"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 27 maggio 2018

La Domenica con Gesù, SANTISSIMA TRINITA' / B

……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n’ è un altro…” Dt 4,32-34; 39-40 . 
“…Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: Abbà ! Padre ! “ Rm 8,14-17. 
“…Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo…” Mt 28,16-20.

I discepoli di Gesù sono andati, tutti, all’ ultimo appuntamento sul monte, anche quelli che dubitavano; portano, come dice E. Ronchi, “i frammenti d’ oro” della propria fede in vasi di creta: certo, sono una comunità ferita, che ha conosciuto il tradimento e l’ abbandono di Giuda; sono una comunità che crede e che dubita. Con umiltà, ci riconosciamo tutti in questa fede vulnerabile. Ed ecco che, invece, di chiudersi nella propria delusione, “Gesù si avvicinò e disse loro: andate in tutto il mondo…”. Egli non è ancora stanco di offrire la propria tenerezza, di avvicinarsi, di andare incontro all’ umanità dolente. E’ il nostro Dio “in uscita”, pellegrino in cerca delle sue creature. Vediamo che la sua pedagogia vincente è quella di “stare con”, la dolcezza del farsi vicino e di non allontanarsi mai più: “ ecco io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Infatti, il primo dovere di chi ama è quello di essere insieme con l’amato. E disse: Andate in tutto il mondo e annunciate…”.

Gesù affida ai discepoli il vangelo, la bella notizia, la parola di felicità, per farla dilagare in ogni parte del mondo, come fresca acqua, per dissetare ogni filo d’ erba. Andate, raggiungete tutti e gioite della diversità delle creature di Dio, “battezzando”, immergendo ogni vita nell’ oceano dell’ amore di Dio. Fatelo “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito”: del vento santo, che porta pollini di primavera.

Ed ecco che la vita di Dio diventa storia nostra, affidata non alle migliori intelligenze, ma ad undici pescatori illetterati, che si sentono “piccoli, ma invasi e abbracciati dal mistero”. “E io sarò con voi tutti i giorni”. Nei giorni di fede e in quelli di dubbio, fino alla fine del tempo, come seme che cresce, come inizio di guarigione.

                                                                       Mons. Antonino Scarcione

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