"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

venerdì 28 maggio 2021

Gli eventi del Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale


Il Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale propone i seguenti eventi:

- 29 maggio 2021 alle ore 10:00, visita guidata con il Prof. Paolo Barresi dell’Università Kore di Enna che, presso la Villa Romana del Casale, parlerà delle Nuove interpretazioni per i mosaici del Triclinio.

- 30 maggio 2021 alle ore 10:00, visita guidata al Santuario di San Francesco Bisconti e successivamente alle ore 11:30 presso il Museo di Aidone ove saranno illustrati i relativi reperti.

- 5 giugno 2021 alle ore 17:00, visita guidata presso la Villa Romana del Casale ove la Dr.ssa Antonella Arena presenterà il tema l’Allevamento di cavalli nel centro della Sicilia nella tarda antichità.

Ingresso, a pagamento secondo le tariffe ordinarie (è possibile acquistare il biglietto cumulativo) con prenotazione obbligatoria su: https://youline.eu/laculturariparte.html, sarà consentito secondo le modalità anti COVID19 in atto vigenti. Per informazioni: 0935 687667 0935 87307- 0935 87955





lunedì 24 maggio 2021

Rimozione rete metallica posticcia in piazza Basilica Cattedrale con sostituzione di inferriata in ferro battuto.

 

Di seguito la lettera protocollata al Comune di Piazza Armerina, trasmessa dal nostro comitato di Quartiere e dall'Associazione turistico-culturale Mira 1163, relativa la rimozione della rete metallica posticcia in piazza Basilica Cattedrale che a nostro avviso deve essere sostituita da un inferriata in ferro battuto, sulla falsa riga di quella esistente.


Piazza Armerina, 24 maggo 2021


SIG. SINDACO

AVV. NINO CAMMARATA

SIG. ASSESSORE AI LL.PP.

 DOTT. SALVATORE CANCARE’

SIG. ASSESSORE AL TURISMO

ETTORE MESSINA

SIG. RESPONSABILE U.T.C.

ING. MARIO DUMINUCO

 

Oggetto: rimozione rete metallica posticcia P.zza Basilica Cattedrale con sostituzione di inferriata in ferro battuto.

Premesso che l’Ente Pubblico, tra le sue priorità di intervento, ai fini della incolumità delle persone ed in particolare dei bambini vi è quello di rimuovere nel più breve tempo possibile eventuali pericoli che potrebbero verificarsi qualora non vengano ripristinati e messi in sicurezza i luoghi rilevati.

Fatta tale doverosa premessa, i sottoscritti Presidenti pro-tempore del Nobile Quartiere Monte Mira, Filippo Rausa, e della Associazione turistico-culturale MIRA 1163,Francesco Galati, rappresentano alle SS.LL che un latente pericolo potrebbe verificarsi nella Piazza Basilica Cattedrale ove nella parte iniziale della stessa (provenienza Via Cavour) è stata allocata nel tempo una rete metallica posticcia al fine di evitare una eventuale caduta di almeno due metri di persone e soprattutto di bambini.

Dalle allegate foto si evince che la rete metallica è solamente “allacciata” con fil di ferro oramai arrugginito dal tempo ad una colonna in pietra arenaria della ringhiera in ferro battuto che garantisce la sicurezza alle persone e alle auto in transito.

Certamente l’allocazione in anni addietro della rete metallica era per la iniziale e temporanea messa in sicurezza del luogo.

Ma a conti fatti nessun intervento di ripristino e rimozione del pericolo è stato effettuato.

La rete metallica nella sua “fragilità” è ancora in loco.

Oltretutto, fatto secondario alla sicurezza che deve essere sempre garantita, la rete metallica, in una piazza ove vi sono belle architettoniche di eccezionale valore storico-artistico-culturale e religioso, ha un impatto ambientale terribile.

Si rammenta che nella predetta Piazza trova la sua massima presenza di persone durante le festività religiose e il Palio dei Normanni per cui diventa incontrollabile la gente che potrebbe appoggiarsi casualmente anche sulla rete di che trattasi per assistere agli eventi in programma. (ad oggi fortunatamente non è successo ma…….)

L’intervento di rimozione e ripristino della naturale inferriata in ferro battuto comporta una spesa risibile e irrisoria a fronte della ripristinata sicurezza.

Pertanto si chiede e si rivolge alle SS.LL, per quanto di competenza, una decisiva soluzione del problema cennato.

Si ringrazia e si porgono cordiali saluti.

