"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

giovedì 27 febbraio 2014

Il video di nomina del neo Vescovo

In esclusiva il video di nomina del XII Vescovo di Piazza Armerina, Mons. Rosario GISANA.
Nella salotto della Curia vescovile, alla presenza del clero, del sindaco di Piazza Armerina, degli organi di stampa e di diversi rappresentanti del mondo associativo, l’Amministratore della Diocesi Piazzese, mons. Giovanni Bongiovanni, da lettura del provvedimento pontificio.

Il Papa nomina il nuovo vescovo di Piazza Armerina: è don Rosario Gisana


Mons. Rosario Gisana

Il Santo Padre, Papa Francesco nomina il nuovo Vescovo di Piazza Armerina, è don Rosario Gisana Vicario episcopale per la pastorale della Diocesi di Noto, vice-Rettore della Basilica Cattedrale di Noto.

Il nuovo vescovo di Piazza Armerina è nato a Modica il 14 aprile 1959 (55 anni il prossimo aprile), e un curriculum vita di degno rispetto.

La comunità del nobile quartiere Monte festeggia con giubilo l'ordinazione episcopale, di mons. Rosario Gisana.

 AUGURI. 




E venne il giorno della letizia....

mercoledì 26 febbraio 2014

Raccolta fondi

Nella Basilica Cattedrale è stata aperta una sottoscrizione raccolta fondi per venire incontro alle spese relative il restauro del dipinto su tela raffigurante “L’ Annunciazione” del XVIII sec.
SEGUICI SU FACEBOOK nella pagina di MARIA SS. DELLE VITTORIE
https://www.facebook.com/pages/Maria-SSma-delle-Vittorie/142033179154411



A giorni la nomina del nuovo Vescovo


Per la nostra città, è senza ombra di dubbio l’evento dell’anno, ciò che la stragrande maggioranza dei fedeli piazzesi ha più desiderato negli ultimi dodici mesi, ovvero la nomina del nuovo Vescovo che succederà a mons. Michele Pennisi designato da papa Benedetto arcivescovo di Monreale.
Un’attesa lunga oltre 12 mesi, che sembra oramai giunta al capolinea, infatti, insistenti voci, affermano che tra questo fine settimana o all'inizio della prossima papa Francesco nominerà il nuovo Vescovo di Piazza Armerina.
Ad annunciarlo certamente sarà l’Amministratore della Diocesi Piazzese, mons. Giovanni Bongiovanni, comunicando la decisione del Vaticano.
In trepidante attesa, così come scritto qualche tempo fa, auspichiamo che Papa Francesco scelga per la nostra Chiesa di Piazza Armerina un “Pastore” che stia in mezzo alla gente e vicino ai problemi della gente, quale difensore del problema del lavoro, della salute e della vita in generale e della difesa della famiglia”.

                                                                                                            Filippo Rausa

martedì 25 febbraio 2014

L'Aforisma della Settimana


Alcuni vedono le cose come sono e dicono perché? Io sogno cose non ancora esistite e chiedo perché no? (George Bernard Shaw )

lunedì 24 febbraio 2014

Completati i lavori della nuova Curia Vescovile


Ormai praticamente finiti i lavori di realizzazione della nuova Curia vescovile di Piano Calarco, con la ristrutturazione dell'ex ospedale Chiello.
L'impresa appaltatrice entro fine mese consegnerà l'edificio chiavi in mano alla Diocesi dopo quasi due anni di lavoro.
Un intervento da 2 milioni e 700 mila euro finanziato per il 75 per cento dalla Cei, la conferenza episcopale italiana, effettuato dalla Esse, società con sede a Regalbuto.
La restante quota del 25 per cento è stata a carico delle casse diocesane.

