Al Sig. Sindaco della città di Piazza Armerina
La scelta dell’albero cipresso non è casuale ma risponde a precisi criteri, di sicurezza, in quanto le sue radici penetrano “a chiodo” nel terreno, evitando di fare sopraelevare la pavimentazione, e simbolico, in quanto rappresenta la vita. A tale uopo, il cipresso veniva indicato dal poeta Catullo, famoso per le sue liriche amorose, “fra gli alberi che gli sposi erano soliti ricevere in dono a conferma del suo valore simbolico riconducibile al perpetuarsi della vita”.
Inoltre, il cipresso rappresenta la saggezza e la nobiltà di una città e non a caso la allocazione in quel preciso posto viene abbinato alla figura di padre Prospero Intercetta.
A tale lodevole iniziativa, nei giorni scorsi si è associato anche l'imprenditore Ettore Messina, il quale molto attivamente si stà spendendo per far si che la città possa attrarre il turista, "non mordi e fuggi" ma per una sua permanenza di alcuni giorni.
Pertanto, chiedono l’autorizzazione alla messa a dimora, che sarà effettuata nei tempi e nei modi indicati da un agronomo.
Si ringrazia e si porgono i più cordiali saluti.
Francesco Galati Filippo Rausa
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