"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

giovedì 31 luglio 2014

Al via le Selezioni ufficiali della 59^ Quintana del Saraceno

Con qualche settimana di ritardo per problemi extra moenia parte la complessa macchina delle selezioni dei cavalieri iscritti nei quartieri per la imminente Quintana del Saraceno.

Quest'anno sono previste solo due giornate di selezioni, mentre la giornata di prove libere sarà accorpata alla prima di selezioni. Come da sorteggio, i quartieri accoppiati per le giornate di selezione sono Canali e Monte e Casalotto e Castellina.

In questa prima fase che prevede due giornate di selezioni ogni cavaliere gareggerà per se stesso affrontando nelle quattro prove di abilità e destrezza l’effigie del saraceno e la forca dove pende l’anello; i cavalieri che nelle tre giornate effettueranno il maggiore punteggio comporranno il sestetto della squadra che il 14 agosto sfiderà i restanti quartieri per la conquista del Vessillo papale di Maria SS. delle Vittorie.

Il Nobile Quartiere Monte, quest’anno detentore del Palio, il ventunesimo vinto, dovrà
difendersi dall’agguerrita concorrenza degli altri quartieri, che tenteranno di tutto per strappare il titolo al quartiere Monte, ed avanzare nella classifica generale per avvicinarsi al primato del quartiere Monte che primeggia nell’albo d’oro con 21 vittorie, contro le 18 del Casalotto, le 14 della  Castellina e le 4 dei Canali.

Lunedì pomeriggio 04 agosto alle ore 18,00 al campo Sant’Ippolito con ingresso libero, avrà luogo la prima delle due giornate di Selezioni ufficiali della 59^ edizione del Palio dei Normanni.

Di seguito il calendario delle giornate:

Visite veterinarie - venerdì 01 e sabato 02 agosto 
dalle ore 17,00 - 20,00


Selezioni Ufficiali      
1^ Giornata, ore 18,00   
lunedì 04 agosto - Canali e Monte,
martedì 06 - agosto Casalotto e Castellina,

2^ Giornata, ore 18,00
giovedì 07 agosto - Canali e Monte,
venerdì 08 - Casalotto e Castellina,

A tutti i Cavalieri un imbocca al lupo e naturalmente Forza magico Monte.

mercoledì 30 luglio 2014

Work in progress...


Work in progress... Lavori in corso, i musici del nobile quartiere Monte si preparano all'evento paliesco.

Con grande passione ed entusiasmo eccoli impegnati a rivestire i tamburi per renderli originali ed accattivanti allo stesso modo.

Buon lavoro giovani aquilotti...
 

 

 




Convola a nozze Salvatore Cifalù con Valentina.



Sabato scorso sono convolati a nozze un nostro cavaliere giostrante, Salvatore Cifalù con la bella Valentina Pecora.

A celebrare le nozze nella maestosa cattedrale cittadina don Dario Pavone, amico degli sposi, tanti gli invitati, presenti anche diversi cavalieri giostranti del quartiere ed il presidente Filippo Rausa.

Alla fine della cerimonia, la sorpresa più grande è stata la presenza di una rappresentanza del quartiere in costume storico con il gonfalone ed i musici, che ha accolto i novelli sposi sul sagrato della chiesa, tra squilli di tromba ed il rullare dei tamburi, una bella sorpresa che ha commosso lo sposo e incuriosito i passanti ed i tanti turisti presenti nella piazza Cattedrale.

La cerimonia è proseguita con la cena in un noto ristorante del comprensorio piazzese; il governo del quartiere per mano del presidente Rausa ha fatto dono agli sposi di un orologio in ceramica con lo stemma araldico del quartiere Monte, realizzato dal maestro ceramista Giuseppe Liguori. 

A Salvatore e Valentina il governo del quartiere augura i migliori auguri certi che questo giorno sia l'inizio di un felice e lungo futuro insieme.

