"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

mercoledì 31 ottobre 2012

Realizzazione di un campetto da gioco nel quartiere, scende in campo l'Assessore Loretta Vargiu


Loretta Vargiu

Facendo seguito alla richiesta avanzata dal Comitato di Quartiere il 13 aprile scorso, relativa la realizzazione di un campetto da gioco nel quartiere, nelle scorse settimane così come concordato con il sindaco Fausto Carmelo Nigrelli, il presidente del comitato nobile quartiere Monte Filippo Rausa, ha accompagnato il neo Assessore allo Sport, Politiche Giovanili, Infanzia e Pari Opportunità, Loretta Vargiu presso gli ampi cortili esterni della scuola elementare Trinità, e quello attiguo della ex scuola materna, entrambi a cavallo tra la vie mons. Brunaccini e Sant’Elia.

L’Assessore Loretta Vargiu ha voluto verificare di persona lo stato dei luoghi indicati nella su citata richiesta relativa appunto la realizzazione di un campetto polisportivo nel quartiere.

Infatti, il nobile quartiere Monte che per la sua posizione geografica sul colle Mira, non presenta superfici necessarie per costruire ex novo detta struttura, tuttavia, possiede  nel cuore del quartiere detti cortili confinanti, uno dei quali potrebbe con un piccolo impegno di spesa essere adibito quale spazio polisportivo, per colmare quel gap che non vede alcuna struttura sportiva, ricreativa nel quartiere Monte.

piazza Castello


L’assessore Loretta Vargiu nel corso del sopralluogo ha in effetti verificato lo stato dei luoghi che risultano inutilizzati, dichiarando la propria disponibilità a realizzare un campo polisportivo per venire incontro alle reali necessità del quartiere Monte, dei tanti ragazzi che ahimè sono costretti a giocare nelle pubbliche piazze e vie del quartiere.

A conclusione del sopraluogo, l’assessore ha affermato l’utilità di realizzare il campo polisportivo che comunque è subordinato all’approvazione del bilancio da parte del Consiglio Comunale per i relativi impegni di spesa che il Sindaco Nigrelli e la Giunta municipale dovranno predisporre.  

Presente all’incontro il responsabile del Gruppo Interparrocchiale Giovani Orizzonti, Davide Campione, che ha illustrato le diverse attività dell’Associazione, sottolineando la sofferenza e il disagio dei giovani del quartiere Monte per la mancanza di spazi necessari.
L'Assessore infine è stata accompagnata presso l'Istituto delle Suore della Sacra Famiglia di piazza Castello per una saluto e una visita di cortesia alla madre superiora suor Stefanina.



Nel frattempo, aspettando gli eventi, Ottobre 2012, un giorno come tanti, piazza Castello invasa da bambini e ragazzi che giocano a palla, una consuetudine che si ripete in ogni spazio pubblico del quartiere, vie e piazze Crocifisso, Giunta, Nicosiano.

                           Silvio Annaloro

martedì 30 ottobre 2012

La Festa dei Morti

Il mese di novembre per noi siciliani è soprattutto il mese dei morti.
La tradizione della “Festa dei Morti” non è altro che la credenza popolare
 per cui “le anime dei nostri congiunti” più cari, una volta l’anno, la notte dall’ I al 2 novembre, escono dalle sepolture e vengono a rallegrare i bambini, lasciando loro secondo i gusti e i desideri ogni più bella cosa.
Il loro ricordo è sacro e vivo nella memoria e nel cuore di tutti, è come se tra di loro ed i morti non si siano spezzati e neppure allentati quegli intimi legami, che li tenevano uniti in vita e che rimangono saldi oltre la morte.
E’ commovente ed affascinante, nello stesso tempo, la visita al nostro cimitero-fiorito, sempre come un lussureggiante giardino, e per le tombe, non importa se umili od imponenti.
Le tremule luci dei lumini con i loro palpiti richiamano i battiti di mille cuori vivi; i fiori recisi, i migliori, deposti sulle tombe, significano una bellezza fragile, un tenero messaggio di gratitudine ed amore; e le visite assidue, alle tombe, presso le quali si riprende e si continua un colloquio muto, mai interrotto, indicano un punto di riferimento costante.
Un giorno importante quindi, ma non solo per i grandi, ma anche e soprattutto per i piccoli, che gioiscono nel ricevere, proprio nel giorno della Commemorazione dei Defunti, i loro giocattoli tanto desiderati ed apprezzati.