Un impianto di videosorveglianza dovrà vigilare contro il rischio di intrusioni notturne vandaliche nelle more del trasloco degli uffici da via La Bella alla nuova sede.
L'impresa edile è ormai alle battute finali: tinteggiatura prospetto esterno, portone di ingresso e corpi illuminanti.
Una settimane di lavoro al massimo e poi, con molta probabilità, si attenderà la nomina del nuovo vescovo per l'inaugurazione.
Al piano terra dell'ex presidio sanitario andranno l'archivio storico diocesano, la cancelleria, il tribunale ecclesiastico, una sala riunioni, lo studio e la segreteria del vescovo, una decina di uffici e l'appartamento del custode.
Al primo piano, invece, l'appartamento del capo della Chiesa locale, con lo studio privato accanto alla cappella e sacrestia, oltre a 8 stanze per il clero, la cucina in comune, lavanderia, stireria, ripostiglio e ascensore interno.
Il nuovo Episcopio sorgerà laddove nell'ottocento si trovava il cosiddetto "Vecchio Ospedale Fatebenefratelli" di proprietà della Fabbriceria della Cattedrale.
Dai documenti della Fabbriceria risulta che il 6 settembre del 1939 l'amministrazione dell'ospedale civile Chiello, ricavato nell'adiacente ex convento di San Francesco, chiede alla stessa Fabbriceria la vendita del "Vecchio Ospedale".
La Fabbriceria decide solo di cederlo in enfiteusi. Al posto di quell'edificio poi, negli anni cinquanta, venne realizzato un immobile più moderno di proprietà dell'Asp per accogliere un'ala del presidio sanitario Chiello.
Poi la recente vendita di quel blocco alla Diocesi, dopo il trasferimento del vecchio Chiello nella struttura all'ingresso nord.
Uno spazio, quindi, tornato alla Chiesa locale dopo 60 anni, ma soprattutto restituito al centro storico che recupera un altro pezzo della sua lunga tradizione religiosa.
L'intero complesso immobiliare, composto dalla struttura più moderna, oggetto del recupero, e dall'ex convento di San Francesco, nel 2009 era stato acquistato dalla Curia per 1 milione e 300 mila euro dall'Ausl 4 di Enna.
L'intervento edilizio è realizzato con il contributo dell'8 per mille alla Chiesa cattolica.
Per l'adiacente ex convento di San Francesco, il cui bellissimo chiostro interno qualche anno fa venne fatto oggetto di devastazione per depredarne i capitelli delle colonne, sarà necessario un nuovo progetto di ristrutturazione. 
 
                                                                                         Roberto Palermo

Gara di Canto all'Oratorio


Grande entusiasmo ha avuto ieri sera la festa dell' oratorio seguita dalla gara di canto presso il nostro oratorio giovani orizzonti, circa 31 i partecipanti alla gara, i vincitori di questa prima edizione sono stati: Ilaria Potenza per la categoria animatori e Barresi Emanuele Gregory per la categoria bambini.






Prossimo appuntamento è l'inizio del Carnevale orizzontino, giunto quest'anno alla 4' edizione, si
inizia da giovedì 27 alle ore 9,30 nella scuola Trinità per la festa di carnevale con i bambini della scuola, sabato 1 Marzo alle ore 15,30 nel salone della Chiesa Fundrò per i bambini del catechismo, e lunedì 3 la grande finalissima alle ore 15,30 presso il nostro oratorio con la festa di carnevale e sfilata della maschera più bella seguita dalla premiazione di miss e mister carnevale orizzontino..
 

sabato 22 febbraio 2014

La Domenica con Gesù, VII del Tempo Ordinario/A

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

Testi: "...Siate santi, perchè io, il Signore, vostro Dio, sono santo... Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo...Lv 19, 1-2. 17-18.
"...Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perchè la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio..." I Cor 3, 16-23. "...Avete inteso che fu detto: occhio per occhio e dente per dente. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio...Se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgi anche l'altra...Avete inteso che fu detto: amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano...Mt 5, 38-48 .

 Le ultime due antitesi (la rinuncia alla vendetta e l' amore per i nemici), contenute nel vangelo odierno, sono, certamente, le più originali e sconvolgenti.

 - La quarta antitesi: la reazione alla colpa. La quarta questione (v.38) cita un criterio per valutare la pena. Questa norma figura nel libro dell' "Esodo": "Occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido" (Es 21,24-25) . Tale principio viene definito "Legge del taglione", "lex talionis". Il termine taglione è un sostantivo femminile latino (talio talionis), che deriva dall' aggettivo "talis" e indica una somiglianza o proporzione. E' un principio giuridico (già presente nel codice di Hammurrabi, nel 1700 a.C.).

 Consisteva nell' infliggere all' offensore una pena uguale all' offesa ricevuta. La sua funzione era quella di mettere un limite alle vendette private. Esso costituisce il criterio fondamentale della norma penale: la riparazione dev'essere commisurata al danno causato e la pena proporzionale alla colpa. Questo criterio viene applicato attualmente anche nei nostri codici penali. 

