"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 6 giugno 2021

LA DOMENICA CON GESU', SS.MO CORPO E SANGUE DI CRISTO / B

   ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Mosè…prese il libro dell’ alleanza e lo lesse…Dissero: Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo…” Es 24,3-8 . 
“…Se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano…quanto più il sangue di Cristo…purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte…?” Eb 9,11-15 . 
“…Mentre mangiavano, prese il pane…dicendo: Prendete questo è il mio corpo…Poi prese il calice…e disse loro: Questo è il mio sangue dell’ alleanza, che è versato per molti…” Mc 14,12-16.22-26.

“ ECCO IL PANE DEGLI ANGELI, PANE DEI PELLEGRINI…O GESU’ …NUTRICI E DIFENDICI…”.la Solennità del “Corpus Domini” è nata in Belgio, all’ inizio del XIII Secolo. I primi ad adottarla furono i PP. Benedettini. Papa Urbano IV la estese a tutta la Chiesa, nel 1264, anche per influsso del miracolo di Bolsena.( Il celebrante incredulo che vede nel calice il vino trasformato in sangue, oggi venerato ad Orvieto).

Ma che bisogno c’ era di istituire la nuova festa ? “Sottolineare” la presenza reale di Gesù nell’ Eucarestia. Per molto tempo, quella del “Corpus Domini”, fu l’ unica processione in tutta la cristianità. Rimane intatto il motivo che l’ ha ispirata: lo stupore per il più grande e il più bel mistero del cristianesimo.

Oggi, si corre un rischio: la banalizzazione del mistero. Un volta, l’ Eucaristia si riceveva di tanto in tanto. E prima di riceverla, si osservavano attentamente il digiuno e la confessione. Adesso, tutti i fedeli fanno la comunione. E’ molto bello, ma questo comporta un grave rischio. Già, S. Paolo ammoniva: “Chi mangia il pane e beve al calice del Signore, in modo indegno, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. Ciascuno, dunque, esamini sé stesso, per evitare di mangiare e bere la propria condanna” ( Cfr. 1 Cor 11,27-29).

Nei primi tempi della Chiesa, risuonava nell’ assemblea un grido: “Chi è santo si accosti, chi non lo è, si penta ! “. Lo stimolo del nostro stupore, di fronte al mistero dell’ Eucaristia, dev’ essere, certamente, la riscoperta dell’ amore del Signore per l’ uomo. L’ Eucaristia, infatti, è soprattutto questo: il dono della propria vita par gli amici.

Lasciamoci stupire dalla presenza del Signore. Egli è presente in un piccolo pezzo di pane ! Lo sappiamo bene, al termine della celebrazione, ci metteremo in cammino nelle strade e nelle piazze delle nostre città, consapevoli che con noi c’ è Gesù Eucarestia, il Risorto, che ha detto: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo “ ( Mt 28, 20 ). “Gesù, vero Pane, pietà di noi, nutrici e difendici ! “.

                                           Mons. Antonino Scarcione

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