Tra le varie misure per il sociale la legge di stabilità per il 2016 ne contiene una in favore delle famiglie numerose che entrerà in vigore da quest’anno.
Si tratta della cosiddetta carta familiare destinata alle famiglie costituite da cittadini italiani o da cittadini stranieri regolarmente residenti sul territorio italiano, con almeno tre figli minori a carico.
La Carta, a differenza della social card tradizionale, permetterà ai titolari di accedere solo a particolari sconti per l’acquisto di beni o servizi legati ad esempio alla istruzione o alla formazione ovvero a riduzioni tariffarie per i mezzi pubblici erogati da soggetti pubblici o privati che aderiscono all’iniziativa.
Ad esempio sarà possibile fruire di un abbonamento per i trasporti pubblici ad un prezzo scontato rispetto alla tariffa standard oppure acquistare libri o materiale didattico, anche digitale, ad una tariffa agevolata.

I comuni dovranno altresì attestare lo stato della famiglia al momento del rilascio. I partner che concederanno sconti o riduzioni maggiori di quelli normalmente praticati sul mercato potranno valorizzare la loro partecipazione all’iniziativa a scopi promozionali e pubblicitari. La Carta famiglia nazionale sarà funzionale anche alla creazione di uno o più Gruppo di acquisto familiare (Gaf) o gruppi di acquisto solidale (Gas) nazionali, nonché alla fruizione dei biglietti famiglia ed abbonamenti famiglia per servizi di trasporto, culturali, sportivi, ludici, turistici ed altro; a tal fine verrà istituito un sito istituzionale con l’elenco di tutti i soggetti convenzionati.
Attenzione, pertanto, a non confondere la novità con la social card ordinaria che, a differenza della Carta famiglia non è una carta-sconto, ma un sussidio di 40 Euro mensili, a carico dell’Inps (ma i Comuni ed altri Enti pubblici possono ricaricarla di un maggiore importo) in favore dei soggetti con almeno 65 anni o genitori di bambini con meno di tre anni con la quale si possono non solo effettuare acquisti negli esercizi convenzionati, ma anche pagare le utenze domestiche (si veda tavola sottostante).
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