disattesa pulizia di alcune lottizzazioni.

Dobbiamo porre tutti gli sforzi necessari affinché la Città venga presentata come merita, per il rilancio che ci aspettiamo, in particolare in questo momento importante, per l’attenzione che i media hanno per la riapertura della Villa Imperiale ed il rientro della Venere di Morgantina.

Carmelo, mi devi permettere ricordarti che ci sono opportunità che si presentano una volta sola e, se si perdono non si riacciuffano più, lasciando solo amarezza e rimpianto. In questo momento, secondo il mio modesto parere, Piazza Armerina potrebbe riconfermarsi una delle Città più importanti della Sicilia.

La nostra Città, proprio nel momento in cui si intravedono circostanze favorevoli per lo sviluppo, deve far tesoro della lunga lista di occasioni perdute che costellano il suo passato. Oggi, paradossalmente, la Città si ritrova nella condizione di poter risalire la china, ritenuto che finalmente le viene riconosciuto, per i beni architettonici e archeologici, un ruolo primario.

Parimenti, ti invito a disporre la pulizia del prospetto dei monumenti invasi dalle copiose erbacce.


Monumento a Marco Trigona

A tal proposito, mi permetto uno per tutti, segnalarti la piccola aiuola che circonda il monumento del benefattore Barone Marco Trigona, nella splendida Piazza Duomo, che oltre alle erbacce, la ruggine supera i disegni dell’architettonica inferriata.

Disporre altresì il ritiro del materiale di risulta che da parecchi mesi è depositato davanti alla Scuola Elementare S. Pietro, la Delegazione Comunale sede dell’Ufficio Tecnico e del Comando VV.UU., con pericolo per i bambini che la frequentano, la messa in opera dei mattoni dismessi nello scivolo per disabili vicino al monumento del Generale Cascino nonché il botticino dismesso nella Piazza Sen. Marescalchi.

E’ utile non trascurare gli ingressi della Città, biglietto di presentazione di tutto l’insieme.
Dovendo il Consiglio Comunale, trattare l’approvazione del bilancio di previsione, il sottoscritto, qualora sia utile alla risoluzione dei problemi, si farà promotore di sottoporre all’aula un emendamento al bilancio.

Cordialmente, Basilio Fioriglio

giovedì 12 maggio 2011

Chi l'ha visto.... il Postino?

E ci risiamo,
a distanza di un mese circa il problema della mancata consegna della posta si ripete, quasi fosse un sistema ciclico messo in atto da Poste Italiane per esasperare gli utenti e l'ignara popolazione anziana che puntualmente attende le varie e diverse bollette, luce, acqua, metano, telefono, che puntualmente alla scadenza non si vede recapitare al proprio domicilio.

Che fare?............... E’ la domanda che un po’ tutti sono soliti porsi.

E’ mai possibile che un’azienda come Poste Italiane determini questi disservizi?

Attraverso questo post e con una lettera che verrà indirizzata al Sindaco Carmelo Nigrelli, questo Comitato di quartiere chiederà al Sindaco una maggiore attenzione sul problema, a fronte dei continui disservizi di Poste Italiane Spa, chiedendo che venga messa a disposizione della cittadinanza un'assistenza legale gratuita se si dovesse verificare l'ipotesi di una denuncia collettiva per interruzione di pubblico servizio.

Vorremmo che fosse chiaro a Poste Italiane Spa che è un nostro diritto ricevere la Posta regolarmente senza aggiungere altro.

                                                                                                           Filippo Rausa

domenica 8 maggio 2011

Giovanni Piazza sull'Ospedale Chiello

L'impavido poeta Giovanni Piazza ci stimola col suo cartiglio e ci sprona a non aver paura e a lottar senza diniego in difesa del Nostro Ospedale  


Maggio 2011: insistenti voci radiofantesche sul declassamento
dell'ospedale Chiello di Piazza Armerina.
.

