"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 18 maggio 2014

La Domenica con Gesù, V di Pasqua/A

Per tutti coloro che desiderano farsi guidare dalla parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale.

Testi:"...Quelli di lingua greca mormoravano...perché, nell'assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove. Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero...Fratelli, cercate tra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico..." At 6, 1-7 . "Carissimi, avvicinandovi al Signore, pietra viva,...quali pietre vive, siete costruiti anche voi come edificio spirituale...mediante Cristo..." I Pt 2, 4-9 . "...Gli disse Tommaso: Signore, non sappiamo dove vai, come possiamo conoscere la via ? Gli disse Gesù: Io sono la via, la verità e la vita..." Gv 14, 1-12

- La rivelazione di Dio. Al centro del vangelo c' è la triplice auto-rivelazione di Gesù: via, verità e vita. Il contrasto tra il turbamento dei discepoli, il distacco annunciato da Gesù e la tristezza del lutto per la sua uccisione fanno parte della "via", che Dio ha scelto, per rivelarsi all' uomo. La "via" della croce e della risurrezione attraverso la quale è pienamente rivelata la "verità" di Dio ed è comunicata a tutti la sua "vita".

- Gesù, pietra angolare e Figlio di Dio. L' immagine della "pietra viva", rifiutata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio" rende bene il "paradosso" della rivelazione di Dio ed anche lo scandalo che un uomo di Nazareth, ucciso col supplizio della croce, possa avere la "pretesa" di essere la "pietra d'angolo", l' immagine del Padre e il Figlio di Dio

Notiamo, inoltre, che la vita della Chiesa continua, con le sue novità, come ad es., la nascita di nuovi ministeri, di cui parlano gli Atti degli Apostoli. La "I Lettera di Pietro" ed il vangelo ci mettono, chiaramente, davanti all' essenzialità della vita della Chiesa, cioè, la rivelazione di Dio in Gesù, nella sua storia, nel mistero pasquale. Il nucleo del cristianesimo è, allo stesso tempo, il "sasso d' inciampo". Dio infinito si rivela nel finito e la finitezza di Gesù contiene, nello stesso tempo, il mistero di Dio, per il quale è richiesta all' uomo la fede: "Credete a me: io sono nel Padre e i Padre è in me".
- Gesù risorto è via, verità e vita. La triplice auto-rivelazione di Gesù merita, certamente, una grande risonanza, capace di espanderne lo spessore, che, talvolta, appare ridotto ad uno "slogan" e, quindi, non viene colto in tutta la sua portata.

- La "via" è tale, perchè ha come meta il Padre, la sua casa e indica il "movimento" della rivelazione nella storia e il suo compimento nell' "ultimo giorno". La "via", è proprio quella dell' incarnazione, della croce, del ritorno al Padre. Essa è cammino, processo, comunicazione e movimento.

- Così anche la "verità", posta vicino al termine "via" ed in bocca ad una persona, Gesù, che dice di "esserla" e non di "averla", assume un volto concreto: la "verità" è, quindi, una persona, una storia, un dono.

- Infine, la "vita". "Perchè abbiano la vita e l' abbiano in abbondanza": questo è il senso dell' incarnazione e del mistero pasquale. Per mettere a fuoco il mistero pasquale, come rivelazione del volto di Dio, partendo dalle tre parole, utilizzate da Gesù, è molto utile, da una parte, iniziare dalle stesse parole , accompagnate da certi aggettivi, come, via pericolosa, impossibile...verità parziale, irraggiungibile...vita fragile, precaria, bella...; dall'altra parte, dare corpo al contenuto rivelativo di queste parole, facendo riferimento a gesti e incontri di Gesù.

                                                                                         Mons. Antonino Scarcione

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