"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 30 aprile 2017

La Domenica con Gesù, III di PASQUA / A,

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale


Testi: “Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni” At 2,14.22-33 . 
“Voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti” I Pt 1,17-21 . 
“Si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero” Lc 24,13-35.



La strada di Emmaus “racconta” un cammino di delusione e un sogno, in cui i due discepoli avevano creduto fortemente. Esso, invece, sembra che sia definitivamente naufragato. Quel sentiero “riferisce”, altresì, che Dio ci viene incontro, non necessariamente, in chiesa, ma nei luoghi della vita, nei volti e nei piccoli gesti quotidiani, come, opportunamente, afferma E.Ronchi. 
I discepoli hanno lasciato Gerusalemme. Ormai, tutto sembra finito. Mentre, un Altro, uno sconosciuto, si avvicina ed appare disponibile all’ ascolto lungo la via. 

Uno che non è affatto invadente, ma che pone semplicemente domande. Si comporta come chi è pronto a ricevere, come un povero, che accetta l’ ospitalità. Egli si è fatto viandante, pellegrino e fuggitivo, come loro: li aiuta ad elaborare la loro tristezza e la loro speranza. Cosa sono mai questi discorsi, che stanno facendo tra di loro ? Certamente, essi non hanno capito il “fallimento clamoroso” della croce, né la sconfitta del disegno salvifico del Messia. Egli, allora, riprende la spiegazione delle Scritture, che cioè il Cristo doveva patire e risuscitare per la salvezza del mondo.

I due, ascoltando, scoprono una grande verità: che, cioè, c’ è la mano di Dio posata sulla croce, proprio là, dove sembrava impossibile. Questo è il primo miracolo, che si compie lungo il cammino. Essi stessi affermano: “Non ci bruciava forse il cuore, mentre ci spiegava le Scritture ? Notiamo che trasmettere la fede, non è solo insegnare il catechismo. E’ proprio accendere i cuori e “contagiarli di calore e di passione”. Infatti, dal cuore dei due famosi pellegrini escono le parole, che sono rimaste tra le più belle del vangelo: “Resta con noi, Signore, perché si fa sera”. Resta con noi, quando la sera scende nel cuore, alla fine della giornata e alla fine della vita.

Lo riconobbero dal suo gesto inconfondibile, spezzare il pane e donarlo. Proprio in quel momento, Gesù scompare. Come dice, letteralmente, il vangelo, divenne invisibile. Non andò via, altrove, è diventato invisibile, continuando ad essere ancora con loro. Egli è sulla nostra stessa strada, come afferma G.Ungaretti: “Cielo, che prepara oasi ai nomadi d’ amore”.

                                                                                 Mons. Antonino Scarcione

sabato 29 aprile 2017

COME FUNZIONANO I VACCINI? #TELOSPIEGO

Video tratto dal canale Youtube "TELOSPIEGO" video di animazione per aiutare a comprendere meglio l'attualità e il mondo che ci circonda...

venerdì 28 aprile 2017

Esposte le bandiere in onore della Madonna

Da oggi, venerdì 28 aprile lungo via Monte e in via Floresta, davanti la sede del quartiere, fanno bella mostra le bandiere riproducenti i colori e l'araldica del nobile quartiere Monte Mira, collocate per l'occasione in segno di festa, per accogliere la Madonna di piazza Vecchia.

Una consuetudine che ormai si ripete da oltre trentanni, a testimonianza del forte sentimento di appartenenza al quartiere, testimoniato con l'esposizione delle bandiere, nelle ricorrenze più importanti.


Maggio in Fiore 2017, le iscrizioni entro il 4 maggio


Si rende noto che l’Amministrazione Comunale, nell’ambito della promozione del centro storico della Città nel campo turistico, culturale ed economico, ha programmato la manifestazione denominata “Maggio in Fiore 2017” con la quale viene offerto un ventaglio di iniziative fruibili dalla popolazione.
Inoltre, in collaborazione con i club service del territorio, ha organizzato il concorso denominato “Cortili e Balconi Fioriti” edizione 2017, al fine di promuovere e sostenere iniziative di abbellimento con addobbi floreali di balconi, atrii e cortili del centro storico.
Tutta la documentazione per partecipare al suddetto concorso, cliccando sul sito del Comune di Piazza Armerina.