 

 

lunedì 28 luglio 2014

RI-TROVAMENTI Mostra al Museo Diocesano

Museo Diocesano
Museo Diocesano di Piazza Armerina, si apre la mostra RI-TROVAMENTI. Scoperte, Percorsi, Promesse per i beni culturali nella Diocesi di Piazza Armerina tra bilanci e speranze. 

INAUGURAZIONE Mercoledì 30 luglio alle ore 18:00.

La Mostra sarà visitabile dal 31 luglio al 26 ottobre 2014, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16 alle ore 19,00; chiuso lunedì 


don Pino Paci
L’evento espositivo nasce da un’idea maturata da Giuseppe Paci, Direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali di Piazza Armerina nonché del Museo Diocesano, sede della mostra, in cui saranno proposte al pubblico alcune esperienze già compiute, altre in atto e altre in programma per la valorizzazione e promozione dei beni culturali ecclesiastici della città e della diocesi. 
Si tratta di alcuni esempi del lavoro compiuto, ovvero ancora da portare a termine, dall'Ufficio Diocesano per i BB. CC. EE. e che ancora non erano stati proposti al pubblico. 
Nel solco della tradizione, il Museo Diocesano è stato il luogo privilegiato ove sono stati presentati i restauri di opere d’arte provenienti dalle chiese della Diocesi e promossi dall'Ufficio Diocesano BB. CC. EE. Alcune di queste talvolta sono state ritrovate nel corso di operazioni di catalogazione o di recupero dei beni architettonici, dopo decenni di oblio. 
Contestualmente saranno esposte alcune opere, per le quali gli studi recenti hanno consentito una lettura e un inquadramento più aggiornato e attendibile, accanto ad un campione di opere d’arte contemporanea: il Museo Diocesano infatti è stato pioniere, tra i musei diocesani siciliani, nel proporre mostre d’arte contemporanea cristiana. 
don Filippo Salamone
La mostra è completata dall'esposizione di alcuni documenti e reperti, che riguardano la figura di san Giovanni Paolo II, e dalle testimonianze delle esperienze compiute nel museo ovvero promosse dall'Ufficio BB. CC. EE. con la presentazione dei progetti futuri, tra questi l’impianto scientifico del realizzando allestimento del Museo Diocesano. 
Per confermare la vocazione pastorale e la versatilità culturale del sito, durante l’esposizione è in programma un calendario di attività: incontri e dibattiti sui beni culturali ecclesiastici, convegni internazionali sul tema, presentazioni di volumi, concerti, presentazione di restauri tuttora in corso.
Curatore della mostra è Filippo Salamone, collaborato da Giuseppe Ingaglio. All'evento inaugurale sono previsti interventi di mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina, don Giuseppe Paci, Direttore Museo Diocesano di Piazza Armerina, don Filippo Salamone, vicedirettore Museo Diocesano di Piazza Armerina, prof. Giuseppe Ingaglio, storico dell’arte e consulente scientifico del medesimo museo. 
È prevista inoltre la partecipazione dell’ arch. Salvatore Gueli, Soprintendente Beni Culturali e Ambientali, e del dott. Lorenzo Guzzardi, Soprintendente Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta a testimoniare la reciproca collaborazione per la tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio della diocesi di Piazza Armerina.



domenica 27 luglio 2014

La Domenica con Gesù, XVII del Tempo Ordinario/A

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.

Testi: "...Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda...Salomone disse...Io sono solo un ragazzo...concedi al tuo servo un cuore docile...perchè...sappia distinguere il bene e il male...Dio gli disse: Poichè non hai domandato...ricchezze...Ti concedo un cuore saggio e intelligente..." 1Re 3,5.7-12 . "Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio..." Rm 8, 28-30 . "...Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo...E' simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra...E' simile ad una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci...I pescatori...raccolgono i pesci buoni...e buttano via i cattivi..."Mt 13, 44-52.

