…… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale
“…Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’ anima e con tutte le forze…” Dt 6,2-6 .
“…Cristo…possiede un sacerdozio che non tramonta…Questo era il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccati ed elevato sopra i cieli…” Eb 7,23-28 .
“…Qual è il primo di tutti i comandamenti ? Gesù rispose: “Il primo è: Ascolta, Israele ! Il Signore nostro è l’ unico Signore, amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso…” Mt 12,28b-34.
“AL CENTRO DEL MESSAGGIO VI E’: AMARE IL SIGNORE “CON TUTTO IL CUORE, CON TUTTA L’ ANIMA E CON TUTTE LE FORZE”, CON TUTTO SE’ STESSI”.
-“Ascolta Israele”. Vediamo che, per il popolo d’ Israele, come
afferma Vittorio Brunello nella sua riflessione, a cui ci affidiamo, “l’ ascolto è fondamentale”. In realtà, anche nella liturgia cristiana viene dato sempre ampio spazio all’ ascolto della parola di Dio e del Vangelo. Infatti, dall’ ascolto deriva un vissuto coerente con la Parola ascoltata.
-“L’ amore verso Dio e verso il prossimo”. L’ amore verso il Signore coinvolge l’ intera persona: cuore, anima, mente, forza, decisione, affettività, razionalità, impegno. Dentro questa intensità si colloca anche l’ amore verso il prossimo, perché l’ amore possa rendersi concreto anche nei gesti di carità e pazienza verso le persone, particolarmente, verso quelle povere e bisognose.
-“La relazione con il Signore”. Il modo di proporre il duplice comandamento dell’ amore è un incoraggiamento a costruire una relazione intima e personale con il Signore. Anche noi cristiani siamo incoraggiati a tessere una relazione significativa con Gesù Cristo e questo ci è possibile unendo amore verso Dio e amore verso il prossimo.
-“Il sacerdozio unico di Cristo”. La vita cristiana di relazione con il Signore è possibile, perché Gesù Cristo ha offerto sé stesso, diventando così colui che “può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio”. Il dono totale della sua vita per noi diventa possibilità di relazione con il Signore della vita.
Mons. Antonio Scarcione
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