 Gesù, quindi, non propone un nuovo codice in sostituzione di quello antico, ma ne annuncia il compimento: la possibilità, cioè, di andare oltre quella norma, realizzando nuovi rapporti umani. Come giustamente dice Paolo, "Non rendete a nessuno male per male...Vinci il male con il bene" (Rm 12, 17-21). Questo "detto" viene esemplificato con quattro casi concreti: 1) Lo schiaffo e l' altra guancia. L' immagine dello schiaffo richiama chiaramente l' immagine stessa del Cristo, modello di pazienza e di mite resistenza (Mt 26,67) . 2) Il debitore insolvente, trascinato in processo, perchè vogliono ipotecare le sue vesti.
In questa eventuale situazione, il creditore doveva restituire, prima del tramonto del sole, il mantello, che aveva preso in pegno. 3) L' autorità civile o militare. Nel caso in cui l' autorità costringesse il cittadino a prestare servizi di pubblica utilità, egli viene invitato a fornire aiuto volentieri e non per costrizione. 4) Il prestito senza interesse. Il prestito è da farsi senza interesse, scegliendo di andare anche contro la logica del proprio guadagno.

 - La quinta antitesi: la condizione dell' amore. Anche la quinta questione cita il precetto dell' amore ("Amerai il tuo prossimo"), ma aggiunge ("Odierai il tuo nemico"), un elemento assente nell' A.T. Probabilmente, si tratta di un' aggiunta redazionale successiva. Il precetto dell' amore è valido - si diceva anticamente - per il prossimo (vicino e amico, connazionale e fedele); non vale, invece, per gli stranieri e gli avversari, che, casomai, dovevano essere odiati con tutte le forze !

 Gesù propone, invece, un modello di comportamento, totalmente, diverso, che rende esplicito l' amore per i nemici (quelli che non se lo meritano. Cfr. v.44). La motivazione di questo principio è teo-logica, deriva proprio dallo stile di Dio Padre, che ama in modo generoso e gratuito. Alcuni esempi: Amare quelli che ci amano e salutare quelli che ci salutano, sarebbe soltanto buona educazione, che viene praticata anche dai peccatori e dai pagani.

 - La chiave di lettura del brano. Le ultime parole del vangelo odierno offrono la chiave interpretativa di tutta la pagina: "Siate, dunque, perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. Chiamati, cioè, ad imitare Dio e a diventare come lui, riconosciamo di aver ricevuto in Cristo la forza e la capacità di realizzare il suo progetto. 
Proprio Gesù ci ha insegnato a pregare per i nemici e ha saputo trattare da amico, fino all'ultimo, anche Giuda.
                                                                                    
                                                                                Mons. Antonino Scarcione 

50 anni fa la 1^ Vittoria al Palio dei Normanni

Ci siamo lasciati alle spalle il 2013 e con esso nell’euforia della 21^ vittoria nella Quintana del Saraceno al Palio dei Normanni, conquistata nelle quattro prove di abilità e destrezza, contro l'effigie del saraceno; incredibile a dirsi, non abbiamo tenuto conto, se così possiamo dire, di un importante ricorrenza, il 50° anniversario della 1^ vittoria del nobile quartiere Monte al Palio
 
 
Era il lontano 14 agosto 1963, il Palio dei Normanni erede dell'antica Cavalcata storica del 1600, muoveva i suoi primi passi, da tre anni aveva svolgimento con cadenza annuale, dal 1952 al 1960 si era svolto con cadenza biennale, e proprio nell'anno del Signore 1963 all’ottava edizione della storica kermesse, il nobile quartiere Monte, conquistava la sua Prima Vittoria.
Il Governo del Quartiere, ha stabilito di celebrare l'evento con diverse iniziative nel corso dei prossimi mesi, infatti, poiché l’anno solare paliesco va dal mese di agosto a luglio dell’anno successivo, si stanno programmando diverse iniziative, la prima delle quali dovrebbe avere luogo in concomitanza dei festeggiamenti della santa patrona Maria SS. delle Vittorie in Piazza Vecchia.
 
