"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 20 novembre 2022

LA DOMENICA CON GESU', NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO RE DELL' UNIVERSO / C

   ……… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Vennero tutte le tribù di Israele da Davide, e gli dissero:…Tu sarai capo d’ Israele…” 2 Sam 5,1-3 . 
“Fratelli, ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce…Tutte le cose sono state create per mezzo di lui. Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa…” Col 1,12-30 . 
“…Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso…L’ altro invece lo rimproverava dicendo:…Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male…E disse: Gesù, ricordati di me quando sarai nel tuo regno. Gli rispose: In verità…oggi con me sarai nel paradiso” Lc 23,35-43.

“CROCE E REGALITA’APPAIONO, UMANAMENTE, UN BINOMIO IMPROBABILE. VEDIAMO, INVECE,, CHE I DISCEPOLI E LA CHIESA DELLE ORIGINI SI SONO MISURATI CON LO SCANDALO DELLA CROCE. LA REGALITA’ DI CRISTO NON SI MANIFESTA IN MANIERA PRODIGIOSA. INFATTI, PROPRIO LA CROCE E’ IL TRONO DAL QUALE EGLI REGNA SENZA VIOLENZA”.

Per cogliere il centro di questa importante pagina del vangelo di Luca, valorizziamo la riflessione di E. Ronchi, il quale, così esordisce: “Sul Calvario, fra i tre condannati alla stessa tortura, l’ evangelista colloca l’ ultima sua parabola sulla misericordia”. Essa inizia sulla bocca di un delinquente. Uno che “spreme dal dolore il miele della compassione per il compagno di croce, Cristo. E prova a difenderlo e proteggerlo dalla derisione degli altri. Le sue parole suonano come una rivelazione per noi, perché anche nella vita più contorta abita una briciola di bontà. Nessun uomo è senza un po’ di luce. Proprio un assassino mette in circuito la bontà e Gesù “entra in quel regno di grande umanità”. Egli patisce con noi. Ecco una bellissima definizione di Dio: Dio è dentro il il nostro patire, crocifisso in tutti gli infiniti crocifissi della storia, naviga in questo fiume di lacrime.

Signore, “sei un Dio che pena nel cuore dell’ uomo” (D.Turoldo). Per essere con loro e con me. Ecco, una bella definizione di Gesù: “Egli non ha fatto niente di male”, a nessuno, mai. Solo bene. Dio e l’ uomo “si appoggiano” ciascuno all’ altro. E il ladro che ha offerto compassione, ora, riceve compassione: “Ricordati di me quando sarai nel tuo regno”. Gesù si ricorda e lo porterà con sé: “Oggi, sarai con me in paradiso”. Come un pastore che si carica sulle spalle la pecora perduta. “Ricordati di me” prega il peccatore. ”Sarai con me”, risponde l’ amore divino. Sintesi di tutte le preghiere. “Ricordati di me, dice il peccatore. Sarai con me, risponde l’ amore. Non solo il ricordo, ma l’ abbraccio: con me, per sempre”. Le parole di Cristo sulla croce sono tre da principe, da vero re dell’ universo: “oggi-con me-nel paradiso”.

Gesù, idealista irriducibile, ha la morte addosso e pensa alla vita per quel discendente di Caino.

                                   Mons. Antonio Scarcione

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