Ricordo che da bambini, io e mio fratello, per farci dormire, o comunque per farci stare buoni, mio nonno Rosario era solito raccontarci che una sera dei “Morti”, un I° novembre in cui era tornato tardi a casa per via del suo lavoro, aveva incontrato i Morti in processione, tutti avvolti in bianchi lenzuoli, con una lanterna in mano, che venivano a due a due dal cimitero di Bellia.
Egli voleva vedere se tra quei morti ci fosse sua madre, e domandava loro dove si trovasse, e quelli rispondevano: “Appresso, appresso”.
E pensare, che ci sembrava davvero di vedere quella lunga teoria di fantasmi incappucciati, che dicevano: “appresso, appresso”.
E andavamo a letto buoni buoni, sapendo che i morti nel passare per la via ci avrebbero lasciato i regali.
L’indomani eravamo svegliati dagli scoppiettii delle pistole e dei fucili dei bambini del vicinato, allora, con urli e con grida di gioia ci precipitavamo in cucina, nel salotto per trovare il regalo nascosto dove, oh meraviglia delle meraviglie!!, i Morti ci avevano portato proprio quello che noi avevamo desiderato: la pistola a tamburo con tanto di fodero, il fuciletto, ispirati a modelli western, il trenino colla galleria, l’asinello rosso; per le bambine, bambole ricciolute, il classico Ciccio bello, fornelli e pentolame.
Ora del passato, resta il pellegrinaggio al Cimitero.
I bambini d’oggi, che si dice nascono con gli occhi aperti, non credono più ai Morti e il consumismo a portato noi genitori a smetterla con le favole, si preferisce accompagnare i bambini nel negozio e fargli scegliere il regalo che vuole nella bancarella di piazza Cascino.
Inoltre lo strano fascino d’oltre America ha trasportato il mito di Halloween anche in Italia e a giudicare dal successo che questa festa “straniera” riscuote da un decennio fra i giovani, continuare a parlare di Morti e regali pare cosa d’altri tempi.
E poi, a pensarci bene, lo scorso anno diversi bambini, tra loro mia figlia, suonando il campanello di casa, baldanzosi snocciolavano il motto sentito e risentito una miriade di volte, quel “dolcetto o scherzetto” che se ben ricordo la prima volta lo sentii in quel vecchio cartone di Paperino alle prese con Qui, Quo e Qua.
E che dire infine, il 31 ottobre, discoteche, pub e altri locali organizzano serate e nottate all’insegna di horror, vampiri, teschi, fantasmi, pipistrelli e zucche!.
Insomma, una bella carnevalata, per esorcizzare la paura della morte e dell’aldilà.
Dei “Morti” resta il simpatico ricordo solo nel parlare tra amici, dicendo a chi la fa lunga o parla a sproposito: Ma a chistu chi nu lassanu i morti?.
Povere tradizioni se ne vanno e noi, da inabili protagonisti le facciamo dileguare anche se con tanta pena al cuore.

                                                                                       Filippo Rausa

Föddi d’ Ciazza di Lucia Todaro

Riceviamo e Pubblichiamo

E’ la poesia con cui si è aperto il calendario ‘Tempi d’ Ciazza’, del 2012.
Riproporla risulta di buon auspicio e di incoraggiamento alla nostra comunità e a chi ci rappresenta, giocando sul duplice significato del termine föddi.
                                                              







Föddi d’ Ciazza

Föddi d’ Ciazza,ê témpi,
ggh’ n’hana stat tanti!
Föddi d’ d’s’dèri…
föddi d’ pèni e cianti.
Föddi d’ sbr’vìgghi
Föddi d’ cunségghi,
cöddi p’avèr u pangh…
o p’ cuntèr u dann!
Föddi d’ prièri…
o d’ d’sp’raziöngh…
föddi d’ facciulèri…
o p’ z’rchè a casiöngh.
Föddi e d’v’ rt’mént…
p’ nan pìnzè ciù a nént!
Ô ciàngh â Cattradàu…
ntâ Ciàzza…ô Generàu…
sf’làdi d’ bannèri,
gh’rlànni e forestèri…
föddi p’ purtè nglòria
…e p’ sauvè a memoria!