Celebrare il 50° anniversario della 1^ vittoria al Palio dei Normanni, ha affermato il presidente del quartiere, Filippo Rausa, è un'occasione da non perdere, un momento storico per ricordare tutti coloro che negli anni si sono adoperati nell'organizzazione della manifestazione e per ricordare e celebrare tutti i Cavalieri giostranti che hanno fatto la storia del Nobile Quartiere Monte fregiandosi di portare in gloria i colori e l'araldica dello storico quartiere Monte.
 
 

venerdì 21 febbraio 2014

Case più sicure, incentivi destinati ai privati


Incentivi fino a 200 euro al metro quadro per interventi di ristrutturazione, miglioramento sismico, demolizione e ristrutturazione di edifici privati destinati a residenza familiare.
A renderlo noto il settore Protezione civile, che con un avviso pubblico ha invitato i cittadini a poter presentare un eventuale istanza.
Tre le tipologie di contributi regionali previste alle quali si potrà accedere: per gli interventi di ristrutturazione gli incentivi sono calibrati nella misura di 100 euro per ogni metro quadro di superficie soggetta a interventi, con il limite massimo di 20 mila euro.
Nel caso in cui gli interventi siano destinati al miglioramento sismico dell'immobile gli incentivi aumentano, passando da 100 a 150 euro al metro quadro, con un limite massimo di 30 mila euro.
Infine l'aiuto più elevato è previsto per le ipotesi di demolizione di un edificio preesistente e ricostruzione di uno nuovo: in questo caso l'incentivo arriva fino a 200 euro al metro quadro per un limite massimo di 40 mila euro.
Quindi chi ha una casa da 200 metri quadri e vuole renderla più sicura dal punto di vista sismico può ottenere fino a 30 mila euro di contributo. Nel caso degli edifici destinati ad attività produttive l'accesso ai contributi è possibile solo ai soggetti che non ricadono nel regime degli "aiuti di Stato".
Nell'avviso pubblico vengono spiegate tutte le modalità operative per presentare l'istanza.
Il provvedimento risponde alla duplice logica di rendere più sicure e moderne le abitazioni ad uso residenziale, soprattutto nel centro storico dove si trovano gli immobili di più vecchia data, e allo stesso tempo far partire una maggiore boccata d'ossigeno per il comparto edile che vive da anni una profonda crisi strutturale.
Per accedere agli incentivi bisognerà far presto e magari attingere informazioni da un tecnico di fiducia.
La richiesta di contributo dovrà pervenire, infatti, all'ufficio Protocollo del Municipio entro le ore 13 del 28 febbraio.
Le istanze arrivate saranno tutte registrate dagli uffici comunali e poi successivamente trasmesse per via informatica alla Regione Siciliana che poi stilerà una graduatoria di priorità.
L'elenco degli ammessi al finanziamento sarà poi reso pubblico e limitato alle risorse disponibili a livello regionale.
Chi vedrà accolta in modo favorevole la propria istanza di incentivo avrà poi 50 o 80 giorni di tempo, a seconda dell'intervento che dovrà effettuare, per presentare il progetto definitivo di intervento, con i parametri dei costi che devono essere legati al prezziario regionale.


Sul sito del Comune gli allegati:
http://www.comune.piazzaarmerina.en.it/AREA_VERDE_DETAIL.aspx?RUBRICA_ID=2&COMUNICATO_ID=3527

                                                                                       Roberto Palermo
 

Convocazione Consiglio Comunale

Riceviamo e Pubblichiamo


Sala del Senato
Il Consiglio Comunale è convocato in sessione straordinaria, per giorno 26/02/2014, alle ore 17.00, per la trattazione del seguente Ordine del Giorno:

1) Istituzione di una Commissione di Indagine, ai sensi dell’art.32 bis dello Statuto Comunale, atta a verificare la corretta esecuzione del contratto stipulato tra il Consorzio Ato Idrico n.5 di Enna e la Società Consortile Acqua Enna s.p.a., nell’anno 2004.
2) Risposta interrogazione relativa all’esposizione della Bandiera della Città di Piazza Armerina, presentata dalla Cons. Saffila Laura.
3) Risposta interrogazione relativa alla predisposizione di un progetto per dotare la Città di Piazza Armerina di una rete multimediale Wi Fi, presentata dalla Cons. Saffila Laura.