Allegato 1 --> Determina e regolamento
Allegato 2 --> Modello iscrizione allestimenti
Allegato 3 --> Modello iscrizione fotografi
Allegato 4 --> PNG Locandina


Programma festeggiamenti in onore di Maria SS.ma di Piazza Vecchia

Città di Piazza Armerina
Basilica Cattedrale
Festeggiamenti in onore di Maria SS.ma di Piazza Vecchia

29 Aprile - 3 Maggio 2017


Sabato 29 Aprile
Ore 12,00 – Inizio dei festeggiamenti con il suono festoso delle campane e sparo di bombe
Ore 21.00 – Pellegrinaggio al Santuario con partenza dalla chiesetta dell’Indirizzo; all’arrivo: Solenne Veglia Mariana

Domenica 30 Aprile
Ore 8,00 - Suono festoso delle campane e sparo di bombe.
Ore 9,00 – Santa Messa al Santuario. 
Ore 10,00 – La Sacra Immagine di Maria SS. di Piazza Vecchia prelevata dall’altare dei cavalieri del quartiere Casalotto, vincitori del Palio dei Normanni edizione 2016, verrà consegnatari giovani dell’Associazione Mariana che in processione la porteranno in città.
In piazza Regione Siciliana, omaggio del quartiere Canali a Maria SS.ma, sparo di bombe.

Lunedì 1 Maggio 
Chiesa SS. Angeli Custodi
Ore 8,30 – S. Messa.
Ore 18,00 – S. Messa con preghiere e canti mariani che ricordano la particolare materna protezione di Maria SS.ma sulla città.

Martedì 2 Maggio
Ore 8,30 – 11,00 – 18,00 – S. Messa nella chiesa SS.mi Angeli Custodi.
Ore 19,00 – Solenne Processione della Sacra Immagine di Maria SS.ma di Piazza Vecchia. I giovani dell’Associazione Mariana Porteranno a spalla la Sacra Immagine. In Piazza Cattedrale consacrazione della Città alla Madonna. Sparo di bombe.

Mercoledì 3 Maggio
669° Anniversario del ritrovamento della Sacra Immagine di Maria SS.ma delle Vittorie Patrona della Città e della Diocesi di Piazza Armerina
Ore 8,00 – S. Messa nella Chiesa SS.mi Angeli Custodi.
Ore 9,00 – Pellegrinaggio di ritorno al Santuario. I giovani dell’Associazione Mariana, i pellegrini, i devoti, le organizzazioni parrocchiali, riporteranno al Santuario la Sacra Immagine di Maria SS.ma di Piazza Vecchia.
Ore 11,00 – A conclusione della processione S. Messa al Santuario presieduta da S.E. Rev.ma Mon. Rosario Gisana Vescovo di Piazza Armerina.
Ore 17,00 - 18,00 – 19,00 – S. Messe al Santuario.
Ore 21,00 – Campo Sant’Ippolito, Giochi Pirotecnici.

Per poter rendere ordinato il Pellegrinaggio, durante il giorno 3 Maggio al Santuario, sarà realizzato un servizio gratuito di autobus navetta, che partendo dalla chiesetta “Indirizzo”, arriverà al Santuario. Le corse saranno realizzate ogni mezz’ora. Resta pertanto vietato l’accesso al Santuario e la sosta lungo il percorso delle auto private, eccetto per i residenti nelle proprie abitazioni.
Nel mese di maggio, ogni sabato, alle ore 17,00 pellegrinaggio al Santuario con partenza dalla chiesetta dell’Indirizzo, all’arrivo S. Messa.
Ogni secondo sabato del mese al Santuario S. Messa.

mercoledì 26 aprile 2017

Viaggio devozionale in onore di San Filippo apostolo ad Aidone.