Quann ggh’ su sti föddi…a cosa nan è mau…
S’ mov ncòrch cosa…ncorcùngh n’ ciamàu!
Spiöma chi èca u fatt… spiöma a cöst e cö…
d’sgiöma mpùr a nostra cû Don e senza Don!
Quann nan ggh’è sunàda…tann n’öma scantè…
ch’è béu quann p’nzöma: a storia sign ié
                                                                  
                                                                       L. Tod’ru
Trad. Folle di Piazza.
Le folle di Piazza, nel corso della storia, sono state tantissime! Folle di desideri…folle di pene e pianti. Folle di confusione e meraviglia…folle di consigli, quelle per chiedere il pane o per valutare i danni! Folle di preghiere…o di disperazione…folle di ipocriti o di attaccabrighe. Folle e divertimento per dimenticare i guai! In piazza Duomo, in piazza Garibaldi, al Generale Cascino…sfilate di bandiere, ghirlande e gente venuta da fuori…folle …per portare in gloria…e per mantenere viva la memoria!
Quando si formano queste folle…può essere un buon segno…si muove qualcosa…qualcuno ha saputo chiamarci! Chiediamo di cosa si tratta…ci informiamo con l’uno o con l’ altro…esprimiamo la nostra idea…senza distinzione! Quando non c’è rumore…allora dobbiamo preoccuparci…è bellissimo poter pensare: la storia sono io! (Lucia Todaro)
 

Lunedì di Festa a Piazza eletti due Deputati


L'orgoglio ritrovato, Piazza Armerina, un fatto storico che certamente resterà negli annali della storia cittadina, una svolta, due nostri concittadini sono stati eletti all'Assemblea Regionale Siciliana Luisa Lantieri per Grande Sud e Antonio Venturino per il  Movimento Cinque Stelle.

Dopo tanti, tanti  decenni due nostri concittadini varcano l'Assemblea Regionale Siciliana dalla porta principale senza resti, ripescaggi e ricorsi vari.








Il nostro augurio è che i neo deputati nel prossimo futuro, possano dare risposte certe ad una Città per troppi anni abbandonata a se stessa, orfana di quella classe politica regionale che ha sempre preso da Piazza, senza mai restituirle quella dignità che spetta ad un Capoluogo di Diocesi, ad una Città comunque che ha scritto la storia della Sicilia.

In questa fausta giornata, Auguri e Buon Lavoro dal "Governo del  nobile quartiere Monte".  

lunedì 29 ottobre 2012

Ecco come sarebbe l'Ars con 3740 sezioni su 5308

Ecco come sarebbe l'Ars con 3740s ezioni su 5308 tratto da  livesicilia.it
ANTONIO VENTURINO probabile deputato con il Movimento Cinque Stelle
Sulla base delle sezioni finora scrutinate, lo schieramento che appoggia Rosario Crocetta, listino compreso, raggiunge quota 39 seggi a Sala d'Ercole. La ripartizione provincia per provincia.

Il Popolo della Libertà, il Partito democratico e il Movimento Cinque Stelle piazzerebbero quattordici deputati ciascuno a Sala d'Ercole.
Subito dietro, Udc (11), Mpa (9), Movimento politico Crocetta presidente (5), Cantiere popolare (5), Nello Musumeci presidente e Grande Sud (4). Tutti gli altri partiti resterebbero fuori dal parlamento siciliano.
La ripartizione dei seggi riguarda gli 80 scranni assegnati con il proporzionale. Ricordiamo che i restanti dieci deputati vengono attinti nove dal listino del candidato a presidente vittorioso, mentre un posto spetta a chi si sarà classificato secondo nella corsa alla presidenza.

Stando ai dati finora scrutinati, lo schieramento che appoggia il momentaneo vincitore, Rosario Crocetta, conterebbe su 39 deputati compresi quelli del listino.

Questa la ripartizione dei seggi provincia per provincia:

Cantiere popolare: Agrigento (1), Catania (1), Palermo (2), Siracusa (1).

Grande Sud: Agrigento (1), Messina (1), Palermo (2).

Popolo della Libertà: Agrigento (1), Catania (4), Enna (1), Messina (2), Palermo (3), Ragusa (1), Siracusa (1), Trapani (1).

Movimento Cinque Stelle: Agrigento (1), Caltanissetta (1), Catania (2), Enna (1-A. VENTURINO), Messina (1), Palermo (4), Ragusa (1), Siracusa (1), Trapani (2).

Movimento politico Crocetta presidente: Catania (1), Messina (1), Palermo (1), Ragusa (1), Siracusa (1).