Ospedale Michele Chiello, Servizi e numeri telefonici



Il Comitato Cittadino “Pro Ospedale” di Piazza Armerina e del suo Comprensorio, alla luce delle ultime novità in tema di politica sanitaria regionale concernente il nuovo Piano di rimodulazione della rete ospedaliera e di concerto con la direzione aziendale dell’ASP di Enna, al fine di fornire all’utenza notizie certe sull’attuale attività sanitaria ospedaliera nel Distretto di Piazza Armerina

INFORMA TUTTI I FRUITORI

Che l’Ospedale Michele Chiello continua ad erogare e assicurare prestazioni sanitarie in regime d’urgenza e in ordinario come di seguito specificato:

SERVIZI SANITARI GARANTITI H 24

Ø  Pronto Soccorso e Accettazione _____________ tel. 0935.981723 – 681500
Ø  Blocco Operatorio ________________________ tel. 0935.981369 – 981374
Ø  Centro Trasfusionale ______________________ tel. 0935.981750 – 981751 – 981752
Ø  Laboratorio Analisi _______________________ tel. 0935.981393 – 981395
Ø  Radiologia Tradizionale + TAC _____________ tel. 0935.981711 – 981722

UNITA’ OPERATIVE ATTIVE PER RICOVERI H 24

Ø  Chirurgia Generale + Attività Ambulatoriale __________ tel. 0935.981364 – 981360 – 981358
Ø  Medicina e Lungodegenza + Attività Ambulatoriali
di Epatologia – Diabetologia – Studio dell’Ipertensione
- Arteriosa – Pneumologia ________________________ tel. 0935.981321 – 981316
Ø  Nefrologia e Dialisi + Attività Ambulatoriale _________  tel. 0935.981383 – 981380 – 981378
Ø  Ortopedia + Attività Ambulatoriale _________________ tel. 0935.981332 – 981331 – 981334
Ø  Pediatria + Attività Ambulatoriale __________________ tel. 0935.981308 – 981310
Ø  Ostetricia/Ginecologia solo in regime di DH
per  IVG e Attività Ambulatoriale _________________ tel. 0935.981340

AMBULATORI ATTIVI

Ø  Cardiologia _______________________________ tel. 0935.981305
Ø  Oral _____________________________________ tel. 0935.981304 – 981306
Ø  Fisiatra e Riabilitazione _____________________ tel. 0935.981705 – 981300
Ø  Urologia _________________________________  tel.
Ø  Dermatologia _____________________________ tel.

CENTRALINO  OSPEDALE

tel. 0935.981111


Cara RAI che tutto fai e tutto puoi, ridacci il Festival di una volta.....

Altro che le solite canzonette che ci propinano al Festival di San Remo, dove sostengono i critici manca la vera musica.
Ascoltate la brillante interpretazione di un giovane vincitore di un Talent Show che ha commosso il pubblico e i critici della giuria.


 
 

martedì 18 febbraio 2014

Buona notte dal nobile quartiere Monte

A voi tutti internauti, la luna e servita (Marco Trigona)
Foto: GIUSEPPE DI VITA

Aspettando il Carnevale


Lo stress ed il bicchiere d'acqua

Ognuno di noi deve affrontare ogni giorno piccole o grandi preoccupazioni, fanno parte della nostra vita, dobbiamo accettarlo. Il problema infatti non sono le preoccupazioni, ma le nostre reazioni. Ciò che conta davvero è il modo in cui gestiamo il nostro stress, ma soprattutto, il modo in cui ritroviamo la nostra serenità.

Di seguito l’insegnamento che uno psicologo fa ai suoi studenti su come gestire lo stress.

Un psicologo prese un bicchiere d’acqua e si avviò per la stanza, in silenzio.
Tutti si aspettavano una domanda tipo:
“è mezzo pieno o mezzo vuoto?”
Ad un certo punto si fermò, alzò il bicchiere e chiese ai suoi studenti:
“Quanto è pesante questo bicchiere d’acqua?”
Meravigliati, gli studenti iniziarono a dare risposte tra 250 e 500 ml.
Lo psicologo rispose: il peso assoluto non importa, importa quanto tempo lo tieni alzato… Un minuto, nessun problema… Un’ora, un braccio dolorante… Un giorno, paralizza il braccio…
In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non cambia. Cambia solo il tempo.
Più il tempo passa, più diventa pesante.
Lo stress e le preoccupazioni della vita sono come il bicchiere d’acqua. Se si pensa di meno a loro, non succede quasi nulla.
Se si pensa di più, il cuore inizia a far male.
Se stai pensando a loro per tutto il tempo, paralizzano la tua mente.
Quando arrivi a casa la sera, lascia fuori le tue preoccupazioni.
Non portarle con te durante la notte.
Metti giù il bicchiere.