Il grande discorso del capitolo 13° del vangelo di Matteo termina con tre parabole, autentici capolavori della comunicazione, che presentano la realtà profonda dell' intervento di Dio nella storia dell' uomo.

- Il tesoro e la perla. Le parabole ripropongono un elemento molto diffuso nei racconti popolari: un uomo trova una cosa preziosa, va, vende ciò che ha e la compra. I pochi particolari servono a determinare alcune sfumature tra le due parabole. Nel primo caso, si tratta di un colpo di fortuna, capitato ad un povero salariato, che lavora nel campo di un altro: egli racimola tutti i suoi beni, li vende e compra il campo. Nel secondo caso, invece, incontriamo un ricco mercante, che va in cerca di perle preziose. E' importante, per noi, cogliere il punto centrale delle parabole, per comprendere, insieme ai discepoli, in che cosa il regno di Dio assomigli a queste narrazioni: fermiamo, invece, l' attenzione sull' elemento principale: perchè Gesù ha raccontato questa parabola ? Considerato che, ogni parabola punta sul coinvolgimento dell' ascoltatore, affinché egli formuli un giudizio sulla narrazione, possiamo domandarci, quale sia il giudizio che Gesù vuol far pronunciare ai suoi uditori.

Probabilmente, si tratta di un giudizio di valutazione: sono stati, cioè, saggi sia il contadino sia il mercante, perchè avendo trovato qualcosa che vale moltissimo, non se lo sono lasciati scappare; hanno fatto bene a vendere quello che avevano e ad acquistare il tesoro e la perla. Gesù interpella, chiaramente, i suoi discepoli, che certamente conoscono il grande valore del Regno: non vale forse la pena lasciare tutto il resto, che ostacola l' accoglienza di Dio ? Certamente, si'. L' attenzione, però, non è da porre sul "vendere", bensì, sul "comprare".

Per accogliere il Regno è, dunque, necessaria una decisione sapiente, una scelta intelligente dei beni, un uso appropriato dei mezzi, per raggiungere un fine cosi' importante. Questa decisione non opprime l' uomo, ma lo riempie di gioia (v.44).

- Elementi escatologici (riguardanti le cose ultime) della terza parabola. L' accoglienza del Regno, inoltre, determina la vicenda umana anche nella sua destinazione finale: a qusta prospettiva futura orienta la parabola della rete. Vi è un prima e un poi: prima la pesca, poi la cernita. La comunità cristiana vive, al presente, il momento della pesca: i discepoli, alla sequela di Gesù, hanno lasciato le barche e le reti, per diventare pescatori di uomini. Alla Chiesa compete la missione, non il giudizio: perchè esso è lasciato nelle mani di Dio.

A questo punto, i discepoli riconoscono il dono della rivelazione, che è stato loro fatto: lo scriba deve diventare discepolo, per capire sul serio; il sapiente e/o intelligente, "fatto per insegnare", deve, invece, da "buon discente", accogliere e accettare il messaggio nuovo, quello di Gesù, che vitalizza l' antico. Così, i discepoli sono diventati i veri scribi, coloro, cioè, che hanno accesso al tesoro del Regno
                                                                         Mons. Antonino Scarcione

giovedì 24 luglio 2014

Addio Enna, passo e chiudo

Giorno storico per Piazza Armerina 18 voti favorevoli, 1 contrario, 1 assente per malattia, Piazza aderisce al Consorzio di Catania.

Con una maggioranza schiacciante, una delibera votata quasi all'unanimità 18 voti favorevoli, il consiglio comunale di Piazza Armerina ha deciso di lasciare dopo 88 anni “l’odiata” provincia di Enna per aderire al libero consorzio di comuni di Catania.

Inutile ricordare i fatti storici, ormai è superfluo, la volontà popolare di Piazza ha determinato una nuova via da perseguire.