Nello Musumeci presidente: Catania (1), Messina (1), Palermo (1), Trapani (1).

Mpa: Agrigento (1), Caltanissetta (1), Catania (3), Messina (1), Palermo (2), Siracusa (1), Trapani (1).

Partito democratico: Agrigento (1), Caltanissetta (1), Catania (2), Enna (1), Messina (3), Palermo (3), Ragusa (1), Siracusa (1), Trapani (1).

Udc: Agrigento (1), Caltanissetta (1), Catania (3), Messina (1), Palermo (2), Ragusa (1), Siracusa (1), Trapani (1).
Ultima modifica: 29 Ottobre ore 18:09

Cena conviviale, avanti tutta...

Il comitato nobile quartiere Monte, continua a portare avanti l’iniziativa della Cena Conviviale tra i soci tesserati, i simpatizzanti del quartiere.
Ci prefiggiamo, sottolinea il presidente Filippo Rausa, con l’iniziativa della Cena Conviviale, che ha luogo una volta al mese, di creare un’occasione informale d’incontro tra i quartieranti in un clima conviviale e rilassato, per rafforzare i rapporti o, semplicemente per fare uscire di casa le famiglie.
La cena di questo mese è stata scandita dalle danze del gruppo Avalon, capeggiato da Raffaella Motta, che come sempre riesce ha coinvolgere gli astanti con la creatività delle danze.
Anche questo mese hanno risposto all’invito quasi cento quartieranti, a testimonianza, continua Rausa, del forte spirito di aggregazione che ha sempre caratterizzato il nostro Comitato anche al di là delle iniziative che caratterizzano la vita del quartiere per il Palio dei Normanni.
                                                                                                  Silvio Annaloro


sabato 27 ottobre 2012

La domenica con Gesù, XXX del Tempo Ordinario

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.

I Lettura. "Il Signore ha salvato il suo popolo...Erano partiti nel pianto, io li riportero' tra le consolazioni; li ricondurrò a fiumi ricchi di acqua..." Ger 31, 7-9
 II Lettura. " Ogni sommo sacerdote è scelto tra gli uomini e per gli uomini viene costituito..." Eb 5, 1-6
 Vangelo.  "...Bartimeo, che era cieco,...cominciò a gridare e a dire: "Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me ! ...e Gesù gli disse: "Va', la tua fede ti ha salvato". Mc 10, 46-52



Lungo la strada verso Gerusalemme avviene l'incontro di Gesù con Bartimeo. L' incontro e la guarigione del cieco "segnano" anche l' "apertura" degli occhi, di cui hanno bisogno i discepoli, che ancora sono incapaci di accettare il messianismo salvifico di Gesù, attraverso la croce. Bartimeo, quando percepisce che sta passando Gesù, grida: "Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me! " Questa è una preghiera, anzi un' invocazione di aiuto. Gesù, infatti, è l' inviato di Dio, colui che puo' guarire ciechi, storpi e zoppi. La folla, all'inizio," ostacola" l'incontro del cieco con Gesù, cercando di zittirlo; ma la sua ostinazione gli fa raggiungere lo scopo. Marco dedica, altresì, una particolare attenzione alla folla, in mezzo alla quale "colloca" volutamente i disepoli. La folla cerca di tacitare Bartimeo, perchè si sente infastidita dalle sue grida. Cio' è percepito come una nota stonata e fastidiosa. Il loro fastidio esprime tanto la supposizine che Gesù abbia cose piu' importanti da fare (quasi che i problemi dell' uomo  fossero per Lui un disturbo), quanto la voglia di molti di nascondere le malattie, i difetti, i limiti, gli handicaps per vergogna. Bartimeo, quindi, viene percepito dai discepoli e dalla folla come un disturbo. Ma al Signore quel grido non dà affatto fastidio, anzi Egli si ferma. E' proprio in quell' istante che anche la folla, stimolata da Gesù, collabora ed invoglia il cieco ad alzarsi: "Coraggio ! Alzati, ti chiama !"
 Il cieco, che butta via il mantello, per correre da Gesù,  ci ricorda che esso è l' unica ricchezza del povero. Contrariamente al ricco, che aveva avuto paura di "liberarsi"dei suoi beni, il mendicante Bartimeo, invece, per incontrare Gesù, è pronto a lasciare l' unica cosa che possiede. Il racconto si conclude in modo inaspettato. Ad es., Gesù non impone il silenzio, come aveva sempre fatto con coloro che riconoscevano in Lui il Messia; ne sottolinea, inoltre, la fede con le parole: "La tua fede ti ha salvato", evidenziando che la guarigione non è una "magia", perchè richiede il coinvolgomento della parsona.
 Un secondo elemento di "stranezza" è costituito dal fatto che il miracolo si conclude certo con la guarigione del malato, ma questa volta, come dice Marco, il cieco, guarito, si pone alla sequela del maestro.
 In questo episodio, la sequela di Gesù, pur non direttamente richiesta a Bartimeo, nasce spontaneamente, come espressione di una vita ormai "guarita" ed "illuminata".
La richiesta di guarigione dalla cecità fisica ha avuto, cosi', una conclusione inaspettata: all' inizio c' era un uomo cieco, isolato e seduto ai margini della strada, alla fine abbiamo un uomo in piedi, in mezzo alla gente, che vede distintamente chi sia Gesù e che cammina al suo seguito verso Gerusalemme. E' nato il discepolo, un uomo che grazie alla fede è stato liberato e salvato.
 Oggi, purtroppo,siamo abbagliati da false luci, che impediscono di vedere o intravedere Gesù che passa. Il cuore è malato, gli occhi e gli orecchi chiusi.
                                                                                Mons. Antonio Scarcione