Lunedì 24 aprile, con partenza alle ore 17:15 circa dal Crocifisso del bivio Bellia, sotto un caldo sole primaverile, ha avuto luogo il pellegrinaggio comunitario in onore di San Filippo Apostolo, a cui ha partecipato per il quinto anno consecutivo, il popolo del nobile quartiere Monte Mira con le proprie insegne, capeggiato dal suo presidente Filippo Rausa, da quasi tutti i componenti del Consiglio direttivo e da tantissimi quartieranti e soci.

Presente anche il consiglio direttivo del quartiere Casalotto, con il presidente Aldo Arena, che per l'occasione hanno portato in processione il Palio, il "Vessillo della Madonna delle Vittorie" vinto nel corso della 61^ edizione della manifestazione paliesca.

Bellissima esperienza, ha sottolineato Bruno Aronica un pellegrinaggio comunitario che ha visto la partecipazione complessiva di oltre 600 fedeli di Aidone e Piazza Armerina, a testimonianza della grande devozione popolare nei confronti di San Filippo Apostolo.

L'ininterrotta recita della preghiera acclamata da don Carmelo Cosenza, organizzatore dell'evento,
intervallata da canti ha coinvolto tutti, grandi e bambini, una comunità in cammino per abbracciare uno dei Santi più carismatici della diocesi piazzese, San Filippo Apostolo.

Giunti nella parrocchia Santa Maria La Cava, ove è venerato San Filippo Apostolo, il parroco don Carmelo Cosenza, ha celebrato la santa Messa, partecipata dai tantissimi fedeli presenti all'evento. 

Al termine della santa Messa, il bacio da parte dei fedeli alla reliquia di San Filippo, custodita in un prezioso reliquiario d'argento, la benedizione del parroco e il saluto a tutti i partecipanti inteso quale un arrivederci alla prossima edizione del pellegrinaggio, diventato un appuntamento con la tradizione.

Il quartiere Casalotto, ha lasciato, fino al primo maggio, nel Santuario di S.Filippo Apostolo, il Vessillo raffigurante la Madonna delle Vittorie, patrona della Città di Piazza Armerina e della sua Diocesi. 
Di seguito alcuni scatti fotografici dell’evento.
















 

 









Le iniziative dei Giovani Orizzonti


martedì 25 aprile 2017

Festa della Liberazione, perché è oggi

La Festa della Liberazione si celebra ogni anno il 25 aprile: è dedicata al ricordo per la fine del nazifascismo, nelle ultime fasi della Seconda guerra mondiale. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno: si considera però il 25 aprile come data simbolo, perché quel giorno del 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere le città. 



domenica 23 aprile 2017

Al via il PALIO 2017, edizione 62

Venerdì 21 aprile, alle ore 18:00, nella Sala delle Luci del Municipio, il Sindaco Filippo Miroddi e l’Assessore allo sport e turismo Carmelo Gagliano hanno consegnato al nuovo Coordinatore Generale del Palio Stefano Di Dio le due delibere con le quali l’Amministrazione nomina per tre anni (tre edizioni), il Coordinatore Generale e per un anno (edizione), il coordinamento formato dai Massimo Di Seri, Filippo Rausa, Salvatore Arena e Massimo Gioia.

Stefano Di Dio ha ringraziato l’Amministrazione per la fiducia concessagli, mentre gli altri del coordinamento hanno proposto innovazioni costruttive e ricerca di sponsor, non tralasciando la possibilità di una lotteria del Palio che avrebbe come primo premio un autovettura.

Il Sindaco e l’Assessore Gagliano, nel consegnare le delibere ad investitura ufficiale, si sono dichiarati fiduciosi che questo cambio di squadra porterà ad un rilancio della Manifestazione unica da Roma in giù e che da oltre mezzo secolo si svolge a Piazza Armerina richiamando moltissimi turisti.

                                                                                                   Totò Conti

 
 

La Domenica con Gesù, II di PASQUA / A, della DIVINA MISERICORDIA

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale


Testi: “…Erano perseveranti nell’ insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nella preghiera…” At 2,42-47 . 
“Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati mediante la resurrezione di Gesù Cristo dai morti…” I Pt 1,3-9 . 
“…Tommaso, uno dei dodici, chiamato Didimo, non era con loro quando venne Gesù…Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi…Io non credo…Venne Gesù…Poi disse a Tommaso: metti qui il tuo dito…E non essere incredulo…Gli rispose Tommaso: Mio Signore e mio Dio!...” Gv 20,19-31.