Subito dopo la votazione un lungo e accalorato applauso dei tantissimi concittadini presenti in aula e degli altrettanti presenti nella piazza sottostante, si è confuso con le urla di gioia, gli abbracci di quanti gridando libertà, giustizia è fatta festeggiando il momento storico vissuto.

Dopo Gela, Piazza Armerina è il secondo comune in Sicilia che adotta una decisione del genere dopo l’approvazione della legge regionale di riforma delle province. 

Bisognerà capire nei prossimi giorni se sarà necessario il referendum che dovrà avere luogo entro il 23 settembre, nei 60 giorni di tempo previsti per celebrarlo, poiché stamani, 23 luglio, è stato presentato un emendamento in commissione bilancio che propone di annullare i referendum previsti dalla normativa sui liberi consorzi. 

Se fosse così, se l'emendamento dovesse passare in aula, oggi il consiglio comunale piazzese avrebbe votato il definitivo passaggio al consorzio di Catania.
Comunque andrà a finire, il messaggio è chiaro, una decisione che verrà ricordata e passerà negli annali della storia cittadina, l’emancipazione di un popolo, di un territorio che ha detto basta allo strapotere politico di una città-provincia che in 88 anni a Piazza nè ha fatte vedere di tutti i colori. 

Dopo i tanti interrogativi sul futuro di Piazza di queste ultime settimane, di una cosa sono convinto, il futuro ha sempre un nome, quello dei nostri figli, tutto il resto è solo ed esclusivamente un aspetto psicologico insito nell’Io dell’uomo, legato alla paura e la frustrazione del cambiamento.

                                                                                                 Filippo Rausa


Questo è il nostro grande Vescovo

Le parole del Vescovo Mons. Rosario Gisana subito dopo il musical Don Bosco, 
"il sogno per la città di Piazza" 

mercoledì 23 luglio 2014

Ritorna la Cena Medievale al Castello Aragonese

Parte la macchina organizzativa per la IV^ edizione della Cena Medievale al Castello Aragonese.

Dopo i brillanti successi degli scorsi anni con oltre 140 commensali, il Governo del quartiere ripropone l’iniziativa sotto le stelle, che avrà luogo martedì 12 agosto alle ore 20,30 al Castello Aragonese, tra sapori, suoni e memorie di Platia antica.

Possiamo vantare di essere stati i primi in assoluto nella storia della nostra Città a realizzare un evento del genere, a corollario del Palio, perché riteniamo che la rievocazione storica quale è il Palio dei Normanni, non può e non deve essere lasciata come un evento isolato.

Quest’anno la cena Medievale, sarà ancora più ricca di pietanze e prelibatezze, nei prossimi giorni sarà presentato il menù e il nome del ristoratore, per il costo della cena è le prenotazioni tutto rimandato al 31 luglio.

martedì 22 luglio 2014

Battesimo di Quartiere, III edizione - prenotazioni

        

 Si comunica ai Quartieranti, ai Concittadini, che chiunque volesse partecipare alla cerimonia “Battesimo di Quartiere” che avrà luogo domenica 3 agosto in piazza Castello, alle ore 18,30, nell'androne di palazzo Roccazzella, deve preventivamente comunicarlo ai soci del Comitato di Quartiere, per la predisposizione della pergamena ricordo e del fazzoletto che verrà donato ad ogni battezzato.

La sede del quartiere sita in via Floresta al civico, 1 è aperta tutti i giorni dalle ore 19,00 alle 20,00.
Dopo la cerimonia, previa prenotazione, i battezzati, i quartieranti, potranno partecipare alla Cena conviviale che avrà luogo presso un noto ristorante cittadino, costo € 15,00*             

Conclusa la 1°parte del GREST estivo.

Conclusa con uno Spettacolo Musicale la 1°parte del GREST estivo. 

Numerosissimi i partecipanti che hanno salutato con scroscianti applausi l'evento organizzato dai bambini, ragazzi e giovani, presenti tra il pubblico il nostro assistente spirituale mons. Antonino Scarcione, il Consigliere Comunale Laura Saffila che ha portato il saluto del Sindaco e del Consiglio e il presidente del quartiere Monte Filippo Rausa. 