Ora legale: sabato notte orologi indietro di un'ora


Il cambio dell’ora da quella legale a quella solare viene fatto nella notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre.

Alle ore 3 di domenica 28 ottobre, dobbiamo modificare l’ora portando l’orologio alle 2 per via del cambio dell’ora legale a quella solare.

Concorso di disegno

                                                                                                         Davide Campione

Domenica si vota


Domenica 28 ottobre, si vota per l'elezione del presidente della Regione siciliana e per il rinnovo dell'Assemblea regionale.
Le urne saranno aperte solo domenica, dalle ore 8 alle 22.
Lo scrutinio inizierà lunedì 29, dalle ore 8.



Dieci i candidati a presidente della Regione. La scheda di votazione e' unica e l'elettore dispone di due voti, uno per la scelta della lista regionale, il cui capolista e' candidato alla carica di presidente, l'altro per la scelta della lista provinciale. Nell'ambito della lista provinciale prescelta, l'elettore può esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale compreso nella lista medesima.

L'elezione e' a turno unico e quindi non e' previsto alcun ballottaggio. Sarà eletto presidente della Regione il candidato che totalizzerà il maggior numero di preferenze.

I deputati da eleggere sono novanta, a palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana, entreranno 80 deputati eletti nelle liste provinciali, oltre al presidente della Regione, al candidato governatore arrivato secondo e agli 8 nomi presenti nel listino del vincitore.

La legge elettorale siciliana consente, infatti, di "pescare" nel listino qualora la coalizione vincente non raggiunga nel proporzionale il numero di 54 deputati che le assicurino un'ampia maggioranza. Nei 9 collegi provinciali la ripartizione dei seggi, attribuita secondo un quoziente legato alla popolazione, prevede 7 eletti ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 17 a Catania, 3 a Enna, 11 a Messina, 20 a Palermo, 5 a Ragusa, 6 a Siracusa e 7 a Trapani.


Veglia Missionaria agli Angeli Custodi


un momento di preghiera

In occasione dell’Ottobre Missionario, nella serata di ieri venerdì 26 ottobre 2012 presso la Chiesa SS. mi Angeli Custodi di Piazza Armerina, l’ufficio Missionario guidato da Padre Mosè della Congregazione dei Servi di Dio,  in collaborazione con i ragazzi del MISSIO, la Parrocchia degli Angeli, e  il gruppo inter-parrocchiale  GIOVANI ORIZZONTI, hanno celebrato ed animato una VEGLIA MISSIONARIA per tutti i missionari del mondo. Buona partecipazione da parte delle realtà presenti nel territorio.
                                         Davide Campione