 

Il Presidente Nobile Quartiere Monte Mira, Filippo Rausa                                             

Il Presidente MIRA 1163, Francesco Galati

L'Aforisma della Settimana


 

domenica 23 maggio 2021

LA DOMENICA CON GESU', PENTECOSTE / B

   ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Apparvero loro lingue come di fuoco…che si posarono su ciascuno di loro…e cominciarono a parlare in altre lingue…Parti, Medi, Elamiti…li udiamo parlare nelle nostre lingue…” At 2,1-11 . 
“…Le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizia, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidia, ubriachezze, orge…Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé…”Gal 5,16-25 . 
“…Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità…e vi annuncerà le cose future…” Gv 15,26-27. 16,12-15.

IL DONO DELLO SPIRITO E’ FONTE DI DIVERSITA’ E ORIGINALITA’. Attraverso una simbolica attesa, la Pentecoste (=50 giorni), prepara i credenti al dono della pienezza. Gesù stesso prepara il discepolo, facendogli comprendere che lo Spirito Santo, a chi si pone alla sequela di Cristo, dà forza, freschezza e passione per la missione. Vediamo che la Pentecoste viene descritta mediante allusioni bibliche, che richiamano l’ evento del monte Sinai: il fragore, il vento e il fuoco. Mentre la comunità dei discepoli è radunata “tutta insieme nello stesso luogo”.

Ma questa intima comunione tra Dio e l’ uomo crea una comunità: la Chiesa. Viene, qui, capovolta la pretesa di Babele (Gen 11,1-9): ciò che l’ uomo non può realizzare, cioè l’ unità delle lingue, viene compiuta come dono di Dio, mediante lo Spirito Santo. Ci viene quindi rivelato ciò che unisce gli uomini: lo Spirito che viene effuso. Inoltre, a Pentecoste, il simbolo del vento, che all’ improvviso investe il luogo dove erano riuniti i discepoli, si trasforma in fuoco che si posa su ciascuno, come se in quel giorno, attraverso lo Spirito, venisse donato un vento e un fuoco, tali da percorrere senza sosta ogni epoca ed ogni luogo.

Si può, allora, comprendere ciò che lo Spirito Santo compie nella Chiesa e in noi credenti: ci abilita ad essere testimoni del vangelo, annunziatori della parola del Signore e capaci di comunione e di unità.

Ed è l’aspetto che emerge nel vangelo di Giovanni: il discepolo fa esperienza delle situazioni in cui si è trovato il Signore. “Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi” (Gv 15,20). Gesù allora promette lo Spirito, il quale si rivela come “il Paraclito…lo Spirito di verità che procede dal Padre” (Gv 15,26 ).

Ci viene anche ricordato che solo lo Spirito può fare da esegeta della parola di Gesù. Mediante lo Spirito, la comunità viene condotta nel cuore stesso del mistero. E questo cammino, nello stesso tempo, è un cammino di fedeltà e di novità, di memoria e di rinnovamento, Senza lo Spirito, la parola di Gesù resta come qualcosa di duro, impossibile da capire. Solo lo Spirito ha la forza di inciderla nel nostro cuore e di nasconderla come seme che feconda la nostra esistenza. Lo Spirito può introdurci alla verità tutta intera: alla verità della parola di Dio, alla verità della nostra vita, del nostro cuore e alla verità dell’ altro.

Infine, mediante lo Spirito, la parola di verità si trasforma in vita. Come opportunamente ci ricorda Paolo, il dono dello Spirito fa maturare nella nostra esistenza il frutto dello Spirito: “…Lasciatevi guidare dallo Spirito” ( Gal 5,16.18). Tutto ciò nella logica del dono e della novità, significa vivere nell’ ascolto dello Spirito, il quale, conoscendo le profondità del nostro cuore, sa trarre da esso ogni desiderio di bene.

Paolo ci dice, tra l’ altro, che c’ è un solo frutto da portare: l’ amore. L’amore, come un dono gratuito ai fratelli.

                                        Mons. Antonino Scarcione

martedì 18 maggio 2021

Diserbo in piazza Cattedrale, lunedì 17 maggio 2021

Di seguito le foto dell'intervento di diserbo e pulizia della piazza Cattedrale (a costo zero per le casse comunali), realizzato dei soci del nobile quartiere Monte Mira.

I soci del Consiglio direttivo che si sono adoperati per detto intervento sono stati 8, di seguito in ordine alfabetico i nomi: Antonino Amato, Alfredo Bandiera, Nicolò Castoro, Salvatore Di Dio, Concetto Favella, Simone Grillo, Filippo Purrazza, Filippo Rausa. 

Presente alle operazioni il reverendo parroco, l'arciprete don Giovanni Tandurella, che non si è lesinato dal collaborare il presidente del quartiere Rausa e tutti i soci presenti.