Nella sportiva e simpatica competizione, la squadra della Verità si è aggiudicato il primo posto, la squadra dell'Amore il secondo e la squadra della Vita il terzo posto.

Già dall' 1 agosto si RITORNA con la 2° parte del GREST che vedrà coinvolti non solo i bambini e ragazzi ma anche le famiglie..

I prossimi appuntamenti in programma sono: VENERDÌ 8 agosto ore 20:15 la FESTA Giovani Orizzonti - gara artistica dove sarà assegnato il 5° Trofeo a Gaetano Adamo.

                                                                                         Davide Campione
 

 



domenica 20 luglio 2014

Il Paradiso in un filmato

Uomo filma il Paradiso per 7 giorni. Quello che ha registrato ti toglierà il fiato!..........


La Domenica con Gesù, XVI del Tempo Ordinario/A

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.

Testi: "Non c' è Dio fuori di te, che abbia cura di tutte le cose, perché tu debba difenderti dall' accusa di giudice ingiusto..." Sap 12, 16-19 . 
"Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili..." Rm 8, 26-27 . 
"...Il Regno dei cieli è simile ad un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano...Il Regno dei cieli è simile a un granello di senapa...il piu' piccolo di tutti i semi...cresciuto...diventa un albero...Il Regno dei cieli è simile al lievito, che una donna...mescolò in tre misure di farina..." Mt 13, 24-43.

Le tre parabole sono, abitualmente, chiamate "parabole della crescita", in quanto presentano, con immagini, fenomeni naturali di crescita; tuttavia, l' elemento, che caratterizza le parabole, è il contrasto. La struttura della pagina odierna è costituita dai seguenti elementi: grano e zizzania, granellino di senape e lievito. 
L' ultima tessera del "mosaico" è la spiegazione dell' uso delle parabole, fatto da Gesù.
Notiamo che l'intento delle parabole è, certamente, quello di una rivelazione, mentre i destinatari sono i discepoli. Infatti, Gesù, lascia la folla, si ritira con i soli discepoli e, in privato, le "spiega".
- La parabola della zizzania. In questa parabola, l' attenzione di Gesù è rivolta, principalmente, agli ostacoli e al comportamento, che i discepoli dovranno tenere in simili situazioni. Il racconto nasce in un contesto culturale, caratterizzato dall'attesa messianica e da immagini letterarie apocalittiche. Il Regno di Dio è atteso come un evento decisivo di separazione tra buoni e cattivi: così, ad esempio, i farisei attendono un Messia, che operi questa separazione, eliminando i cattivi, in modo che il popolo di Dio rimanga composto da soli buoni.

Di fronte, invece, al ministero di Gesù, mite ed umile di cuore, che "non spezza la canna incrinata e non spegne il lucignolo fumigante", si pone il problema della sua messianicità; tanto più che la permanente presenza dei cattivi rendeva dubbia la presenza del Regno di Dio. Questa parabola, in realtà, risponde a tali obiezioni e, con un linguaggio apocalittico, presenta l' imminenza della mietitura e la contestuale separazione e diversità di sorte, tra buoni e cattivi. Ma tutto questo è rappresentato come un accadimento futuro; l' attenzione, invece, è incentrata sul presente: "Lasciate che l' una (la zizzania) e l' altro (il buon grano) crescano insieme fino alla mietitura".
La pazienza è la nota che emerge dai contrasti tra il padrone e il nemico, il buon seme e la zizzania, la mentalità dei servitori e quella del padrone. La parabola di Gesù trovò nell'ambiente ecclesiale il terreno adatto per una interpretazione di attualità. Tale processo traspare, fondendo insieme un piccolo "vademecum" di sette immagini: il buon seme è seminato dal Signore; il campo è il mondo; il seme buono sono i figli del Regno; la zizzania sono i figli del maligno; il nemico che semina la zizzania è il diavolo; la mietitura è la fine del mondo; i mietitori sono gli angeli (vv.37-39). E l' "annotazione apocalittica" sulla sorte finale dei giusti e degli operatori d' iniquità: gli angeli raccoglieranno tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente...i giusti splenderanno come il sole nel Regno del Padre loro (vv.41-43).