Il vangelo di questa domenica ci propone la figura dell’ apostolo Tommaso. In lui sono coniugate, nello stesso tempo, le esperienze dell’ entusiasmo e della delusione.

*L’ “entusiasmo per il Cristo”. La passione di chi ha accolto con interesse una proposta di sequela e l’ha resa una responsabile e possibile scelta di vita; di chi ha riposto la fede, la fiducia e la speranza nella credibilità di una persona - Gesù di Nazaret - coerente, amabile e degna di stima.

*E “la delusione” per il modo con cui lui e i suoi amici, gli apostoli, si sono comportati con Gesù. Tommaso prova ribrezzo per questa ferita, che sanguina e turba il suo rapporto con il Signore. E’ la consapevolezza di scoprirsi feriti. E’ proprio la condizione di chi la vita non la sopporta, ma l’ abbraccia, l’ accoglie e la rende attuale. Da bambini ci si “vanta” delle ferite, che si hanno sulle ginocchia e si fa a gara, a chi ne ha procurate di più, nelle corse, in bici e nel gioco.

*”La visita”, inattesa e rinnovata, del Risorto, sarà per Tommaso e per noi, la certezza che le nostre piaghe, per il Signore, non sono mai un problema, ma un’ occasione, per dirci che ci vuole bene.

-“Gesù prova tenerezza, non rivalsa”. Ogni uomo, che ha rispetto per la propria dignità, certamente, in un’ esperienza unica come quella della resurrezione, avrebbe cercato una rivalsa su chi, con ferocia e malizia, lo aveva umiliato e deriso. Ma il Cristo risorto non “rivendica” con i suoi carnefici nessuna potenza di vita, se non la grandezza dell’ amore e del perdono.

“La tenerezza di Gesù, da risorto, commuove e disarma”. Egli va in cerca dei suoi apostoli, impauriti ed irrigiditi, nascosti nel cenacolo. Non muove loro un rimprovero, non mette in risalto la loro debolezza, non sceglie collaboratori più degni, pur potendo, a buon diritto, considerare fallita un’ esperienza educativa durata tre anni, azzerare tutto e ricominciare dal niente. Avrebbe potuto benissimo riconoscere che la viltà di Pietro, le paure di tutti, la tiepidezza della fede, la durezza dei cuori potevano essere motivi legittimi, per interrompere ogni progetto. Eppure, Gesù “investe” su di loro e questo amore gratuito responsabilizza e aiuta a divenire adulti nella fede.

-“E’ un paradosso, ma è il miracolo pasquale dell’ amore di Dio”. Sgridare, pur nella ragione, umilia, paralizza e mortifica. Amare, pur volendo bene laddove c’ è fragilità e limite, incoraggia, rincuora, rende audaci e coerenti.

-“Assenza…giustificata”. Tommaso manca al primo appuntamento col Risorto: un’ occasione perduta. Spesso si cita Tommaso come modello negativo per i bambini, i ragazzi e gli adulti: non esserci, alla messa della domenica, alla vita parrocchiale, penalizza, ci fa perdere occasioni preziose. Credo che, adesso, in un’ ottica del vangelo si possa leggere, nell’assenza di Tommaso, un aspetto buono: “ha scelto di uscire” dalla tenebra, di andare a respirare aria nuova, perché nella sala della Cena, chiusa per paura dei Giudei, mancava la luce. Tommaso ha trovato la forza di superare la paura degli altri e di varcare la soglia delle sicurezze.

-“Uno sguardo che sa andare oltre”. Certamente, Tommaso è ancora un uomo disorientato e la sua fede ha bisogno di essere presa per mano da Gesù e accompagnata nella crescita; ma è positivo il suo sguardo coraggioso, che si apre ad orizzonti nuovi.