venerdì 26 ottobre 2012

Rassegna cinematografica alla Ecce Domus

L’associazione culturale ECCE DOMUS con sede nel nobile quartiere Monte, in piazza Cattedrale, presenta:
CINEMA E NON SOLO
Un tuffo nel passato, nel presente per rileggere i classici, una cinerassegna di film in pellicola d’epoca originale, proiettati con un proiettore cinematografico, doppiaggio originale della prima uscita, tutto ciò in un ambiente caloroso e conviviale.
Il tutto accompagnato dalla possibilità di manicaretti e leccornie nostrane.
CICLO DI TRE FILM
28 ottobre:      SFIDA INFERNALE – 1949 di John Ford
4 novembre:    BEAU GESTE – 1939 di William A. Wellman
8 novembre:    10 PICCOLI INDIANI – 1965 di George Pollock
Gli incontri iniziano alle 20,30 ogni film sarà introdotto da Giuseppe Nicoletti, esperto di cinema, degli ospiti ci aiuteranno ad una libera rilettura del film.
Quota associativa per i tre film 9 euro, 3 euro per un film, per i manicaretti e leccornie 5 euro
Per informazioni e prenotazioni
ECCE DOMUS, piazza Cattedrale, 3 -
Piazza Armerina - tel. 339.4726246

Salva Sallusti e bavaglio per tutti


Era auspicio da parte di tutti che la vicenda del direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti potesse prendere un rimedio legislativo che modificasse gli articoli 594 e 595 del codice penale per eliminare la pena carceraria e per eliminare gli elementi di lesa maestà nell’art. 595.
Ma i “grandi pensatori”,  che vagano per le aule parlamentari,  si sono messi a lavoro ed hanno cominciato a preparare un grande miscuglio: togliere il carcere a Sallusti, inserire vari obblighi a giornali, editori, blogger,  in tema di rettifiche. Riguardo poi alla lesa maestà neanche a parlarne, non viene minimamente scalfita.
Al momento il disegno di legge è questo
ma si attendono modifiche.
Editori e giornali stanno esprimendo tutta la loro preoccupazione
Wikipedia  ha ricominciato ad inserire il suo comunicato di allarme.
Riguardo poi ai nostri blog l’allarme non si può dire per niente cessato;  gli obblighi che si vogliono inserire per gli stessi motori di ricerca sono in grado di creare una chiusura degli spazi di espressione
In pratica un salva Sallusti con un bavaglio per tutti.
E necessario mantenere alta l’attenzione di tutti i blogger in questi giorni.

La montagna della saggezza

Chi di voi ricorda la famosa massima attribuita a Maometto, "se la Montagna non va da Maometto, Maometto andrà alla Montagna!"; una frase più che attuale in questo strano periodo di fermenti economici e politici ovunque.

Una volta, Maometto, il Profeta dell'Islamismo, disse ai suoi seguaci che avrebbe chiamato a se una montagna e che dalla sua cima, avrebbe fatto delle preghiere a Dio ... 
Il Popolo, curioso, si radunò in gran numero attorno al Profeta per assistere al prodigio. Maometto comandò allora la Montagna di andare a lui, ma la Montagna non si mosse.
Per nulla piccato, il Profeta si rivolse al suo Popolo ammutolito, che...  lo fissava attentamente, esclamando: 
"Se la Montagna non va da Maometto, Maometto andrà alla Montagna!". 
La frase è rimasta proverbiale e significa che gli uomini debbono sapersi sempre adattare alle circostanze, con tanta Umiltà. 

mercoledì 24 ottobre 2012

Ora legale: sabato notte orologi indietro di un'ora

Il cambio dell'ora da quella legale a quella solare viene fatto nella notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre.
Alle 3 modificheremo l’ora portando l’orologio alle 2 mentre per chi non intende svegliarsi apposta per tale cambiamento la domenica basta ricordarsi di aggiornare tutti gli orologi.
Si dormirà quindi un'ora di più ma farà buio prima: ciò si farà sentire sul nostro bioritmo solo nei primi tempi.

Il passaggio dall'ora legale all'ora solare e viceversa viene effettuata per convenzione alle 2 di notte poiché nella fascia oraria compresa fra le 2 e le 3 di notte la circolazione ferroviaria e dei mezzi pubblici è molto bassa e si creano perciò meno disagi e problemi di allineamento con gli orari diurni dei mezzi e dei treni.
L'ora legale viene adottata lo stesso giorno (l'ultima domenica di marzo) in tutta l'Unione europea e succede dal 1996.
Nel 1965, quando il nostro Paese era colpito da una seria crisi energetica (il motivo dietro l'ora legale infatti è il risparmio di energia), venne istituita definitivamente per legge.
A quel tempo durava solo quattro mesi, da marzo a fine settembre. Nel 1996 venne allungata di un mese insieme al resto dei pesi dell'Unione.