Anche la Chiesa, dunque, sente come uno scandalo la presenza al suo interno di buoni e di cattivi e corre il rischio di un "integralismo fanatico" o di un "qualunquismo disimpegnato": proprio a questa situazione risponde, eloquentemente, la parabola e Gesù rivela ai suoi "il mistero della pazienza", lasciando a Dio il compito del giudizio.
- Le parabole della senapa e quella del lievito, invece, aggiungono una nota particolare, che, cioè, vi è un enorme contrasto tra il punto di partenza e quello d' arrivo, tra la piccolezza del seme e la grandezza dell' albero, tra la pochezza del lievito e la massa della pasta lievitata. Il mistero della crescita del Regno è segnato da questo contrasto, ovvero dall' imprevedibilità dei suoi sviluppi.

                                                                                                Mons. Nino Scarcione

sabato 19 luglio 2014

Ricordando Giorgio Boris Giuliano, nel 35° anniversario della sua scomparsa


Tra le iniziative per non dimenticare Giorgio Boris Giuliano il Comitato di Quartiere, puntualmente ogni anno colloca la bandiera d’Italia sopra la lapide commemorativa che nel corso del 2010 fu collocata sulla via Monte, nella casa dove Giorgio Boris ebbe i natali, su iniziativa dello stesso Comitato di Quartiere.

Questa mattina il presidente Filippo Rausa, il vice presidente Giuseppe Parlascino e il responsabile attività sociali e culturali Salvatore Oliva hanno sostituito la vecchia bandiera con una nuova, che resterà lì collocata per l’intero anno.  

Il funzionario di Polizia ucciso dalla mafia nell’estate di 35 anni fa, verrà ricordato nella sua città natale dall’Associazione piazzese “Sicilia Antica”, Domenica 20 luglio alle ore 19:00 presso il Caffè Letterario del Museo diocesano, con un programma articolato come di seguito:

ore 19:00; Interventi di: Caterina Chinnici, Mons. Rosario Gisana, Renzo Caponetti (Presidente anti racket Gela), Salvatore Lo Tennero (ex poliziotto presso la squadra mobile di Giuliano); 

ore 20:00; presentazione del libro dal titolo "il Vurricatore"-Storie di uomini e di mafia di I.M.D. , edizioni Leima, (sarà presente l'autore):

ore 20:30; proiezione del lungometraggio "Sopralluoghi per un film su un poliziotto ucciso", di Roberto Greco, (sarà presente il regista).


 


Vendita maglie del quartiere



Presso la sede del quartiere sono in vendita le maglie T-shirt con il logo stilizzato del quartiere. 

Costo della maglia € 10,00. 

Il ricavato ottenuto dalla vendita dalle t-shirt verrà utilizzato per sostenere le attività a favore dei giovani in condizioni di disagio ed emarginazione sociale del quartiere.

Per ulteriori informazioni scrivere a: quartiere.monte@email.it
o contattare i soci dirigenti del quartiere.



L'Aforisma della settimana


Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vediamo ogni volta che distogliamo lo sguardo dalla nostra meta.

                                             Henry Ford

venerdì 18 luglio 2014

Il Battesimo di Quartiere, domenica 3 agosto alle 18,30 in piazza Castello


 
Battesimo di Quartiere, edizione 2012
 Ormai prossimi all'evento paliesco il governo del nobile quartiere Monte tra le attività propedeutiche al Palio dei Normanni, anche quest'anno riproporrà il “Battesimo di Quartiere”, terza edizione, istituito con apposito regolamento nel 2012.

