"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)



Quello che fai per te stesso morirà con te,quello che fai per gli altri rimarrà per sempre


Palio dei Normanni, 12/13/14 agosto

sabato 16 agosto 2025

LA DOMENICA CON GESU', XX DEL TEMPO ORDINARIO

…… per tutti coloro che desiderano lasciarsi guidare dalla Parola di Dio: un commento per meditare e per prepararsi alla Liturgia della Santa Messa domenicale

“…Si metta a morte Geremia…Perchè egli scoraggia i guerrieri…Il re Sedecia rispose: Egli è nelle vostre mani…Essi presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malachia…Nella cisterna non c’ era acqua ma fango e così Geremia affondò nel fango…Egli morirà di fame là dentro, perché non c’ è più pane…Allora il re diede quest’ ordine a Ebed-Mèlec…: Prendi con te tre uomini…e tira su il profeta Geremia…” Ger 38,4-6.8-10 . 
“…Anche noi corriamo…tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento…” Eb 12,1-4 . 
“…Sono venuto a gettare fuoco sulla terra…Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra ? No…Ma divisione…Se in una famiglia vi sono cinque persone…si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre…” Lc 12,49-53.

“IL TEMA CENTRALE E’ LA RADICALITA’, CHE VA PERO’ DISTINTA DAL FONDAMENTALISMO E CHE INVECE VA RICONDOTTA ALLA MOTIVAZIONE “VOCAZIONALE” DI GESU’. CHE COSA E’ VENUTO A FARE GESU’ ? QUAL E’ LA SUA MISSIONE ? “

Seguiamo il commento di Luigi Verdi. Egli afferma: “C’ è chi accende e chi spegne…E c’è anche chi non fa né l’ una né l’ altra cosa, ma, per indifferenza, comodità o pigrizia non sceglie da che parte stare…potremmo dire quelli che invitano al realismo a scapito dei sogni…Dante nella Divina Commedia mette costoro nell’ Antinferno, tra gli ignavi, senza infamia e senza lode. Sono come spettatori della vita che scorre loro accanto, delle tragedie che non sfiorano il loro cuore, del dolore degli altri che non li ferisce nemmeno lontanamente. Sono quelli né caldi né freddi, che, come dice l’ “Apocalisse”(3,16), saranno vomitati nell’ ultimo giorno.

Gesù, invece, è come un fuoco scagliato a piene mani, che attende di bruciare per trasformare il mondo. Per renderlo fraterno, regno di un Dio che sovverte gli ordini umani. Lui , come dice L. Verdi, è fuoco. Presenza miracolosa che addita nuove mete di vita intensa.

Certo, ci fa sussultare ciò che leggiamo più avanti: “Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra ? No, io vi dico, ma divisione. Ma come ? Il Signore non si era presentato come un soffio di pace. “Pace agli uomini di buona volontà”. E il primo messaggio da Risorto non era stato: “Pace a voi ?”. Non aveva detto che ci lasciava la sua pace ?.

Un messaggio duro quello di oggi. Un messaggio rivolto a coloro che immaginano la pace come una campana di vetro sotto la quale stare tranquilli. La pace di Dio, non è comunque un’ utopia. La pace di Dio mette sempre tutto in discussione. Chiede di “ustionarci” anche a costo di divisioni. Una pace “non come la dà il mondo”, ma, come opportunamente dice L. Verdi, una pace che non ama il quieto vivere e ci chiede di stare dalla parte di Dio e degli ultimi, dei deboli e dei feriti della vita.

Mons. Antonio Scarcione

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