  
In memoria di un glorioso ospedale
.
Il Chiello
Il vispo Baldàri
avea tra la fretta
e i cavoli amari
giocato d'accetta
e tutto giulivo
colpendolo a vivo
gridava al disuso:
L'ho chiuso! L'ho chiuso!
A lui supplicando
il Chiello gridò:
"Ospedalizzando
che male ti fo?
Tu sì che fai male
negando il natale
a chi si produce
venendo alla luce.
Deh, aprimi! Anch'io
son figlio di Dio."
La primula Russo
dell'assessorato,
che di quel discusso
s'è sempre negato
intanto prepara
la pillola amara
degli appuntamenti
ormai centoventi
giammentre alla giunta
il sindaco in testa
e in testa l'Assunta
chè Piazza s'è desta
accanto al cartiglio
del capo consiglio
che ancora non c'è,
chissammai perché,
gridava contuso
L'ha chiuso! L'ha chiuso!
E insorge la piazza
delusa e tradita
e mentre si incazza
dischiude le dita
coll'indice teso
e il mignolo pure
a simbolo offeso
d'arcane paure
di sconci attributi:
Cornuti! Cornuti!
Progetti mancati?
Esigue vedute?
Politici armati
su pagine mute
di sbagli e di rese?
Pesante, il cotogno
che spegne al paese
gli avanzi di un sogno.
Pesante, il disegno.
Ma è quello, l'impegno.
Confuso, contrito
Baldàri arrossì
disfecene il sito
e il Chiello…morì.
.
Morale:

Scongiurate pure, che io ho già fatto.

Ma se è chiaro che a cambiare il finale di una poesia ci vuole poco è altrettanto chiaro che quel cambio non servirà a nulla, se l'impegno dell'intero paese e di tutto il circondario pensasse di disimpegnarsi.

E se anche la chiesa ci incoraggia con il suo "aiutati,che Dio ti aiuta" ecco che la morale che ne deriva non potrà che essere: jutàmuni!!!
.
                                                                                                         Giovanni Piazza

La domenica con Gesù – III Domenica di Pasqua "Resta con noi, Signore"

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.


I due discepoli compiono un cammino materiale, di 12 km (da Gerusalemme ad Emmaus) e, soprattutto, un itinerario psicologico e spirituale.
Passano, infatti, da una presunta conoscenza di Cristo ad un'autentica esperienza del Risorto.
E' bello, nella vita, essere accompagnati da persone, che illuminano il significato dell'esistenza e indicano la meta.

Tale compito è svolto, egregiamente, da Pietro, che nella I lettura, spiega bene il nuovo senso della storia personale e del mondo.

Nella II lettura, poi, con raffinata pedagogia, egli esorta, altresì, a vivere un corretto rapporto filiale con Dio.

L'evangelista Luca, nel brano odierno, invece, narra, con grande bravura, l'incontro di Gesu' con i due discepoli.

L'uno, ben identificato, si chiama Cleopa, l'altro, invece, rimane senza nome, proprio perchè, probabilmente, ogni lettore vi si possa riconoscere.
L'episodio è costituito da alcune parti. Nella prima, i due appaiono come uomini con una mentalità tipica dell'Antico Testamento; nella seconda, camminando con lo sconosciuto viandante, si aprono a nuovi orizzonti e diventano uomini del Nuovo Testamento; nella terza, riconoscono, nello sconosciuto, Gesu' risorto.
Nella parte finale, si puo' cogliere anche il risultato psicologico e spirituale del cammino fatto dai due.

L'autore osserva, giustamente, che l'allontanamento dalla comunità implica per i due una cocente sconfitta e il crollo di un sogno a lungo coltivato.

Sembra tutto finito, ma Cristo continua a fare notizia e proprio per questo il dialogo tra i due è molto animato.
A questo punto, Gesu' in persona si unisce a loro, affinchè il loro cammino materiale diventi un cammino di fede, capace di offrire risposte ai loro interrogativi.
Cena di Emmaus (Caravaggio)

Gesu' è li' , vicino a loro, ma " i loro occhi erano incapaci di riconoscerLo".
Solo dopo, Emmaus, la meta, a cui i discepoli erano diretti, si rivela colorata di fiducia. Essi, infatti, esclamano: "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture? " Viene qui formulato il secondo sentimento, la gioia.

" Essi lo riconobbero nello spezzare il pane".

Anche noi, che leggiamo questa famosa pagina del racconto dei due discepoli, siamo invitati a ripercorrere la stessa strada.

Cosi', Emmaus, all'inizio tomba della speranza, diventa il simbolo della vita nuova, che rinasce, dopo l'incontro con Cristo.
Come Cleopa e il suo anonimo compagno, ciascuno di noi è sollecitato a compiere quel cammino e ad essere cantore della speranza.

                                                                                                 Anthony Cansas