 Un battesimo laico, che ha lo scopo di "sacralizzare" l'appartenenza perpetua al proprio Quartiere, il “Battesimo di Quartiere” avrà luogo anche quest'anno in piazza Castello, nel grande androne di palazzo Roccazzella. 

 In effetti, in questi anni ci siamo sempre posti il problema, ma Quartierante si nasce, oppure si diventa?. 
 
Il primo battezzato al quartiere, Giuseppe Di Bartolo
 Quando si pensa al Quartiere immediatamente si parla della sua storia, dei suoi luoghi, della sua gente, delle vicende di ognuno che si confondono in quelle di tutti, ai Palii persi e all'ultimo vinto, dando per scontato di appartenere ad uno dei quattro quartieri storici cittadini.

 Negli ultimi decenni i Quartieri con i suoi Comitati legalmente costituiti con Statuto, hanno ulteriormente alimentato lo spirito di appartenenza, infatti oltre all'impegno alle attività che non mancano nel corso dell’anno, la vita dei Quartieri ha raggiunto il suo apice nei mesi estivi con il Palio dei Normanni e la sua Quintana, dando maggiore consistenza al “fenomeno” di appartenenza.    



 E’ Quartierante chi nasce nel territorio del quartiere, un po’ come la nazionalità: per cui non è una scelta, ma un dovere ed un diritto, che dura per tutta la vita, anche nel caso in cui cambia casa e si trasferisce nel territorio di un altro quartiere.

 Ma quartierante si può anche diventare: chi abita al di fuori dei confini od in un'altra città, può scegliere per simpatia un Quartiere, e partecipare alla sua vita.  

 Siena che con le sue Contrade ha fatto scuola, negli anni ’40/50 a seguito di un acuta osservazione sullo spostamento delle famiglie dall'interno dei rioni all'esterno delle mura di città dove si iniziavano a costruire case migliori (un po’ come è successo negli ultimi trent’anni a Piazza), pensò di istituire il battesimo di Contrada per evitare di far smarrire il forte legame del contradaiolo con la contrada, perdendo quel senso di appartenenza al territorio che invece è base dell'istituzione Contrada e del Palio senese.
Battesimo di Quartiere, edizione 2013
 Detto ciò è facile dedurre lo spirito con il quale il Consiglio direttivo del nobile quartiere Monte, nell'anno 2012 ha istituito con un proprio regolamento il “Battesimo di Quartiere”, legare con un cerimoniale, misto tra sacro e profano, l’appartenenza al Quartiere.

 Il quartiere Monte è tra i quartieri che ha subito più pesantemente il fenomeno della migrazione di quartieranti nelle nuove zone residenziali, quartieranti che sentimentalmente sono rimasti legati al quartiere perché in esso vi hanno trascorso e vissuto parte della loro vita.

  
 Ed è anche a loro, quelli che non nascono e non crescono più nel quartiere che si guarda; tutti, a qualsiasi età, potranno essere protagonisti del “Battesimo di quartiere”: potrà essere impartito ai bambini/e (quale dono fatto al figlio dal genitore), ai ragazzi/e egli adulti quale loro libera scelta.

 Per quest'anno, la data stabilita per la cerimonia è Domenica 3 agosto, il tutto alla presenza di alfiere e tamburi, tra il rullo dei tamburi e lo sventolio festoso delle bandiere, il Presidente in qualità di massima autorità e rappresentante del popolo, battezzerà "quartierante a vita", usando l'acqua.

Il vicesindaco Giuseppe Mattia battezzato al quartiere
 In ricordo verrà consegnato al quartierante una pergamena e il fazzoletto, con i colori del quartiere, giallo listato di nero e bianco, con stampato o ricamato lo stemma araldico, l’aquila; il fazzoletto andrà poi indossato legandolo al collo.

                                 Francesco Di Bartolo