Carnevale al Monte

I gruppi ecclesiali che operano nel quartiere nelle prossime settimane daranno vita ad iniziative carnevalesche per i propri associati, di seguito le locandine dell’Associazione Giovani Orizzonti e Gruppo 3F della Basilica Cattedrale.






Il C.S.R. cerca Logopedista

Riceviamo e Pubblichiamo

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sabato 15 febbraio 2014

La Domenica con Gesù, VI del Tempo Ordinario/A

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale
 
Testi: "Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno; se hai fiducia in lui, anche tu vivrai..." Sir 15, 15-20 .
"...Quelle cose che occhio non vide, nè orecchio udì, nè mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano"...I Cor 2, 6-10 .
"...Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento..." Mt 5, 17-37.

 
Dopo le beatitudini e i "detti", il "discorso della montagna" propone la nuova visione della giustizia, secondo l' annuncio di Gesù Cristo: il brano è costituito da cinque "blocchi" minori, denominati "antitesi", introdotti mediante la formula: "Avete udito che fu detto (21. 27. 33. 38. 43) ; ma io vi dico (22. 28. 34. 39. 44) . Le prime tre antitesi riguardano tre comandamenti e ne offrono un approfondimento: a) "Non ucciderai" (vv. 21-26); b) "Non commettere adulterio" (vv.27-32); c) "Non giurerai il falso" (vv.33-37). 

 - a) "Non ucciderai". La vita viene da Dio e l'uomo non ne è padrone. Anzi, Dio stesso ne è il difensore e il garante. Alla formula tradizionale viene aggiunta l' espressione: "Chi percuote a morte qualsiasi uomo, dovrà essere messo a morte". La parola di Gesù (v.22) precisa che la relazione affettuosa con il fratello è una questione molto importante: una cattiva relazione, invece, merita il giudizio negativo di Dio. Colui che accoglie la parola di Gesù diventa capace di una "giustizia superiore", cioè di un amore grande e generoso.

 Anzi, quando "uno si arrabbia" con qualche persona, o la chiama "rakà" (= "straccio", che è un vero e proprio insulto) o le dice "stupido/a" incorre in pene, comminate da un tribunale locale, dal sinedrio o nella condanna al fuoco della "Geenna" (= il fuoco che bruciava l'immondizia nella valle di Gerusalemme: metafora per indicare il fuoco  dell'inferno). In estrema sintesi, "chi odia il proprio fratello è un omicida". C'è anche l'invito alla riconciliazione (vv: 23-24); persino il culto viene dopo il buon rapporto col fratello e la relazione fraterna è più importante dell' offerta, che viene portata all'altare.

 - b) "Non commettere adulterio". Riguarda il sesto comandamento. Anche in questo caso, Gesù va alla radice della relazione d'amore tra uomo e donna e "punta" sul cuore, sede  delle decisioni, da cui prende inizio il processo, che può portare all' adulterio. In aggiunta, figurano due metafore sullo scandalo: l'occhio e la mano, che  possono condurre la persona sulla china della perdizione. Appare, quindi, ben chiaro l'invito pressante a "de-cidere", a dare, cioè, un taglio netto da ciò che può rovinare la vita.

 - c) "Non giurare il falso". Riguarda l'ottavo comandamento: "Non pronuncerai falsa testimonianza contro il prossimo". La seconda parte, invece, richiama la normativa sui voti: "Quando uno avrà fatto un voto al Signore o si sarà impegnato con giuramento ad un obbligo, non violi la sua parola, ma dia esecuzione a quanto ha promesso con la bocca".

 L'attenzione è, quindi, incentrata sul giuramento, che è una promessa accompagnata da un'invocazione della divinità. La parola di Gesù (vv.34-36) contesta la prassi del giuramento e va al centro del problema. Gesù, infatti, proibisce qualsiasi giuramento. I giuramenti proibiti alludono a prassi comuni nel giudaismo: evitando i giuramenti, l' uomo riconosce che non può disporre nè di Dio, nè della sua realtà.

