"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

domenica 10 marzo 2024

LA DOMENICA CON GESU', IV^ DI QUARESIMA / B

 …… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Il Signore suscitò lo Spirito di Ciro, re di Persia, che fece proclamare…anche per iscritto:…Il Signore, Dio del cielo…mi ha incaricato di costruire un tempio a Gerusalemme…Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il Signore, suo Dio, sia con lui e salga !...” 2 Cr 36,14-16.19-23 .
“Fratelli, Dio ricco di misericordia,…Ci ha fatto rivivere con Cristo: Per grazia siete salvati…” Ef 2,4-10 . 
“…Dio…ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui…Abbia la vita eterna…” Gv 3,14-21.

“IL TONO APOCALITTICO DEI DISCORSI, CHE SENTIAMO IN QUESTI ULTIMI ANNI, NON E’ INFONDATO: TRA PANDEMIA, CAMBIAMENTI CLIMATICI E GUERRE, LA SPERANZA SI AFFIEVOLISCE. E’ LA FINE DEL MONDO O DI UN’ EPOCA ? LA PAURA CERTO SI DIFFONDE. CI CHIEDIAMO, SE LA PAROLA DEL VANGELO SIA UTILE, SE LA FEDE SIA UNA RISORSA O UN PLACEBO. L’ ESILIO BABILONESE DI ISRAELE, COSI’ COME LE PAROLE DI GESU’, CI METTONO DI FRONTE A UNA SCELTA: DOBBIAMO SCEGLIERE SE CREDERE O MENO, ALLA SALVEZZA, DI CUI ABBIAMO BISOGNO, PER FARE UN PASSO AVANTI VERSO IL REGNO DI DIO”.

Martino Della Bianca sintetizza il suo commento in due momenti. Il primo ruota attorno a due poli: speranza e disperazione. il secondo, invece, svolge l’ aspetto della speranza scomoda.

-“Speranza e disperazione”. Osservando gli affreschi della Cappella degli Scrovegni, possiamo notare la notevole somiglianza tra la figura della speranza e quella di Gesù mentre ascende in cielo. Avere speranza, significa avere una meta alta, che va oltre quella terrena. Non si tratta di disprezzare la vita terrena, anzi. Vuol dire trovare il senso della vita.

La disperazione, invece, si è tolta la vita per impiccagione. Il capo è inclinato verso il basso, il diavolo stesso reclama il suo premio: la corda fa venire in mente Giuda, ma anche il cappio dell’ infedeltà, con il quale l’ idolo tiene schiavo chi si affida ad esso.

-“Una speranza scomoda”. La speranza della fede è una speranza scomoda. Esiste la speranza comoda, quella del bambino o dell’ adolescente, che spera sempre che ci sia qualcuno a toglierlo dai guai e quindi si sente libero di sperimentare tutto senza curarsi delle conseguenze.

Seguire Cristo, invece, significa accogliere una speranza scomoda, perché essa spinge a farci carico delle nostre responsabilità, ma, nello stesso tempo, ci ricorda che non possiamo avere il controllo totale e che non tutto dipende da noi. Come saggiamente diceva Ignazio di Loyola: “Prega come se tutto dipendesse da Dio e agisci come se tutto dipendesse da te”.

Lo sguardo rivolto al cielo è fondamentale, per affrontare la vita quotidiana, senza lasciarsi appiattire dalla gravità (del pianeta. Ma anche delle situazioni). Per questo guardiamo al Crocifisso, così terreno. Perché così siamo costretti a guardare verso il cielo.

                            Mons. Antonio Scarcione

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