Questa è, sicuramente, una ricorrenza di carattere battesimale. Nel valutare le proposte del messale, è opportuno accogliere quelle che hanno un grande richiamo all’ acqua e al suo valore di rinascita. Quella odierna, giustamente, viene presentata anche come “Domenica della Divina Misericordia”. Appare, pertanto, opportuno esporre la radice del concetto di “misericordia”. Non vanno, quindi, sminuiti i luoghi liturgici, lasciando, ad esempio, in evidenza il cero pasquale, l’ acqua e i fiori, che sono un richiamo forte al “passaggio” del Cristo dalla morte alla vita. A tal proposito sembra necessario sottolineare “la devozione alla divina misericordia”. Ecco qualche spunto di riflessione: o per una catechesi più attenta o per confezionare un scheda semplice, ma efficace. Ad esempio, il segno della croce come gesto di richiamo al battesimo.

-“Entrare in chiesa”…Non ce ne accorgiamo, perché distratti, ma ogni volta che entriamo in chiesa per le sacre funzioni, per pregare o per una breve visita, noi compiamo dei gesti. Il primo gesto: immergiamo la mano destra nell’acqua benedetta. E’ il gesto antico e bello che ci ricorda il nostro battesimo. Ed è giusto che lo facciamo bene.

*Tracciamo poi sulla nostra persona il segno della croce, pronunciando le parole: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Ci ricorda l’ amore di Gesù nella sofferenza della croce ed è un segno di purificazione. Quindi siamo mandati nel mondo come testimoni del Cristo. Mentre, oggi, il segno della croce viene tracciato con distrazione, con noia e talvolta banalizzato. Ma quando un bambino dà un bacio alla mamma, lo dà come si deve e ci mette il cuore; se un amato bacia la sua amata, dà quel bacio con tutte le attenzioni di cui è capace. Vediamo, invece, che al Signore non siamo capaci di dare la stessa “attenzione”.

                                                                        Mons. Antonino Scarcione

martedì 18 aprile 2017

Pellegrinaggio in onore di San Filippo, lunedì 24 aprile

Foto di repertorio anno 2013
Si svolgerà lunedì 24 aprile alle ore 17:00, il consueto pellegrinaggio in onore di San Filippo apostolo, organizzato da don Carmelo Cosenza parroco dalla Parrocchia Santa Maria La Cava di Aidone. 

Dal bivio della Bellia lungo la S.S. 288, per circa 8 chilometri, si rinnoverà la marcia a piedi verso il Santuario di Aidone dedicato a San Filippo. 

Anche quest’anno il Nobile Quartiere Monte Mira parteciperà al pellegrinaggio, un'esperienza unica, iniziata nel 2013, quando il quartiere Monte vincitore della 20^ edizione del Palio dei Normanni (anno 2012), prese parte al pellegrinaggio portando in processione per la prima volta nella storia il Vessillo della Madonna delle Vittorie, custodito nei giorni successivi da don Carmelo Cosenza nel Santuario di San Filippo Apostolo per tutto il periodo dei festeggiamenti.

Foto di repertorio anno 2016
La partecipazione al pellegrinaggio ogni anno ha sempre visto la presenza di tantissimi quartieranti e soci, con il Consiglio direttivo nella sua totalità, ma ciò che ha contraddistinto il pellegrinaggio è sempre stata l'ininterrotta recita della preghiera acclamata da don Carmelo Cosenza che ha coinvolto tutti, grandi e bambini, una comunità in cammino per abbracciare uno dei Santi più carismatici della diocesi piazzese, San Filippo Apostolo. 

Per tutti i Quartieranti, i Piazzesi che volessero prendere parte al Pellegrinaggio, lunedì 24 aprile, questi possono portare le loro autovetture in Aidone e posteggiarle davanti al terminal dei bus, per poi essere riportati alle ore 16:30 con dei bus navetta al Crocifisso della Bellia.

Foto di repertorio anno 2016
Intorno alle 17.00 con la benedizione dei pellegrini e al canto dei Salmi Ascensionali si procederà con il cammino verso il Santuario di San Filippo apostolo.

                                                                                                      Filippo Rausa