 L'ultimo detto (v:37) ha la forma del consiglio morale: la parola, che esce dalla bocca dell'uomo, deve corrispondere al sentimento e al pensiero, che sono dentro l' uomo.       
                                                                                                                                                            
                                                                                              Mons. Antonino Scarcione

venerdì 14 febbraio 2014

Rai Storia, la vita dei "Carusi" in miniera

Di seguito la puntata di Rai Storia, che racconta la storia di piccoli sciavi, la vita dei "Carusi" che lavoravano nelle miniere di zolfo tra Piazza Armerina, Enna e Caltanissetta.
Il nostro concittadino Sig. Francesco Lo Monaco, insieme ad altri ex zolfatai raccontano il duro lavoro e lo sfruttamento dei bambini negli anni '40. 


Iscrizioni per aspiranti animatori


La leggenda di San Valentino e i Cupidi a Piazza Armerina.


Il 14 febbraio per tutti è san Valentino, protettore degli innamorati, ma sapete perché si festeggia San Valentino?...Ce lo spiega questa antica leggenda...

Si racconta che una bella ragazza, di nome Serapia, abitava in una piazza di Terni.
Passando spesso di lì un giovane centurione, di nome Sabino, la osservò più volte e se ne innamorò. Solo che Sabino era un centurione romano pagano e Serapia era Cristiana e così il ragazzo ricevette un secco rifiuto da parte della famiglia di lei, quando andò a chiedere la sua mano.

Allora, la giovane ragazza gli suggerì di andare dal loro Vescovo Valentino per ricevere il sacramento del battesimo e diventare Cristiano.
Sabino per amore di Serapia si fece battezzare.
Ma, quando questo ostacolo era stato sormontato, ne giunse uno molto più grande: si scoprì che Serapia era affetta da una forma di tisi avanzatissima. La notizia portò alla disperazione sia i genitori che il giovane legionario romano.
L’unica cosa che rimase da fare era quella di far venire il Santo Vescovo presso il letto della moribonda. Sabino chiese di essere unito in sposo alla sua amata. Il giovane centurione supplicò il Santo di non separarlo da lei perché altrimenti la sua vita sarebbe stata un insopportabile e un lungo martirio.
Il Vescovo Valentino alzò le mani e, mentre li benediceva, un sonno beatificante avvolse quei due cuori per l’eternità.
Da allora San Valentino è considerato il santo dell’amore e il 14 Febbraio le coppie si scambiano regali sigillando una promessa d’amore.
A conferma di questa leggenda, il ritrovamento di una tomba con due corpi, stretti l’uno all’altro, attribuita ai due sfortunati amanti.
La tomba venne scoperta  a Terni nell’ottobre 1909, nel corso di scavi governativi.


Detto ciò è ben chiaro che non tutti per vari motivi sono necessariamente innamorati di qualcuno o di qualcosa, e allora la nostra idea è stata quella di andare indietro con la storia invocando gli Dei, dei romani e dei greci.
Perché direte voi, per via di Cupido. 
Cupido, descritto come un fanciullo alato, nella mitologia romana è il dio dell'erotismo e della bellezza; mentre per i Greci corrisponde al dio Eros pronto a scoccare i suoi dardi per fare innamorare gli esseri mortali e immortali.

I Cupidi per i giovani innamorati
E allora quale migliore occasione per questo San Valentino, per fare innamorare tutti quei piazzesi che ancora aspettano l’attimo ahimè, sempre fuggente…

Gli “Dei” invocati, ci hanno risposto che i tempi sono cambiati pure sull’Olimpo, e possono inviarci una schiera di Cupidi in base alle esigenze anagrafiche dei piazzesi, cioè; se gli innamorati son ancora teneri, bastano i Cupidi bambini,

I Cupidi per i trentenni
se sono sulla trentina i Cupidi più maturi, se hanno superato la cinquantina il Cupido deve essere di buona stazza.

Sarà, noi ci proviamo, chissà cosa succederà nei prossimi giorni, chi vivrà vedrà.

P.S. i prototipi gia sui cieli di Piazza, sono naturalmente quelli riportati nelle immagini, hahahahahahah


                                 Filippo Rausa


Cupido per chi ha superato la cinquantina